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  • La Vinicea produce vini naturali certificati biologici ad Ottiglio, in provincia di Alessandria. Questo è un territorio di colline di marna, che dal 2014 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità per gli infernot (stanze ipogee) di particolare fascino. I nostri vigneti, allevati tutti a guyot, affondano le loro radici proprio in questa marna che conferisce ai vini austerità e grande personalità.Paolo, dopo aver fatto studi di economia ed antropologia, alla morte del padre, nel 1995, decide di tornare, insieme al fratello ad occuparsi dell'azienda agricola di famiglia, fondata nel 1792, composta da vigneti, noccioleti, seminativi.Nel 2010 Paolo esce dalla società, ritirando la vecchia cantina e 7 ettari di vigneto (ora sono 12) che vengono messi subito in conversione biologica e insieme alla moglie Paola crea la Vinicea.La scelta prima del biologico e del naturale subito dopo è fondante, dal vigneto, dove non si fa alcun uso di pesticidi o diserbanti, alla cantina, dove si asseconda l’evoluzione naturale del vino. Si producono vini naturali con la piena volontà di rispettare la terra, la natura e anche l’uomo e le sue tradizioni, la sua conoscenza. L’intento è quello di produrre vini sinceri ed espressione del territorio.

  • La nostra storia ha il sapore dei pranzi in famiglia e quello delle lunghe serate casalinghe durante il lockdown. Siamo tre ragazzi che le curiose strade della vita hanno portato ad essere cognati. Per un caso ancora più curioso due di noi si chiamano Alessandro, il terzo, Fabio, ha due sorelle. La nostra storia di famiglia è nata così, quella di Alfa Spirits è nata attorno al tavolo della cucina nella notte di Natale del 2020. Siamo a Novara e quella è la prima sera in cui a causa della pandemia abbiamo potuto vederci dopo mesi. Tra un cocktail fai da te e una battuta è nata quella che oggi possiamo considerare la nostra passione. Abbiamo iniziato sperimentando, studiando, provando e riprovando ancora per dar forma alla folle idea di poter raccontare l’emozione del ritrovarsi, di bere insieme dopocena con le persone a cui si vuole bene, di ridere, di sentirsi a casa ovunque ci si trovi. Da questi primi tentativi a maggio 2022 abbiamo lanciato sul mercato il nostro primo prodotto, Lucius Dry Gin, ma stiamo già lavorando per creare nuovi liquori con la stessa .filosofia di territorialità e artigianalità che ci contraddistingue.

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  • Mister Bio Wine srl nasce nel gennaio 2021 con la volontà di valorizzare e commercializzare il neonato brand Mr Bio, espressione ultima del prodotto-vino.Da qualche anno si è intrapreso un percorso di conversione ad agricoltura biologica di tutta la superficie aziendale coltivata a vigneto.
    La volontà di rendere la propria attività agricola sempre più sostenibile e attenta all’ambiente si è sposata con la consapevolezza di riuscire a creare un prodotto molto più sano e green. Per Mr Bio la coltivazione è una sola: biologica. Questo concetto di biologico è innovativo e determinato, attraverso l’uso della tecnologia sviluppa un’idea di viticoltura dove le macchine sono a favore della natura e della sostenibilità. Fuori dagli schemi, viene garantito un prodotto sano, di qualità, libero e naturale, dal linguaggio contemporaneo.

  • L’azienda agraria Severoli nasce praticamente nel lontano 1851 a seguito di una vendita del Conte Roberto Sassatelli ai reverendi Don Luigi, Giovanni e Domenico Gambetti di una possione dove attualmente ha sede la cantina e la casa padronale; successivamente alla morte di Don Luigi Gambetti il ” Colombarotto ” passa in eredità al Conte Giovanni Severoli di qui il nome Severoli che anche attualmente è rimasto. Infatti, con il 1988, l’azienda viene acquistata dalla famiglia Martelli, la quale ha voluto mantenere l’originaria denominazione.

