Episodes
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Questa partita sul piano tattico è stata condizionata soprattutto da tre fattori, il clima, con una temperatura artica a -6 che va tutta a vantaggio dei giocatori della squadra norvegese più avvezzi a disputare partite in queste condizioni, poi c’è il campo, e difatti oggi parlerò anche di come sono fatti i questi famosi terreni sintetici, degli effetti sugli scarpini, e cosa sono costretti a fare i giocatori per adattarsi, e infine c’è anche ovviamente il non trascurabile “aspetto psicologico”. Alla luce di questi fattori Mourinho ha fatto un calcolo, non facendo scendere la sua formazione più tecnica, bensì optando per quella più “resistente”, solo che alla fine della partita i conti non tornano e la Roma perde per 2 a 1, come mai? ora ve lo spiego…
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Dopo l'esclusione dai Mondiali, Capello ha punzecchiato l'Italia: "Giochiamo troppo lenti. Bisogna copiare il modello tedesco, il nostro è un calcio che imita il Guardiola di 15 anni fa", cosa vuol dire sul piano tecnico questa affermazione? come può farne tesoro Mourinho? Ma sopratutto, è possibile spiegare attraverso i film la debacle della Nazionale? Sì eccome, e ora ve lo spiego....
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Missing episodes?
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Vivo all'estero da molti anni, tifare la Nazionale per me è tutto, ecco perché ho deciso di fare questo podcast "speciale". Nessuno riteneva davvero possibile che la Macedonia del Nord nella semifinale dei playoff ci potesse mandare a casa, e invece Trajkovski e i suoi modesti compagni, dalla valutazione e dagli stipendi imparagonabili a quelli degli azzurri, ci hanno effettivamente mandato a casa senza nessuna pietà. Ho deciso pertanto di analizzare cosa è andato storto in questa partita sotto il profilo tattico ma anche psicologico, partendo proprio da qua, dicendo che la maglia dell'Italia è una maglia "pesante" , l'errore di Mancini e stato quello di non capire che i suoi giocatori avevano già vinto un europeo, una coppa prestigiosissima, decidendo di mettete i remi in barca. Qual è la "lezione" che può imparare Mourihno dalla sconfitta dell'Italia? ora ve lo spiego...
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La miglior partita della stagione della Roma si è vista questa sera all’Olimpico. Dopo solo 56 secondi Tammy è già in rete, inzia così la sinfonia perfetta della Roma, diretta magistralmente da Mourinho e i suoi giocatori, tanto che si fa persino fatica a pensare che sia la stessa squadra che ha perso contro il Venezia, e pareggiato contro l’Hellas Verona, ma eccola qui la Roma firmata José Mourinho, il dominatore dell’Olimpoco, il vero vincitore di questo derby, il Re di Roma per questa notte. Una notte dove tutto è cambiato, Ora ve lo spiego…
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La Roma passa il turno grazie all'ennesimo gol arrivato come un miracolo in pieno recupero, a metterci la firma anche stavolta Abraham. Ma a vincere questa partita è stata -di nuovo- la noia, la vera protagonista di una stagione che a settembre prometteva fiamme e fuoco, e che invece ha regalato solo rabbia e molti sbadigli. Ormai si è detto tutto, le parole non servano più a niente, come si possono commentare le prestazioni di Niles, Vina, Pellegrini, passando per Zaniolo e Mkhitaryan? Ci sarebbe da rifondare la squadra, magari con il pensiero di andare a fare campagna acquisti nel Chelsea o nello Shaktar, due società di calciocolpite delle conseguenze del conflitto in ucraina, o forse più realisticamente cercare giocatori tra i giovani del Verona, o ancora più concretamente sperare che Mourinho scuota la squadra come Al Pacino in "ogni maledetta domenica" o come Brad Pitt nel film "l'arte di vincere", perché cos'altro si può aggiungere su questa squadra sterile persino nella partita più importante della stagione, visto che la Conference League è l'unica competizione dove la squadra di Mourinho può sperare di vincere qualcosa? Con tali presupposti, cosa ci aspettiamo di vedere domenica al derby contro la lazio? ora ve lo spiego...
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Per Mourinho doveva essere una vittoria facile, invece l'Udinese si è dimostrata indubbiamente superiore alla Roma. Pellegrini e Zaniolo non segnano, rimarcando ancora una volta come in fase di attacco ci sia qualcosa che funzioni. Vien da chiedersi come mai Immobile con la Lazio di Sarri stia segnando una valanga di gol, e Zaniolo no... la risposta ce la darà solo il derby di domenica, dove la squadra di Mourinho -già lo sappiamo- parte sfavorita, non solo per via degli ultimi risultati, ma anche per la partita infrasettimanale di ritorno contro il Vitesse, con cui il tecnico giallorosso ha già annunciato di giocare senza turnover, dimostrando quanto la Conference League per lui conti più del derby. Tuttavia la domanda che ossessiona tutti i tifosi romanisti oggi è sapere come intenda affrontare la partita contro la Lazio. Ma con una partita in più da giocare questa settimana, senza turnover, e senza un attacco che non segna, come intende Mourinho vincere la sfida del derby? ora ve lo spiego....
