Episoder
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Nota di merito a Ducati: nessun episodio dubbio, il pilota di Pramac ringrazia, si decide tutto a Barcellona. Il gran duello tra i due ducatisti, furibondo ma corretto, sembra contraddire l'idea che la moderna MotoGP non permetta sfide ravvicinate. Nonostante sia evoluta in misura incredibile, come dichiara Andrea Iannone... Bella gara: e allora chi merita il titolo mondiale 2024? Dieci vittorie valgono meno degli errori? Le Sprint incidono troppo? Confrontiamo i due campioni e misuriamo la distanza tecnica che li separa dai migliori inseguitori (a distanza) come Marquez e Bastianini. KTM, Yamaha alla miglior gara con la nuova elettronica, Aprilia, Honda in ripresa saranno i temi di questa sera. Ma anche Moto2 con la vittoria di Celestino Vietti e la Moto3 con il successo numero 13 di Alonso. Il disastro di Valencia spinge l'ultimo GP sul Montmelo: c'è chi avrà un vantaggio?
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Torniamo su Buriram per capire come Bagnaia, dopo la pole e una Sprint sotto tono, risorge e domina la gara bagnata. Quali chances, ora, con 17 punti di gap? Martin è concretissimo (due volte secondo), Marquez va oltre e cade, Acosta conferma il suo talento, Bastianini vince la Sprint. E Ogura è il campione del mondo 2024 in Moto2. di Nico Cereghini Si va verso la penultima prova dell’anno (in Malesia) e la tensione cresce, ma Pecco reagisce alla grande e vince (per la prima volta) sotto la pioggia. Il GP numero 18 regala spettacolo, sorpassi e colpi di scena. Noi andremo a scavare nella tecnica del fine settimana, sulla rain anteriore che va in crisi, sulla superiorità Ducati -ai primi otto posti della sprint- nell’atteggiamento dei protagonisti, tra chi non poteva permettersi errori e chi invece aveva poco da perdere. Pecco ha ribaltato il setting, Marc Marquez voleva vincere, ci ha provato ed è stato piegato, Martin ha rischiato tanto e si è arreso solo nel finale, Acosta ha superato gli errori recenti con una gara superba, Diggia stava per prenderlo e salire sul podio, Bastianini ha dominato il sabato. E KTM ha avvicinato Ducati: merito delle condizioni particolari? Le consuete analisi di Bernardelle. Questa sera andranno celebrati il nuovo campione del mondo della Moto2, il giapponese Ai Ogura, il suo team italiano e la moto Boscoscuro; ma anche la bellissima gara di Luca Lunetta in Moto3, ottimo secondo dietro al dodici volte vincitore Alonso. Non perdete l’appuntamento delle 17.30, sul sito e sul canale YT di Moto.it.
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Manglende episoder?
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Oggi (in anticipo, per Zam è notte in Australia) analizzeremo tecnicamente la partenza di Marc a ruota fumante e la bellissima rimonta successiva, le difficoltà delle Ducati “interne”, il duello MM/Martin, la prevalenza della GP23 sulla GP24, lo spaventoso tamponamento nella Sprint di Bezzecchi su Vinales. E tanto altro Gara velocissima, 52” secondi meno del 2023! Come si spiega questo enorme incremento della prestazione in MotoGP? La bellissima vittoria di Marc messa a rischio dalla pattinata al via sul tear off: i controlli elettronici non dovevano evitarla? E lo spaventoso incidente di sabato ad altissima velocità: errore o trappola aerodinamica per Marco Bezzecchi? Dopo i chiarimenti dell’Ing Bernardelle, passeremo alle altre considerazioni sulle gare di Phillip Island, sui setting che il team interno Ducati non ha apparentemente trovato, sul finale del campionato che si annuncia rovente. Venti punti tra Martin e Bagnaia sono tanti o sono pochi? Che tattiche vedremo in Tailandia e in Malesia prima del gran finale di Valencia? Marquez (che ieri ha tolto 5 punti a Martin) sarà arbitro? In Australia, il neo campione del mondo della Moto3 David Alonso, con l’undicesima vittoria, celebra Valentino Rossi; ma che Nepa! Fermin Aldeguer torna al successo in Moto2 e Ogura rimanda la festa. L’intero paddock è già in viaggio verso Buriram: tra pochi giorni la diciottesima (terz’ultima) prova del mondiale. Ci vediamo alle 16!
