Episoder
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Voce di Maurizio Repetto
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone
bolognese e dottorone:
- Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta. -
Voce di Maurizio Repetto
Una volta per errore
un corridore ciclista
vinse una toppa
invece di una tappa.
Bel premio per un vincitore.
Alla vista di quello straccio
lui corre alla giuria:
“Che cosa me ne faccio?”
“Una toppa è utilissima
gli fanno osservare,
puoi metterla sui gomiti,
sui ginocchi, dove ti pare.
Se poi vinci altre toppe
e le cuci per benino
avrai per Carnevale
un costume da Arlecchino”. -
Manglende episoder?
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Voce di Maurizio Repetto
A Carnevale sai cosa faccio?
Mi travesto da pagliaccio
per divertire parenti e amici
perché mi piace vederli felici.
Se indosso il camice da dottore
guarirò i nonni da ogni malore
e se gioco a fare il poliziotto
catturo i birbanti in quattro e quattr’otto.
Vestito da cuoco potrò cucinare
per chi non ha niente da mangiare
e con la corona da re della terra
ordinerò di fermare la guerra.
Certo, non basta un vestito diverso
per trasformare l’universo
ma a Carnevale, con la fantasia,
ognuno può compiere questa magia. -
Voce di Maurizio Repetto
Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi
“Colombina,” dice, “mi sposi?”
Gianduia lecca un cioccolatino
e non ne da niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “E’ Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale.” -
Voce di Maurizio Repetto
Se comandasse Arlecchino
il cielo sai come lo vuole?
A toppe di cento colori
cucite con un raggio di sole.
Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.
Se comandasse Pulcinella
la legge sarebbe questa:
a chi ha brutti pensieri
sia data una nuova testa -
Voce di Maurizio Repetto
Signori e signori, fatevi avanti
più gente entra, più siete in tanti!
Correte a vedere la grande attrazione,
la formidabile invenzione.
Non sono venuto su questo mercato
per vendere il fumo affumicato.
Non sono venuto a questa fiera
per vendere i buchi del gruviera.
Il mio nome è Pulcinella
ed ho inventato la moz - za - rel - la!
Da questa parte, signori e signore
son Pulcinella il grande inventore!
Per consolare i poveretti
ho inventato gli spaghetti.
Per rallegrare a tutti la vita
creai la pizza Margherita!
Olio, farina, pomodoro
nulla vale questo tesoro.
Ad ascoltarlo corre la gente,
si diverte... e non compra niente. -
Voce di Maurizio Repetto
Io sono fiorentino
vivace e birichino;
mi chiamo Stenterello
l’allegro menestrello.
Cantando stornellate
fo far mille risate.
Ed ecco qua Brighella,
la più brillante stella
del gaio carnevale
quando ogni scherzo vale…
Arrivo io ballando,
scherzando e poi saltando.
Mi chiamano Arlecchino
e sono il più carino.
Mi chiamo Pantalone:
il vecchio brontolone;
ma in tutto onor vi dico:
“Io sono vostro amico”.
Ed io son Pulcinella!
La maschera più bella.
Oh oh, che ballerino,
somiglio ad un frullino…
S. Antonelli -
Voce di Maurizio Repetto
Viva, viva Balanzone,
il dottore sapientone.
Viva, viva l'Arlecchino
che di toppe si vestì.
Viva, viva Pulcinella
che fa rima con Brighella.
Viva, viva Colombina
che non dice mai di sì.
Viva, viva Stenterello
che ricorda Farfarello.
Viva, viva Pantalone
che di rosso si vestì.
Viva, viva Facannappa
che fa rima con la pappa.
Un evviva anche a Pinocchio.
La canzone ha fine qui. -
Voce di Maurizio Repetto
Con un saltello ed un inchino
eccomi a voi: sono Arlecchino.
Son fra le maschere di Carnevale
la più festosa, la più geniale.
Il mio vestito? Fu una sorpresa,
lo cucì la mamma con poca spesa
perché potessi ben figurare
al grande ballo di Carnevale.
Son far scherzetti, son birichino:
rido alla vita, come un bambino:
saluto tutti anche a distanza
con un leggero passo di danza. -
Voce di Maurizio Repetto
Che fracasso!
Che sconquasso!
Che schiamazzo,
mondo pazzo!