  • ​La nostra storia comincia nel 2016 come ramo dell'antica azienda agricola familiare.Oggi l'azienda guidata da Luca e Stefano conta circa 10 ettari vitati completamente coltivati in agricoltura biologica certificata. Crediamo fortemente nel legame tra vino e territorio e per questoabbiamo scelto di puntare su Derthona 100% Timorasso eMonleale 100% Barbera, due vini simbolo delle nostre colline. Da subito entriamo a fare parte di FIVI, la federazione italiana vignaioli indipendenti, crediamo in questo progetto che raggruppa tutti i piccoli vignaioli d'Italia, intenti nella produzione di vini tipici e autentici e originali.


  • Il fondatore dell’azienda Bianco è stato Pietro, nato nel 1882, il quale fin da giovane si è occupato della conduzione della piccola realtà agricola ad indirizzo viticolo e zootecnico. Il figlio Angelo, dal quale l’azienda ha preso il nome, ha continuato a fasi alterne e, con varie vicissitudini, fino al termine della seconda guerra mondiale, il lavoro dei vigneti e dei seminativi. La vera svolta nella specializzazione a carattere vitivinicolo è avvenuta verso la fine degli anni ’50 con l’acquisto di nuove vigne, impiantate a varietà Barbera e la vinificazione totale di tutta l’uva prodotta, un tempo venduta come tale. Agli inizi degli anni ‘70, con il riconoscimento della DOC Barbera d’Asti, Angelo ha iniziato ad imbottigliare le prime bottiglie e a venderle per lo più a privati. Con l’insediamento del figlio Piero ad inizi anni ‘80, è stato sviluppato un nuovo concetto di vinificazione estremamente legato al singolo vigneto e quindi alle caratteristiche che lo stesso avrebbe potuto apportare al prodotto finale. Ad inizi anni 2000 Piero introduce la pratica del diradamento in vigneto, al fine di migliorare la qualità e la sanità delle uve prima della vendemmia, ottenendo così vini di grande caratura in grado di durare nel tempo. Nel frattempo il figlio Paolo, nonché quarta generazione, studia e si diploma presso la scuola enologica di Alba, continuando anche il percorso universitario e terminandolo nel 2015. Ad inizio 2017, Paolo decide di investire ed insediarsi in azienda andando così ad iniziare un percorso di crescita che, giorno dopo giorno, vede lo sviluppo della tecnologia abbinato, però, alla costanza e sapienza del papà Piero, custode del vigneto, da cui tutto deve avere inizio. Ad oggi sono quasi 6 gli ettari vitati, quasi tutti impiantati a Barbera, con una percentuale restante di Pinot nero, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e Manzoni bianco (Riesling renano x Pinot bianco). Vengono prodotte circa 15000 bottiglie, cercando di rispettare l’appezzamento di provenienza e sfruttandone al meglio ogni qualità che può apportare al vino. Il vigneto e il conseguente lavoro meticoloso in cantina permettono di seguire ogni fase del processo, dalla potatura secca alla vendemmia, dalla fermentazione alcolica alla torchiatura, dall’affinamento in legno all’imbottigliamento.

  • L'azienda Agricola Le Marie produce un vino unico, tramandando dal Medioevo la tradizione della coltivazione della vite ai piedi delle montagne. Ci troviamo a Barge, un antichissimo borgo in provincia di Cuneo, ad una cinquantina di chilometri a nord – ovest di Barolo, vicinissimo al confine con la Francia e ai piedi del Monviso.I vini dell'azienda nascono nella frazione di Assarti, da secoli zona vocata per la coltivazione della vite. Dalla storia infatti riaffiora un documento stilato il 27 agosto 1203, che testimonia il pregio e la fama che già allora godevano i vini prodotti sulle terre chiamate di Eyssart (ora Assarti). I dieci ettari di vigna, che si trovano tra i 350 e i 450 metri, godono di una felice posizione e di un clemente microclima che favoriscono la perfetta maturazione delle uve. Inoltre la vicinanza alle montagne, favorisce un'elevata escursione termica che permette la produzione di vini freschi e profumati. La famiglia Raviolo per prima ha cercato di puntare su un'uva così particolare e unica ricreando nuove piante partendo dagli innesti dei vecchi ceppi. Questo vitigno, che era chiamato comunemente Malvasia, è poi stato classificato dall’Università di Torino e appellato con il nome Malvasia Moscata. Ad oggi il Blanc de Lissart è il vino più conosciuto e rappresentativo dell'azienda.

