Episodes
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1) Governo Draghi e caro-bollette: oggi il consiglio dei ministri ha prorogato bonus sociale e taglio dell’Iva. Il commento di Mauro Antonelli (Unione nazionale consumatori). 2) Istat, occupazione in calo a maggio (-49 mila su aprile) . Precari e autonomi crescono (+14 mila e +33 mila), ma non compensano il calo dell’occupazione permanente (-96 mila). L’analisi di Giustina Orientale Caputo, sociologa del lavoro (università “Federico II” di Napoli). 3) Inail, infortuni denunciati in crescita di quasi il 50% nei primi cinque mesi del 2022 rispetto ad un anno prima. Con Matteo Ariano, coordinatore nazionale per la funzione-pubblica Cgil degli ispettori del lavoro. 4) Ultima puntata di The Game, si chiude la stagione del palinsesto “invernale”. Grazie a tutte le ospiti e a tutti gli ospiti della trasmissione (circa 250 in oltre 150 puntate). Grazie soprattutto a voi ascoltatrici e ascoltatori per averla seguita. A presto!
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1) Stati Uniti con una piede nella recessione. Nel primo trimestre 2022 il pil americano è calato dell’1,6%, dopo il +6,9% dell’ultimo trimestre 2021. L’aumento dei tassi americani deciso per abbassare l’inflazione rischia di compromettere la crescita. Il capo della Fed Powell tenta di rassicurare: “l’economia Usa è in grande forma”. Il commento dell’economista Giorgia Giovannetti, dell’università di Firenze. 2) Superbonus addio? Costruttori preoccupati, sindacati pure. Finora il totale dei bonus ammonta a circa 30 miliardi di euro, crediti che devono essere liquidati dal fisco e che – secondo una simulazione fatta dall’economista Leonzio Rizzo insieme a due suoi colleghi - avvantaggiano i redditi medio-alti (vedi https://www.lavoce.info/archives/91866/limpatto-sullequita-distributiva-della-revisione-irpef-e-del-superbonus/). 3) Ricchezza finanziaria globale: 530 mila miliardi di dollari (20 volte il pil americano), secondo l’ultimo report di Boston Consulting Group. Con Lucilla Incorvati, giornalista del Sole24Ore.
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Missing episodes?
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1) G7, concluso il vertice in Germania. Il “price-cap” di Draghi per tagliare i prezzi di gas e petrolio non sfonda. Biden pensa solo al petrolio. Scholz preoccupato solo dal gas. La proposta del governo italiano si impantana. Come conseguenza, le bollette di luce e gas (salvo bonus fiscali) sono destinate a crescere ancora. Il commento dell’economista Lucia Tajoli (Politecnico di Milano e Ispi). 2) Cuneo fiscale, lo vuole ridurre Confindustria; Letta chiede un taglio “shock”. Ma per alzare stabilmente i salari ci vogliono aumenti contrattuali. L’analisi dell’economista Massimo Baldini (università di Modena Reggio-Emilia). 3) Artigiani in Italia, 300 mila in meno in 10 anni (dati Inps). Perchè? La risposta dell’economista Roberto Romani.
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1) G7, colpire le entrate di Putin. E’ l’obiettivo di nuove sanzioni e dell’ipotesi del price cap. Il commento dell’economista Alessia Amighini (università del Piemonte Orientale). 2) L’agricoltura colpita dalla siccità. E’ ora di cambiare il modello di sviluppo. L’analisi di Fabio Ciconte, direttore dell’associazione ambientalista Terra! 3) Leonardo Del Vecchio (1935-2022), l’impero Luxottica e l’assalto fallito ad uno dei punti nevralgici della finanza italiana (Mediobanca e Generali).
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Puntata speciale dedicata alla memoria di Stefano Rodotà (1933-2017), il grande giurista e intellettuale morto il 23 giugno di cinque anni fa. Una lunga intervista con un suo allievo, il costituzionalista Gaetano Azzariti, attraverso alcuni dei tanti temi di ricerca del professor Rodotà. Diritto e diritti, proprietà e beni comuni, democrazia e nuove tecnologie, diritto corpo e amore, costituzione e internet.
