Episoder
-
Partendo dal libro D'amore ci si ammala, d'amore si guarisce, delle autrici della rivista Psicoadvisor, in questa dodicesima puntata si chiude il viaggio iniziato nella prima puntata con Bauman e il dilemma dell'individuo moderno apparentemente diviso tra libertà e sicurezza. Il dilemma non può essere risolto se cerchiamo la soluzione all'esterno. Nella capacità di amare noi stessi è la chiave per tenere insieme ali e radici.
-
Partendo dal libro Antropologia dei sensi del filosofo H. Plessner e più in generale dal tema della corporeità e del rapporto corpo-mente, analizziamo la particolare condizione umana. L'uomo definito animale eccentrico vive uno sdoppiamento tra essere corpo e avere un corpo, da cui deriva la necessità di una ricerca continua di equilibrio, sia in senso fisico quando impariamo a camminare, sia in senso emotivo e sociale, nell'imparare ad amare. La vita umana è sempre un gioco fatale tra prossimità e distanza.
-
Manglende episoder?
-
Partendo dal libro L'arte di amare di Erich Fromm abbiamo analizzato alcune delle forme di amore irrazionale che hanno più a che fare con bisogno, dipendenza o narcisismo e che indicano una mancata maturazione emotiva dei soggetti coinvolti. Siamo tornati a parlare di infanzia e modelli di attaccamento per affermare che amiamo come siamo stati amati. L'insicurezza, che ha origine nella mancanza di fiducia, rischia di minare anche i nostri rapporti amorosi e sociali in età adulta. La presa di consapevolezza di sé stessi, delle proprie ferite e delle proprie dinamiche relazionali è l'unico vero passo per imparare ad amare, sia noi stessi sia gli altri.
-
Partendo dal libro Il rischio di fidarsi di Salvatore Natoli analizziamo il concetto di fiducia, che dato sia da una componente emotiva sia da una razionale. Nel pensiero sociologico si parla di tre tipi di fiducia: sistemica, interpersonale e fiducia in sé stessi. La società dell'incertezza che espelle l'Altro, o tenendolo lontano o assimilandolo, è una società senza fiducia. Abbiamo infine cercato di distinguere la fiducia dalla fede(non quella religiosa), distinguendola dal potere e dal dominio con le parole di Erich Fromm, che ci ricorda che è sempre possibile (re)imparare a fidarsi nella pratica quotidiana che richiede il coraggio di rendersi vulnerabili, di essere delusi e soffrire.
-
Partendo dal libro Niente succede per caso di Robert Hopcke e dal pensiero di Jung, analizziamo il tema della sincronicità e delle coincidenze significative della vita, in cui avviene un allineamento tra interno ed esterno. Il caso o l'a-causalità ci porta d approfondire anche il concetto di serendipità, che consiste nel trovare qualcosa quando cercavamo qualcos'altro. Tutto questo significa attribuire anche un significato all'incertezza, agli effetti indesiderati, ammettere una causalità non lineare, che inizia quando iniziamo a domandarci perché quella cosa non è andata come avremmo voluto.
-
Partendo dalle filosofie orientali, dallo yin e lo yang e il divenire di Eraclito che teorizzavano un'armonia degli opposti, analizziamo la logica aristotelica con il principio di non contraddizione e del terzo escluso, su cui si fonda molto del pensiero scientifico occidentale. La logica dialettica di Hegel e la teoria della complessità sono altri strumenti che possono servirci nel tentativo di osservare, comprendere e costruire il mondo sociale...e quindi noi stessi.
