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Dal 23 al 27 settembre 2024, i leader mondiali si sono riuniti a New York presso la sede ONU per la 79ma settimana ad alto livello dell’assemblea generale, UNGA. Quali i temi discussi e quali le proposte per affrontare le sfide comuni? Ne parliamo con Pietro De Martin, Coordinatore politico della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite.
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Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, si terrà ad Osaka, in Giappone, la prossima esposizione universale Expo 2025. Tema di questa esposizione sarà: progettare la società del futuro per le nostre vite. Un evento globale a cui parteciperanno 160 Paesi. Come si presenta l’Italia? Ne parliamo con Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025
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Manchester è la seconda città inglese per popolazione italiana. Il Consolato italiano ha riaperto i suoi battenti nel 2022, dopo la Brexit, e ciò ha comportato un incremento dei servizi consolari erogati. Nonostante l’uscita del Regno Unito dall’UE, infatti, la popolazione italiana in questo Paese è cresciuta ulteriormente e, di conseguenza, sono anche aumentate le richieste di servizi consolari. Attualmente i cittadini italiani iscritti all’AIRE nel Regno Unito sono poco meno di 540mila, mentre la circoscrizione di Manchester ha da poco superato i 120mila. A seguito della riapertura, il Consolato ha creato ex novo una rete di contatti con le istituzioni locali e i rappresentanti della collettività italiana, per lavorare al massimo delle sue potenzialità.
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Il Pakistan è una terra dalla storia millenaria, culla della civiltà. Situata in una zona strategica tra Iran, Afghanistan e India, conta 250 milioni di abitanti, due terzi dei quali con meno di trent’anni d’età. L’Ambasciatrice d’Italia in Pakistan, Marilina Armellin, illustra i rapporti tra i due paesi e spiega cosa significa svolgere questa professione in un paese che deve ancora fare passi in avanti sul tema dell’eguaglianza di genere e delle pari opportunità.
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Paese multietnico dellâAfrica Occidentale, il Ghana è membro di molte Organizzazioni Internazionali, tra cui lâUnione Africana, la ComunitĂ Economica degli Stati dellâAfrica Occidentale e le Nazioni Unite. Ă stato il primo Paese dellâAfrica Sub-Sahariana ad ottenere lâindipendenza dal Regno Unito, nel 1957, ed è oggi una Repubblica stabile e democratica. Nella capitale Accra ha sede dal 1958 lâAmbasciata dâItalia. Il Ghana è il principale produttore dâoro in Africa e un Paese ricco di materie prime e risorse naturali; possiede anche giacimenti di petrolio e gas naturale offshore, un settore nel quale ENI ha effettuato investimenti particolarmente rilevanti.
Sul piano della sicurezza, il Paese sta affrontando due tipi di minacce: da un lato, le infiltrazioni terroristiche provenienti dal suo confine settentrionale con il Burkina Faso; dallâaltro, la pirateria nel Golfo di Guinea. Negli ultimi anni, però, si è registrato un drastico calo degli episodi di pirateria, al quale ha senzâaltro contribuito il regolare dispiegamento di unitĂ navali italiane impegnate nelle esercitazioni congiunte con le Marine degli Stati costieri. Il Paese sta affrontando anche una grave crisi economico-finanziaria, che lo ha colpito nel 2022, ma lâeconomia sta dando, al momento, incoraggianti segnali di ripresa.