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Mancano quattro prove e tutto serve: qualifica (dove Martin è caduto), partenza (questa volta entrambi a fionda), Sprint e gara (Bagnaia impeccabile). A sorpresa, KTM in pole con il fenomeno Acosta che poi cade due volte. Rivoluzione in Honda arriva Albesiano. David Alonso campione del mondo Moto3. La nostra analisi con Bernardelle, Zam e Renè. Cinque Ducati ai primi cinque posti (7 su 7 nella Sprint) e il numero 1 è il solo a non sbagliare nulla: è super Bagnaia in velocità, gestione, controllo per la 900esima vittoria dei piloti italiani nel mondiale. Cosa è mancato a Martin nella Sprint (solo quarto), come è andato due volte a podio Marc Marquez e perché a Bastianini non è riuscito un finale dei suoi; cresce Morbidelli, due volte quinto. Da approfondire il discorso Pedro Acosta: fenomeno in qualifica con la prima pole in top class della sua carriera, in testa sabato e secondo domenica prima di cadere. Troppa responsabilità con tutta la KTM sulle sue spalle? E poi in Honda HRC: Romano Albesiano lascia Aprilia nel 2025 e passa alla direzione tecnica giapponese, mentre Fabiano Sterlacchini diventa d.t. a Noale. Una doppia rivoluzione: cosa cambia per le due squadre? Bernardelle scaverà anche sulle novità tecniche viste a Motegi. Ducati ha ritirato alcuni particolari evoluti e poi consegnati ai piloti della GP23: è la conferma che, come sostiene l’Ing da tempo, la GP 23 è stata sviluppata nella stagione. E poi sull’aerodinamica: Honda e KTM hanno mostrato evoluzioni. E Martin ha utilizzato la carenatura evoluzione. Infine c’è da celebrare David Alonso, 18 enne colombiano nato a Madrid, che con dieci vittorie è già campione del mondo Moto3 col team Aspar. E in Moto2 il primo successo di Gonzales (team Gresini), che partiva dalla casella 14 e batte il leader del campionato Ogura. Ora si va in Australia, Phillip Island, per la prova numero 17 del 18-20 ottobre. Non perdete l’appuntamento delle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it!
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Martin mattatore, Acosta fenomenale secondo, Pecco a fatica sul podio dopo il successo nella Sprint, Bastianini scatenato e a terra, Marquez fermato dal motore. Questa sera la nostra analisi sul primo GP asiatico, dove trovare il setting ha fatto la differenza Martin e Bastianini (e le rispettive squadre) i più in palla a Mandalika, però limitati da un errore e relativa caduta a testa. Pecco è stato capace di non sbagliare nulla nella Sprint e dopo un’altra cattiva partenza ha chiuso la gara al terzo posto; ma non ha mai trovato la quadra come del resto Marc Marquez, questa volta poco competitivo nonostante partenze eccezionali e infine fermato dal motore rotto. Tutte difficoltà da approfondire con Bernardelle: trovare il setting non è stato facile. E ancora un super Pedro Acosta: dopo il secondo posto, due ore in bilico, aspettando la squalifica che non è arrivata: cosa è accaduto alla KTM con la pressione gomme? E come è maturata la bella trasferta (finalmente) di Morbidelli e Bezzecchi? Come giudicare Aprilia, Yamaha e infine Honda così tristemente indietro? Luca Lunetta protagonista nella Moto3 dominata dal fenomenale Alonso, Tony Arbolino velocissimo ma sfortunato nella Moto2 dominata da Canet su Ogura. Belle gare In Indonesia, con il Giappone dietro l’angolo: tra quattro giorni tutti in pista a Motegi alla caccia di punti sempre più pesanti. Non perdete l’appuntamento delle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it.
