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Il presente elaborato ha lo scopo di illustrare la verifica di Assoggettabilità a VIA, secondo quanto stabilito dalla normativa Nazionale e da quella della Regione Campania e le procedure a cui attenersi nella Regione Campania. In aggiunta, è stato affrontato il Caso studio di una centrale idroelettrica in Emilia Romagna sul Torrente Liocca
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Nel seguente elaborato vengono affrontati due argomenti, entrambi afferenti alla sfera del paesaggio: la relazione paesaggistica e la tecnica LCA (Landscape Character Assessment) per l‟analisi del paesaggio. Per quanto concerne la relazione paesaggistica, riferendosi alle normative che ne disciplinano il raggio d‟azione (Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 e DPCM del 12/12/2005), se ne sono individuati finalità, criteri per la redazione e contenuti. Per ciò che concerne la tecnica LCA, invece, sono stati elencati e descritti le diverse fasi che permettono, tramite la stessa, di pervenire all‟analisi di un determinato paesaggio e ai relativi cambiamenti in atto e potenziali. Infine, si è trattato, come caso studio, l‟Auditorium "Oscar Niemeyer" di Ravello, un‟opera architettonica di grande fascino ed imponenza e, allo stesso tempo, un intervento con un forte impatto sul contesto paesaggistico di Ravello, tra i più belli al mondo. Il caso studio è stato articolato attraverso l‟applicazione della tecnica LCA ai fini di analizzare il contesto paesaggistico in cui l‟Auditorium si è inserito e mediante un‟analisi semplificata dell‟impatto dell‟opera sul paesaggio ravellese.
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Il presente lavoro, analizza la procedura denominata Valutazione di Incidenza Ambientale, sia in riferimento alla normativa vigente, a livello Europeo e Statale, sia in merito alle modalità di redazione degli elaborati tecnici specifici, descrivendo l’intero iter procedurale. Viene poi riportata l’analisi di un caso studio in particolare lo studio d’incidenza, redatto nell’ambito del PON trasporti 2006, di un tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
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Il presente lavoro si occupa degli strumenti di previsione degli impatti nel comparto ecosistema. Particolare attenzione è data ai modelli qualitativi di sistemi ecologici i quali consentono, attraverso la costruzione di grafi, di descrivere la dinamica del sistema e prevedere le risposte dello stesso in caso di alterazione delle variabili che lo compongono. A conclusione si riporta un’applicazione ad una semplice rete ecologica.
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Il presente elaborato ha lo scopo di classificare e definire i diversi vincoli territoriali, imposti dagli organi competenti, che si devono rispettare per poter eseguire delle opere sul territorio. Inizialmente è stata fatta una classificazione dei vincoli territoriali tra quelli riguardanti i beni culturali e paesaggistici e quelli riguardanti la difesa del suolo. In seguito, per ciascun vincolo, è stata definita la legge che lo regola, gli organi competenti, la cartografia disponibile e la procedura da seguire per richiedere la richiesta di svincolo. Infine è stato presentato un caso studio con riferimento al vincolo idrogeologico e a quello paesaggistico allo scopo di dimostrare l’impossibilità di ipotizzare insediamento di nuove cave o prosecuzione di cave esistenti nella cava di calcare “Cava Vittoria” (Maddaloni-CE).
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Il problema di una allocazione razionale delle risorse, centrale per le aspirazioni di sviluppo dei Paesi moderni, si amplifica oggi in presenza di uno scenario economico complesso nel quale gli interessi in gioco risultano spesso conflittuali.
Istanze di carattere ambientale, finanziario e sociale, avanzate dagli stakeholders coinvolti nelle attività di trasformazione del territorio, pongono il decisore di fronte a scelte complesse che necessitano di tecniche multidimensionali per portare a soluzioni trasparenti e più facilmente condivisibili.
In tale ambito si inserisce la teoria dei giochi, strumento logico-matematico utile nell’analisi delle alternative di intervento.
La Teoria dei Giochi (TdG) è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative, ovvero è la teoria del prendere le decisioni in un ambiente competitivo. Essa descrive e studia i metodi per risolvere i giochi, cioè le decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra diversi soggetti. -
Questo lavoro ha lo scopo di illustrare il metodo AHP (Analytic Hierarchy Process) e l’impiego dello stesso nella procedura di valutazione di impatto ambientale.
