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Andrea Venerus, cantautore, straniero di questo pianeta è il protagonista della quarta puntata di In Prima persona, biografie di uomini singolari. Abbiamo iniziato a scambiarci dei messaggi vocali via WhatsApp, non contenevano solo parole ma anche suoni: 1:45 secondi di pianoforte, 6 secondi dello scrosciare della fontana dell’Hortus Conclusus di Mimmo Paladino a Benevento, il cinguettare di alcuni uccelli nel giardino di un bar al confine tra Roma e Siria. Abbiamo parlato di dimensioni, di tempo, di una novella di Pirandello e di riff di chitarre immaginarie e paterne. Dopo esserci incontrati via note vocali, ci siamo dati appuntamento proprio nel giardino del bar romano, luogo di orologi e di visioni. Buon viaggio nel tempo e nelle voci.
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Il 26 giugno 2020 sul Venerdì di Repubblica usciva un articolo intitolato “Ai ragazzi servono gli Psicologi”. Ad una veloce lettura si poteva intuire che i giovani avessero bisogno di psicologi professionisti, con uno studio dove fare terapia, e non degli Psicologi, il duo, con uno studio dove registrare canzoni. In questa puntata di “In Prima Persona”, Valerio Millefoglie incontra Drast e Lil Kaneki per raccontare la loro musica e per capire se i giovani hanno bisogno degli psicologi, o viceversa. La stessa domanda viene poi posta a Giulio Costa, psicologo e psicoterapeuta. E si attraversa infine le generazioni raccontando i giovani degli anni ’80 grazie ad un giro negli archivi di Frigidaire e Il Male, riviste della controcultura italiana di quell'epoca.
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di Valerio Millefoglie
“68” è il titolo del secondo disco di Ernia ma è anche l’autobus che lo porta dalla periferia nord-ovest di Milano al centro. Valerio Millefoglie è salito con lui sul bus e l’ha intervistato da un capolinea all’altro. Un anno dopo quel giro, l’ha rincontrato per raccontare il pre e il post 68 di Ernia. Ad arricchire il racconto, un’intervista in studio con il producer Night Skinny -
di Valerio Millefoglie
Dal 2008 al 2016 il rapper romano Mezzosangue ha abitato in una casa dove ancora oggi conserva oggetti e ricordi. Qui ha scritto i suoi primi tre dischi. Valerio Millefoglie è tornato con lui in quella casa per rievocarne il passato. Ha poi incontrato la nonna del rapper, il suo produttore Dj Squarta, il suo ex vicino di casa e un fan che ha scoperto la sua musica dopo un incidente. Un racconto in prima persona, fatto da tante persone. -
Ci sono case che continuano a vivere anche quando non ci abitiamo più. Dal 2008 al 2016 il rapper romano Mezzosangue ha abitato in una casa che ancora oggi conserva intatto quel suo periodo: paga un affitto per stipare lì oggetti e ricordi. Nel primo episodio di In prima persona, online a settembre, torniamo con lui in quella casa dove ha scritto i suoi primi dischi.