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Luci ed ombre in Olanda, dove la Roma vince per una rete di Oliveira che poi si fa espellere. Una partita giocata con il freno a mano, tuttavia molto interessante per capire quali giocatori Mourinho intenda includere nel progetto della Roma dell'anno prossimo, e quali invece sono destinati a partire, per capirlo occorre guardare bene da vicino come Mourinho abbia cambiato la partita sul piano tattico tra primo e secondo tempo, già, cosa è cambiato? ora ve lo spiego....
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Contro l'Atalanta, Mourinho cala il 3-5-2, che tradotto dal linguaggio del tecnico portoghese significa che intende cedere il possesso palla agli avversari, puntando a vincere la partita facendo tutto un altro gioco, e si è visto, grazia anche all'inserimento in rosa di un "nuovo" giocatore come Nicola Zalewski, perfetto, sia quando attacca che quando ripiega in difesa. Ma soprattutto sì è finalmente visto un fraseggio migliore tra la linea di attacco e quella di centro campo, permettendo alla Roma di vincere la partita grazie a un gol del solito Tammy Abraham arrivato al 32 esimo del primo tempo grazie a uno splendido assist di Zaniolo. Mourinho agguanta così il quinto posto, ad un passo dalla "zona champions", tutto a posto quindi? NI... La Roma doveva chiudere la partita segnano almeno un altro gol, ma nonostante molti sforzi non ci è riuscita. Come mai? ora ve lo spiego....
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Dopo tre pareggi consecutivi, la Roma vince grazie a un calcio di rigore al 99esimo, un gol che fa gridare "al miracolo", ma che invece la squadra ha cercato fin dall'inizio, con 31 tiri in porta, e schierando sul campo una formazione molto aggressiva in attacco, e con solo due difensori intorno all'area di rigore. Questa dunque la tattica che con cui sceglie di giocare Mourinho, schierando sul campo un inusuale 3-4-2-1, e allora come mai il pallone non è mai entrato in porta? sfiga e fortuna sembrano aver caratterizzato la partita della Roma, e allora proviamo invece a dare qualche spiegazione più razionale di quello che è successo, come mai la Roma fatica ad arrivare a rete? Ora ve lo spiego...
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La Roma pareggia contro il Verona grazie a due teenager della primavera, Bove e Volpato. Un risultato che evidenzia la crisi di una squadra che arranca in tutti i settori, non ultimo la panchina. Invece a costo di essere impopolare, io ho visto una partita esaltante. Non solo sul
Piano tattico, ma per una volta anche sotto il profilo dell’intrattenimento. Si dice che una rondine non fa primavera, ma forse due sì, e ora vi spiego anche il perché…. -
Il Sassuolo scende in campo preparato e agguerrito, contro una Roma lenta e demotivata, d'altronde Mourinho lo aveva detto: "Il Sassuolo non è più forte di noi". Durante il match, i giocatori della Roma si fanno facilmente raddoppiare, non gli riesce un filtrante, un inserimento, e Tammy Abraham non sembra brillare in area, al contrario di Pellegrini che, un po' alla Zaniolo, tenta degli inserimenti in area di rigore. In questa partita, (l'ennesima senza nessun guizzo), è stato fondamentale il cambio di Mourinho con Veretout, a cui il tecnico della Roma deve aver dato il compito preciso di crossare alzando il baricentro della squadra, e salvando così in extremis una partita persa. Molti a seguito di questo risultato deludente (l'ennesimo), inizieranno a criticare lo "special one", incapace persino di preparare una partita con il Sassuolo, chiedendosi giustamente se le sue tattiche dopotutto non facciano acqua da tutte le parti, ma non è così, e ora vi spiego anche il perché...
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Una partita il cui risultato era prevedibile non è stata dominata dall'Inter, semmai decisa da un'individualità e un errore della difesa. Uno dei molti di un reparto che non funziona e che non può avere solo Smalling come centrale. Ma il vero punto su cui Mourinho sta lavorando è in realtà l'attacco. Abraham non funziona da troppe partite e spostare Zaniolo come punta ha dimostrato la sua fallacità. È lì che vediamo i maggiori esperimenti di Mourinho è l'efficacia sottoporta che continua a non arrivare. Il perchè sta nei numeri
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COME GLI ULTIMI DELLA CLASSE. Il Genoa, penultimo in classifica, conto la Roma deve vincere per forza, e quindi prova il tutto e per tutto. Il nuovo allenatore Alexander Blassing, tedesco, vuole mettersi in mostra, e per sorprendere Mourinho, schiera una tattica chiamata "gegenpressing", che all'inizio sembra anche dare i suoi frutti, tuttavia Mourinho capisce tutto, e risponde con un'altra tattica che prende in prestito nientemeno che dal football americano, si chiama "shotgun", disinnescando l'orgoglio del Genoa. Eppure l'allenatore portoghese non arriva ad agguantare la vittoria, come mai? ora ve lo spiego, (tranquilli, vi spiego pure cosa sono il gegenpressing e lo shotgun).
