Episoder
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Flusso di coscienza casuale dei 28 anni appena compiuti. Poche idee ma confuse e tanta nostalgia di quando ci si regalava i Bionicle.
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Una puntata senza alcun tipo di insegnamento perchè è Pasqua e basta questo.
Include: fun facts sulla mia doppia vita da gelataia. -
Manglende episoder?
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A volte ritornano, in un giorno che non è il giovedì, parlando di cose random.
Doveva durare 5 minuti e ne dura 22.
Contiene: ridarella. -
Il podcast ha fatto proprio come il merluzzo antartico quando va in letargo: si è ibernato.
Ma cosa è successo in tutti questi mesi? Ripercorriamo i momenti più importanti e gli effetti collaterali del covid: pisolini ninja, demoni giapponesi che puzzano e alcuni problemi con i lupi. -
Un confusionario ritorno al passato, storie di fantasmi e la misteriosa utilità musicale dei Nokia Music Express. Include: una notizia shock e la lettura di alcuni passi del mio diario del 2008. Tutto grazie all'ultimo singolo di Avril Lavigne.
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Chiacchiere random sulle opportunità fallimentari di cambiamento che riserva ottobre, a parte quello di struggersi con le canzoni più tristi di Mecna.
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Breve riepilogo della mia estate: una tinta sbagliata di cui sto pagando le conseguenze, il desiderio di essere una signora in pensione al mare che aspetta di pranzare con uno spaghetto allo scoglio e il decluttering compulsivo delle farine per pizza.
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L'estate amplifica la nostalgia, e per questo i torridi pomeriggi di giugno sono l'ideale per il decluttering del garage che aspettavo di fare da anni.
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Si può essere felici anche senza gli amici del mare? Non lo so, io ne ho avuta solo una che è sparita dopo avermi insegnati a tuffarmi a candela. Un excursus tra gli avvenimenti estivi più o meno importanti della mia vita, come la mia breve carriera ballerina al Baby Club di Milano Marittima.
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Di come andare al supermercato mi ha salvato la vita, dell'arte del riscaldare il cibo al microonde senza farlo esplodere e di come le nostre idee possono essere paragonate ai borsoni di plastica riutilizzabili della Lidl.
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Una puntata easy e disimpegnata nonostante il caos che succede nel mondo, dove svelo il vero segreto della felicità: lavarsi i capelli.
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In un mondo in cui dobbiamo rassegnarci all'assenza dei Pokémon, possiamo sempre credere che il nostro cane sia un Pikachu tarocco con i colori sbagliati, oppure mettere un fiore in testa a un Bulldog inglese facendo finta che si tratti di un Venosaur di dimensioni ridotte.
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Tanti auguri a me, ma tanto son due anni che cerco di organizzare inutilmente una festa. Non ci resta che rimanere in cameretta ad ascoltare musica chillout lo-fi per studiare, rilassarsi e/o dormire.
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Pensavo di paccare la puntata perché dovevo lavorare, ma alla fine non ho lavorato e ho perso tempo cercando foto di cantanti francesi che mi assomigliassero. Quindi mi sono fatta prendere dal senso di colpa e ho registrato lo stesso.
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Tutto è andato secondo i piani. Il pranzo di Pasqua è andato bene, a un certo punto la TV come da prassi è stata accesa sulle corse dei ciclisti e abbiamo ricevuto un uovo con una sorpresa brutta. Ma come mai nel 2021 andiamo su Marte e Mariah Carey invece non ha ancora inciso un album sulle canzoni di Pasqua?
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La vita adulta ci insegna che le delusioni possono nascondersi dietro l’angolo, ma anche dentro le uova di Pasqua. Stanchi di trovare inutili gioielli brutti in argento dentro al vostro uovo preferito? Ascoltate questa puntata e indignatevi inutilmente.
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Belli i tempi in cui la nostra preoccupazione principale era se Pamela Prati avesse davvero inviato a Mark Caltagirone gli auguri di "buona primavera". Invece adesso è comunque primavera ma non ne va bene una, dormiamo male e abbiamo sempre fame. Ma è sicuramente colpa del cambio di stagione.
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Parlo piano quindi faccio un podcast così vi basta alzare il volume e non dovete chiedermi di ripetere di nuovo.