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1) Vertice Ue, Macron e la “Grande Europa”. A Bruxelles un primo sì all’Ucraina per l’ingresso nell’unione. Intanto, non c’è accordo sulla proposta Draghi sul tetto al prezzo del gas russo importato in Europa. L’olandese Rutte: “potrebbe non funzionare”. Il commento di Lorenzo Marsili, saggista e direttore di “European Alternatives”. 2) Corruzione, la relazione annuale dell’Anac tra conflitti di interesse e whistleblowing. L’analisi di Alberto Vannucci, scienziato della politica dell’università di Pisa. 3) Cassa integrazione, tra aprile e maggio scorsi è cresciuta di quasi il 20%. E’ un segnale del rallentamento dell’economia italiana?
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1) Due morti sul lavoro, oggi. Erano due operai ultra 50enni, edili. I sindacati confederali di categoria denunciano: “nei cantieri ci sono condizioni drammatiche. 2) Governo, proroga degli aiuti per le bollette di luce e gas. L’Agenzia internazionale per l’energia avverte l’Europa: preparatevi nel caso Mosca decida di chiudere completamente i rubinetti del gas il prossimo inverno. L’analisi dell’economista Demostenes Floros, responsabile energia del CER di Roma. 3) “Pensioni da fame” per il 51,1% di lavoratori e lavoratrici in Italia. L’assegno non supererà la soglia di povertà relativa di 900 euro lordi al mese. E’ una stima contenuta nel Rapporto sullo Stato Sociale 2022. Tra le cause: il passaggio al contributivo, i bassi salari e la discontinuità nel lavoro.
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1) Lavoro, un terzo dei contratti a termine dura meno di un mese (dati Istat e Ministero Lavoro). Nel primo trimestre 2022 cresce l’occupazione a tempo indeterminato (+268mila) e a termine (+403mila) rispetto ad un anno prima. Il commento dell’economista Patrizia Luongo del Forum Diseguaglianze & Diversità. 2) Un tetto al prezzo del gas. Draghi dice: “è una misura urgente”. Come potrebbe funzionare? L’analisi di Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club. 3) Super-rublo, in tre mesi si è rivalutato del 60%. L’analisi dell’economista Fabrizio Colicelli dell’università di Siena.
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1) Siccità, situazione da “semaforo rosso”, dice l’Osservatorio del Po. In Italia quasi un miliardo di metri cubi d'acqua potabile viene sprecata ogni anno, più di un terzo di tutta l'acqua a disposizione. Lo scrive il Rapporto acqua 2022 dell’Istat. Il commento di Renzo Rosso, docente di costruzioni idrauliche e marittime del Politecnico di Milano. 2) Tempesta imperfetta: la crisi scatenata dalla guerra e dalle sanzioni si sta abbattendo soprattutto sull’Europa. La Russia esporta verso Cina e India. Gli Stati Uniti sono esportatori netti di energia. L’Europa invece stretta nella morsa dei rincari dei prezzi delle materie prime. L’analisi di Loretta Napoleoni, economista e saggista.
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1) Stretta di Gazprom sulle forniture all’Europa, in particolare Germania e Italia. Per il secondo giorno consecutivo Mosca raziona il gas ai clienti occidentali. Schizzano i prezzi, sfiorati i 150 euro per megawattora, il doppio delle quotazioni di una settimana fa. Wall Street scivola sul taglio dei tassi americani. E trascina le borse europee. Il commento dell’economista Luigi Guiso. 2) Il terribile mix: guerra, inflazione, aumento del costo del denaro, rischio recessione, carestia. Una concentrazione preoccupante di fattori di crisi. L’analisi di Annamaria Simonazzi, economista dell’università “La Sapienza” di Roma. 3) I viaggi all’estero del governo italiano alla ricerca di un sostituto del gas russo. Un primo bilancio con Filippo Taglieri, giornalista di ReCommon.org
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1) Effetto Lagarde: per una settimana gli annunci della presidente della Bce (rialzo dei tassi e stop al QE) hanno messo in agitazione i mercati finanziari (giù le borse e su gli spread) e scatenato la speculazione. Oggi i vertici di Francoforte ci hanno messo una pezza: studieremo uno scudo antispread contro chi specula contro i paesi europei ad alto debito. Immediata la reazione dei mercati: su le borse e giù gli spread. L’analisi dell’economista Francesco Saraceno, docente alla Luiss (Roma) e a Science Po (Parigi). 2) E il mondo del lavoro, come guarda alle tensioni sui mercati finanziari? Inflazione, rischio recessione, costo del denaro sono fonti di preoccupazione per lavoratori e lavoratrici. Il commento di Tania Scacchetti, della segreteria confederale della Cgil. 3) “A spasso per la Londra Plutocratica”, è il titolo – tradotto in italiano – di un libro appena uscito in Gb della sociologa Caroline Knowles (“Serious Money: Walking Plutocratic London”, Penguin 2022). E’ una ricerca qualitativa sulle facce delle disuguaglianze a Londra, su quei ricchi e super-ricchi che vivono isolati in vere e proprie bolle fisiche. Ne parla la sociologa Enrica Morlicchio, autrice di un articolo per la rivista Il Mulino online.