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Cosa si è visto oggi nei test di Misano? Tutte le novità tecniche saranno analizzate da Bernardelle prima di passare al GP. Il dominio Ducati è ancora netto, Martin vince sabato, Marc Marquez domenica, Pecco è due volte secondo e ora ci chiediamo: Marc è carico: può vincere il titolo? Questo secondo successo è più pesante del primo? Bagnaia - non al meglio fisicamente sette giorni dopo il brutto incidente di Aragon - si difende; anche perché Martin sbaglia clamorosamente strategia: come è nato davvero l’errore? Con Bastianini sul podio, Binder quarto e Acosta caduto, KTM è la seconda forza. Ma perché cala ancora Aprilia e qui a Misano fa meglio Yamaha? Tanto ancora da approfondire. Anche Bezzecchi quinto, Morbidelli veloce, il podio di Arbolino in Moto2 con la caduta di Vietti che andava fortissimo, poi la partenza anticipata di Lunetta che scattava dalla prima fila, il titolo della MotoE assegnato allo spagnolo Garzo con Casadei vice campione (Zannoni e Zaccone nella top five).
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Cosa si è visto oggi nei test di Misano? Tutte le novità tecniche saranno analizzate da Bernardelle prima di passare al GP. Il dominio Ducati è ancora netto, Martin vince sabato, Marc Marquez domenica, Pecco è due volte secondo e ora ci chiediamo: Marc è carico: può vincere il titolo? Questo secondo successo è più pesante del primo? Bagnaia - non al meglio fisicamente sette giorni dopo il brutto incidente di Aragon - si difende; anche perché Martin sbaglia clamorosamente strategia: come è nato davvero l’errore? Con Bastianini sul podio, Binder quarto e Acosta caduto, KTM è la seconda forza. Ma perché cala ancora Aprilia e qui a Misano fa meglio Yamaha? Tanto ancora da approfondire. Anche Bezzecchi quinto, Morbidelli veloce, il podio di Arbolino in Moto2 con la caduta di Vietti che andava fortissimo, poi la partenza anticipata di Lunetta che scattava dalla prima fila, il titolo della MotoE assegnato allo spagnolo Garzo con Casadei vice campione (Zannoni e Zaccone nella top five).
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Dopo 1.043 giorni Marc torna al successo e lo fa alla grande. Per lui è la fine dell’incubo: è anche l’inizio di una nuova epoca per la MotoGP? Ricostruiamo come è nata questa superiorità, quali qualità particolari ha espresso l’otto volte campione del mondo, quanto ha contato l’elemento pista e lo scarso grip. Martin, molto concentrato, porta a casa il miglior bottino in ottica mondiale; Bagnaia invece paga un prezzo pesante: cosa gli è accaduto venerdì mattina e poi sabato pomeriggio? Gomme, set up, partenze disastrose, cosa non ha funzionato? Il campione del mondo poteva evitare l’incidente alla curva 12 con Alex Marquez? Ducati padrona del campionato, a sorpresa KTM due volte terza con Acosta. Perché invece Aprilia questa volta affonda? E ancora giapponesi indietro, tra i tanti piloti caduti c’è anche Quartararo. Italiani protagonisti nelle altre classi: in Moto2 Arbolino ottimo secondo dietro a Dixon, in Moto3 grande primo podio per Luca Lunetta, team Sic58. Ed ora tutti subito a Misano, per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, 6-8 settembre. Non perdete l‘appuntamento di questa sera. 00:00 Marc Marquez, dopo 1043 giorni! 02:36 Zam: incredibile determinazione 04:43 in classifica distacchi d'altri tempi 05:55 l'analisi tecnica del suo primo successo con la Ducati 11:48 incidente Bagnaia/Alex Marquez: ecco le nostre opinioni 33:22 le partenze disastrose di Pecco, le gomme, il grip 44:50 Aprilia, cosa è successo 47:28 GP23 e GP24, conta di più il setting 49:18 KTM e Acosta che brilla ancora 50:37 ora Martin ha 23 punti di vantaggio 57:27 Dall'Igna e Dovi, un tema ancora caldo 1.03:21 Arbolino in Moto2 e Lunetta in Moto3 1.07:50 ora a Misano e... ritroviamo il grip 1.09.30 risposte ai lettori: Ducati, Marquez e Bagnaia nel 2025 ecc.
