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Labelè Face Room, laboratorio della bellezza a Milano, rappresenta la costante ricerca e la passione nel campo della cura del viso. È un rifugio dedicato al benessere e alla rigenerazione, curando ogni dettaglio per offrire un'esperienza sensoriale d'eccellenza.
La filosofia del salone si incentra sulla bellezza autentica e naturale, garantendo che i risultati esaltino le peculiarità di ogni cliente. L'attenzione prioritaria è comprendere il viso e le sue esigenze, poiché ogni volto racconta una storia unica, riflettendo le esperienze e le sfide di ogni individuo. Da questa comprensione nasce l'ispirazione che definisce i trattamenti.
Labelè Face Room, con lo slogan "Il viso è la tua storia", si impegna a innalzare gli standard della bellezza e del benessere, collaborando con esperte face trainers specializzate in tecniche avanzate di lifting manuale. I trattamenti esclusivi Face-Spa trasformano la cura della pelle in un rituale di lusso e rinascita.
Il FACE SPA non solo offre trattamenti specializzati ma adotta un approccio olistico alla bellezza, includendo pratiche come il Face Yoga e lo Stretching. Queste discipline non solo scolpiscono il viso, ma ristabiliscono l'armonia interiore, riflettendosi in una pelle radiosa e luminosa.
Attraverso una combinazione di tecniche masso-fisioterapiche giapponesi manuali e stimolazioni non invasive, si ottengono risultati duraturi in un'esperienza rilassante e confortante in breve tempo. Inoltre, si incoraggia il coinvolgimento del cliente con semplici esercizi quotidiani per sciogliere le tensioni muscolari e migliorare la salute della pelle.
Presso Labelè Face Room, ogni viso riceve un trattamento personalizzato e mirato, adattato alle esigenze specifiche di ciascun individuo.
In un'atmosfera accogliente, si invita a scoprire il potere trasformativo della bellezza e del benessere, per guidare il cliente in un viaggio di rinascita verso la migliore versione di sé. Il brand crede fermamente che la bellezza non sia solo esteriore, ma anche un riflesso del benessere interiore.
Per questo motivo, l'attenzione al cliente non si limita ai trattamenti viso, ma si estende a consigli per una corretta beauty routine che supportano un aspetto sano e radioso.
Ogni visita al Labelè Face Room inizia con una consulenza approfondita, durante la quale le face trainers valutano le esigenze specifiche della pelle del cliente. Questo momento di dialogo è fondamentale per creare un piano di trattamento personalizzato che risponda in maniera efficace alle singole necessità.
L'ambiente del salone è studiato per offrire un'esperienza multisensoriale. Le luci, i profumi delicati e la musica rilassante contribuiscono a creare un'atmosfera di pace e serenità, dove ogni cliente può rilassarsi completamente e lasciare alle spalle lo stress quotidiano.
Oltre ai trattamenti di bellezza, il Labelè Face Room organizza eventi beauty per coinvolgere le persone e sensibilizzarle alle tematiche della cura del viso. Gli eventi vengono organizzati e supportati dal JMO STUDIO press office.
Il nostro incontro di oggi si conclude qui, vi ringraziamo per averci seguito dalla vostra radio preferita. Vi auguriamo una splendida estate e vi ricordo di sintonizzarvi a settembre per ascoltare le nuove puntate di Moda & Lifestyle. Nel frattempo, vi invitiamo a rimanere aggiornati sui nostri social media per anticipazioni, interviste esclusive e dietro le quinte delle nuove puntate.
A presto con i microfoni di Moda & Lifestyle, la vostra finestra sul mondo del Fashion System!
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Gli avvocati Isabella Carantani e Camilla Gentile hanno fondato il loro studio legale nel 2022, unendo le loro passioni per la moda, il digitale e il diritto. L'idea è nata durante gli anni universitari, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze del settore legale legate a sostenibilità, personalizzazione del brand e proprietà intellettuale digitale.
Offrono consulenza in Fashion law, protezione del brand, contraffazione, Diritto del Web, Social media e sostenibilità. Inoltre, organizzano formazione e workshop su questi argomenti.
