Episodes
-
Quali sono le relazioni tra l’Indo-Pacifico e il resto del mondo e come incide questa area del mondo sugli equilibri geopolitici, i traffici commerciali e la crescita economica a livello globale? Perché questa macro-regione è ed è sempre stata così importante per l’Italia e per l’Europa? Ne parlano, in questa nuova puntata di Voci dalla Farnesina, il Segretario Generale, Ettore Francesco Sequi; Federico Rampini, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, già corrispondente di Repubblica a Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York; e Alessia Mosca, professoressa aggiunta di Commercio internazionale dell'Unione europea all'università parigina SciencesPo, Segretario Generale dell’Associazione Italia-ASEAN dal 2019 al 2021 e membro del consiglio di amministrazione di Crédit Agricole.
-
Missing episodes?
-
Nel novembre scorso l'Italia ha assunto la presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, una carica che manterrà fino a maggio. Si tratta di un organismo tanto importante quanto poco conosciuto: basti pensare che è nell'ambito del Consiglio che agisce la Corte europea per i diritti dell'Uomo e che la Convenzione di Istanbul sulla lotta alla violenza contro le donne è un documento che nasce proprio da questa istituzione.
Ma cosa fa esattamente il Consiglio e perché viene spesso confuso con il Consiglio europeo? E a cosa punta la presidenza italiana?
Per saperne di più sul Consiglio d’Europa, Patrizio Nissirio dell’ANSA dialoga con Valeria Biagiotti, capo della task force per la presidenza italiana del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e con Giuseppe Zaffuto, responsabile per comunicazione con i media sulle attività del vicesegretario generale in diversi Paesi, tra cui l'Italia. -
La sottrazione internazionale di minori contesi è un problema complesso e delicato, che l'Italia affronta con vari strumenti, tra i quali una task force ad hoc, recentemente tornata a riunirsi in presenza alla Farnesina dopo lo stop imposto dalla pandemia, presieduta dalla Direzione generale per gli italiani all'estero, con la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri dell'Interno e della Giustizia.
Ma come agisce la Farnesina in questi casi, che ammontano a diverse centinaia? E di quali strumenti si è dotato il nostro Paese?
Ne parlano con Patrizio Nissirio, Pier Luigi Gentile, già Console Generale a Casablanca e attualmente componente della Delegazione per la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa; Giuseppe Vinciguerra, Direttore delle Autorità Centrali presso il Ministero della Giustizia, e con Pierluigi Simonetti, Vicario Capo Ufficio alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero, Ufficio IV - che si occupa della tutela degli italiani all’estero, minori contesi e cooperazione giudiziaria internazionale. -
La Farnesina si dota di una nuova Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, che nasce con l’obiettivo di rendere il “soft power italiano” uno strumento sempre più efficace di influenza e di costruzione di un consenso globale sui temi che il nostro Paese considera prioritari. Con i suoi pilastri - comunicazione, diplomazia culturale, programmazione strategica e presenza italiana nelle Organizzazioni internazionali - la nuova Direzione Generale consoliderà un dialogo costante con mondo media, centri di ricerca, Università e italiani nelle Organizzazioni internazionali, al fine di promuovere l’Italia e una narrazione moderna dell’Italia, coerente con il nostro ruolo nel mondo e integrato con le forze produttive e culturali del Paese. Con Marina Perna (Ansa), che ne parla l’Ambasciatore Terracciano, che sarà a capo della nuova struttura.
-
Al centro della XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici sarà affrontato il ruolo dell’Italia nell’epoca della ripartenza e delle grandi transizioni. Ma come è cambiata la diplomazia e qual è oggi il lavoro dei diplomatici? Ne parlano, con Luigi Ambrosino, responsabile della Redazione Esteri dell’Agenzia Ansa, Pasquale Ferrara, Direttore generale per gli Affari Politici della Farnesina, Maria Angela Zappia, Ambasciatrice d’Italia a Washington, Giulia Bolognini e Federico Palmieri, due giovani diplomatici in servizio alla Farnesina.
