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  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 3/2023.

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2023-3-RDPS2023_3-4098.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2023_3_1-4099.html

  • In quest'intervista, Malde Vigneri, autrice dell'articolo: “Trasformazioni silenziose. Riflessioni psicoanalitiche sull’ora tarda della vita”, dialoga con Gaetano Pellegrini su temi che spaziano dai concetti al centro di questo suo articolo, fino a estendersi con lo sguardo sul futuro. Si parlerà di narcisismo terziario, di ipermnesie distali, dei meccanismi di difesa tipici della vecchiaia, del privilegio dei tempi vissuti in prima persona, ma anche del futuro, delle nuove tecnologie e della dimensione psichica che schiudono.

    Link all'articolo https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/malde-vigneri/trasformazioni-silenziose-riflessioni-psicoanalitiche-sullora-tarda-della-vita-RDPS2023_2_8-4023.html

    Link al volume https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2023-2-RDPS2023_2-4015.html

    La Prof.ssa Malde Vigneri, Medico Psichiatra, specialista in Malattie Nervose e Mentali, Psicoanalista, è membro ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana.
    Tra i diversi ruoli in seno alla Società Psicoanalitica, è stata Presidente del Centro Psicoanalitico di Palermo, Segretario Generale dell’Esecutivo, Segretario Nazionale dell’Istituto Nazionale di Training e Segretario della Commissione Etico-Deontologica.
    È stata inoltre docente presso la Cattedra di Psichiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo. Ha insegnato anche nel corso di Laurea in “Filosofia e Scienze Etiche” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo ed è stata Consulente specialista e docente presso la “Fondazione per gli studi sulla riproduzione umana” di Palermo.
    Attualmente è tornata alla “sua” Università, in qualità di Consulente esterno della Commissione dell’Ambulatorio Disforia di Genere in Clinica Psichiatrica, in una interessante e proficua collaborazione con gli altri Membri che è esitata in una ricerca sugli aspetti sociali e psicoanalitici delle transessualità. Un argomento che lei stessa definisce come un vero e proprio assillo epistemico.
    Invitiamo chi ci ascolta a consultare la descrizione scritta di questo episodio per accedere a una selezione della ricca bibliografia della professoressa Vigneri. I suoi scritti riguardano il tema della donna e della coppia in PMA (procreazione medicalmente assistita); lo studio psicoanalitico della sensorialità e della corporeità; oltre ad argomenti storico-filosofici e a una serie di scritti nati dalla collaborazione con analisti francesi studiosi di preistoria.

    BIBLIOGRAFIA:

    PMA
    Madri quasi vere (sulle donne e la fecondazione artificiale), in “Nuove geometrie della mente. Psicoanalisi e bioetica”, a cura di Lorena Preta, Ed. Laterza, 1999.
    Mater dolorosa (sulle donne e la procreazione assistita) in Richard e Piggle, vol.11, 3/2003, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma.
    I bambini che vengono dal freddo. Sulla donna infertile e le nuove frontiere procreative. (In Rivista di Psicoanalisi, Anno LVII, N.1, 2011).
    I bambini che vengono dal freddo. Seconda parte. Nuove frontiere procreative: la concezione post-mortem. (In Rivista di Psicoanalisi, Anno LVII, N.3, 2011).

    Femminilità e omosessualità
    Nascere come donna, In “La cura delle donne”, Meltemi Editore, 2006.
    La paura delle farfalle colorate (considerazioni sulla bisessualità femminile), in “Ipotesi Gay”, Editore Borla, 2006.
    Essere donna oggi: l’attacco alla maternita’, in “Figure del Femminile”, a cura di Amalia Giuffrida, in Rivista di Psicoanalisi, Monografie, Ed Borla, Roma 2009.
    Una famiglia sufficientemente buona. Note sull’omogenitorialità. Rivista di psicoanalisi, 1/14.

    Il corpo e i sensi:
    Forma Flugiens, Psiche, 2005
    I nuovi sensi, Psiche, 2007
    Awareness e wind up. Note su alcune vie errabonde della sensorialità. Psiche, 2017
    I sensi perduti Psiche 2021
    Anorgasmia Frontiere della Psicoanalisi 2022

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  • In questo episodio del podcast della Rivista di Psicoanalisi, Laura Ravaioli ospita il presidente della Società Psicoanalitica Italiana, Sarantis Thanopulos, approfondendo il suo contributo “L’empirico e l’esperienza” pubblicato come ’intervista a cura del collega di redazione Riccardo Galiani nel vol.2/2023 della Rivista.

