Episodes
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di Francesco del Gratta | Le piattaforme musicali si avvalgono di algoritmi per identificare i nostri gusti musicali e per suggerirci ascolti affini. Il calcolo matematico per scoprire nuovi artisti rischia però di restringere il campo di ricerca e di farci conoscere nuovi brani musicali solo quando questi hanno già raggiunto un elevato numero di ascolti.In questo episodio ho deciso di raccontare realtà musicali sparse per il mondo che mi sono arrivate all'orecchio semplicemente grazie ad altre persone o per caso, molto prima che qualunque algoritmo potesse propormele. Tra queste Girl in red, HVOB, Ash Walker, Glue Trip e Lazy Eyes.
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di Francesco del Gratta | Può una partita di calcio avere una propria colonna sonora? Certo che può, è già così nella realtà dal momento che i cori dei tifosi sono tutti tratti da canzoni. Ma la fantasia può fare molto di più, può trasformare un incontro di calcio in una sfida musicale.Scozia e Irlanda sono terre di importanti musicisti nelle quali è nata grande musica. Sono terre dove non sono nati grandi calciatori ma di forte passione calcistica. Mi sono divertito, con l'aiuto della fantasia, a mettere in relazione le due cose. Un pretesto, un po' bizzarro, per proporre, ancora una volta, tanta musica.
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Missing episodes?
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Di Francesco Del Gratta | A riportare oggi in classifica e sulle copertine delle riviste musicali internazionali la città di Bristol è l'heavy post punk degli Idles. Non accadeva da quasi 3 decenni. 30 anni fa, nell'aprile del 1991, uscì Blue Lines, il primo disco dei Massive Attack. Tre anni dopo, Protection (secondo album dei Massive) e Dummy (primo album dei Portishead) portarono il suono di Bristol a primeggiare in classifica sia in Europa che negli Stati Uniti. In questo podcast vengono ricostruite non solo la nascita e l'evoluzione del trip hop, ma anche l'origine dei campionamenti di gran parte dei brani di Massive Attack, Portishead e Tricky.
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di Francesco del Gratta | Dal krautrock alla classica contemporanea, in un Paese dove la musica è sistema. Questo podcast parte dall'impossibilità di vedere un concerto, quello dei Meute nel marzo 2020 a Milano. Passa per il Krautrock, individua i Kraftwerk come la band che ha cambiato la storia della pop music, si culla con la musica classica contemporanea di Frahm, Loeffer e Pashburg, entra dentro Berlino con Apparat, Moderat, Einstürzende Neubauten e Atari Teenage Riot, abbandonandola solo per recarsi a Monaco di Baviera dai Lali Puna e dai Notwist. Questo racconto traccia la storia della musica tedesca a partire dagli anni '60 sino ad oggi. Un viaggio narrativo affrontato insieme ad Alex Braga.
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di Francesco del Gratta | Dal Folkstudio di via Garibaldi a Il Locale di Vicolo Del Fico fino ai nuovi spazi nei quartieri est della città. Quella scritta nei vicoli di Roma è una lunga ed affascinante storia musicale che merita di essere raccontata, e nessuno meglio di Riccardo Sinigallia avrebbe potuto aiutare il narratore Francesco Del Gratta in questa impresa.
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di Francesco del Gratta | Sull'onda di Bjork e dei Sigur Ros, l'Islanda continua a proporre nuovi e giovani musicisti capaci di coprire ogni genere musicale. Reykjavik è diventata la capitale con il più alto tasso di musicisti al mondo. La musica è una materia importante nelle scuole islandesi, la si insegna con l'idea che un giorno possa diventare una professione per lo studente
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di Francesco Del Gratta | Firenze è stata la capitale del post punk e della dark wave negli anni '80. Gli accordi in minore delle chitarre e il colore nero hanno connotato un'intera generazione per più di un decennio espandendosi in tutta Italia. Ma la città non ha mai smesso di suonare ed oggi è più che mai pronta ad accogliere le sue avanguardie musicali.Un racconto a più voci, con la partecipazione di Gianni Maroccolo, Bruno Casini, Enrico Greppi, Alex Neri, Birthh e /Handlogic
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di Francesco del Gratta | Parigi: una città capace di splendere anche nei momenti bui, à tout à l'heure. Sulle orme del french touch di Laurent Garnier, St Germain, Air e Daftpunk, a Parigi sta prendendo forma una nuova scena musicale. Band come Isaac Delusion, Agar Agar, Vendredì sur Mer stanno dando vita a quello che potrebbe diventare il nuovo suono stiloso di Parigi.
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di Francesco Del GrattaCosì come era accaduto una cinquantina di anni fa, a sud di Londra e nella Contea del Surrey giovani artisti stanno mescolando nove melodie. Hanno strani nomi, corpi giovanissimi ed anime da adulti. Uno di loro è Yellow Days. Yellow Days è il nome d'arte di George Van Den Broek. Il cognome ci rivela che le radici della sua famiglia affondano ovviamente nei Paesi Bassi, ma George è nato 19 anni fa a Manchester, il centro della musica pop. Scopriamo insieme la sua storia e il suo percorso.
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di Francesco Del GrattaChi é Erland Øye? Scoprirete di conoscerlo più di quanto crediate; e se così non fosse, dopo aver sentito questa storia, avrete modo di sapere quanta, tanta, diversa musica abbia fatto per sé e per voi... insieme a quante, tante, diverse altre persone.Erland Øye è un musicista, cantante, DJ e produttore norvegese. E' conosciuto soprattutto per far parte, insieme ad Eric Glambaek, del duo Kings of Convenience che nei primissimi anni 2000 portò alla ribalta il filone musicale comunemente riconosciuto come New Acoustic Movement.In questo viaggio scopriremo anche la norvegese Bergen, la città natale di Erland, e la sua importanza geografica nell'ottica della sua musica.
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Francesco Del Gratta ci accompagna alla scoperta di percorsi musicali e geografici attraverso "L'Audionario", un dizionario uditivo e un po' visionario che aiuta a collegare musica e suoni a luoghi fisici. Iscriviti per essere informato sull'uscita dei nuovi episodi