-
Promuovere l'Italia, le sue aziende, le sue eccellenze in ogni campo in una maniera innovativa. È questo l'obiettivo di High Street Italia, un progetto pilota, al momento unico nella rete diplomatico-consolare, che potrebbe far scuola. Uno spazio multifunzionale dove non solo poter esporre e vendere i prodotti italiani, ma realizzare anche attività di promozione e di marketing, eventi, workshop, incontri, degustazioni e altro.
In questa puntata di Voci dalla Farnesina, ne parlano con Patrizio Nissirio dell’ANSA l’Ambasciatore d’Italia in Corea, Federico Failla, e il Direttore dell’Ufficio ICE a Seoul, Vincenzo Calì. -
L’Europa appare lontana a molti dei suoi cittadini, a volte una cittadella irraggiungibile. Eppure l’Unione Europea ha un’influenza decisiva sulle loro vite, sulle scelte che si fanno in molti degli ambiti della vita quotidiana: dalla sicurezza alimentare, all’ambiente, alla salute, come abbiamo avuto modo di vedere nel corso della pandemia da Covid-19. Adesso, con la Conferenza sul futuro dell’Europa, una piattaforma che dallo scorso maggio accoglie idee e proposte, i cittadini dell’Unione hanno la possibilità di dire la loro su come l’Europa debba crescere, trasformarsi, occuparsi dei temi che più stanno a cuore alla società. Ma come si partecipa? E l’Italia come contribuisce a questa grande occasione di partecipazione?
Ne parliamo con il Direttore Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri, Vincenzo Celeste, con la Capo Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, Diana Agosti, e con il dottor Antonio Argenziano, Segretario Generale della Gioventù Federalista Europea. -
E’ da decenni uno dei dossier più spinosi della politica internazionale: il ‘processo di pace’ che punta a risolvere il conflitto israelo-palestinese ha offerto negli anni speranze (poche) e battute d’arresto (molte). Il dialogo tra le parti sembra essere attualmente su un binario morto, nonostante qualche segnale di distensione da parte di Israele in campo economico, accompagnato però da brusche accelerazioni sulla costruzione di insediamenti nei Territori occupati. Su questo sfondo si inseriscono gli accordi di normalizzazione dei rapporti siglati nel 2020 dallo Stato Ebraico con gli Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco, che rappresentano un rilevante elemento di novità nel quadro più ampio dei rapporti arabo-israeliani.
Analizziamo questo complesso scenario con Alfredo Conte, Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Farnesina, e Ugo Tramballi, giornalista e senior advisor dell’Ispi. -
In questi giorni si vota per le elezioni dei Comites, i Comitati degli Italiani all’Estero. Si tratta di un voto rilevante per le molte comunità italiane sparse per il mondo, una rappresentanza che dà voce ai connazionali sulle problematiche che vivono nei rispettivi Paesi di residenza. Un organismo importante, ma poco conosciuto in Italia.
Per saperne di più sui Comites, su come funzionano e come si fa a votare, ospite di questa puntata è Virginia Fadelli, Vicaria dell’Ufficio della DGIT che segue questa importante consultazione elettorale. -
L'Iran è un attore fondamentale nello scacchiere del Medio Oriente, con un’influenza che si estende dall’Afghanistan alla Siria e Libano. A Teheran c'è da poco un presidente conservatore, Ebrahim Raisi, e a fine mese dovrebbero riprendere i colloqui per cercare di ricomporre l’accordo sul programma nucleare iraniano. Ma quali sono le principali tematiche politiche all’ordine del giorno nella Repubblica Islamica e quante chance ha il negoziato sul nucleare?