A titolo di esempio, si analizzerà il caso della scelta tra 10 differenti tipologie di centrali per la produzione di energia elettrica. -
Il presente lavoro nasce con la finalità di illustrare,nell’ambito della Valutazione di Impatto Ambientale, l’utilità e l’importanza del modello DPSIR e degli indicatori ambientali.
La Valutazione di Impatto Ambientale, è una procedura tecnico-amministrativa tesa a verificare la compatibilità ambientale di un’opera identificando e quantificando gli effetti che essa potrebbe determinare sull’ambiente. Essenziali ai fini della corretta descrizione degli impatti, risultano gli indicatori, ovvero parametri in grado di sintetizzare e quantificare l’informazione, in modo da renderla più semplice ed evidente.
Per poter descrivere le interazioni esistenti tra le attività umane e l’ambiente, tali indicatori devono essere inseriti in una logica di sistema.
E’ in quest’ottica che si inserisce il modello DPSIR (Determinanti- Pressioni- Stato- Impatti- Risposte) che attraverso una logica causa-effetto, mette in relazione le pressioni esercitate sulla matrice ambientale, lo stato della matrice stessa e le risposte che già ci sono o sono utilizzabili per il futuro.
Si è proceduto pertanto, ad un’attenta analisi delle componenti del modello e degli indicatori necessari, seguita da una concreta applicazione al caso studio del sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani. -
Il presente lavoro è finalizzato alla caratterizzazione dei metodi di individuazione degli impatti: check list, matrici di interazione, network e GIS. I suddetti metodi sono stati analizzati singolarmente e per ciascuno di essi sono stati evidenziati i limiti e i vantaggi, sulla base di un confronto tra gli stessi. In particolare, con riferimento al caso studio, si è soffermata l’attenzione alla modalità di costruzione e compilazione degli elementi caratteristici degli strumenti operativi descritti.
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Il presente lavoro si occupa di illustrare in maniera esaustiva le possibili pressioni riguardanti il comparto idrico, analizzando tanto le pressioni dirette, quanto quelle indirette, di più difficile valutazione. Sono presentati gli aspetti demografici, economici, politici, sociali, tecnologici e riferiti ai cambiamenti climatici; nel corpo dello studio si andranno a dettagliare sia gli effetti positivi che negativi, in riferimento alle pressioni considerate, al fine di fornire un quadro oggettivo ed ingegneristicamente valido, poiché spesso si tende a sottostimare gli impatti derivanti da attività solo in apparenza non connesse con il comparto idrico. In conclusione si forniranno anche cenni sulle possibili risposte per garantire uno sviluppo sostenibile, garantendo contemporaneamente lo sviluppo economico e la tutela ambientale.
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Il presente studio evidenzia il concetto di ecosistema, proponendone non soltanto una definizione, ma presentando anche quelli che sono i modelli di interazione tra le varie specie presenti ( siano esse biotiche o abiotiche). Inoltre, data la vastità dell’argomento si sono evidenziati alcuni aspetti quali stabilità di un ecosistema e l’analisi degli aspetti ecologici in uno studio di valutazione degli impatti.
Infine si espone un approfondimento tematico sulle reti ecologiche utile per la descrizione del comparto biologico, sfruttando i concetti di connettività e circuitazione dei grafi; proponendo come esempio semplificativo il progetto Natura 2000. -
Il presente lavoro affronta il problema della scelta dell’alternativa migliore con approccio multicriteriale. Nella prima parte viene illustrata la tecnica di valutazione multicriteriale classica, tale tecnica viene comparata all’analisi monocriteriale costi-benefici. Successivamente sono descritti i principali metodi utilizzati per affrontare il problema decisionale con approccio multicriteriale, quali il metodo AHP ed il metodo ELECTRE. Tali metodi possono essere adottati sia nella procedura di VIA, sia in quella di VAS. Infine il lavoro si conclude con un confronto che evidenzia i limiti e le potenzialità di ogni metodo illustrato.
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Nella seguente relazione viene presentata la caratterizzazione generale dell’inquinamento acustico con particolare attenzione a quelli che sono i principali impatti ambientali sul comparto socio-economico. Prima di procedere nell’analisi vera e propria sono state riportate le definizioni generali relative al concetto di suono e di rumore in modo da facilitare la comprensione del quadro normativo di riferimento; successivamente sono state descritte le loro caratteristiche fisiche e gli effetti che essi inducono sull’uomo e sull’ambiente. In fine sono state analizzate le possibili opere di mitigazione del rumore ed i loro impatti sull’ambiente. L’obiettivo fondamentale è quello di sottolineare quali sono le opere di mitigazione e le strategie atte a salvaguardare la qualità dell’ambiente.