  • L’azienda Col Parè nasce nel 1995 il nonno Domenico viticultore da sempre, conferiva l’uva in cantina sociale, aiutato dal figlio Aldo, nel1995 iniziò a vinificare il proprio raccolto e da li nacque la prima produzione di bottiglie di Prosecco. Nel 2004 terminati gli studi di Agrotecnico sono rimasto subito in azienda affiancando il padre Aldo ed abbiamo incrementato un po’ alla volta la superficie di vigneto ed abbiamo diversificato le tipologie di vini, oltre al Prosecco Frizzante docg, abbiamo introdotto il Prosecco docg spumante drut ed extra dry.Successivamente abbiamo diversifico anche le varietà d’uva coltivata per offrire una gamma più completa, introducendo lo Chardonnay, Bianchetta, Verdiso e due varietà resistenti “ pivi” solaris e muscaris.Quest’ultimo lo metterò in bottiglia per la prima volta quest’anno, inoltre sempre quest’anno metterò in bottiglia il vino passito di glera ottenuto dalla vendemmia uve 2021. L’azienda da 4 anni è certificata Biodiversity friend, perché ho a cuore la diversificazione culturale e sostenibilità del territorio, inoltre da 2 anni ho aderito al progetto Eno Bee Api in vigna, perché mi è sempre piaciuto introdurre le api in azienda e vuole essere anche un messaggio che se si lavora bene ce compatibilità tra viticultura e api, anche per il beneficio che esse portano nel territorio. Come progetti futuri mi impegnerò a portare avanti le certificazioni e migliorando sempre i processi con le nuove tecnologie.

  • A pochi chilometri da Alba, sulla sinistra del Tanaro, nel cuore del Roero, sorge il paese di Castagnito.
    Proprio qui nel centro storico si trova l′azienda vitivinicola a conduzione famigliare ′Cascina Goregn′ di Allerino Gaudenzio. Il nome Cascina Goregn, in particolare Goregn, non è casuale: in piemontese significa ′essere dei duri′, dei forti. Questo nome è stato affibbiato al Nonno, classe 1898, così da allora siamo conosciuti come i Goregn. L′amore e l′attaccamento a questa terra e in particolare per la vite e i suoi frutti, si evidenzia attraverso un severo controllo del vigneto, dove si garantisce un′ottima base per grandi vini. Le vigne sono nelle migliori posizioni del paese, al sorì per selezionare le migliori uve. La cantina è in fase di rinnovamento sia nelle tecnologie che nelle strutture; sarà un processo graduale per consentire di mantenere l′ottima qualità e tipicità dei prodotti ma contemporaneamente adeguare la nostra cantina ai prodotti tecnologici più moderni.

  • Situata a pochi passi dal centro del piccolo comune di Barolo si trova immersa nei vigneti come anche l’adiacente Ristorante e Albergo anch’esso della famiglia.Attualmente l’Azienda è condotta in agricoltura biologica certificata dalla quarta generazione. Fautori della tradizione, siamo persuasi che oggi il miglior modo di rispettarne lo spirito consista nel non chiudere aprioristicamente la porta all’innovazione, soprattutto se questa ci consente di meglio tutelare ed esaltare la tipicità dei vini di Langa, le caratteristiche delle uve e dei diversi terroir di provenienza.La filosofia aziendale consiste nel produrre vini monovitigno curando al meglio il vigneto con opportune potature e accurati diradamenti. Pratichiamo l’uso del sovescio e del compostaggio che esaltano la vitalità del terreno e utilizziamo macchinari leggeri che riducono il compattamento e il consumo di carburante. Tale cura meticolosa per le viti, con opportune potature, le ha conservate in ottima salute tanto che alcuni ceppi hanno raggiunto la veneranda età di 75 anni.Con la vendemmia manuale, effettuata con estrema attenzione, cerchiamo di raccogliere uve al giusto grado di maturità. In esse infatti si ritrova poi tutta l’armonia e l’equilibrio di un grande vino. In cantina cerchiamo poi di accompagnare questa qualità sino alla bottiglia. Lavoriamo con mano leggera, controllo dalla fermentazione all’affinamento di umidità e temperatura. L’affinamento per i vini che lo necessitano è tradizionale, in grande botte di rovere di Slavonia, con le doghe piegate a fuoco ma non tostate.I vini che si affinano in legno non vengono né filtrati né chiarificati. Dieci anni fa abbiamo deciso di utilizzare per la chiusura di un quantitativo importante delle nostre bottiglie un innovativo tappo in vetro che fornisce, a nostro giudizio, maggiori garanzie nel rispetto delle caratteristiche tipiche dei nostri vini.

