Episoder
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Ci sono opere che cambiano lo status quo di un medium, pietre miliari che danno una nuova direzione al come di fanno le cose. Silent Hill, anno 1999, è un esempio cristallino di come un qualcosa su cui probabilmente pochi credevano ha svelato al mondo che i videogiochi possono avere tematiche adulte, angoscianti, che ci mettono di fronte a paure che non si possono spazzare via a colpi di pistola. Fabio di Felice è l’ospite di Davide e Andrea che racconta come è nato il suo libro Keiichiro. La vera storia del team di reietti che ha inventato Silent Hill, un bellissimo (e angosciante) viaggio attraverso un Giappone misterioso ma affascinante, descrivendo non solo la genesi del gioco, ma anche la società a contorno con tutte le sue fisime e ansie.
Cosa hanno in comune una ragazzina che vuole piegare i cucchiai con la mente e un tizio che passa le notti a renderizzare scene in 3D? Cosa vuol dire essere messi a capo di un team sapendo di non avere nessuna esperienza? E cosa si prova se ti dicono di andare dal più famoso scrittore del mondo per chiedergli di usare una sua idea per un gioco?
Le risposte a questi e ad altri numerosissimi quesiti nel nuovissimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!
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C’è una software house italiana (che non è più solo una software house da tempo), probabilmente la più storica di tutte nel nostro bel paese, che è sinonimo di velocità, di due e quattro ruote, di pieghe al limite sui tracciati più belli del mondo. Questa società è Milestone e per questa occasione Davide e Andrea hanno il piacere di fare una gran bella chiacchierata con Andrea “Baz” Basilio, che racconta cosa vuol dire dedicarsi anima e cuore al racing, come si gestiscono progetti con licenze famose a livello mondiale come la MotoGP e come sta andando il mondo videoludico in Italia, sia nello sviluppo che nella didattica.
Per fare dei giochi di correre bisogna odiare i picchiaduro? Cosa vuol dire sentire l’odore della gomma sull’asfalto? E sopratutto perchè è così bello correre a 300 all’ora?
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Manglende episoder?
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Cosa accomuna l’attività di produttore televisivo di una rete regionale siciliana, l’enologia, Gameloft, una laurea in giurisprudenza ed Electronic Arts? Effettivamente non è una cosa, ma è un chi, il suo nome è Gero Miccichè e attualmente ricopre il ruolo di Development Director in Criterion. Davide e Andrea hanno avuto la fortuna e il piacere, di intervistarlo, facendosi spiegare cosa vuol dire avere a che fare con titoli famosissimi come GRID Legends o Need For Speed, ma ovviamente non solo.
Che processi si utilizzano per portare a casa titoli così importanti? Cosa vuol dire lavorare in realtà diverse da quella italiana? Ma soprattutto, quanto conta essere sommelier nel mondo dei videogiochi?
Le risposte a questi e ad altri numerosissimi quesiti nel nuovissimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!! -
Negli anni Ottanta, alla domanda “Ma cosa ci fai con un computer?”, la risposta più intelligente che si poteva utilizzare era “Lo uso per studiare”. Simone Bregni racconta a Davide ed Andrea come ha reso realtà questo concetto con un metodo didattico a base di videogiochi. Un vero appassionato che ha potuto vivere la genesi del medium videoludico, redattore di Super Console, Simone ha intrapreso un viaggio che l’ha portato ad insegnare prima in prestigiosi istituti statunitensi per poi tornare sul suolo italico.
Come si insegna usando i videogiochi? Chi sono, se ci sono, gli allievi più portati per questo metodo? E perché le avventure di Ezio Auditore sono così importanti?
Le risposte a questi e ad altri numerosissimi quesiti nel nuovissimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Ci sono stati anni in cui il librogame era un oggetto veramente magico, che ci poteva trasportare in posti fantasy, fantascientifici, noir, e permetterci di vivere un’avventura a portata di pollice (che teneva irrimediabilmente l’ultima pagina visitata). Poi i videogiochi hanno deciso che quel tempo di fasti era finito, ma l’oblio non è stato totale e negli ultimi anni, per fortuna, il librogame è tornato alla ribalta, fino ad abbracciare proprio quel videogioco che sembrava essere il suo acerrimo nemico. Orfano di Andrea Peduzzi, Davide Moretto è coadiuvato dall’uomo dei due mondi Francesco Tanzillo nell’intervistare Mauro Longo e Lorenzo Fantoni, che ci parlano di Press Start, un bellissimo progetto in cui i videogiochi degli anni Ottanta diventano librogame di cui fruire con gettoni, vite e boss di fine livello.
Cosa vuol dire creare un librogame nel 2022? E come si è riusciti a far entrare in un mondo cartaceo tutte le meccaniche di un videgioco d’azione? Ma soprattutto, perché il tizio di fianco a me vuole finirmi il livello?
Le risposte a questi e ad altri numerosissimi quesiti nel nuovissimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!!
Il crowdfunding al progetto Press Start è disponibile cliccando qui. -
Il mondo dei videogiochi e quello dei boardgame, nel corso degli anni, si sono avvicinati sempre di più, sino a proporre brand videoludici come giochi da tavolo o sconfinamenti digitali anche dei giochi da tavolo classici. Davide Garofalo e Paolo Tajé raccontano a Davide e ad Andrea come con The Bad Karmas and the Curse of the Zodiac l’obiettivo di Xplored sia di portare nell’universo dei board game i vantaggi dei videogiochi , con una tecnologia, Teburu, che permette un’interazione ad oggi mai vista tra il mondo fisico e quello digitale.