    Sarantis Thanopulos, psicoanalista ordinario con funzioni di training della SPI, vive e lavora a Napoli. La sua ricerca in campo psicoanalitico riguarda principalmente i disturbi psichici e le forme di psicosi, le manifestazioni del desiderio, il rapporto tra tragedia e psicoanalisi, e questi argomenti sono il tema delle sue molte pubblicazioni, tra cui ricordiamo:
    Lo spazio dell’interpretazione, Borla, Roma 2009
    Psicoanalisi delle psicosi. Prospettive attuali (con R. Lombardi, L. Rinaldi), Raffaello Cortina, Milano 2016.
    Il diavolo veste ISIS. Lo straniero di casa. Asterios, 2018.
    La solitudine della donna. Quodlibet, 2018.
    Il desiderio che ama il lutto. Quodlibet, 2016

  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 2/2023.

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2023-2-RDPS2023_2-4015.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2023_2_1-4016.html

  • Questo episodio del podcast della Rivista di Psicoanalisi ha come ospite Vittorio Lingiardi, che approfondisce con Laura Ravaioli l'articolo/ intervista a cura di Maria Ponsi pubblicato nel vol.1/2023 “La ricerca è un’ape operosa”.

    Vittorio Lingiardi è psichiatra e psicoanalista, professore ordinario di Psicologia dinamica all'Università Sapienza di Roma, e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza. E’ Presidente della Società per la Ricerca in Psicoterapia (SPR-Italy Area Group). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti da parte della Società Psicoanalitica Italiana e nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis and Psychoanalytic Psychology dell’ American Psychological Association. Collabora con “La Repubblica” e “Il Sole 24 ore”.

    Per le edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato, tra gli altri:
    La valutazione della personalità con la SWAP-200 (con J.Shedler e D.Westen, 2014)
    Mindscapes (2017)
    Al cinema con lo psicoanalista (2020)
    Manuale Diagnostico Psicodinamico (pdm-2, con N.McWilliams, 2018) e
    Consulenza psicologica e psicoterapia con persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie (con G.Giovanardi, N.Nardelli, A.Speranza, 2023).
    “I meccanismi di difesa”, scritto con Fabio Madeddu, 1994.
    Con Einaudi è uscito quest’anno “L’ombelico del sogno”.

    Ulteriore bibliografia citata nell'episodio:
    Lingiardi V., Ponsi M. (2013). L’utilità della ricerca empirica per la psicoanalisi. Riv.Psicoanalisi, LIX,4: 885-909.
    Battistini, A. (2005) Alleanza terapeutica e paradigma psicoanalitico. Riv. Psicoanalisi, 51:721-737.
    Levy R.A., Ablon J.S., Kächele H. (2012) La psicoterapia psicodinamica basata sulla ricerca Raffaello Cortina, 2015. Edizione italiana a cura di Lingiardi V. e Franco Del Corno, F.

  • In questo episodio Laura Ravaioli intervista Giuseppe Martini, curatore con Maria Pierri e Stefania Romano del Focus sulla Guerra, pubblicato sul vol.1/2023 della Rivista di Psicoanalisi.

    Giuseppe Martini è psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana; già primario psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale Roma 1, ha insegnato presso le Scuole di specializzazione in Psichiatria di diverse Università italiane. Campo elettivo della sua attività clinica sono le depressioni, i disturbi di personalità, le psicosi, l’integrazione tra trattamento farmacologico e psicoterapico; in ambito teorico si interessa dei rapporti tra psicoanalisi e filosofia ermeneutica, psicoanalisi e cinema, psichiatria e narrazione. E’ autore di circa 180 pubblicazioni e di cinque volumi: Ermeneutica e Narrazione (Bollati Boringhieri, Torino, 1998), La sfida dell’Irrappresentabile (Franco Angeli, Milano, 2005), La psicosi e la rappresentazione (Borla, Roma, 2011), Le storie infrante, un romanzo (Ed. Fattore Umano, Roma, 2016) e L’identità in questione, quest’ultima in collaborazione con il filosofo Vinicio Busacchi (Jaca, Milano, 2020).

