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Cosa significa essere coscienti? Dove si trovano gli oggetti che percepiamo all’interno della nostra mente? Sono domande che sono state declinate in molti modi e per molto tempo. Come il mentale si relazioni al fisico è quello che viene chiamato “hard problem of consciousness” (il problema difficile). Il problema vera. Quello su cui posano tutte le domande esiziali dell’uomo. Le neuroscienze hanno provato ad attaccare la questione da una linea di retrovia: cercare di capire come fa il cervello a generare la coscienza, senza, per ora, cercare di spiegare cosa sia quella sensazione di esistere che ci pervade quando siamo svegli. L’hard problem ci sfugge ancora. E allora, quando qualcosa sfugge, può essere utile tornare a ripassare la premesse. Ci siamo persi qualche dettaglio chiave? Su questa linea di pensiero si basa il lavoro di Riccardo Manzotti, un filosofo della mente (e ingegnere) dello IULM che ci aiuta a capire il suo originale approccio al problema coscienza. Sarà un viaggio molto interessante esplorando una teoria contro-intuitiva (o forse super-intuitiva) che ci consente di rimettere a fuoco i problemi che ci frenano nel capire la coscienza, che forse si nasconde in piena luce davanti a noi, e di lasciarci sedurre da una soluzione molto originale. Molti di più quanto detto nel podcast potete trovarlo sul blog di Riccardo Manzotti, o sul sui recente libro “La mente allargata: Perché la coscienza e il mondo sono la stessa cosa” uscito per Il Saggiatore
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Elevatore di pensiero - Episodio 18
A bruciapelo: il 95% di tutto quanto esista è al di fuori della nostra capacità di interazione. Si tratta della materia oscura. Cos'è? Com'è? E...c'è? Tutto questo con Andrea Cimatti, astrofisico, autore per Carocci di "L'Universo Oscuro" -
Missing episodes?
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Elevatore di pensiero - Episodio 17
Che cosa significa essere sovrani? Cos'è la sovranità e perché questo particolare concetto si trova oggi al centro del dibattito politico? Ne parliamo con Carlo Galli, teorico della sovranità stessa -
Elevatore di pensiero - Episodio 16
Come facciamo a contare? Come fa il nostro cervello a capire i numeri? Ne parliamo con uno degli scienziati italiani di maggior livello: il prof. Giorgio Vallortigara. -
Elevatore di pensiero - Episodio 15
Di economia si parla in tutti i giornali e su tutte i telegiornali. Gli economisti vengono chiamati a spiegarci gli effetti di una manovra economica o ad illustrarci il futuro descrivendoci le conseguenza delle nostre azioni economiche. Eppure le previsioni economiche possono essere sbagliate e questo potrebbe portare alla nascita di una certa diffidenza nei confronti di questa disciplina, l’economia, che così tanto influenza le nostre vite. Ma gli errori che l’economia può fare non sono frutto di scarsa competenza degli economisti, quanto il risultato della complessità di questa disciplina che, per quanto utilizzi strumenti matematici molto sofisticati, ha uno status scientifico per lo meno precario. Non sorprende infatti che l’economia non sia considerata una scienza vera e propria, come la chimia o la fisica, ma appartenga al gruppo delle scienza sociali. Il problema principale in questo caso è che è molto difficile fare esperimenti in economia. Almeno fino ad ora. Si sta infatti affermando una nuova disciplina, che si chiama economia sperimentale, che sta cercando di costruire nuovi paradigmi di studio per portare più solidità allo studio dell’economia stessa. -
Elevatore di pensiero - Episodio 14
La fisica nucleare italiana è una delle migliori del mondo. Dove si dirige oggi? e quali obiettivi si pone nel prossimo futuro. Dopo la scoperta del bosone di Higgs, qualcuno dice che la fisica sia finita. Ma scopriamo, insieme ad Antonio Zoccoli, fisico, dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell'Università di Bologna e membro del gruppo di lavoro del CERN che ha scoperto il bosone di Higgs, che non è affatto così. In questo podcast vi si propone un viaggio in quella che è la disciplina nella nostra immaginazione è forse più di tutte l'immagine della scienza: la fisica nucleare. Per scoprire che il nostro ha una scuola di fisica che è fra le migliori del mondo. -
Elevatore di pensiero - Episodio 13
L’intelligenza: l’ultimo taboo. Si tratta della cosa che ci rende più fieri come specie. Ma come individui, siamo intimoriti dalla possibilità che gli altri pensino che non l’abbiamo. Essere intelligenti è una di quelle cose che non si possono comprare. Un talento. Un dono. Eppure esistono oggi modi di studiare e potenziare la nostra intelligenza. Forse, nel continuo viaggio verso lo sviluppo che l’uomo sta compiendo, sarà necessario per andare avanti potenziare la nostra capacità intellettiva. Ma siamo pronti a farlo? Ne parliamo con Simone Rossi, neurologo e neurofisiologo dell’Università di Siena. Per cercare di capire se è giunto il momento di uscire dalla confortevole coperta della stupidità e abbracciare in toto la nostra intelligenza. -
Qual è il rapporto di fiducia fra società e scienza. E fra società e scienziati? Dal ruolo dei media alla spersonalizzazione dei medici e dei ricercatori, qualche riflessione in libertà sul tema.
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Il liceo classico è una scuola che periodicamente viene criticata o esaltata. Cerchiamo
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Le cellule del cancro diventano una sorta di noi immortale. Mettiamoci nei loro panni per apprezzarne la terribile bellezza. E chiederci che malattia è una malattia che è unica per ciascun paziente.
