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Basta leggere qualche vecchio giornale per ricordarsi che soltanto vent'anni fa, in Italia, Roma era Milano e Milano era Roma. Milano era la città in declino, arrabbiata, depressa, mentre Roma era il posto in cui succedevano le cose. Le vicende delle città, insomma, cambiano in fretta.
Armandoci di cautela, fatti e dati, cerchiamo di capire cosa aspetta Milano nei prossimi vent'anni: quali cose cambieranno in città, dagli scali ferroviari ai Navigli, e cosa potrebbe andare storto. Quanto potrà andare avanti la divaricazione con il resto del Paese? -
A Milano si fa il 10 per cento del PIL italiano e ci sono il reddito medio più alto del Paese e il record di esportazioni e brevetti. Perché? La storia del lavoro e dell'economia a Milano è una storia di trasformazioni: dalla grande industria al design, dalla moda alle biotecnologie, fino alla nuova trasformazione che sta avvenendo oggi. Ogni venti o trent'anni, quando il mondo attorno cambia, Milano sterza e cambia anche lei.
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Missing episodes?
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È vero che milanesi non si nasce ma si diventa?
Oggi i milanesi fanno più figli di prima, non sono mai stati così tanti e soprattutto così diversi: per il 20 per cento sono stranieri, e anche tra tutti gli altri si fa molta fatica a trovare qualcuno nato a Milano da genitori nati a Milano. I milanesi sono bresciani ed egiziani, bergamaschi e siciliani, cinesi e calabresi. Eppure, nonostante questa eterogeneità, e un successo costruito nel Novecento sull'immigrazione, gli abitanti della città mantengono un'identità ben precisa, solida, riconoscibile: milanese. Com'è possibile?
L'illustrazione del logo è di Roberto Cigna (@ROBERTO_CIGNA). -
Quando si parla di periferie, bisogna evitare una gran quantità di tic e luoghi comuni. Per esempio, un classico da talk show: "Non si parla mai delle periferie!”. In realtà, se ne parla tantissimo: il problema è come se ne parla.
Un altro errore comune è identificare le periferie automaticamente come i luoghi critici di una città: alcune periferie lo sono sicuramente, ma non lo sono tutte in quanto tali. In questo episodio esploriamo le zone più problematiche di Milano, che non sono sempre lontane dal centro, indagando le ragioni storiche, demografiche e politiche per cui il grande sviluppo della città in questi anni non si è riflettuto allo stesso modo dappertutto.
Qualcuno è rimasto indietro: ma dove, di preciso? E soprattutto, perché?
L'illustrazione del logo è di Roberto Cigna (@ROBERTO_CIGNA). -
Milano è la seconda città italiana per popolazione, ma non è nemmeno tra le prime cento per estensione della superficie. È una città piccola che funziona come una città grande, e si sente una grande città.
In questo episodio si parla di come è organizzata e come sta cambiando la città dal punto di vista materiale, fisico, geografico: dallo stravolgimento della sua skyline ai rapporti tra il centro e l'hinterland. E poi di come le persone si spostano all'interno di questo spazio e delle conseguenze di questi spostamenti. Soprattutto in termini di qualità dell'aria.
L'illustrazione del logo è di Roberto Cigna (@ROBERTO_CIGNA). -
Non è una novità che Milano sia la città economicamente più avanzata d'Italia, ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato: secondo moltissimi – milanesi e non – c'è stata una fioritura, un'accelerazione. È davvero così o è soltanto una narrazione giornalistica? E cosa c'entra l'Expo del 2015?
Nel primo episodio di questo nuovo podcast partiamo da Cascina Merlata per iniziare a indagare cosa è cambiato e quando, in città, e con quali conseguenze; e affrontiamo un tema centrale per le vite di tutte le persone che la abitano: la casa.
Questo podcast è realizzato con il contributo di EuroMilano (https://www.euromilano.net/).
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Che cos'è, oggi, Milano? E che che cosa diventerà? Chi sono le persone che la abitano, che lavori fanno, come sono le loro vite? Da venerdì 15 marzo, Francesco Costa lo racconterà in sei episodi, uno ogni due settimane, cercando di andare oltre il racconto banalizzato che ogni tanto si fa di Milano, sia in positivo che in negativo. Parlerà di lavoro e di periferie, di solidarietà e di innovazione, di servizi e di cantieri. Non essendo un tuttologo, lo farà anche e soprattutto dando voce a chi ha qualcosa da raccontare su questo posto: un posto sempre più rilevante non solo per chi ci vive, ma anche per il resto dell'Italia e del mondo.
Un podcast realizzato con il contributo di EuroMilano (https://www.euromilano.net/).
L'illustrazione del logo è di Roberto Cigna (@ROBERTO_CIGNA).