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Questa sera il nostro approfondimento con l’Ing. Al Red Bull Ring un Bagnaia perfetto ha concesso poco a Martin (e con 25 vittorie entra nella top ten di tutti i tempi); ma perché Bastianini così staccato e cosa è accaduto a Marc Marquez allo start? Aprilia bene solo nella Sprint, KTM delude, giapponesi in coda. Crollano i record in Austria e Martin centra una strepitosa pole, ma poi è Pecco Bagnaia a fare l’en plein. Vediamo come ci è riuscito. Da sottolineare che con la settima vittoria stagionale (e il terzo successo consecutivo sul Red Bull Ring) il campione del mondo entra nella top ten dei piloti più vincenti nella massima cilindrata. Anche Celestino Vietti trionfa nel GP d’Austria, in Moto2 e con grande classe (e anche Alonso in Moto3 raggiunge sette successi). Ma tornando alla MotoGP, Marquez è ancora protagonista (che rimonta!) tra abbassatori che non “prendono”, valvole di controllo pressione che balbettano, start difficile. Cosa è accaduto nel team Gresini? Marc, caduto sabato, era ancora da podio domenica… Da analizzare le prestazioni globali di Aprilia e di KTM (sul circuito di casa...), da approfondire in particolare la difficile situazione di Pedro Acosta, da rispondere infine alle vostre domande. Non perdete l’appuntamento con DopoGP, sul sito e sul canale YT di Moto.it! Capitoli dopogp Austria 00:00 le news: Dovi collaudatore Yamaha 05:26 Bagnaia stacca Martin e Bastianini 07:25 Ing: ecco dov'è la forza di Pecco 10:12 Bastianini non riesce a fermare la moto 11:06 Partenza difficile per MM, errori e sfortuna 16:57 ... e Marc era caduto nella sprint 19:20 Diggia ko, Morbido in VR46, bene Bez 25:39 ecco i dati: negli ultimi tre anni soltanto Ducati è cresciuta! 34:01 nella sprint Aleix terzo 34:43 tutto sulla nuova aerodinamica KTM... 39:50 ma c'è confusione e Acosta la paga 43:21 Aprilia ok fino a sabato, poi? 45:44 Bastianini a -61: è ancora in gioco? 47:08 i box giapponesi: Honda inavvicinabile, meglio Yamaha 50:39 Quanto vale il successo di Vietti Moto2 e quanto Alonso in Moto3 56:01 adesso Aragon, occhio a Marquez! 59:23 spazio ai lettori
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Questa sera tanto da analizzare per il nostro trio: Zam, Bernardelle e Nico. Le otto Ducati nei primi dieci sono la fotografia di un… monopolio, però questa volta prevale Enea. Come è nato questo capolavoro, perché Martin ha dovuto cedere e Pecco ha perso tanto terreno (e così anche la leadership del campionato)? Il nostro Ing chiarirà con la testimonianza di Zam che segue il GP in pit lane (quanti inviati possono farlo?). Aprilia delude con Aleix dopo aver demolito il record in qualifica, Vinales appannato dai problemi, fuori subito le due moto satellite. Peccato, ma KTM fa peggio: Binder ko, Acosta e Miller in difficoltà, qualcosa si è inceppato. Nessun segno di recupero dalle due giapponesi. Marc Marquez -ancora protagonista nel bene e nel male- cade nella sprint e condiziona il suo week end. Resta il più veloce con la GP23 (anche se Diggia quasi lo acciuffa) ma sui suoi atteggiamenti c’è da discutere: perché insiste nel ruolo del “cattivo”? E’ strategia o necessità? Poi il successo di Dixon in Moto2 nel GP di casa (con Vietti sul podio!), quello di Ortola in Moto3 (quinto Nepa in volata!), le livree celebrative più belle, la presentazione del GP d’Austria del 16/18 agosto e lo spazio per le vostre curiosità.