E’ arrivato Carnevale
buffo e pazzo,
con le belle mascherine,
che con fischi, frizzi e lazzi,
con schiamazzi,
con sollazzi,
con svolazzi di sottane
e di vecchie palandrane,
fanno tutti divertir. Viva, viva Carnevale,
che fischiando,
saltellando,
tintinnando,
viene innanzi e non fa male;
con i sacchi pieni zeppi
di coriandoli e confetti,
di burlette e di sberleffi,
di dispetti,
di vestiti a fogge strane,
di lucenti durlindane,
di suonate, di ballate,
di graziose cavatine,
di trovate birichine! -
Voce di Maurizio Repetto
Basta un cappello vecchio
due baffoni
disegnati sul viso coi carboni
e una gran pancia fatta col guanciale
per divertirsi tanto a Carnevale. -
Voce di Maurizio Repetto
Il pagliaccio Michelino
è tanto buffo
nella tuta verde a sbuffo
ha il naso a palla rosso
con la bocca larga fa smorfie
a più non posso.
Con gli occhioni tristi blu
guarda di qua, di là
su e giù. -
Voce di Maurizio Repetto
Per travestirsi, Gianni ha inventato
un bel costume assai colorato: ha provato a mettersi addosso
un berretto di color rosso,
ha preso poi un pigiama a papà
e una camicia
che a mamma non sta.
Con dei cuscini e si è tutto imbottito;
è proprio buffo con questo vestito. -
Voce di Maurizio Repetto
Son di legno, son piccini,sono svegli e birichini,
sempre buoni
e ubbidienti,
sempre allegri e sorridenti,
son la gioia dei bambini:
viva, viva i burattini.
Pulcinella e Arlecchino,
Stenterello e Meneghino,
e Brighella e Pantalone,
Beppe Nappa e Balanzone,
fanno ridere i bambini:
viva, viva i burattini. -
Voce di Mariarosa Grieco
CARNEVALE
Monica Sorti
Festa di popolo e di tradizione,
costumi e maschere per l’occasione,
mille coriandoli e stelle filanti,
carri allegorici, tanti ma tanti.
Sfrigola l’olio nelle padelle
per preparare frappe e frittelle,
son giorni in cui non sta a dieta nessuno
perché tra poco comincia il digiuno.
Festa di genti di tutto il mondo,
unisce i popoli in un girotondo,
perché Carnevale è ovunque davvero
a Venezia, a Viareggio e a Rio de Janeiro. -
Voce di Mariarosa Grieco
PIATTO PIENO, PIATTO VUOTO
Patrizia Mauro
Carnevale, gran mangione,
ha riempito il suo pancione
con lasagne e con frittelle,
cioccolato e caramelle.
Pulcinella, poverino,
non ha niente nel pancino…
neanche l’ombra di spaghetti,
di frittata o di dolcetti!
Questo accade, cari miei,
per il mondo a molta gente:
c’è chi ha tanto, tanto, tanto
e chi, invece, non ha niente… -
Voce di Mariarosa Grieco
Viva viva il carnevale,
con il pepe e con il sale
la tristezza manda via
e ci porta l'allegria!
Fischi canti suoni e balli
la vecchietta vuol ballare
ed il nonnetto vuol cantare.
Ad un tratto vedo il babbo
travestito da indiano.
Chi si veste da Arlecchino
chi da Zorro o da Pinocchio
chi da gatto o da fatina
da pagliaccio o da soldato!
Com'è bello Carnevale
che schiamazza per le strade
fa scordare ogni male.
Viva viva il Carnevale. -
Voce di Mariarosa Grieco
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale. -
Voce di Mariarosa Grieco
C'era una volta il signor Arlecchino
che a tutti quanti faceva l'inchino
e se nessuno gli offriva il caffé
lui si girava e faceva pee pee.
E Pulcinella, che è un gran imbroglione,
si divertiva a fare il burlone;
scherzava sempre e faceva arrabbiare
chi non voleva per niente giocare.
Ecco con noi il signor Balanzone
che da tutti quanti pretende attenzione,
e se nessuno vuole ascoltare
resti con noi e si metta a cantare.
Ma la più bella e anche carina
fra tutti quanti è Colombina,
si veste bene ed elegante,
usa un profumo troppo piccante.
Ma che cos'è, cosa non è,
è Carnevale
trallallero trallallà. -
Voce di Mariarosa Grieco
Perché si chiamano stelle filanti?
Non sono mica stelline del cielo!
Ma sono strisce a colori sgargianti,
fatte di carte che pare di velo.
Sembran piuttosto festoni gettati
da casa a casa, da pianta a pianta;
collane, dondoli colorati,
dove il vento ci balla e ci canta.
Poi nelle sere di luna piena
un raggio d’oro ci fa l’altalena. - Vis mere