    Approfondimenti nella Rivista di Psicoanalisi
    Bonasia, E. (2001) La guerra, la morte e il figlicidio. Rivista di Psicoanalisi 47:303-318
    Rossi, P. L. (2008) Lo spavento, la guerra e la cultura della paura. Rivista di Psicoanalisi 54:657-672
    Semi, A. A. (1992) Patrizia Messeri and Elena Pulcini (eds). Immagini dell'impensabile. Ricerche interdisciplinari sulla guerra nucleare. Marietti, Genova, 1991, 246 pages, 38.000 lire.. Rivista di Psicoanalisi 38:284-290
    Zerbino, E. (1996) Carlo Battaglia (1994) Psicologia e guerra nel Novecento Edizioni Cultura della Pace, Firenze, 126 pagine, 22.000 Lire.. Rivista di Psicoanalisi 42:179-180
    Bolognini, S. (2005) Patrizia Brunori, Gianna Candolo, Maddalena Donà dalle Rose, Maria Chiara Risoldi Traumi di guerra. Un'esperienza psicoanalitica in Bosnia Erzegovina Ed. Manni, S. Cesario di Lecce, 254 pagine, euro 15,00. Rivista di Psicoanalisi 51:250-253

  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 1/2023.

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2023-1-RDPS2023_1-3956.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2023_1_1-3957.html

  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 4/2022.

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-4-RDPS2022_4-3894.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2022_4_0-3895.html

  • Gabriella Vandi “La perversione narcisistica e il legame analitico”, pubblicato nel volume n.4/2022 della Rivista di Psicoanalisi.

    Link all'articolo:
    https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/gabriella-vandi/la-perversione-narcisistica-e-il-legame-analitico-RDPS2022_4_2-3897.html

    In questo episodio Gabriella Vandi approfondisce la dinamiche relazionali della perversione narcisistica, le implicazioni nel trattamento psicoanalitico, nel contesto sociale e la sua relazione con il lutto originario. Intervista di Laura Ravaioli.

    Gabriella Vandi è Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista, Membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association. Membro fondatore del Centro Adriatico di Psicoanalisi, costituito nel 2020 e suo attuale Segretario Scientifico.

    Tra le sue più recenti pubblicazioni:
    Marchiori E., Masina L., Vandi G. Elogio della gattaiola. Esplorazioni intorno all’interpsichico (a cura di) Alpes, Italia, 2022.
    Fattori L., Vandi G. Etiche della psicoanalisi (a cura di) Alpes, Italia, 2022.
    Battistini A., Carnevali C., Vandi G., Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita, (a cura di) Pendragon, Bologna 2020.
    Corsa R. Fattori L. Vandi G. Vecchiaia e psicoanalisi (a cura di) Alpes, Italia, 2020.
    Cusin A., Fattori L., Stanzione M., Vandi G., "Tra" questa immensità, (a cura di) Guaraldi, Rimini 2020. Recensione di Gemma Zontini.
    Fattori L., Vandi G., Derive della fede, (a cura di) Guaraldi, Rimini 2019.

  • Laura Ravaioli intervista Claudio Arnetoli, autore di “Psicoanalisi come teatro da camera: tra narrazione e rappresentazione scenica”, contenuto nel volume monografico della Rivista (3/2022) dedicato al tema del “Rischio”.

    Claudio Arnetoli, medico psichiatra e Psicoanalista con Funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana, rappresentante del Servizio di Consultazione del Centro Torinese di Psicoanalisi.
    Ha inaugurato la collana “Psicoanalisi contemporanea”, promossa dal Centro Torinese di Psicoanalisi, con il libro “Percorsi di psicoanalisi contemporanea: radici e prospettive” a cura di Claudio Arnetoli e Rosamaria Di Frenna (ed. Rosenberg and Sellier, 2016)

    Tra le sue pubblicazioni:
    Arnetoli, C. (2002) Empathic network: symbolic and subsymbolic representations in the intersubjective field. Psychoanalytic Inquiry 2002
    Arnetoli, C. (2006) Dialogo e contemporary psychoanalysis. Rivista di Psicoanalisi 52:7-34
    Arnetoli C. (2016) Azione poietica e dimensione evolutiva del transfert. Riv. Psicoanal. 62, 3, 595-618.
    Arnetoli C. (2018) Enactment, momenti di incontro e azione poietica, In Boccara & Al. Franco Angeli.
    Arnetoli C. (2020). Transfert evolutivo, sentimento d’amore e funzione di ‘loving’ in analisi. Rivista di Psicoanalisi 66:557-576.

  • link all'articolo https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/chiara-cattelan/il-lavoro-congiunto-madre-bambino-in-situazioni-di-grave-rischio-evolutivo-RDPS2022_3_10-3850.html

    link al volume 3/2022 https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-3-RDPS2022_3-3839.html

    Dopo una premessa sui rischi della fusionalità patologica per la psiche infantile, l’autrice sottolinea la necessità di un adattamento del setting che permetta di raggiungere l’unità madre-bambino e lavorare per delle trasformazioni durature della realtà interna ed esterna. Il caso clinico esemplifica aspetti tecnici e momenti evolutivi del lavoro congiunto, evidenziando il ruolo del bambino nelle trasformazioni della madre. Il percorso clinico mette in luce la graduale creazione di uno spazio ‘terzo’ che verrà occupato dal padre, con una partecipazione al lavoro analitico sempre più attiva, cosa che ha comportato un ulteriore modificazione adattativa del setting.