-
Partendo dal libro Il viaggio dell'eroe dello sceneggiatore Christopher Vogler, analizziamo la struttura mitica, ossia lo schema narrativo con cui vengono scritti miti, racconti e persino film. Ogni racconto, infatti, presuppone il viaggio di un eroe protagonista, che implica sempre una trasformazione, un cambiamento e una crescita tanto materiale quanto simbolica. Il viaggio dell'eroe si compone di 12 fasi, più o meno fisse, e alcune varianti. Inoltre, l'eroe non è solo: gli archetipi collettivi designati dallo psicanalista Jung appaiono come personaggi buoni, cattivi o ambivalenti in ogni storia. Ogni viaggio, fisico e o simbolico che sia, richiede una grande dose di coraggio, ovvero di "avere cuore".
-
Partendo dal libro Fare pace con sé stessi – Guarire il bambino interiore trasformando le ferite e il dolore dell’infanzia in forza e consapevolezza e dal pensiero buddhista del monaca vietnamita Thich Nhat Hahn diamo concretezza al concetto di "bambino interiore". Anche la psicologia occidentale e in particolare l'analisi transazionale di Berne ci offre degli strumenti utili per capire la differenza tra gli stati dell'Io bambino, genitore e adulto. Filosofia buddista e psicologia condividono l'assunto secondo cui prendere consapevolezza dell'infanzia e di ciò che abbiamo appreso è il primo passo per cambiare, guarire e stare bene con sé stessi.
-
Partendo dal libro Il corpo non dimentica. L'io motorio e lo sviluppo della relazionalità di Ammaniti e Ferrari, analizziamo gli studi delle neuroscienze sul rapporto tra corpo e relazionalità sociale. I bisogni primari, fisiologici, così come quelli sociali passano attraverso il corpo. Gli studi sui primati hanno dimostrato quanto sia importante nei mammiferi il legame d'attaccamento. Le teorie di Bolwby e altri successivi sugli stili di attaccamento nell'essere umano ci rivelano quanto siano importanti le prime relazioni nell'infanzia per determinare l'immagine che abbiamo di noi stessi e degli altri, e di conseguenza il modo in cui instauriamo relazioni anche da adulti. Il corpo, fonte inesauribile di saggezza troppo spesso inascoltata, ci rivela questo e tanto altro di noi stessi. Tutto parte e ritorna al corpo: la nostra vera casa.
-
Partendo dal libro Persone altamente sensibili e dal tratto di personalità High sensitivy come studiato da Elaine Aron, analizziamo seguendo la teoria psicologica i principali tratti di personalità. Attraverso il celebre modello dei Big 5, possiamo diventare più consapevoli di dove ognuno di noi si posiziona nei tratti di estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura all'esperienza. Anche se la società contemporanea predilige persone in possesso di alcuni tratti, ogni tratto di personalità ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Ognuno di noi dovrebbe però ricercare l'interezza: attraverso l'incontro con la propria ombra ogni personalità può acquistare vitalità e profondità.
-
Partendo dal libro Intelligenza emotiva e dal pensiero dello psicologo Daniel Goleman, affermiamo la necessità di una nuova forma di razionalità per l'individuo contemporaneo. Varie teorie nell'ambito della psicologia, a partire da Alber Ellis, hanno parlato di razionalità emotiva. Infatti, i nostri comportamenti disfunzionali, così come le nostre emozioni, sono influenzate dai pensieri irrazionali o illogici che abbiamo e di cui spesso non siamo neanche consapevoli. Per non perdersi, per non rimanere sconfitto, l'individuo oggi, così come i protagonisti dei romanzi novecenteschi di Joyce e Svevo, deve padroneggiare questa nuova forma di razionalità.
-
Partendo dal libro Modernità Liquida e dal pensiero del sociologo Zigmunt Bauman, analizziamo i cambiamenti sociali intervenuti nel passaggio dalla società pre-moderna a quella moderna, e a quella tardomoderna. I processi di individualizzazione e globalizzazione hanno rivoluzionato il modo in cui l'individuo percepisce sé stesso e si relaziona con gli altri. Essere diviso tra libertà e insicurezza sembra la condizione comune dell'individuo contemporaneo.
-
Trailer de Il mondo di Sofia - Un viaggio consapevole nella società contemporanea di Sofia Nicolosi