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  • RADIO IT - OPEN SOURCE

    PERCHÉ HO DETTO SÌ A LINUX

    Oggi Italo Vignoli racconta un po' della propria storia di utente, e dei motivi che lo hanno spinto a passare al sistema operativo Linux, e ad abbandonare completamente Windows e quasi completamente macOS. Una scelta completamente diversa rispetto alla maggior parte degli utenti, soprattutto di quelli con un background umanistico come il suo.

    Oggi infatti gli utenti Linux sono solo il 2%, contro un 80% di utenti Microsoft Windows e un 15% di utenti Apple macOS. Parliamo di utenti desktop, ovvero di persone che usano il personal computer per le proprie esigenze di produttività: scrivere, far di conto, disegnare, presentare, e così via.

    Percentuali che - spiega Italo - se fossero legate alle leggi di mercato, direbbero che Windows è largamente migliore di MacOS e Linux, e non l’esatto contrario, come ci racconta in un podcast decisamente interessante.

    Buon ascolto!

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  • RADIO IT - OPEN SOURCE

    L'INTEROPERABILITÀ DEI DOCUMENTI

    Il tema dell'interoperabilità, che – nel caso del software – vuol dire formato standard dei documenti, è un tema complesso. Purtroppo, vista la situazione, e gli attuali sviluppi, sarebbe meglio parlarne durante una puntata di "chi l’ha visto", perché in Italia, e non solo, siamo ancora lontani dal raggiungere l'obiettivo dell'interoperabilità, che porterebbe grandi vantaggi alla maggior parte degli utenti.

    Proprio in questi giorni, si sta discutendo delle linee guida per l'agenda digitale, e questo è uno degli argomenti più controversi.

    L'interoperabilità è la capacità, da parte di un software, di scambiare informazioni in modo trasparente con gli altri software, senza che le eventuali differenze tra sistemi operativi e software, e tra versioni dello stesso software, possano intervenire nel processo e impedire o limitare l'accesso alle informazioni stesse.

    Quindi, ci riferiamo alla possibilità di scambiare documenti con gli altri utenti avendo la certezza che essi mantengano le loro caratteristiche in modo indipendente dal numero dei computer, dei sistemi operativi e dei software, e dal numero delle eventuali modifiche apportate da ciascuno degli utenti.

    C'è molto altro da dire: scoprilo nel podcast!

    Buon ascolto

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  • RADIO IT - OPEN SOURCE

    I FALSI MITI DEL SOFTWARE OPEN SOURCE

    Il software open source nasce su iniziativa di una comunità di tecnici, che spesso non sanno comunicare in modo appropriato con il pubblico potenziale degli utenti.
    Per questo, pur essendo largamente utilizzato è ancora poco conosciuto, anche perché è stato, e spesso continua a essere vittima di disinformazione o di scarsa informazione.

    Quindi, prima di addentrarci nel tema, e parlare di sistemi operativi e applicazioni open source, cosa che faremo nei prossimi episodi del podcast, sgombriamo il campo da alcuni tra i miti più diffusi e più falsi, come quello che il software open source è alla portata solo di chi ha un solido background tecnico... E ve lo dice un sessantacinquenne laureato in lettere nel 1978, con una tesi rigorosamente battuta a macchina su una Olivetti Lettera 32 e quindi al di sopra di ogni sospetto.

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