  • Platinetti Guido è una azienda a conduzione familiare da 4 generazioni a partire dall’inizio degli anni settanta fondata a Ghemme nell’alto piemonte da Platinetti Guido e il suo genero Mario Fontana acquistando i primi ettari nella zona di “Ronco Maso”. A condurre adesso l’azienda sono il nipote di Guido e suo figlio, Andrea e Pietro.Il lavoro in vigna segue i bisogni della pianta in ogni stagione rispettandone i ritmi produttivi e limitando lo stress derivante dagli interventi tecnici esterni.Al tempo della vendemmia ogni operazione è svolta manualmente per permettere al vignaiolo di selezionare, grappolo per grappolo, l’uva da dedicare ad ogni etichetta al fine di ottenere il prodotto della massima qualità possibile.Una volta in azienda l’uva viene lavorata all’aperto, a diretto contatto con la temperatura esterna senza intenzioni di controllo se non in forma naturale, con la ferma coscienza che il mosto sappia trovare da sé il proprio equilibrio.L’uva viene pigiata e diraspata man mano che viene raccolta, per mantenere al massimo la freschezza e l’integrità del frutto. Il mosto in piena fermentazione del pied de cuve, uno starter della fermentazione con i lieviti indigeni provenienti dal vigneto ,viene aggiunto alla massa appena ammostata in modo che la fermentazione parta una decina d’ore dalla raccolta. Non viene aggiunta solforosa durante la vinificazione ma solo successivamente, al termine delle fermentazioni maleolattiche.Una filosofia minimalista, dettata dall’esperienza di generazioni e riassumibile nell’equazione per cui se si è lavorato bene in vigna non occorre intervenire oltre. Solo un ingrediente è sempre aggiunto: il tempo . Così nella cantina stipata di grandi botti di rovere, al vino viene lasciato tutto il tempo di riposare fino a quando non è pronto.Con questa maniera antica e rispettosa che ogni anno vedono la luce grandi vini, capaci di raccontare la loro storia senza bisogno di presentazioni e di conquistare dal primo all’ ultimo bicchiere.

  • L’ Azienda Agricola Alvio Pestarino nasce nel 1919 quando Pestarino Giovanni, in ritorno dalla guerra, acquistò una Cascina con un piccolo vigneto, in località Barcanello a Capriata d’Orba. Tre generazioni da allora si sono avvicendate nella coltivazione della vite, sino a quando negli anni novanta Alvio, nipote di Giovanni, iniziò la costruzione di una nuova cantina. Nel 2020 Alvio è mancato all’affetto dei suoi cari lasciando la moglie Daniela e i figli Andrea e Giulia. Alvio ha dato un forte impulso allo sviluppo dell’attività, coltivando una passione trasmessa anche ai figli che da anni affiancavano il padre nella gestione dell’azienda. Oggi Andrea, laureato in Viticoltura ed Enologia, e Giulia, studentessa di Ingegneria Ambientale, accompagnati dalla mamma Daniela, rappresentano la 4° generazione di questa famiglia e con orgoglio e competenza si impegnano per combinare tradizione e innovazione nella conduzione dell’azienda.

  • Nell’alta val Borbera, tra Piemonte e Liguria nasce l’azienda agricola Sassobraglia. Fabio Cogo il fondatore alla fine degli anni ‘90 impianta la prima vigna di timorasso su un terreno sassoso nella località Braglia, da cui deriva il nome della cantina. Grazie all’esposizione e alla altimetria delle vigne, tra i 450 e 750 metri s.l.m, Fabio riesce ad ottenere eleganza nei profumi e forte mineralità nel gusto ed ad affiancare al timorasso altri vitigni tra cui il pinot nero.