In questa puntata ne parlano con Patrizio Nissirio dell'ANSA Aniseh Bassiri Tabrizi, Senior Research Fellow al centro di ricerca britannico RUSI (il Royal United Service Institute) e, per la Farnesina, Gianclemente De Felice (Capo Ufficio per la Penisola arabica, Golfo Persico e Afghanistan) e Valerio Negro (Capo Ufficio per il Disarmo, controllo degli armamenti e non proliferazione). -
L'Unione Europea e il Mediterraneo: un rapporto naturale ma non sempre facile, a causa del baricentro dell'UE, a Politica euromediterranea, una strada per rafforzare l'UE proiettato verso altre latitudini, e segnato dalla turbolenza della sponda sud, tra crisi profonde, migrazioni, instabilità politica. Eppure, una solida politica euro-mediterranea appare sempre più cruciale, se si intende rafforzare il profilo dell'azione estera dell’Unione, che non sempre si è dimostrata in questo ambito all'altezza delle sfide. Una più incisiva politica euromediterranea trova il forte e convinto sostegno dell'Italia, attore centrale nel Mediterraneo.
A “Orizzonti Meridiani” ne parlano con Patrizio Nissirio dell'ANSA Valeria Talbot, a Capo del Centro per il Medio Oriente e il Nord Africa all’ISPI, l’Istituto per gli di Studi Politica Internazionale, e Nicola Verola, Direttore Centrale per l’integrazione europea alla Direzione generale Unione Europea della Farnesina. -
Il Premio Strega è senz'altro il più noto ed ambito riconoscimento del panorama letterario italiano, ma anche un mezzo per far conoscere gli scrittori italiani a livello internazionale. E in questo ambito si situa l'opera del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e della rete mondiale degli Istituti Italiani di Cultura. Un ruolo rilevante ma sconosciuto ai più, che andremo a scoprire in questa puntata di Voci dalla Farnesina, il podcast realizzato dal MAECI in collaborazione con l'ANSA. Con Patrizio Nissirio dialogano Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza il Premio; Nicoletta Di Blasi, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo e Simona Battiloro, Capo dell’Ufficio VII della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese. E infine, un ospite d'eccezione, Emanuele Trevi, vincitore dello Strega 2021 con il suo "Due vite".
-
La Siria, con i suoi drammatici 10 anni di conflitto sembra sparita dai radar dell’attenzione internazionale ultimamente, schiacciata da altre emergenze dirompenti, come quella dell’Afghanistan. Eppure nel Paese mediorientale si continua a bombardare, a sparare, a morire in attentati e scontri. E a fuggire verso i paesi vicini e verso l’Europa. Inoltre, potenze regionali e non continuano ad usarla come terreno per affermare la propria egemonia. Ma c’è una possibile fine a quella che sembra una crisi infinita?
In questa puntata di “Orizzonti Meridiani” ne parlano con Patrizio Nissirio dell’ANSA Stefano Ravagnan, inviato speciale della Farnesina per la crisi siriana e per la coalizione globale anti-Daesh e Andrea Plebani, ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Associate Research Fellow dell’ISPI. -
Sicurezza, energia, ambiente, cultura… la lista dei cosiddetti Beni comuni mediterranei è lunga e tocca quasi tutti i settori del vivere insieme attorno al Mediterraneo, il Mare tra le terre. Si tratta di aree in cui la condivisione di sforzi e iniziative porterebbe benefici a tutti i Paesi, ma dove spesso egoismi nazionali impediscono progressi significativi. Un’idea tutta italiana, quella dei Beni comuni mediterranei, adottata successivamente dall’Unione Europea; un’agenda positiva nel mezzo delle turbolenze della regione. In questa puntata di “Orizzonti Meridiani” ne parlano, con Patrizio Nissirio dell'ANSA, i diplomatici Gabriele Annis, Capo ufficio per le relazioni esterne dell’UE, Giuseppe Badagliacca, Capo dell’Ufficio Questioni euro-mediterranee e l’Ambasciatore a riposo Armando Sanguini, consulente dell’Ispi per il Medio Oriente ed il Nord Africa.
-
L’imponente edificio della Farnesina, progettato da Enrico Del Debbio, Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo, ospita un’importante collezione di arte e design contemporanei, nota appunto come ‘Collezione Farnesina’. Dal due ottobre – dopo i lunghi mesi di chiusura a causa della pandemia – riprendono, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, le visite guidate che permetteranno a scadenze regolari di conoscere questo straordinario tesoro.