La presenza italiana in Ghana si nota dal punto di vista imprenditoriale e commerciale: le nostre aziende guardano al Paese come porta dâingresso per lâAfrica Occidentale. LâItalia ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo economico ed infrastrutturale del Ghana moderno. Tra i settori promettenti che offrono opportunitĂ alle nostre imprese: lâintera filiera agroalimentare, le infrastrutture, lâenergia, lâingegneria, gli imballaggi, il settore farmaceutico e il turismo. -
ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha il mandato di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con particolare riguardo alle Piccole e Medie Imprese (PMI). Le imprese italiane sono più di 4 milioni, ma le imprese esportatrici sono circa 140 mila: con 626 miliardi di esportazioni nel 2023, quest’anno vediamo segnali di crescita del nostro export, che ne testimoniano gli ottimi risultati. Compito dell’Agenzia è accompagnare le PMI verso i mercati esteri, a cominciare dalla scelta dei mercati e dalla formazione all’interno delle aziende per affrontarli attraverso una serie di strumenti, in primo luogo le fiere in Italia e all’estero. Ulteriori strumenti includono gli accordi con piattaforme di e-commerce e marketplace per migliorare, facilitare e promuovere il posizionamento del Made in Italy e con le realtà della grande distribuzione organizzata all’estero. ICE Agenzia è soggetta alla vigilanza e all’indirizzo della Farnesina e si inserisce, quindi, nella Diplomazia della Crescita promossa dal Ministro Antonio Tajani. Agisce in una sorta di ecosistema che comprende, oltre al MAECI, altri Ministeri, come il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Agricoltura. Promuove anche, attraverso 23 desk e analisti specializzati, l’attrazione di investimenti esteri in Italia, in raccordo con la Farnesina, il MIMIT, Invitalia, nonché le Regioni. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di catalizzare l’interesse degli investimenti stranieri sull’offerta italiana. Altre attività riguardano il mondo delle start up. Infatti, con il suo Global Start Up Program, programma di familiarizzazione di start up italiane con gli ecosistemi di innovazione in vari Paesi selezionati del mondo, l’Agenzia accompagna le start up in modo tale che possano crescere, consolidarsi, testarsi e incontrare investitori stranieri.
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L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nasce otto anni fa con la legge di riforma della cooperazione italiana con l’intento di creare un’agenzia tecnica per disegnare, formulare, attuare progetti di cooperazione dell’Italia. L’Agenzia è l’organo tecnico che sostiene, appoggia e co-realizza progetti con gli altri soggetti coinvolti che non rientrano nella sfera pubblica. L’idea è di sostenere un modo di fare cooperazione in team. L’Italia è un paese con una vibrante società civile, con un tessuto di università ed enti territoriali molto esteso e competente che ci interessa portare all’estero.
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Italia e Spagna: due Nazioni mediterranee molto simili e vicine con forti scambi commerciali e intensi rapporti bilaterali. Il nostro Paese condivide con la Spagna una fortissima compenetrazione economica e rapporti molto stretti anche sul piano culturale. Le relazioni italo- spagnole in ambito economico e commerciale si attestano su 2200 imprese italiane sul territorio iberico, con investimenti di circa 42 miliardi di euro. La Spagna è il secondo Paese dopo gli Stati Uniti per investimenti italiani all’estero e il quarto mercato per l’Italia dopo Germania, Francia e Stati Uniti con un interscambio complessivo di più di 66 miliardi di euro sempre in crescita, come la popolazione italiana in Spagna. Abbiamo lì un Sistema Paese molto articolato e la comunità italiana è raddoppiata nell’ ultimo decennio in quanto il processo di sviluppo spagnolo ha avuto risultati importanti e ha reso questo paese ricco e dinamico con grande apertura a scambi commerciali internazionali e investimenti.
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Michele Camerota, Console d’Italia ad Erbil, illustra i rapporti bilaterali tra l’Italia e la Regione autonoma del Kurdistan Iracheno. Il capoluogo Erbil è stato un crocevia di culture e numerosi popoli, non a caso inserita poi nella lista UNESCO dei siti patrimonio dell’umanità per la nota millenaria Cittadella. Ad oggi è una città molto dinamica e in crescita anche sotto il profilo demografico. Sul piano bilaterale, molto importante la presenza del contingente militare italiano in tutta la Regione, tratto distintivo delle eccellenti relazioni politiche, impegnato soprattutto nell’addestramento dei celebri Peshmerga curdi. Siamo da circa dieci anni attivi nell’ambito della coalizione internazionale per la lotta all’ISIS e da quest’anno ufficialmente parte del Multinational Advisory Group (insieme a Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi e Germania) per la riforma e unificazione degli stessi Peshmerga. Il Consolato è stato recentemente elevato a Consolato Generale e ciò, oltre ad essere motivo di soddisfazione personale, risponde alla forte domanda di Italia che riscontriamo e all’esigenza di porre la nostra Rappresentanza al pari dei principali Paesi partner. Come Consolato cerchiamo di dare risposte concrete anche in tema di promozione culturale e commerciale. L’Iraq è il paese n.1 per i contributi della Farnesina alle missioni archeologiche italiane nel mondo: ne abbiamo oltre venti in tutto l’Iraq, tra cui undici nel solo Kurdistan, dove abbiamo inaugurato i primi Parchi archeologici dell’Iraq, anche con il contributo dell’AICS. Come Consolato condividiamo la promozione del turismo culturale nella regione in virtù delle potenzialità enormi e sosteniamo l’appassionato lavoro dei nostri archeologi. Inoltre, recentemente abbiamo avviato il primo corso di italiano erogato dalla Dante in collaborazione con l’Università Cattolica di Erbil e corsi di cucina nell’ambito della settimana della cucina italiana nel mondo. Ciò anche per rispondere alla domanda delle autorità locali di diversificare le fonti di reddito della popolazione in un contesto fortemente dipendente da gas e petrolio. Sono sempre più diffusi e richiesti marchi e prodotti italiani in vari settori, dall’abbigliamento all’arredamento, all’agro-alimentare, alla componentistica, fino a consulenze di studi tecnici in architettura e ingegneria. È inoltre decennale l’impegno della cooperazione italiana nel sistema sanitario, dello sviluppo rurale, a supporto delle fasce di popolazione vulnerabili e a favore dell’ emancipazione delle donne.