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Mourinho torna al 3-5-2 , rinuncia a Veretout, e qual è stato il primo cambio che ha effettuato? un terzino. Come dice Sherlock Holmes, tre indizi fanno una prova, e difatti il comparto che ha funzionato meglio nella Roma contro un Empoli agguerrito, è stato proprio il centrocampo. Mkhitaryan ha guidato da vero leader un intero reparto alzando il baricentro della squadra, supportato anche da un concentratissimo Oliveria, e un infaticabile Nils, che hanno permesso di creare densità e volume in attacco, con un Tammy Abraham sempre più preciso sotto rete. Ma cosa è successo poi nel secondo tempo? come mai la Roma ha preso due gol, cosa si è spezzato nella tattica di Mourihno? Ora ve lo spiego....
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Ma cosa bisogna fare per vedere giocare insieme Zaniolo Abraham e Pellegrini insieme? Desideri inconfessabili a parte, diciamo subito che sebbene la partita non fosse delle più emozionanti, sotto il profilo tattico è stata invece una delle più interessanti viste finora, piena di spunti da analizzare, e da carpire. il Lecce, squadra molto scarsa (quinta in serie B), gioca difatti quel tipo di calcio che la squadra di Mourinho soffre di più, il calcio che pressa, che gioca a tutto campo. Come ha fatto una squadra del genere a mettere in difficoltà la Roma? Mourinho parte con il suo vecchio schema 4-2-3-1 (che a lui piace tanto), soffre l'attacco del Lecce, per fortuna mai pericoloso sotto rete. Ma poi cambia tutto nel secondo tempo, cos'è successo? cosa ha fatto Mourinho per dare un altro volto alla partita? ora ve lo spiego....
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La Roma domina la partita contro il Cagliari per tutti i 90 minuti, contro una squadra che entra all'Olimpico forte di due vittorie consecutive, bene no? non proprio, vista la sterilità di un attacco che, sebbene godesse dell'aiuto di Sergio Oliveria -qui al suo esordio con la Roma, dimostrando di funzionare meglio di Cristante- nel dare equilibrio alla squadra, nel tenere la posizione, permettendo così (miracolo!), di farci vedere due giocatori fissi davanti alla difesa. Ma perché Mourihno al 75', toglie Felix per Shomurodov? cosa ha cercato di fare l'allenatore portoghese effettuando quel cambio? ora ve lo spiego...
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Ci sarà un motivo se una Juventus non proprio in forma decide di scendere in campo contro la Roma con una squadra non tutta di titolari (proprio come aveva fatto il Milan qualche giorno prima), e la ragione è che questa Roma non fa paura proprio a nessuno, nonostante studi e si applichi. Il problema però è che in campo non c'è una sola personalità in grado di trascinare la squadra, come per esempio Ibra con il Milan. Alla Roma manca insomma esperienza, leadership, e carisma, e quella di Mourinho da sola non basta. Come farà il tecnico portoghese a uscire fuori da questa situazione? ora ve lo spiego...
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Il general manager della Roma Tiago Pinto all'inizio della partita contro il Milan era stato chiaro: "Noi questa sera vogliamo vincere, e sappiamo come fare". Daje. Anno nuovo, vita nuova. E invece no. Tutto tale e quale a prima. Per fortuna questo podcast non si chiama "capire Tiago Pinto", che evidentemente non ha mai visto la sua squadra giocare. Ma cosa ha permesso al Milan di vincere contro la Roma? Qui davvero tocca capire Mourinho, ma non fatevi distrarre dalle polemiche, dal var, dai pali, e i cartellini rossi, soffermiamoci invece a centrocampo, ora vi spiego cosa succede...
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Alzi la mano chi credeva che questa partita sarebbe potuta finire diversamente. Colpisce molto la differenza tra la Roma del primo tempo -più statica, e inoffensiva- rispetto a quella più arrembante della ripresa che poi si è resa protagonista della rete che l'ha portata momentaneamente in vantaggio. Come mai questa differenza? E come mai quando la Roma era in vantaggio e sembrava aver ingranato la quarta, ha poi subito il gol del pareggio? Ora ve lo spiego io, con una certezza: Roma e Sampdoria non finisce in un pareggio, ma con la vittoria -di nuovo- di un calcio privo di emozioni che non diverte, e che di certo non fa sognare i 50.000 mila tifosi che hanno riempito l'Olimpico.
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Forse la partita più bella della Roma, sotto il profilo tattico sicuramente impeccabile, e che rivela il vero carattere di Mourinho, travolgendo gli uomini di Gasperini. Una Roma ben diversa dal solito, rinuncia al solito gioco sulle fasce, puntando a impossessarsi del centro campo e, in due o tre tocchi, arrivare sotto l'area avversaria, concedendo agli avversari solo l'illusione del possesso palla, ma il vero segreto tattico con cui Mourinho è riuscito ad espugnare il Gewiss Stadium di Bergamo, è un altro, e ora ve lo spiego...
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