  • Tiberini è una piccola realtà di circa 20 ettari coltivati in agricoltura biologica, di cui 12 a vigneto e 2 ad oliveto specializzati, ad un’altezza media di 310 m. S.l.m. nella parte Nord del territorio di Montepulciano. L’azienda è nella Pieve Caggiole, definita uno dei più importanti luoghi nella produzione di qualità del Vino Nobile, dove fin dai tempi etruschi veniva coltivata la vite e fatto vino. La nostra famiglia vive e lavora al Podere Le Caggiole da 7 generazioni, iniziando con la prima del capostipite Giuseppe Tiberini detto “Il Sabreo”, come mezzadri viticoltori e cantinieri. Nel 1962 il podere diventa in proprietà con la quarta generazione guidata dal capoccia Gino Tiberini, arrivando alla settima di oggi con Niccolò e Giada impegnati a tempo pieno in azienda, che attendono crescere la sorellina Marialuce. Questo cammino familiare iniziato quasi 2 secoli fà, è stato caratterizzato dal tramandarsi il mestiere di vignaiolo e cantiniere, con un passamano di esperienze professionali miscelate alla maturità tecnica e scientifica sviluppate in questo lungo periodo, senza mai ignorare la stagionalità ed i cicli della natura. Oggi utilizziamo moderne tecnologie in vigna, impiegando centraline meteorologiche e droni per conoscere lo stato vitale e patologico delle nostre piante, adoperando attrezzature meccaniche di precisione ed all’avanguardia per le lavorazioni del terreno. Queste pratiche agronomiche, ci permettono di ottimizzare la nostra filosofia biologica portandola all’estremo, con il minimo utilizzo di quantitativi di rame e zolfo e con uso di soli ammendanti e nutrienti organici. Ogni anno vogliamo così aumentare le autodifese delle piante ed arricchire biologicamente il terreno, incentivando al massimo la biodiversità, sicuri che questi sono elementi sempre più importanti per un territorio che noi vogliamo sano. Fin da piccoli abbiamo imparato ad amare la nostra vigna rispettandola come una madre, che ci offrirà i suoi frutti ai quali in cantina si devono prestare attenzione e passione, per ottenere un vino forte ed autentico nei suoi caratteri territoriali. Tutto questo ci permette di ricevere dalle nostre vigne, uve di qualità ed assoluta integrità sanitaria, che vinifichiamo sostenendo anche in cantina la pratica biologica, eseguendo direttamente noi familiari tutti i passaggi della produzione enologica, garantendo in questa il minimo utilizzo di solfiti.In questo viaggio di 2 secoli, percorso con attenzione verso ogni aspetto tecnico utile ad accrescere la nostra filosofia qualitativa ed il massimo rispetto del territorio, mai abbiamo dimenticato di guardarci indietro, per apprendere dal nostro passato i migliori indirizzi da applicare quotidianamente per la crescita futura. Tutte le nostre scelte, sono state sempre motivate dalla voglia di migliorare, di credere nella filosofia di produrre vini di carattere e personalità, di rimanere sempre fedeli alle peculiarità del territorio, di voler rappresentare il nostro stile familiare tramandatosi da 7 generazioni di persone vissute nella terra e nel vino.Vogliamo fare solo vini di territorio e vi preghiamo di scusarci se non vi piacessero perché non seguono le mode, ma questa è la filosofia che non abbandoneremo mai, perché in questa ci sono le radici profonde della famiglia Tiberini.

  • Dalla nostra passione per il vino e dai meravigliosi vigneti di Cascina Bruni nascono grandi vini ottenuti da un’amorevole cura delle vigne e dei suoi frutti. La produzione limitata, la raccolta manuale in cassette da frutta, la parcellizzazione delle singole vigne, la vinificazione con acino intero e macerazione in botti di legno o cemento per un lungo periodo, i travasi per gravità e la scelta di non filtrare, fanno della nostra cantina un vero e proprio “Grand Cru Classé” di Langa. Dai nostri “ Grand Cru” si produce il Grand Vin di Sot-Monopole e il secondo vino La Fleur de Sot, che conferiscono prestigio alla tenuta in tutto il mondo.