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Il presente lavoro, avente come tema centrale la metodologia LCA nella valutazione degli impatti ambientali, si è proposto di descrivere diverse tipologie di applicazione del metodo: come strumento di supporto al processo strategico di decisione-produzione, per la valutazione di impatti di piani e programmi, in particolare nel caso della gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Varese, per la gestione del rifiuto cenere derivante dalla combustione del legno e da termovalorizzatori e per la valutazione dell’energia alternativa dei sistemi di generazione elettrica.
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Data la scarsità delle risorse, in tutte le applicazioni ingegneristiche è necessario fare i conti con le leggi dell’economia. In tale ottica, l’Analisi Costi-Benefici rappresenta una delle principali tecniche per la valutazione economica dei progetti. Se ne individuano, pertanto, le fasi fondamentali nonché gli indici con cui si esprime il risultato della valutazione evidenziando il grande limite di tale tecnica, soprattutto in materia ambientale: la necessità di tradurre tutte le prestazioni di un progetto in termini monetari. Per tale motivo si accenna a strumenti con cui si supera tale handicap, qualora sia possibile applicarli (metodi diretti, indiretti, prezzi ombra) e si approfondisce una “variante dell'ACB”, l’analisi Costi-Efficacia, che trasferisce gli aspetti che non si sanno monetizzare dalla funzione obiettivo ai vincoli. Si riportano, inoltre, a titolo di esempio e per chiarirne la differenza, un’applicazione dell’ACE e un caso studio di ACB.
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Il presente lavoro ha il fine di studiare e caratterizzare il comparto paesaggio attraverso la descrizione della metodologia Landscape Character Assessment. Essa sarà confrontata con il procedimento di analisi utilizzato nella relazione paesaggistica del progetto “Fronte del mare” di Salerno, esaminato come caso studio.
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Il presente elaborato ha il fine di descrivere e fornire le tecniche per la valutazione dell’impatto ambientale di un impianto eolico sul comparto paesaggio. Vengono presentati e discussi due casi studio inerenti metodologie di valutazione dell’impatto paesaggistico relativi a due tipologie d’impianti eolici: off‐shore (impianti eolici in mare aperto) e on‐shore (impianti eolici su terra ferma).
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La procedura di valutazione di impatto ambientale impone a chi la esegue la necessità di procedere ad una dettagliata caratterizzazione dell`ambiente naturale, sociale, paesaggistico, economico, preesistente alla realizzazione dell`intervento e di individuare quei settori dove ricercare i possibili impatti dovuti al nuovo`intervento. Appare chiaro come procedere secondo una logica ben definita, come può essere quella che sta alla base di un modello, capace di sintetizzare e descrivere le complesse dinamiche ambientali, mediante l`utilizzo di opportuni indicatori ambientali, consenta di pervenire allo scopo in maniera più agevole e speditiva. Nella relazione che segue si descrive la logica che sta alla base dei modelli: PSR e DPSIR. Quindi si definisce il concetto di indicatore ambientale, se ne definiscono le caratteristiche principali e si fanno degli esempi.
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Il Metodo Delphi, con la sua particolare struttura, consente, tramite la somministrazione ripetuta di questionari, di ottenere non soltanto opinioni singole, ma di sollevare un confronto, una sorta di dibattito “virtuale”, intorno all’oggetto di una ricerca, tra gli esperti selezionati per il campione. Si tratta di un metodo qualitativo, partecipativo, previsionale e di confronto. In questo studio sono state analizzate le fasi di formazione del metodo e i diversi strumenti di valutazione. Infine si è riportato l’esempio di applicazione del metodo nella Valutazione di Impatto Ambientale in due casi reali.
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La Logica Fuzzy nacque per soddisfare l’esigenza di trattare in maniera quantitativa l’incertezza e l’imprecisione dei dati provenienti dalla realtà. Grazie a queste proprietà, recentemente si è utilizzata come valido supporto alla progettazione in ambito ambientale. La”fuzzy set theory” permette anche la gestione delle informazioni imprecise usando semplici regole logiche. Gli indici Fuzzy tengono conto della natura “sfumata” dei sistemi ambientali e individuano il reale valore ecologico degli indicatori, utilizzando variabili qualitative e classi non ordinali contenenti molta informazione. Si è posta l’attenzione sul suo utilizzo nella procedura di valutazione dello stato di qualità del comparto atmosferico dovuta alla presenza di un impianto termico dei rifiuti.
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