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Al sabato aveva detto: "Il podio oggi va bene ma domenica possiamo fare la differenza". Pecco Bagnaia nella gara domenicale del Sachsenring non ha fatto la differenza ma si è comunque riportato vicinissimo a Jorge Martin, precisamente a mezzo secondo di distanza al 29° di 30 giri. Probabilmente non avrebbe potuto sorpassarlo ma la pressione che ha esercitato sul numero 89 è stata tale che alla fine Martin ha sbagliato: game-set-match. E il ritorno, per Bagnaia, in cima alla classifica mondiale, proprio alla vigilia delle vacanze e del suo matrimonio. Tanti i temi da affrontare nel DopoGP delle 18 con Nico, Zam, l'Ing e René. Ci sarà da parlare della gran rimonta di Marc Marquez: occasione sprecata per la vittoria, ma comunque grande gara. Del podio con il fratello Alex. Cinque Ducati ai primi 5 posti e potevano essere 6. Con Dall'Igna che ha visto tutto dalla barca, in vacanza. Del mercato: non solo piloti, anche Sterlacchini che lascia KTM, quanto influisce? Poi, tra Sachsenring ed Assen troppe cadute, perché? Un grande Morbidelli, finalmente. Aprilia che convince a metà, KTM che non convince, le difficoltà croniche delle giapponesi. Dal punto di vista tecnico è stata una gara caratterizzata dalla Michelin anteriore che, come accaduto quasi mai fino ad ora durante la stagione, non funzionava a dovere: approfondiremo il problema. Infine ampio spazio alle vostre domande e riflessioni.
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Quale fattore è alla base del dominio di Pecco ad Assen? Sono tante le Ducati, altre tre 2024 e pure le 23 che qualcuno riesce a sfruttare a dovere. Allora vediamo quanto giocano, per il successo, le qualità del campione del mondo e quelle della sua super squadra. Assen resta l'università della moto? Sì, e mostra tante realtà: l'Aprilia che funziona molto bene ma raccoglie poco, la KTM che ha ancora qualche area da sistemare, la Yamaha che resta un passo indietro (ma si rinforza dal 2025 con Pramac), la Honda che brancola del buio... La penalità a Marquez? Correre sul filo della pressione minima ha condizionato la sua gara. Marc pareva da podio, ha guidato "sulle uova"e la penalizzazione di ben 16" (per 0,001 bar...) lo ha messo fuori gioco. Errore suo o della squadra? Forse, secondo qualcuno, sarebbe da sanzionare il regolamento... Chiariremo la regola e indagheremo sulle varie polemiche. Poi le altre due gare, gli aggiornamenti sulle condizioni di Rins e di Espargaro, infine i pronostici per la Germania. Perché si corre subito al Sachsenring e lo Zam è già in sella alla sua moto...
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Doppietta Ducati, podio Ducati, quattro Ducati nei primi quattro posti e Bagnaia fuoriclasse fin dal via. Poi KTM, Aprilia e tanto altro da analizzare questa sera. Partendo dai test appena conclusi, con Renè collegato dalla sala stampa del circuito toscano. Per cominciare, il quadro dei test MotoGP di oggi e un aggiornamento sulle condizioni di Lukas Tulovic. Poi la terza vittoria consecutiva di Bagnaia al Mugello (dopo aver dominato anche Il sabato): come è stata costruita e come il numero 1 ha battuto i fortissimi Bastianini e Martin saliti sul podio. Con Bernardelle partiremo da qui, dalla GP 24 arrivata al suo top prestazionale e da Marc Marquez che si è battuto come un leone sulla GP23: oggi visibilmente superata dalla nuova rossa. Le inaspettate difficoltà di Acosta e della KTM, di Vinales e dell'Aprilia, poi le giapponesi indietro nonostante gli sforzi; infine la gestione delle gomme e la difficoltà di mantenere l'anteriore in efficienza. Il nostro classico approfondimento arriverà fino alle ultime notizie che arrivano dal mercato, con tutti appesi alle scelte Ducati. Il pubblico è in crescita sul circuito toscano. Lo spettacolo però si è visto solo a tratti, inoltre la Moto2 è stata mortificata sulla distanza (solo 9 giri!) dopo l'incidente e l'interruzione della Moto3, la MotoE dominata da Zannoni e Casadei ha vissuto momenti drammatici per Tulovic.