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Singapore è un centro finanziario e commerciale di grande importanza. Il suo porto è tra i primi al mondo per attività e da lì passano tutte le merci dirette dalla Cina all’Europa. Grande rilevanza viene data anche all’innovazione e infatti, tra le motivazioni che spingono a visitare Singapore, c’è la voglia di avere un’anticipazione del futuro. Molto dinamico il settore dell’aerospazio e dell’agritech, tra gli altri. L’Ambasciatore d’Italia a Singapore, Dante Brandi, illustra i rapporti della Città Stato con l’Italia. L'importanza delle relazioni tra i due paesi è testimoniata anche dalla visita ufficiale del Presidente di Singapore a Roma.
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Boston è tra le più antiche città degli Stati Uniti ed occupa un ruolo di primo piano nel panorama intellettuale e scientifico. Nell’area metropolitana vi sono oltre 50 college, università e centri di ricerca. È stata una meta di destinazione dell’emigrazione italiana e trattandosi della città considerata la capitale culturale e dell’educazione superiore degli USA, meta di una emigrazione intellettuale importante del nostro Paese. All’interno del Consolato è stato istituito l’Ufficio per la cooperazione scientifica, tecnologica e commerciale attraverso cui ci impegniamo per rafforzare i network tecnologici, scientifici e accademici che ci permettono di entrare in maniera qualificata nel dialogo con Boston. In particolare, quest’anno Boston ha ottenuto dalla Farnesina il riconoscimento della Capitale della Creatività Italiana nel mondo, iniziativa di promozione che vede ogni anno tre sedi diplomatiche designate.
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Siamo nel secondo Paese più popoloso all’interno dell’Africa Orientale, indipendente dalla Gran Bretagna dal 1961. La Tanzania ha relazioni diplomatiche con l’Italia dalla metà del XX secolo ed è un Paese da 61 milioni di abitanti con un tasso di crescita demografica all’anno del 3%, composto da una popolazione molto giovane con una età media di 17 anni. L’Italia ha nel Paese una reputazione molto importante grazie anche all’opera dei nostri missionari che sono lì dalla fine del primo conflitto mondiale. Abbiamo inoltre una presenza della società civile italiana importantissima composta da molti imprenditori che negli ultimi anni hanno investito quasi 2 miliardi di dollari. Per non parlare del flusso turistico importante concentrato soprattutto a Zanzibar che crea in Italia quasi 20 mila posti di lavoro. Dal nostro Paese la Tanzania importa molti macchinari agricoli e attrezzature mediche ma vi è anche un forte interesse per il nostro agroalimentare e la moda, mentre l’Italia importa dalla Tanzania vari prodotti agricoli. Ce ne parla Marco Lombardi.