    CHIARA CATTELAN è analista con funzioni di training della SPI e IPA. È attualmente Segretario Nazionale del corso di Perfezionamento in Psicoanalisi del Bambino e dell’Adolescente e membro del comitato di redazione della Rivista Psiche. Specialista in Pediatra e Neuropsichiatria Infantile, è stata responsabile del Servizio di Psichiatria Infantile e Psicologia Clinica del Dipartimento per la Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova. È stata a lungo in supervisione con Frances Tustin e coltiva da anni un interesse per gli stati primitivi della mente, le relazioni precoci, le aree autistiche. Su questi argomenti ha partecipato a gruppi di lavoro internazionali e ha portato il suo contributo a convegni in Italia e all’estero. È autrice di pubblicazioni su riviste italiane e internazionali e coautrice di libri in diverse lingue. Lavora come libero professionista a Venezia, con pazienti adulti, adolescenti e bambini.

  • Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/virginia-de-micco/il-rischio-nel-vivere-itinerari-della-soggettivita-e-condizioni-antropologiche-estreme-RDPS2022_3_2-3842.html

    L’etimologia del termine rischio riserva qualche sorpresa: da resecare, tagliare,suddividere, la condizione di rischio fa riferimento all’incertezza che i contratti, in cui ci si accorda sulla divisione e sui confini delle reciproche parti, vengano poi effettivamente rispettati. Dunque ‘resecare’,suddividere o,se volete,separare, espone sempre ad un ‘rischio’: il rischio che quella separazione non tenga, perché viene violata – non rispettata dunque – perché per un motivo o per l’altro si sconfina quindi, oppure perché quegli stessi perimetri contenitivi si sgretolano e il taglio che era stato stabilito di comune accordo non regge più.

    In questa puntata del podcast della Rivista di Psicoanalisi, Laura Ravaioli intervista Virginia De Micco sul suo articolo “Il rischio nel vivere. Itinerari della soggettività e condizioni antropologiche estreme” all’interno del volume monografico della Rivista (il n.3/2022) dedicato al tema del “Rischio”.

    Virginia De Micco è Medico-Psichiatra, Antropologa e Psicoanalista, Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association. Si occupa di etno-psichiatria e di psicoanalisi, con particolare riferimento ai rapporti tra processi di cambiamento antropologico e percorsi di soggettivazione nelle migrazioni e nelle dinamiche transgenerazionali. Attualmente è Coordinatore Nazionale del Gruppo PER ( Psicoanalisti Europei per i Rifugiati), Redattore della rivista “Interazioni. Psicoanalisi dell’individuo, coppia, famiglia”, e componente del Gruppo di ricerca “Geografie della Psicoanalisi”.

    Tra i suoi lavori ricordiamo:
    V. De Micco – “Migrare. Sopravvivere al disumano”, in “Rivista italiana di Psicoanalisi”- n. 3/2017
    V. De Micco, « Menti migranti Menti adolescenti. Avanzare sul margine: dal trauma impensabile alle parole del dolore”, in “REMHU. Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana”,Vol 27, n.55, Apr 2019
    V. De Micco, Il doppio corpo degli adolescenti migranti, www.spiweb.it/geografie/il-doppio-corpo-degli-adolescenti-migranti-virginia-de-micco/, 2019
    V. De Micco, “ Il ‘disumano’ o della guarigione psicoanalitica in rapporto all’ universale umano” , in “Notes per la psicoanalisi”, Alpes, Roma, n.13, 2/ 2019
    V.De Micco, Lo straniero e l’altro. L’inquietante intimità, in De Micco V. ( a cura di), L’estraneo e il familiare. Dalla clinica al sociale, “Interazioni”, Angeli, Milano, 1/2021
    V. De Micco, L’ascolto psicoanalitico di chi fugge dalla guerra. Confini fragili sulla soglia dell’orrore, www.spiweb.it/cultura-e-società/l’ascolto-psicoanalitico-di-chi-fugge-dalla-guerra-virginia-de-micco, 4/2022
    V. De Micco, Declinazioni del femminile nella migrazione: corpo, trauma, differenza culturale, “Frenis Zero. Rivista di psicoanalisi”, anno 19, n.38, II semestre 2022.

  • Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/franco-de-masi/la-realta-virtuale-e-i-suoi-rischi-RDPS2022_3_5-3845.html

    Link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-3-RDPS2022_3-3839.html

    "In questo lavoro cerco di definire la realtà virtuale dal punto di vista psicoanalitico e individuare le ragioni del suo fascino e il perché alcune persone ne diventano dipendenti. Cercherò pertanto di differenziare la realtà virtuale dagli altri mondi dell’immaginazione, quali in gioco o il racconto letterario. Ritengo che la realtà virtuale debba essere considerata una categoria speciale della realtà psichica, distinta e opposta al campo della fantasia creativa. L’immaginazione creativa è in contatto con la realtà psichica mentre la realtà virtuale, costruita sensorialmente e preimpostata da altri, si contrappone all’esperienza relazionale e si sostituisce al mondo emotivo ed affettivo".

    FRANCO DE MASI è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, vive e lavora a Milano. E' psichiatra ed ha lavorato per molto tempo nell'istituzione psichiatrica prima di dedicarsi a tempo pieno alla professione psicoanalitica. E’ stato Segretario della Sezione Milanese dell'Istituto Nazionale di Training e Presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi.
    E’ autore di lavori psicoanalitici pubblicati presso la Rivista Italiana di Psicoanalisi, l’International Journal of Psychoanalysis e altre riviste straniere, ed è regolarmente invitato a tenere seminari in sedi internazionali.
    Un suo particolare interesse è la comprensione psicoanalitica e la terapia degli stati psicotici e dei pazienti gravi.

    E’ autore de “La perversione sado-masochistica” (Bollati-Boringhieri, 1999) tradotti in inglese da Karnac, in spagnolo dalla casa editrice Lumen, in tedesco da Frommann-Holzboog e in francese dalle Editions d’Ithaque e in polacco da Oficyna Ingenium.

    E' stato curatore del libro edito da Karnac (2001) “Herbert Rosenfeld at work. The Italian Seminars” che raccoglie cinque seminari clinici e alcuni contributi teorici inediti del grande psicoanalista inglese.

    Ha inoltre scritto un volume, Karl Abraham. Alle radici della teoria analitica. (Armando, 2002), che mette in luce l'apporto originale dello psicoanalista tedesco alla clinica e alla teoria psicoanalitica, sottolineando la sua posizione originale nei confronti di Melanie Klein.

    E' autore del libro “Il limite dell’esistenza. Un contributo psicoanalitico al problema della caducità della vita” (Bollati-Boringhieri, 2002), che ha ricevuto in Italia il premio Gradiva nel 2003 come il migliore libro di psicoanalisi italiano dell'anno ed è stato tradotto in spagnolo (editrice Lumen) e in inglese (Free Association Books) con il titolo di Making Death Thinkable e in francese come Penser à sa propre mort.

    Con la casa editrice Raffaello Cortina ha pubblicato nel 2006 il volume: "Vulnerabilità alla psicosi. Uno studio psicoanalitico sulla natura e la terapia dello stato psicotico", che è stato tradotto in inglese da Karnac e in francese da Les editions d’Ithaque.

    Nel settembre 2007 è uscito il volume edito da Franco Angeli "Omosessualità, Perversione, Attacco di Panico. Aspetti teorici e tecniche di cura". I seminari di Area G. a cura di Lucina Bergamaschi e nel 2009 "Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida", sempre da Franco Angeli, tradotto in inglese da Karnac con il titolo The Enigma of Terrorist Bomber

    Un successivo volume pubblicato (Bollati-Boringhieri, 2012) ha per titolo: "Lavorare con i pazienti difficili" ed ha come scopo quello di mostrare come anche le patologie gravi, se ben comprese e inquadrate, possono essere curate con il metodo analitico. E’ stato tradotto in inglese da Karnac e in francese da Les editions d’Ithaque e in polacco da Oficyna Ingenium.

    "Psicopatologia e Psicoanalisi Clinica" (edizioni Mimesis, 2016) è stato tradotto in francese da Les Editions d’Itaque.

    "Svelare l’enigma della pscosi", Edizioni Mimesis 2019 ed è stato pubblicato in inglese da Routledge, da Les Editions d’Ithaque in francese e in spgnolo dalla casa editrice Herder.

    "Quando la scuola fa paura", Edizioni Mimesis 2020, scritto con Giancarlo Scotti e Manuela Moriggia.


    Editing e post-produzione: Massimiliano Guerrieri
    Musica: Żołnowski Kwartet Japoński II

  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 3/2022.