Di questa importante riapertura e in generale del lavoro del Maeci a sostegno dell'arte e degli artisti parleranno con Patrizio Nissirio dell'ANSA Redenta Maffettone, capo della Sezione ‘Collezione Farnesina’, parte della Direzione Generale Sistema Paese, Lucrezia Naglieri e Francesco Di Lella, entrambi funzionari dell’area per la promozione culturale del Ministero. -
Il Mediterraneo Orientale è una delle zone del mondo dove più si intrecciano crisi e tensioni con importanti opportunità di collaborazione, per esempio nella gestione delle risorse. Le dinamiche di questo quadrante geopolitico hanno rilevanti ripercussioni verso l’intero Medio Oriente allargato e l’Europa. Quali sono le principali tensioni e quali sono le soluzioni in grado di superarle? E che ruolo hanno l’Unione Europea e l’Italia in questo delicato scacchiere?
In questa puntata della rubrica podcast “Orizzonti Meridiani”, realizzata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Agenzia ANSA, in collaborazione con l’ISPI, in vista dei Med Dialogues di dicembre, ne parlano con Patrizio Nissirio dell'ANSA, Alessandro Azzoni, Inviato Speciale della Farnesina per i rapporti fra la Turchia e gli Stati membri della Ue e Valeria Talbot, ricercatrice dell’ISPI, analista di questioni legate al Medio Oriente e al Nord Africa. -
Durante il lockdown della primavera 2020, oltre sessanta persone registrarono ogni giorno un movimento, creando così una sorta di archivio di gesti, reale e virtuale. Nasce così Diary of a Move (DOAM), un progetto ideato dalla coreografa Masako Mastushita, dal quale è stato tratto un documentario incentrato sull’esperienza degli artisti, dei partecipanti e degli organizzatori di DOAM, realizzato in collaborazione con la Farnesina e prodotto da Operaestate Festival Veneto. In questa puntata del podcast, ce ne parlano, insieme al giornalista Salvatore Lussu, la stessa Masako Matsushita, Roberto Casarotto, coordinatore del progetto per il Festival Operaestate, il regista del documentario, Matteo Maffesanti, e Laura Pugno, Dirigente della Farnesina per la Promozione del Sistema Paese.
-
Prima puntata della nuova rubrica “Orizzonti Meridiani” del podcast “Voci dalla Farnesina”. Orizzonti Meridiani è dedicato all’area del Mediterraneo e mira ad esaminare le principali questioni politiche ed economiche di questa regione, attraverso un percorso di approfondimento tematico che ci accompagnerà sino ai “Rome Mediterranean Dialogues”, che si terranno a Roma dal 2 al 4 dicembre e che rappresentano la principale conferenza internazionale dedicata al Mediterraneo. In questa prima puntata, due ospiti d’eccezione: l’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, Segretario Generale della Farnesina, e Paolo Magri, Direttore e Vice Presidente Esecutivo dell’ISPI. Modera il confronto, il Direttore dell’ANSA, Luigi Contu
*Puntata registrata in data 7 settembre 2021 -
I Balcani Occidentali procedono nella loro marcia verso Bruxelles, alla luce della prospettiva europea che gli è stata riconosciuta dai Paesi dell’Unione Europea e che l’Italia sostiene con grande determinazione. La regione continua ad essere interessata da tensioni latenti, come per esempio tra Serbia e Kosovo, o anche all’interno della Bosnia Erzegovina. Ma accanto a queste tensioni, vi sono importanti processi in corso, volti a favorire la cooperazione regionale, fondamentale in vista dell’adesione dei Paesi della regione all’Unione Europea; processi ai quali l’Italia storicamente apporta un rilevante contributo. In questa puntata di Voci dalla Farnesina il giornalista dell’ANSA Patrizio Nissirio ne parla con Andrea Cascone, Capo Unità per l’Adriatico e i Balcani alla Farnesina, e con tre ambasciatori d’Italia in paesi chiave della regione: Carlo Lo Cascio (Belgrado), Fabrizio Bucci (Tirana) e Andrea Silvestri (Skopje).
- Show more