Episodes
-
Tra gli oggetti a cui giriamo maggiormente attorno durante le nostre giornate in casa, e non solo, c’è il frigorifero. Eppure non tutti sanno che il frigorifero ebbe una donna tra le menti che lo hanno visto nascere: Florence Parpart. La scienziata americana fu la prima a sfruttare la corrente elettrica per raffreddare e conservare i cibi ma, purtroppo, i meriti per la sua invenzione non le furono subito riconosciuti.
-
Ogni giorno senza pensarci compiamo azioni come accendere la luce o usare un elettrodomestico. Tutto questo è possibile grazie al trasporto della corrente elettrica e al contributo di Edith Clarke. La scienziata americana dedicò la sua vita allo studio della corrente elettrica e realizzò la “calcolatrice Clarke”: un dispositivo in grado di risolvere equazioni che coinvolgono corrente elettrica, tensione e impedenza nelle linee di trasmissione di potenza. Prima donna ingegnere della storia, ha lavorato per la General Electric e si è battuta con perseveranza affinché i suoi brevetti fossero riconosciuti dalla comunità scientifica.
-
Missing episodes?
-
Il laser è oggi una delle tecnologie più usate in molti settori, ma ancora poco conosciuta. Donna Stickland è una delle scienziate che meglio ne ha capito le potenzialità e le ha utilizzate per mettere a punto alcune invenzioni rivoluzionarie. Il suo lavoro le ha permesso di ottenere il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Fisica nel 2018, terza donna nella storia.
-
Bioplastiche completamente biodegradabili perché fatte di grano, mais e patate. Catia Bastioli, chimica e dirigente d’azienda, ha creato il Mater-Bi, un materiale rinnovabile che ha rappresentato una svolta per la sostenibilità ambientale e la transizione green. Le sue ricerche le hanno permesso di ottenere numerosi riconoscimenti a livello europeo diventando, con i suoi oltre cento brevetti, un punto di riferimento nel campo dell’innovazione.
-
Le cronache raccontano che fu Sophie Wilson, durante le vacanze pasquali, a progettare un primo prototipo di microcomputer, oggi evoluto nei microprocessori che permettono il funzionamento degli smartphone. Bambina prodigio, dopo aver studiato a Cambridge, è oggi la direttrice della progettazione dei circuiti integrati nonché una delle 15 donne più importanti della storia dell’informatica.
-
“Se nessuno ancora ha inventato una macchina per lavare i piatti, lo farò io!” E così fece Josephine Garis, l’inventrice della lavastoviglie, un elettrodomestico usato nella nostra quotidianità e che facilita moltissimo il lavoro in cucina. Ma come nacque l’idea? Dall’analisi di una situazione concreta: i piatti da lavare alla fine dei numerosi ricevimenti che organizzava per supportare le attività del marito William Cochran. Inizialmente, la sua invenzione non fu considerata rivoluzionaria, ma l’industria e il turismo di massa resero indispensabile questo elettrodomestico.
-
Una bellissima attrice, diva di Hollywood ma da sempre appassionata di scienza, anche grazie allo zio che le leggeva le biografie di grandi scienziate. Hedy Lamarr è stata una donna straordinaria che, dopo essersi dedicata al cinema, nella seconda parte della sua vita progettò, insieme a George Antheil, l’SCS, un sistema per intercettare i siluri, l’antenato del Bluetooth e del Wi-Fi e alla base di tutta la tecnologia moderna.
-
Avete mai sentito dire la frase “Si è sempre fatto così”? Secondo Grace Murray Hooper questa è la frase più dannosa del linguaggio, un modo di pensare che ostacola il progresso e il futuro. Questa magnifica donna è una delle pioniere della programmazione informatica, alla base del funzionamento dei dispositivi digitali, la quale ebbe una propensione per la logica fin da bambina che venne notata dalla sua famiglia e dai suoi insegnanti, spingendola a studiare a Yale. Qui inventò il linguaggio COBOL, la base della programmazione informatica.