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1) Tassa sugli extra-profitti delle aziende energetiche. L’Arera (l’agenzia che fissa le tariffe tutelate per luce e gas) propone che una parte del gettito vada agli utenti finali. “Parole sante quelle di Arera”, dice Mauro Antonelli dell’Unione consumatori. 2) La dipendenza europea dall’energia russa. Gazprom taglia del 40% le forniture all’Europa via North Stream e i prezzi schizzano immediatamente oltre il 10%. Il commento dell’economista Pippo Ranci, già presidente dell’autorità per l’energia. 3) Nucleare e gas non sono fonti sostenibili dal punto di vista ambientale. Le commissioni ambiente ed economia dell'Europarlamento hanno bocciato la proposta della Commissione europea di includere il nucleare e il gas nell'elenco delle attività economiche sostenibili. Da Bruxelles l’eurodeputata dei verdi Eleonora Evi.
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1) Lavoro, +905mila nuovi occupati nel primo trimestre 2022. Quasi la metà (412 mila) è precaria. Sono gli ultimi dati dell’Istat. Il commento di Giovanna Fullin, sociologa del lavoro dell’università di Milano-Bicocca. 2) L’annunciato rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce fa volare i rendimenti dei titoli di stato. Non solo i rendimenti dei Btp, ma anche dei Bund tedeschi. Intanto, lo spread si allarga e – sostiene Stefano Fassina, economista e deputato LeU – con la mossa della Bce rischiamo di andare verso la recessione. 3) Macron e l’economia di guerra. L’analisi di Manuela Moschella, economista internazionale della Scuola Normale Superiore di Pisa.
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1) Bce, fine del denaro a costo zero in Europa. A luglio ci sarà il rialzo dei tassi di interesse e lo stop al Quantative Easing. Obiettivo: frenare l’inflazione e riportarla al 2%. L’annuncio oggi da Francoforte. 2) Auto elettrica, la transizione va guidata per non perdere posti di lavoro. Intervista ad Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino. 3) La povertà in Italia. Oltre 5 milioni e mezzo di persone coinvolte. Dal 2007 ad oggi triplicato il numero di persone in condizioni di povertà assoluta. Una ricerca – appena pubblicata dal Mulino – dei sociologi David Benassi, Enrica Morlicchio e Chiara Saraceno.
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1) Al ribasso! L’Ocse rivede tutte le sue previsioni. L’economia mondiale frenata dalla guerra in Ucraina. L’organizzazione dei principali paesi industriali invita i governi ad agire: contro l’inflazione ci vogliono "politiche più mirate a sostegno del potere d'acquisto per le persone più vulnerabili e particolarmente esposte all'alta inflazione". Il commento dell’economista Paola Subacchi, docente al Queen Mary di Londra e all’università di Bologna. 2) In piazza con le pentole vuote per manifestare contro il “carovita”: le associazioni dei consumatori chiamano alla mobilitazione per venerdì 10 giugno. Ospite: Carlo De Masi, presidente di Adiconsum. 3) Fiat, Serbia. La fabbrica di Kragujevac rischia un drastico taglio a dieci anni dall’apertura. Flop di vendite, tentativo di rilancio con l’elettrico, ma – denunciano i sindacati – c’è il rischio di un ridimensionamento dello stabilimento che occupa duemila persone. L’inchiesta di Duccio Facchini, direttore di Altraeconomia.
