Episoder
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Nel periodo di restrizioni e chiusure, dovuto alla necessità di gestire la pandemia, il Ministero della Salute ha lanciato un allarme ai giovani con disturbi alimentari.
Gli ospedali hanno trasformato la maggior parte dei reparti in terapie intensive Covid-19 sospendendo o limitando le cure a molte categorie a rischio.
E' fondamentale la cura a 360 gradi per le persone anoressiche, bulimiche o con disturbi ossessivo compulsivi.
Ville Turro rimane ancora un ospedale che riesce a dare un importante supporto a queste patologie, nonostante il periodo difficile che ancora si prolunga nel 2021 -
Noemi è cresciuta in una scuola di danza: La Libellula, nome molto azzeccato. Accompagna ancora adesso la zia Barbara a tutte le lezioni.
La ricerca ossessiva del perfezionismo, il ripetere un passo di danza per ore ed ore fino ad arrivare allo sfinimento, il bisogno continuo di muoversi per bruciare calorie sono altre manifestazioni di un disturbo che spinge ad oltrepassare i propri limiti, non importa a quale costo.
Bisogno di controllo e ossessione per la perfezione: sono le stesse ragazze anoressiche a valutarsi con spirito iper critico, che le induce d un esame minuzioso e inflessibile di tutto ciò che mangiano e delle calorie che bruciano.
Inoltre costruiscono intorno a loro un ordine e una rigidità che si manifesta con un esasperato bisogno di controllo. -
Manglende episoder?
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Frasi scioccanti, consigli deliranti, diete a base di sostanze o diuretici per eliminare il senso di fame e scaricare quel poco che ingeriscono.
Tutti i comportamento ossessivi e compensatori che le ragazze anoressiche assumono, producono un crescente aumento di inadeguatezza e di pensieri ossessivi, -
L'anoressia nervosa può essere curata più efficacemente e a costi inferiori con ricoveri in reparto ospedaliero, quando l'anoressica rischia oggettivamente di perdere la vita o quando le sue condizioni di salute sono gravemente compromesse.
L’accettazione piena di avere un disturbo può essere considerato il secondo passo. Il terzo diventa la decisione di affrontare seriamente un percorso di cura supportati da professionisti competenti.
Noemi: una storia vera -
Non esiste una terapia che vada bene per tutti.
L'Anoressia è un problema che esiste da sempre. Ma negli ultimi mesi, complici il lockdown e le misure restrittive legate alla pandemia da Covid-19, l’anoressia nervosa sta aumentando tra gli adolescenti.
E le corsie degli ospedali, in particolare i nostri reparti di pediatria, si stanno riempiendo. Tanto che la Società italiana di Pediatria, in collaborazione con le Sezioni regionali, ha iniziato una vera e propria ricognizione lungo tutto lo stivale per meglio definire il problema.
Qui raccontiamo la storia vera di Erika, (Nome d'arte Noemi) che guarda caso il significato del nome Noemi da lei scelto è:essere piacevole, essere gradito. -
Anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni in Italia. Situazione che si è aggravata alla luce dell’emergenza sanitaria in corso.
Se intercettati e trattati in tempo, i disturbi dell’alimentazione possono essere curati, ma purtroppo, solo il 10% di chi soffre chiede aiuto, per questo è fondamentale accrescere la consapevolezza delle famiglie italiane sulla necessità di prevenire e trattare queste patologie. La famiglia costituisce, insieme alla scuola, uno dei primi luoghi dove tali disturbi possono essere intercettati e affrontati tempestivamente, grazie a segnali che danno evidenza del disagio. -
Sempre fare, fare, fare e perché? Per raggiungere cosa. Storie di successo ne esistono, ma a quale prezzo? Forse costa troppa fatica o forse ci vuole coraggio. Però io non ho mi capito se ci vuole più coraggio a continuare a tentare o ad arrendersi.
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Etica, Estetica, Fede, Arte, Bellezza...sono questi i concetti che uniscono due opere letterarie di artisti di caratura che più diversa non si potrebbe immaginare.
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Sogni... ho sognato sangue. e da qui sono scaturite tutta una serie di immagini, sensazioni, emozioni, vita vissuta, pensieri. Quanto mi piacerebbe sapere se anche altri hanno vissuto in parte queste realtà. Finzione - realtà - sogni, noi siamo tutto questo.