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-3-RDPS2022_3-3839.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2022_3_0-3840.html

  • Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/irene-ruggiero/inconscio-inconsci-in-una-prospettiva-relazionale-RDPS2022_2_13-3786.html

    Link al volume 2/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.html

    A partire da una vignetta clinica concernente un enactment, il lavoro esplora le modificazioni e le estensioni del concetto di inconscio, indagandone in particolare le diverse declinazioni all’interno del modello relazionale, nel quale il focus slitta dall’inconscio del paziente agli inconsci della coppia analitica al lavoro (inconsci almeno parzialmente condivisi, in perenne formazione e trasformazione). Cardine della prospettiva relazionale è la convinzione che l’oggetto sia radicalmente (e in buona parte inconsciamente) coinvolto nella costituzione della realtà psichica e nelle vicende della relazione analitica, che la dinamica relazionale-ambientale vada presa in considerazione accanto a quella economico-pulsionale, e che la ripetizione di esperienze passate nel presente non può che realizzarsi all’interno di una relazione nella quale la partecipazione inconscia dell’analista al dispiegarsi della dinamica transfero/controtransferale gioca un ruolo di grande rilievo. Il concetto di enactment, costrutto-cerniera che rappresenta uno dei più importanti sviluppi del modello relazionale, è in questo contesto particolarmente significativo, in quanto si colloca all’incrocio tra le mutate concezioni dell’inconscio, da una parte, e lo sviluppo della dimensione orizzontale-relazionale della psicoanalisi, dall’altra.

    Irene Ruggiero, è analista con funzioni di training SPI e IPA. È stata Segretario della Commissione Nazionale per la psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti, Segretario Scientifico e Presidente del Centro psicoanalitico di Bologna. È una voce molto presente all’interno della vita scientifica della SPI, dell'IPA e della FEP ed è autrice di numerose pubblicazioni sulle più importanti riviste italiane ed estere, oltre che in volumi collettanei. Ricordiamo in particolare due libri recentemente pubblicati con Franco Angeli:

    2022 - L. Masina, N. Rossi, I. Ruggiero (a cura di). Il senso di sé. Angeli. Roma.
    2019 - N. Rossi e I. Ruggiero (a cura di). Transpsichico Intrapsichico Interpsichico. Angeli. Roma.

  • Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/maurizio-balsamo/necessita-e-finzione-dellapres-coup-RDPS2022_2_3-3776.html

    Link al volume 2/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.html


    Il lavoro propone una distinzione fra processi in après-coup che utilizzano il dispiegamento rappresentativo, permettendo l’espansione e la trasformazione del senso, e altri che difettano di questa possibilità, «ruotando» intorno all’asse della ripetizione non trasformativa. In tali casi il difasismo scenico, la costruzione di una nuova scena atta a rappresentare/simbolizzare il primo colpo, fallisce nel suo compito e si dispiega allora un trattamento – nel reale – del trauma primario. Il caso clinico di un paziente grave e della sua invenzione delirante permette di approfondire l’estrema difficoltà di istituire, nell’analisi, un’altra scena e di aprire uno spazio associativo, che in quanto tale trasporterebbe con sé il ricordo e il confronto con il trauma. L’oscillazione metaforo-metonimica, propria ai processi psichici, si piega in tali casi dal solo lato della concretezza, della fobia del pensiero, della permanenza nell’inamovibile.

    Nell’episodio odierno Maurizio Balsamo, viene intervistato da Gaetano Pellegrini sui contenuti al centro del suo articolo, pubblicato sul volume 2/2022 della Rivista di Psicoanalisi.

    Maurizio Balsamo è psichiatra, psicoanalista con funzioni di Training della Società psicoanalitica italiana, ha conseguito un phd in psicopatologia psicoanalitica nell’Università di Parigi 7 ed è stato, dal 2005 al 2020, Maître de conférences- Direttore di ricerca nell’Università di Parigi / Denis Diderot. È stato segretario scientifico del centro psicoanalitico di Roma, segretario della seconda sezione romana di Training, e Vicepresidente dell’associazione Internazionale di Storia della psicoanalisi. Ha diretto la rivista interdisciplinare Psiche, edita dal Mulino, dal 2014 al 2018, e dirige ora con Massimo Recalcati la rivista Frontiere della psicoanalisi sempre per le edizioni de Il Mulino. Dirige inoltre la collana “Le vie della psicoanalisi” (Franco Angeli). Ha fondato con altri colleghi l’associazione di ricerca psicoanalitica Clinamen.