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1) Tutela salariale, accordo europeo tra Parlamento, Consiglio Ue e Commissione su una nuova direttiva. Previsto il salario minimo legale e il minimo contrattuale. Tempi lunghi, e molto incerti, per l’applicazione. Dopo l’approvazione definitiva in Europa, la direttiva dovrà essere recepita dai singoli paesi entro due anni. Il commento di Salvo Leonardi, ricercatore della Fondazione Di Vittorio. 2) Case, boom delle compravendite nel primo trimestre del 2022 (+12%). E’ la conseguenza del cambio di preferenze delle persone avvenuto durante i lockdown, sostiene Roberto Camagni, per anni docente di economia urbana al Politecnico di Milano. 3) Stati Uniti contro Banca Mondiale (BM): con una lettera pubblicata sul Financial Times, la segretaria al Tesoro Janet Yellen accusa la BM di scarsa “ambizione climatica”. L’analisi dell’economista Lucia Tajoli del Politecnico di Milano e ricercatrice all’Ispi.
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1) La siccità in Italia, mai vista così al nord negli ultimi 60 anni, racconta Secondo Barbero, direttore del Dipartimento rischi naturali e ambientali dell’Arpa Piemonte. 2) La crisi idrica si somma a quella economica e bellica. Le trasformazioni economiche e l’urgenza della transizione ecologica. Il commento di Marco Grasso, geografo politico dell’università di Milano-Bicocca. 3) La guerra in Ucraina e le sanzioni contro Mosca. Un bilancio. Con l’economista Giorgia Giovannetti dell’università di Firenze.
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1) Inflazione, il potere d’acquisto può essere eroso dall’aumento dei prezzi, ma anche dalla riduzione delle quantità. E’ il fenomeno, non solo italiano, che va sotto il nome di “shrinkflation”: anziché gonfiare i prezzi, si restringono (shrink) le quantità. In Italia, dopo le denunce di alcune associazioni di consumatori, l’antitrust ha aperto una procedura per pratiche commerciali scorrette. Il commento dell’economista Michele Polo, università Bocconi. 2) Inflazione, salari e potere d’acquisto. Il salario minino e la contrattazione collettiva. Ne ho parlato con il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, ex sindacalista della Cgil. 3) Covid, disuguaglianze e eccesso di mortalità. I dati dell’OMS sull’eccesso di mortalità nel biennio 2020-2021 (15 milioni di morti in più rispetto alla media dei decessi 2015-2019) segnalano una correlazione fra morti e disuguaglianze di reddito: nelle zone economicamente più depresse c’è stato un maggior numero di morti. L’analisi di Chiara Sabelli, giornalista scientifica, collabora con la rivista online “Scienza in rete”.
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1) Inflazione al 6,9% a maggio (6% ad aprile). Un altro colpo al potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni. Ma il governatore della Banca d’Italia Visco non vuole sentir parlare di aumenti salariali: “sarebbero una vana rincorsa dei prezzi”. Il commento dell’economista Nadia Garbellini, dell’università di Modena e Reggio Emilia. 2) Un ricordo del professor Carlo Smuraglia, partigiano antifascista, avvocato, professore universitario, senatore, morto oggi all’età di 98 anni. “Le idee del lavoro sono presenti nella Costituzione – diceva il professor Smuraglia – all’articolo 1, ma anche all’articolo 41”. Con il giuslavorista Franco Scarpelli, dell’università Bicocca.
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1) Germania, accordo politico governo-Cdu per cambiare la Costituzione: il pareggio di bilancio può essere messo da parte per far spazio ai 100 miliardi di euro di nuove spese militari decise dal governo Scholz. Da Berlino, Arturo Winters. 2) Pareggio di bilancio in Costituzione, un dogma delle politiche di austerità dell’ultimo decennio. Lo ha introdotto prima la Germania, nel 2009, e poi anche la Spagna (2011) e l’Italia (2012). E se fosse arrivato il momento di abrogarlo dalle costituzioni? L’opinione dell’economista Manuela Moschella, della Scuola Normale Superiore di Pisa. 3) Goldman Sachs mette in dubbio la sostenibilità del debito pubblico italiano e vota per un “Draghi-bis”. “E’ quella che Federico Caffè chiamava strategia dell’allarmismo”, dice l’economista Annamaria Simonazzi, dell’università La Sapienza di Roma.
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