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Il ruolo del nostro Paese all’interno della NATO, alleanza militare a guida politica di cui l’Italia è uno dei 12 Paesi fondatori. La sua funzione deterrente, come ha evidenziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato elemento di garanzia della pace in Europa negli ultimi 75 anni. Oggi fanno parte della NATO 32 Paesi che partecipano attivamente per assicurare pace e sicurezza sul territorio degli Alleati. L’Italia è membro originario e contribuisce con importanti assetti sul suo territorio e su quello dei Paesi Alleati come i paesi dell’Est e del Nord Europa, oggi particolarmente esposti alla minaccia russa. Oltre a quest’ultima le minacce certificate in ambito alleato sono il terrorismo e la situazione di instabilità che si presenta al sud in maniera crescente, come la crisi in Medio Oriente.
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I rapporti diplomatici tra Italia e Corea del Sud iniziano nel 1884 e quest’anno si celebrano i 140 anni di relazioni diplomatiche. La Corea del Sud è in un momento di grande dinamismo perché sta diventando sempre di più, anche alla luce delle sue radici storiche, un interlocutore rilevante, per tre motivi: per noi costituisce un mercato importante essendo il primo Paese in Asia per importazioni pro capite di Made in Italy, in secondo luogo rileva sul profilo dello scambio culturale ed inoltre sotto quello del dialogo strategico. Sul piano dei rapporti politici infatti, le relazioni tra Italia e Corea del Sud hanno registrato una svolta nel 2018, quando le relazioni bilaterali sono state innalzate a livello di Partenariato strategico.
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Sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni Unite tra cui l'Italia, l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile definisce 17 obiettivi per cambiare l'attuale modello di sviluppo sul piano ambientale, economico e sociale. Obiettivi particolarmente importanti e trasversali che vanno dalla lotta alla povertà, alla sicurezza alimentare, all'eguaglianza di genere. Una visione integrata, improntata a partenariati paritari, che si basa su 5 concetti chiave, le 5 P dello Sviluppo Sostenibile: persone, pianeta, prosperità, pace, partnership. A metà percorso nell'attuazione di questi obiettivi, il tema dell'Agenda 2030 è molto sentito, anche da parte dell’Italia. Ce ne parla la Cons. Eugenia Palagi.
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Dal 6 al 9 giugno prossimi -in Italia l’8 e il 9- si svolgeranno le elezioni europee. I cittadini saranno chiamati ad eleggere i rappresentanti al Parlamento Europeo: l’Italia eleggerà 76 dei 720 eurodeputati. Ne parla Nicola Verola, Direttore Generale per l’Europa e la politica commerciale della Farnesina.
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Italia e Australia sono molto lontane dal punto di vista geografico ma hanno legami molto forti e solidi soprattutto grazie alla lunga storia di emigrazione che ha comportato nel tempo che l’influenza italiana in Australia fosse a 360° e ben visibile in ogni città australiana. Melbourne è tradizionalmente considerata la più grande città italiana al di fuori dell’Europa e delle Americhe. Ne parla Hanna Pappalardo, Console Generale d’Italia a Melbourne con responsabilità sugli stati di Victoria e Tasmania.
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Fondata il 24 ottobre 1945 da 51 Nazioni, l’ONU ha il compito di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, di cooperare nella risoluzione dei problemi e promuovere il rispetto dei diritti umani. Molte sono le sfide a cui la comunità internazionale è chiamata a rispondere, soprattutto alla luce delle tensioni attuali. Le Nazioni Unite, composte da 193 Paesi, svolgono un ruolo importante per la gestione di queste crisi. L’Italia ha aderito nel 14 dicembre 1955 e da allora il nostro Paese ha sempre giocato un ruolo cruciale sotto una molteplicità di aspetti, da quello finanziario a quello culturale. Attualmente siamo il settimo contributore a livello globale del bilancio ordinario dell’Organizzazione e anche il settimo contributore dell’operazione di Peacekeeping
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La Diplomazia della Crescita è l’attività della Farnesina volta a promuovere la crescita dell’Italia nel mondo e l’export. L’anno scorso abbiamo avuto un record di esportazioni e siamo oramai il quinto esportatore mondiale. La Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese si avvale anche dell’aiuto di varie agenzie pubbliche come ICE, SIMEST e SACE. Significative sono inoltre le iniziative specifiche di promozione integrata mirate al sostegno e sviluppo di iniziative trasversali in settori individuati come prioritari per lo sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema Paese, come ad esempio quello culturale, economico, scientifico, ma anche sportivo. Infatti è nato da poco anche un ufficio di diplomazia sportiva perché lo sport è un grande veicolo di promozione del nostro paese.
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