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Pecco non aveva mai vinto a Barcellona e questa volta ha dominato: nella Sprint fino alla caduta all’ultimo giro, poi nel GP con classe e intelligenza. Martin difende la leadership, Acosta attacca a testa bassa, Marc Marquez brilla ancora in gran rimonta; il quinto protagonista è Espargaro, che annuncia l’addio, vince la Sprint e poi sfiora il podio la domenica. Bella gara e molto tecnica quella sul Montmelò (da riasfaltare), dove Michelin ha dimostrato di aver fatto un gran lavoro di sviluppo (quando è giusto è giusto), Ducati conferma la sua superiorità complessiva, Aprilia impressiona e KTM è lì vicina mentre Yamaha lavora e Honda soffre. Il nostro Ing. Bernardelle ha tanti argomenti da condividere. Tra i piloti spicca ancora Diggia, illude e poi delude Morbidelli, fatica Bez e si arrabbia Bastianini. Freddie Spencer e il suo Panel sono ufficialmente sotto accusa. Ancora Alonso in Moto3 (quarta vittoria in sei GP), dove sboccia Luca Lunetta. Rocambolesca la Moto2 vinta da Ogura e grande Zannoni nelle due gare di MotoE.
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Nella quinta gara dell’anno spettacolare confronto al vertice tra Martin che trionfa, Marc Marquez, Bagnaia e Bastianini a poca distanza. Ducati dovrà decidere a breve sul compagno di Pecco nel 2025, e domina; Aprilia e KTM soffrono un po’, caduti (tra gli altri) Acosta, Quartararo e Bezzecchi. Bel confronto tra grandi campioni e moto: tre Ducati 2024 e la Ducati 2023 di MM. Battaglia di talenti e di squadre. Vince chi osa, chi guida meglio, chi lavora meglio dal venerdì e chi gestisce meglio. Martin perfetto, Marquez una furia, Pecco deluso, Bastianini il più veloce in assoluto, ma tardi. Questa sera con l’ing. Bernardelle (e la solita formazione a quattro) il nostro approfondimento che guarda soprattutto alla tecnica. Sul Bugatti di Le Mans la temperatura fresca della domenica ha limitato i problemi di pressione della gomma anteriore ed è sembrato facile sorpassare, anche in MotoGP, e rimontare: Bastianini (due volte quarto) partiva dalla quarta fila e Marquez (due volte secondo) dalla quinta. Tanti dubbi da chiarire: cosa è accaduto a Bagnaia nella Sprint, vinta da Martin su Marquez e Vinales? Perché tante cadute fin dalle prove per la chiusura dell’avantreno? Le due cadute di Bez e la caduta di Acosta hanno sorpreso, la scivolata di Quartararo ha tolto a Yamaha un bel piazzamento, dalla Honda nessun segno di recupero. Una occhiata alle altre gare: Garcia su Ogura e Lopez in Moto2, Alonso in Moto3, in MotoE dominio italiano e doppietta di Spinelli.
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Questa sera diretta, con Nico, René e, da Jerez, lo Zam e l’Ing. Bernardelle: prima l’analisi tecnica delle novità apparse oggi nei test e poi ritorno sulle gare in Andalusia. Spazio all’epico duello tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, ma anche agli altri temi del GP di Spagna. E sono tanti Gli attesi test di Jerez per la MotoGP (domani scenderanno in pista le altre due classi) alle 18 si saranno appena conclusi: seguite qui il nostro Live con Bernardelle e lo Zam. Già potremo fare un bilancio analizzando le novità tecniche introdotte dalle case, a partire dalla Honda tutta nuova. Un DopoGP assolutamente da seguire, anche perché le gare di sabato, e soprattutto quella domenicale della top class, sono state spettacolari: tante cadute nella Sprint vinta da Martin, e tanta (troppa?) tolleranza in due discussi episodi; poi il duello straordinario nella gara che ha visto prevalere Bagnaia su Marc Marquez con Bezzecchi sul terzo gradino del podio. Dove ha costruito la sua impresa il campione del mondo? Tanti temi, due per tutti: perché le Aprilia (che anche qui avevano iniziato il fine settimana ai vertici) sono sparite? Cosa è accaduto ad Acosta, secondo nella sprint e solo decimo in gara? E naturalmente le altre due classi e le attese per il prossimo GP di Francia a Le Mans.