    Principali Pubblicazioni:

    * (2019), M. Balsamo, André Green, Feltrinelli, Milano
    * (2019), M. Balsamo, Ascoltare il presente, Mimesis, Milano
    * (2015) M. Balsamo (a cura di), L’autobiografia psicotica, FrancoAngeli, Milano
    * (2014) M. Balsamo, (a cura di), Momenti psicotici nella cura, FrancoAngeli, Milano
    * (2011) M. Balsamo, (a cura di), Libere associazioni?, FrancoAngeli, Milano
    * (2010) M. Balsamo, Psychanalyse et subjectivité , Ed. Campagne première, Paris
    * (2009) M. Balsamo, (a cura di), Forme dell’après-coup, FrancoAngeli, Milano
    * (2009) M. Balsamo, (a cura di) Psiche e Storia, FrancoAngeli, Milano
    * (2008) M. Balsamo (a cura di), La regressione nella stanza d’analisi, Franco Angeli, Milano
    * (2004) M. Balsamo, Freud, Mondadori, Milano (traduzione spagnola, greca, tedesca, francese, inglese)
    * (2000) M. Balsamo, Freud et le destin, Puf, Paris.
    * (2000) M. Balsamo (a cura di), Soggetti al delirio, Franco Angeli, Milano.
    * (2000) M. Balsamo (a cura di), Analisi curabile e incurabile, Franco Angeli, Milano.
    * (1998) M. Balsamo et F. Napolitano, Freud, Lei e l’altro, Franco Angeli, Milano.
    * (1998) M. Balsamo, (a cura di) Sessuale, destino, scrittura, Franco Angeli, Milano.
    * (1994) M. Balsamo et F. Napolitano, Costruire e ricostruire, Borla, Roma.

  • In questo episodio del Podcast Laura Ravaioli intervista Riccardo Galiani, co-autore insieme a M. Bowker, A. Buzby, C. Colangelo, P. Fabozzi, D. McIvor e S. Swartz del Focus su “Winnicott “politico”, pubblicato sul vol.2/2022 della Rivista di Psicoanalisi.

    Invitiamo gli ascoltatori a leggere il focus ed a condividere le loro considerazioni scrivendo all’indirizzo [email protected]. Gli interventi saranno ospitati nella sezione della Rivista di Psicoanalisi all’interno del sito della Società Psicoanalitica Italiana, www.spiweb.it

    Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/sally-swartz-matthew-h-bowker-amy-buzby/winnicott-politico-RDPS2022_2_11-3784.html


    Link al volume 2/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.html

    Riccardo Galiani è psicoanalista membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association. Professore associato, insegna presso il Corso Magistrale di Psicologia Clinica dell’Università “Luigi Vanvitelli”. Tra il 2016 e il 2020 è stato consigliere dell’esecutivo del Centro Napoletano di Psicoanalisi. Ha fatto parte della redazione di "Notes per la psicoanalisi" ed è redattore della "Rivista di psicoanalisi", per la quale cura la sezione “Articolazioni interdisciplinari insieme ad Angela Iannitelli.
    È autore di tre monografie (Amleto e l’Amleto nella cultura psicoanalitica, 1997; Un sesso invisibile. Sul transessualismo in quanto questione, 2005; Contenimento Seduzione Anticipazione, 2010 e 2017) e di numerosi articoli; co-curatore di sei volumi, tra cui: “Il transessualismo. Saggi psicoanalitici” (2001), “Il Problema del transfert. 1895-2015” (2016, con S. Napolitano), “La gelosia. Profili di un affetto fondamentale” (2020, con S. Napolitano), “Elementi di psicopatologia psicoanalitica” (con A. Ferrant).
    Ha curato l’edizione italiana (2018) di "Psicoanalisti in seduta. Glossario clinico di psicoanalisi contemporanea" (diretto da L. Danon Boileau e J.Y. Tamet) e le edizioni italiane (2012, 2022) e francese (2014) dell’antologia di scritti di P. Fédida “Aprire la parola” e la pubblicazione (2009) della traduzione di “Umano/Disumano”, ultimo seminario di Fédida. Con Francesco Napolitano e Mario Bottone ha inaugurato una collana dedicata agli epistolari freudiani, il cui primo titolo (pubblicazione prevista per l'autunno del 2023) sarà rappresentato dai due volumi del carteggio tra Freud e Abraham, cui seguirà quello tra Freud e Bleuler.

  • L'editoriale del direttore Alfredo Lombardozzi per il volume 2/2022

    link al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.html

    link al testo dell'editoriale: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/alfredo-lombardozzi/editoriale-RDPS2022_2_1-3774.html

  • L’8 agosto 1918 un giovane soldato, impiegato per l’esercito inglese, si trova coinvolto nel cuore dell’Europa in uno dei numerosi e tragici episodi che brutalmente segnano la quotidianità di ogni guerra. Il soldato appartiene al corpo carristi e si trova ad Amiens, nella regione dell’Alta Francia. Ha appena 21 anni e un grande futuro davanti a sé. Un futuro che lo porterà a scrivere uno dei capitoli più importanti nella storia del pensiero psicoanalitico. Quel giovane è Wilfred Bion e -secondo le sue stesse parole- quel giorno morì.