E tu? Qual è il tuo sogno ricorrente? -
La quarantena ha cambiato le nostre abitudini. Il rischio è che ci facciamo travolgere dal pensiero che, avendo tanto tempo a disposizione possiamo fare molte più cose.
Ma quando l'entusiasmo cala, solo la disciplina può far crescere l'energia e mantenere attiva la tua forza di volontà.
E tu., all'interno dei tuoi 200 metri? Qual è il lavoro su di te che stai facendo ora? -
Cosa rimane dopo il dolore di una perdita? Solo bei ricordi? Emozioni condivise?
Per me, mezzo secolo di storia. Grazie papà. -
Resilienza, disciplina, consapevolezza, capacità di guardarsi dentro, aprirsi alle opportunità che la vita ci offre, soprattutto nei momenti di crisi.
Questo è quanto si può apprezzare dalle meravigliose parole di un racconto "semplicemente profondo" dello scrittore Alessandro Frezza.
Lo ringrazio di cuore per avermi dato la possibilità di interpretarlo. -
Saper approfittare di un momento di crisi è da sempre considerata occasione di crescita. Proviamoci in questo frangente in cui #iorestoacasa può davvero essere motivo per creare silenzio dentro e fuori di noi. Facciamo emergere i pensieri che non ci concediamo mai, con la scusante che abbiamo sempre troppo da fare e non abbiamo tempo. Ne usciremo rafforzati se avremo coraggio di farlo.
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Cosa c'entra la metafora della "rana bollita" con il corona virus?
Adagiarsi, fino a non riuscire più a salvaguardare la nostra libertà di scelta, adeguarsi senza avere la forza di reagire, demandare ad altri le nostre scelte di vita per paura, per non saper affrontare il cambiamento...
E' più facile rimanere in uno stato di oblio piuttosto che prendere delle decisioni, magari drastiche.
L'importante è non rifletterci troppo o non rifletterci affatto.
Consapevolezza e sguardo critico richiedono azione e, molto spesso, preferiamo demandare. -
E' davvero possibile cambiare? Premettendo che se vogliamo veramente un cambiamento nella nostra vita, in qualsiasi area, dobbiamo affrontare le nostre paure.
Crescita personale (Personale Growth) richiede un atteggiamento mentale quotidiano e prolungato nel tempo.
Serve costanza, determinazione, pazienza e tanto tanto tempo per poter vedere i risultati. E' il processo e non il risultato ciò che davvero ci rende felici. -
Possiamo trovare la nostra felicità attraverso il dono. Donarsi, dare per ricevere, non sono frasi fatte ma esperienze da sperimentare.
Il valore del tempo, del nostro e quello degli altri, inestimabile.
Riuscire a fare della nostra passione il lavoro è il massimo: scegli il lavoro che ami e non dovrai lavorare neanche un giorno della tua vita. (Confucio) -
Può una persona, pur avendo tutto dalla vita, non sentirsi appagata?
Guardarsi dentro, esplorare la realtà di ciò che si è anziché ciò che ci è richiesto di essere...un percorso doloroso, ma inevitabile per arrivare a trovarsi e a ritrovarsi.
Solo se ti perdi
ti trovi. -
Corazze, barriere o scudi? Chiamali come vuoi, sono tutte protezioni che attiviamo per nasconderci dietro meccanismi che pensiamo, possano difenderci dal mondo esterno...quando, invee, il nemico è dentro di noi.
Saper riconoscerle è il primo passo per poter scardinare dei comportamenti e modi di fare e poter vivere meglio. -
Hanno chiesto al Buddha: "Perché non lo chiami amore?" e Buddha rispose:
"L'Amicizia è più profonda dell'amore. L'Amore può finire, l'Amicizia non finisce mai."
Questo legame di cui parlo è la mia esperienza. Sono certa che anche tu avrai la tua...e ...Esiste tutt'ora.
Se anche per te è un sentimento profondo, con gioire e dolori e vuoi condividere con me la tua esperienza, scrivimi a [email protected] sarò felicissima di leggerti e scoprire qualcosa di te. -
Ringraziamenti dovuti per questo anno che mi ha dato tanto, compreso la conoscenza dell' Ho'oponopono. Mantra, pratica o preghiera che sia, cominciare la mattina col ringraziare per tutto ciò che è in noi e con noi, è di una potenza tale da poter svoltare anche le giornate più difficili.
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