  • La storia della cantina Viberti Giovanni comincia quando il Cavalier Antonio Viberti acquista la Locanda del Buon Padre. Correva l’anno 1923 quando Antonio cominciò a produrre, nello scantinato del Buon Padre, il vino per gli ospiti della sua Locanda. All’epoca, il Dolcetto, il Barbera e il Nebbiolo erano le 3 uve vinificate in purezza dal Cavaliere e la vendita dei vini avveniva quasi esclusivamente all’interno del Buon Padre. Oggi la cantina Viberti Giovanni continua la sua storia con la terza generazione, che vede Claudio, il figlio più giovane, impegnato direttamente nelle operazioni di vinificazione e di gestione.

  • L'azienda nasce nel 2018 dalla passione per il vino in particolar modo per il timorasso e per l'amore e il legame per il territorio di Fulvio originario di questa vallata dove la sua famiglia vive dal 1300 circa. Anche grazie all'amicizia di Walter Massa abbiamo deciso di investire su pochi ettari di vigna all'inizio solo barbera poi a seguire abbiamo raggiunto i 5 ettari di cui 4,20 pintati a timorasso e 0,80 a barbera e da li è iniziata la nostra avventura. Tamara inizia a studiare prima come sommelier e si diploma con AIS successivamente decide di voler fare lei i suoi vini ed inizia a studiare enologia all'università di Viterbo ad oggi è al terzo anno di studi. La nostra conduzione del vigneto e la produzione di vino è fondamentalmente pulita essenziale e rispettosa della natura, dell'ambiente e delle persone che poi berranno i nostri vini perché il vino deve essere un piacere e deve far stare bene le persone e quindi l'attenzione alla salute e al palato è fondamentale. Progetti futuri? Far diventare la nostra azienda una piccola ma bella realtà nel mondo del vino, in particolare nel mondo del timorasso.

  • Piemonte e in particolare Le Langhe, terra di grandi vini: in questo contesto di spettacolare bellezza si trova l’azienda Voerzio Martini.Un’azienda nuova, ma con una grande storia, poichè rappresenta la continuità dell’azienda Gianni Voerzio di La Morra: alla sua esperienza di affermato “vigneron” maturata negli anni, si affiancheranno le idee innovative dell’enologo Mirko Martini e Federica Martini.
    Dall’incontro delle diverse figure professionali scaturiscono nuovi stimoli ed importanti miglioramenti, sia dell’azienda nel suo complesso, sia a favore della già elevata qualità dei vini prodotti. L’obbiettivo primario della Voerzio Martini resta l’accurata gestione dei vigneti nel rispetto dell’ambiente, al fine di ottenere la massima qualità della materia prima. L’ubicazione dei pregiati vigneti è rimasta invariata rispetto al nobile passato; il presente li vede infatti collocati nelle più storiche, apprezzate, soleggiate e prestigiose zone di La Morra.

  • Il mito Ferrari nasce da un uomo, Giulio Ferrari, e dal suo sogno di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi. È un pioniere: è lui che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo diffonde lo Chardonnay in Italia.Comincia a produrre poche selezionatissime bottiglie, con un culto ossessivo per la qualità. Non avendo figli, Giulio Ferrari cerca un successore a cui affidare il suo sogno. Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno Lunelli riesce a incrementare la produzione senza mai scendere a compromessi con la qualità. Bruno Lunelli trasmette la passione ai suoi figli: sotto la guida di Franco, Gino e Mauro, Ferrari diventa leader in Italia e il brindisi italiano per eccellenza. In questi anni vedono la luce alcune delle etichette destinate a entrare nella storia: sono il Ferrari Rosé, il Ferrari Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. La terza generazione della famiglia Lunelli mantiene vivo il sogno Ferrari. Marcello, Matteo, Camilla e Alessandroguidano l’azienda insieme a un team straordinario con l’obiettivo di innovare nel solco della tradizione, portando Ferrari nel mondo quale ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana.

  • L’attuale gestione dell’ azienda agricola Daglio Giovanni nasce negli anni ‘80 dalla volontà di Giovanni di rinnovare l’azienda alla quale la sua famiglia lavora da generazioni.
    Suo padre, Vincenzo, classe 1912, qui a Costa Vescovato ha lavorato la vite
    con passione, trasformando l’uva dei suoi vigneti in vino con la stessa
    ispirazione con cui scriveva la poesie. Siamo sempre vignaioli, artigiani della terra. Oggi con impianti rinnovati, con una cantina spaziosa e una degustazione di grande qualità.