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Il doppio successo di Maverick rilancia l’Aprilia, il talento di Pedro porta in alto la KTM, patiscono a sorpresa le Ducati 2024. Solo un episodio o stanno cambiando i valori in campo? Analizziamo insieme i due aspetti del Cota, la tecnica e lo sport. Dopo la Sprint, Vinales vince anche il GP delle Americhe con una gara-capolavoro e tanti sorpassi: Aprilia è arrivata al top, è impressionante, ma quanto pesano le inattese difficoltà delle Ducati 2024 che partono in seconda fila e ballano domenica? Martin e Bastianini salgono sul terzo gradino del podio e guidano la classifica, ma le aspettative erano altre e Bagnaia soffre. Gare bellissime, spettacolo, classifiche inedite. E due talenti da mettere sotto la lente: quello di Pedro Acosta che è già una certezza e surclassa gli altri piloti KTM lottando per le vittorie, quello di Marc Marquez che si batte da leone con la 2023 Ducati, va in testa domenica ma poi cade. Tanto da analizzare, con Zam che rientra dagli States, il nostro Ing Bernardelle, René e Nico. Gomme, setting, potenze dei motori... Con un occhio anche alle altre due classi, Garcia su Roberts in Moto2 (con un ottimo Foggia) e Alonso tutto solo in Moto3. Non perdete l’appuntamento di martedì alle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it.
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Torna l’Ing e nel nostro DopoGP avrà tanto da fare: la seconda prova del mondiale 2024 lascerebbe immaginare un equilibrio differente in MotoGP: Aprilia e KTM sono sembrate, in qualche situazione, addirittura superiori alle rosse. Cosa ha ceduto sulla RS-GP di Vinales? E come ha costruito Acosta la scalata al podio con Martin e Bastianini? Il vantaggio di chi parte davanti, le difficoltà nei sorpassi, alcuni problemi in frenata; poi la crisi profonda della Honda e le difficoltà della Yamaha. La nostra analisi, a quattro voci: se tanti fattori limitano la top class di oggi, tuttavia lo spettacolo, anche sul piano tecnico, è di alto livello e i campioni emergono. Holgado in Moto3, Canet in Moto2, Spinelli e Casadei nelle due gare di MotoE. Sono stati tre giorni intensi sulle montagne russe di Portimao. Da qui si andrà a correre ad Austin, negli States e poi, tra un mese, sarà probabilmente Jerez a fare più chiarezza sugli equilibri in campo. Non perdete l’appuntamento di martedì alle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it.
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Tanto da analizzare, nel nostro consueto appuntamento. Cominciando dalla Desmosedici 2024 che è ancora da affinare, ma già vince e convince. Da dove viene questa volta il... ritrovato chattering? Dove ha costruito Bagnaia la sua vittoria? Binder e la KTM si erano nascosti nei test? E l’Aprilia, perché è mancata domenica dopo aver chiuso la Sprint sul podio con un Espargaro velocissimo nel finale? E ancora, i due “sorvegliati speciali” Marc Marquez e Pedro Acosta, subito in partita; gli altri italiani in Qatar: Bastianini e Diggia, Bezzecchi e Morbidelli; i piloti sulle moto giapponesi amaramente fuori dalla top ten; le gomme Michelin con la pressione minima più alta… Nelle altre due classi vincono Alonso (Moto3) e Lopez. Come giudichiamo la prestazione delle esordienti Pirelli? Nella Moto2 tanti piloti hanno pagato cara la novità: colpa dei setting inadeguati? Come hanno fatto le Boscoscuro a occupare tre dei primi quattro posti in classifica?
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Il carbonio è un argomento che affascina molti lettori. KTM RC16 e Aprilia RS-GP stanno sperimentando attualmente il telaio in questo materiale, ma il carbonio è studiato dai tecnici del motoracing da almeno una trentina d’anni. Sono state di Cagiva, Ducati e BMW le realizzazioni più note, che tuttavia non sono mai arrivate a soppiantare l’alluminio. Quali sono le caratteristiche dei materiali? Perché il carbonio si utilizza diffusamente nelle auto da corsa da più di trent’anni e le moto restano fedeli all’alluminio? Quali sono i risultati di oggi e quali saranno gli sviluppi prevedibili? Un appuntamento da non perdere: che è certamente tecnico, ma che renderemo abbordabile per tutti. E ci sarà tanto spazio per le vostre curiosità e per rispondere alle vostre domande.
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