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Il noto film Limitless ha portato all'attenzione del grande pubblico il potenziamento cognitivo, ispirando un dibattito ancora aperto. Ne parliamo con Andrea Lavazza, ricercatore e giornalista, e membro del direttivo della società italiana di neuroetica (sine)
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IIT https://www.iit.it/
Valter Tucci
https://www.iit.it/neuroscience-and-brain-technologies-people/valter-tucci
Il laboratorio di Valter Tucci
https://www.iit.it/research/lines/genetics-and-epigenetics-of-behavior
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EANA website: www.eana-net.eu/
Exomars: http://exploration.esa.int/
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Il sito di Nicolò Marchetti presso l'Università di Bologna
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Cos'è la Storia e chi la studia? Forse una delle materie nelle quali ci sentiamo più autorizzati a dire la nostra perchè storia, per molti, è un elenco di eventi. Invece la Storia è, prima di tutto un metodo. Ne parliamo con Tiziana Lazzari, docente di Storia all'Università di Bologna, toccando i seguenti punti:
- Il rapporto fra lo storico accademico e quello non accademico
- La public history e il suo rapporto con la Storia accademica
- Il metodo storico come oggetto della ricerca storica
- Lo status dell'accademico, la sua caduta nell'ultima generazione e l'ascesa dello scetticismo popolare. Una questione di metodo.
-L'esperienza e il buon senso comune non consentono di fare ricerca storica. Occorre il metodo che si apprende in accademia
- Il metodo dello storico: si apprende alle scuole superiori o all'università?
- L'insegnamento della storia nella scuola superiore: trasportare l'università al liceo.
-Il perchè delle domande storiche: che senso ha lo studio e quanto il "Senso del perchè" viene trasmesso agli studenti
-La storia non è solo un tentativo di spiegazione del presente, ma è il modo in cui si interroga il passato. La domanda è frutto del presente. La risposta frutto del metodo di ricerca.
- La Storia è intrinsecamente una disciplina che si riscrive
- Cosa fa chi si iscrive a Storia e non vuole fare lo storico?
- Quali sono le domande che gli storici contemporanei quindi si fanno?
- La storia culturale: la discussione sul metodo storico contemporanea
- Lo storico è come l'orco, là dove c'è l'uomo, là c'è la sua preda.
- Divulgazione: c'è differenza fra giornalisti, romanzieri ed accademici nel fare divulgazione storica?
- Lo spirito critico nella divulgazione scientifica
- Il linguaggio della divulgazione storica
- Il turismo e la divulgazione storica nel mondo.
- Il turismo con l'occhio dello storico: un particolare tipo di realtà aumentata e una ricaduta economica non da poco. -
Così Calvino dice che dovrebbe essere la letteratura, e così, secondo il nostro ospite di oggi, Nicola Arcozzi, dovrebbe essere la Matematica. E proprio di matematica con lui parliamo.
Di cosa debba aspettarsi uno studente che scelga questa materia, di come sia diversa il modo in cui la si approccia fra le scuole superiori e l'università. Possiamo pensare di portare più università nelle scuole superiori invece che trasformare le lauree di primo livello in dei licei? Riducendo magari le cose obbligatorie e lasciando più libertà di disegnarsi un curriculum di studi?
Di cosa sia il talento matematico, e dove risieda. E di come lo si possa studiare in una popolazione. Se cerchiamo l'eccellenza, è necessario che "la base della piramide sia ampia" in modo che la punta possa arrivare in alto.
Di competizione. Con chi compete lo scienziato? Non coi colleghi ma con la natura. Perchè la ricerca e i suoi "prodotti" non sono prodotti industriali. Sono un prodotto della creatività.
I numero esistono? E perchè la matematica è efficace nel predire la natura? O la matematica è un senso? Che cosa mi permette di esplorare? Qual è il suo rapporto col cervello? Il modo in cui la matematica è strutturata non potrebbe dirci molto di come è fatto il cervello o per lo meno il suo apparato computazionale? E perchè i matematici gesticolano?
Cos'è la bellezza matematica? E la sua estetica? L'arte contemporanea è ancora interessata alla scienza?
La divulgazione. A cosa serve? Chi la deve fare? Che differenza c'è fra la divulgazione fatta dai ricercatori e quella fatta dai giornalisti scientifici? Esiste ancora autorevolezza nella figura dello scienziato?
Scienziati e politica. Perchè pochi scienziati sono politici? Le riforme dell'università e cosa si potrebbe fare per migliorare la ricerca e la didattica. O per lo meno per non ostacolarle. Separare l'insegnamento dalla ricerca? -
Trovate qui la pagina web di viva la fisica.
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Facciamo due chiacchiere con Francesco Galassi, l'autore del recente libro "Un mondo senza vaccini?" pubblicato da C1V edizioni , dove ci ricorda com'era il mondo prima della scoperta dei vaccini. Francesco è un paleopatologo, lavora a Zurigo e con lui affronteremo alcuni temi legati all'attualità del dibattito sui vaccini, agli aspetti specifici della paleopatologia alla divulgazione scientifica in generale. E se volete saperne di più sulla paleopatologia seguite la popolarissima pagina Facebook di Francesco:
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Una piccola introduzione all'elevatore di pensiero, il mio podcast. Parleremo di scienza, cercando di capire gli ultimi interessanti sviluppi o articoli pubblicati, di divulgazione, come farla e se farla, ma anche di politica della scienza, di didattica e di orientamento universitario, per capire che facoltà scegliere e non trovarsi delusi dal proprio percorso di formazione. Lo trovate su iTunes , Facebook e Youtube