Come funziona un gioco da tavolo di cui si può fruire con gli amici che non sono fisicamente nello stesso posto? E come vengono gestiti i movimenti delle miniature? Ma soprattutto, quando esce?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel nuovissimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Può un gioco parlare di problemi ambientali pur rimanendo un’opera di intrattenimento? Ed è possibile che un progetto di questo tipo scaturisca dall’esperienza didattica di un gruppo di amici? Matteo Brentegani e Giacomo Checchin di Safe Place Studio raccontano a Davide e Andrea come è nato Venice 2089, quali obiettivi ha e cosa vuol dire per dei ragazzi giovanissimi intraprendere la carriera nell’industria videoludica.
La didattica in Italia prepara allo sviluppo di videogiochi? E quali sono gli spunti per creare un titolo simile?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel sedicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Tutti noi giochiamo a decine e decine di giochi, alcuni di questi ambientati in location più o meno conosciute del nostro bellissimo paese. Ma come è possibile per gli studi di sviluppo trovare la location giusta, i contatti corretti e avere la disponibilità degli enti locali? Davide e Andrea hanno avuto la fortuna di intervistare Andrea Dresseno, che non solo ha spiegato come funzionano certi meccanismi, ma ha descritto per filo e per segno cosa succederà agli IVIPRO DAYS in programma dal 25 al 27 novembre 2021.
Quanto ha influito Assassin’s Creed sulla fama di Monteriggioni? Esiste il concetto di proprietà intellettuale nella rappresentazioni dei monumenti nei videogiochi? Ma soprattutto, perché Andrea ha venduto il Super Nintendo?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel quindicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Oggi sono due membri fondamentali di uno dei team italiani più talentuosi e sono alle prese con un progetto tanto bello quanto impegnativo, ma come hanno iniziato a muovere i primi passi in questo settore? Samuele Perseo e Fabio Pagetti ci raccontano il loro percorso e cosa li ha portati a cimentarsi nello sviluppo di un gioco come Soulstice.
Come si gestisce un progetto della portata di Soulstice? Quali sono state le muse ispiratrici del nuovo titolo di Reply Game Studios? Ma soprattutto, quanto picchiano le due sorelle Briar e Lute?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel quattordicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Il videogioco è un medium giovane rispetto ai suoi colleghi nel mondo dell’intrattenimento, ma questo non significa che non ci siano persone che puntano a ottenere qualcosa in più di un semplice momento di svago. Davide e Andrea hanno avuto il grande piacere di intervistare Pietro Righi Riva, co-fondatore e direttore creativo di Santa Ragione, lo studio indipendente responsabile non solo di Wheels of Aurelia ma di diversi progetti sempre particolari.
Come mai il videogioco non esplora ancora alcune tematiche che gli altri medium affrontano senza problema? È possibile coniugare il videoludo al raccontare le sfaccettature dell’animo di una persona?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel tredicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Parlare di videogiochi non è mai facile per vari motivi. Pur essendo un mercato ormai globale, difficilmente ci si addentra nei suoi meandri in maniera nuova e genuina. Game of The Year è un documentario di prossima uscita che racconta il mondo videoludico seguendo varie sfaccettature , alcune molto diverse tra loro, ma che descrivono tutte cosa sono i videogiochi oggi. Davide e Andrea hanno avuto il grande piacere di intervistare il regista di Game of The Year, Alessandro Redaelli, che in una piacevolissima chiacchierata ha raccontato tutto, ma proprio tutto, quello che si nasconde dietro ad un progetto del genere.
Come mai ci sono pochissimi documentari che parlano di videogiochi? Come si sviluppa un progetto di questa portata? Cosa vuol dire portare avanti un’iniziativa di questo tipo in periodo di pandemia? E soprattutto, perché nessuno ha il becco di un quattrino?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel dodicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Ci sono persone che non solo sono degli imprenditori, creativi, sviluppatori, ma sono dei veri e propri pionieri. Riccardo Cangini è una di queste persone e Davide e Andrea hanno avuto la fortuna di intervistarlo, parlando della sua carriera, la sua vita e i suoi progetti nei vari momenti storici, partendo dall’MSX, passando per l’Amiga e arrivando alla realtà virtuale odierna. Un viaggio negli anni e tra i sistemi, fra I Play 3D Soccer con Simulmondo e le curve di Druuna di Artematica, di cui Riccardo è il fondatore.
Come si sviluppavano i videogiochi negli anni Ottanta in Italia? Come erano organizzati i team? E perché il linguaggio macchina era così importante?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nell’undicesimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!! -
Spesso si dice di credere ai propri sogni, che se vuoi veramente una cosa puoi averla se ti ci dedichi anima e corpo, ma purtroppo non sempre le cose vanno per il verso giusto. Invader Sutdios, invece, è l’esempio cristallino che se si seguono le proprie passioni mettendoci davvero tutto (e loro hanno rischiato davvero tantissimo) puoi raggiungere risultati che forse neanche ti eri immaginato. Davide e Andrea hanno avuto la fortuna di intervistare Michele Giannone, co-fondatore, PR & Business Developer di Invader Studios, un piccolo team indipendente con sede a Olevano Romano che, grazie all’intraprendenza e alla passione di chi è convinto di quello che fa, si è ritrovato catapultato in Giappone, alle prese con una fra le più grosse realtà del mondo dei videogiochi, Capcom, e ha da poco lanciato anche su console il suo titolo di punta, Daymare: 1998.
Come si sviluppa un videogioco complesso come Daymare: 1998 in dieci persone? Come è possibile che un gruppo di ragazzi italiani sia stato convocato dagli alti papaveri di Capcom? E coma mai ci sono loro nei ringraziamenti dei titoli di coda del remake di Resident Evil 2?
Le risposte a questi e ad altri tantissimi quesiti nel decimo appuntamento con Le interviste del Tentacolo Viola!!!
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