    Il lavoro che presenteremo oggi, nell’intervista con l’autrice Marina Montagnini, prende spunto da quel tragico episodio e dal pensiero, dalle nuove idee, dai concetti che sono ne scaturiti grazie al grande genio di Bion. Prende spunto e lo amplifica, lo estende, da un lato attraverso l’esperienza clinica e dall’altro grazie alla sensibilità poetica che la nostra autrice di oggi coltiva da lungo tempo nel suo lavoro.

    Link all'articolo
    https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/marina-montagnini/war-memoirs-1917-1919-di-bion-catastrofe-identificazione-proiettiva-e-intuizione-a-confronto-con-due-vignette-cliniche-RDPS2022_1_2-3724.html

    Link al volume 1/2022
    https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-1-RDPS2022_1-3722.html


    Marina Montagnini è medico psichiatra, psicoanalista, membro ordinario della SPI.
    Ha scritto un libro “Croce e Delizia. Per uno studio dei luoghi comuni”.
    Ha pubblicato diversi articoli su Gli Argonauti, Psicoterapia Psicoanalitica, Rivista di Psicoanalisi, International Journal of Psychoanalysis. Gustavo Jarast, Spanish Editor per IJP, ha scelto l’articolo “Overview on the case of a seriously ambiguous patient: Some reflections on ambiguity and good faith” International Journal of Psychoanalysis, 99, 6 (2018) per un dibattito internazionale on line con i colleghi di lingua spagnola: “Sobre los fundamiento del pensamiento totalitario”.
    E’ stata relatrice al Convegno Bion 2020 di Barcellona con lo scritto “Catastrofe e intuizione”, da cui ha tratto l’articolo “War Memoirs 1917-1919 di Bion. Catastrofe, identificazione proiettiva e intuizione a confronto con due vignette cliniche”. Rivista di Psicoanalisi gennaio/marzo 2022 LXVIII, 1.
    Collabora con il sito del Centro Veneto di Psicoanalisi: sta presentando 11 recensioni di libri autobiografici scritti da autistici. Si occupa di poesia presso “La casa della poesia” dell’Ateneo Veneto e ha autoeditato al PC 13 libriccini di poesia.

  • In questo episodio Laura Ravaioli intervista Clelia De Vita, psicoanalista, membro ordinario SPI del Centro di Psicoanalisi Romano, esperta di bambini e adolescenti e autrice di “Il caso di Julio” pubblicato nel primo fascicolo della Rivista di Psicoanalisi del 2022.

    L'articolo fa parte della rubrica “Incroci”, la cui specificità è “la clinica psicoanalitica vista attraverso la presentazione di materiale in modo da mostrare il più fedelmente possibile l’analista al lavoro” secondo la felice definizione di Antonella Sessarego, redattrice della Rivista di Psicoanalisi.

    De Vita C. Le rotture emotive legate alla migrazione; Il lavoro psicoanalitico di riparazione con bambini migranti. Presentato alla Fep di Torino.

    De Vita C. Presentazione per gruppo Geografie della Psicoanalisi “La capacità dell’analista di migrare: identità e setting interno” presentato al convegno Menti migranti menti Adolescenti, Firenze (questo dovrebbe essere pubblicato nel sito Ipa di Geografie se vuoi riferimento più preciso)

    De vita C. “Estranea o straniera lingua esilio e filiazione” Rivista Interazioni n.1 2021 Franco Angeli Milano.

    De Vita C. Grassi L. “Nostalgia e migrazione: Sospensioni e transizioni identitarie” in La cassetta degli attrezzi A cura di S: Micotti 2016 Mimesis Edizioni Milano.

    De Vita C. Grassi L. “Nostalgia between mourning and melancholia” Riv. L’autre 2016 vol. 17 n. 3 Paris.

    De Vita C., “L’estetica del dolore: dalle prime relazioni alla clinica delle condotte autodistruttive”, Atti del Congresso Nazionale SPI, 26-28 Maggio 2016, Roma.

    De Vita C., “Robert Schumann e la scrittura: Tema con variazioni”, in Autobiografia Psicotica, a cura di M. Balsamo, Franco Angeli, Milano 2015.

    De Vita C., “Il Riflesso Sonoro del Sé: la musica dalle prime interazioni alla stanza d’analisi”, Rivista Interazioni I-2015, Franco Angeli, Milano