La normativa attuale è frammentaria e poco chiara, creando incertezza per le imprese. Si impegnano nella divulgazione di concetti giuridici sui social per fornire informazioni utili a tutte le figure del settore moda.
Condividono contenuti informativi e normativi per promuovere una cultura giuridica consapevole. Partecipano a corsi di aggiornamento e a eventi legali e commerciali. Forniscono supporto legale alle aziende di moda, agendo come partner strategici per affrontare le sfide normative e prevenire problemi legali futuri attraverso un approccio proattivo.
I valori che abbracciano includono la trasparenza e la passione per il proprio lavoro, ritenendo che siano fondamentali per sensibilizzare il settore su questioni spesso trascurate per mancanza di conoscenza. Per questo motivo, si impegnano nella divulgazione e nella formazione tramite i canali social, partecipando a webinar e seminari. Condividere conoscenze e informazioni è cruciale per promuovere una cultura legale consapevole e responsabile nelle aziende del settore moda.
Ma qual è stata l'ispirazione che ha permesso agli avvocati, Isabella e Camilla, di entrare nel mondo della moda?
Si sono conosciute durante l'università studiando giurisprudenza e condividendo la passione per moda e comunicazione digitale. Dopo aver aiutato una designer emergente a proteggere la sua collezione da contraffazioni, hanno deciso di unire le loro competenze legali alla passione per la moda, creando uno studio legale unico nel suo genere!
Quale approccio adottano nel quotidiano per assistere i clienti?
I progetti vengono gestiti con briefing giornalieri, strumenti digitali per la gestione dei progetti e lavoro di squadra per garantire efficienza. Partecipano ai meeting con i clienti per una conoscenza approfondita e un approccio personalizzato, con confronto costante e servizi su misura.
Il fashion law non si limita ai marchi di lusso, ma coinvolge tutti nel settore della moda, offrendo servizi personalizzati per designer, artigiani e brand. Include la protezione del marchio, difesa del design, gestione della contraffazione, trasparenza nella comunicazione, normative sui social media, contratti, sostenibilità e certificazioni ambientali.
Hanno supportato un'artigiana tessile con la gestione dell'etichettatura, la registrazione del marchio e la redazione di documenti legali per il suo e-commerce. Attualmente, stanno lavorando a una politica di sostenibilità rispettando le normative ESG e supportando l'espansione della sua società con sviluppi e aggiornamenti necessari.
Recentemente hanno collaborato con un marchio di abbigliamento per annunciare in modo trasparente il lancio di una collezione sostenibile. Hanno condotto un'analisi delle comunicazioni esistenti e sviluppato linee guida per garantire messaggi chiari e conformità legale.
Per migliorare la percezione del marchio, hanno organizzato un workshop incentrato sulle comunicazioni dei valori della collezione sostenibile, generando maggiore interesse tra i consumatori e aumentando la consapevolezza del brand sull'argomento.
Quali sono i dettagli dietro al brand che rappresentano, e soprattutto quali sono le fasi per rendere un marchio efficace?
Il loro approccio inizia con l'immersione nell'essenza del brand per plasmare una strategia legale su misura.
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Missing episodes?
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La Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2025 è andata in scena dal 14 al 18 giugno 2024. Tra grandi ritorni, debutti e conferme, la città ha accolto la settimana della moda nel migliore dei modi.
Il calendario di questa nuova edizione è stato definito «da record» dal Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, con 84 appuntamenti divisi tra sfilate, presentazioni ed eventi.
Quali sono i brand che hanno sfilato ed effettuato il fashion show
Ad aprire le danze di questa Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2025 è stato Moschino, con una sfilata che ha segnato il debutto di Adrian Appiolaza in qualità di direttore creativo della linea uomo.
Tante le conferme habitué di Milano, come Dsquared2, Prada, Fendi e Dolce&Gabbana. È tornato in città anche JW Anderson, con una sfilata ed evento. Nell'ultimo giorno di sfilate fisiche, ovvero lunedì 17 giugno, sono andati in scena le nuove collezioni di Giorgio Armani, Gucci e ZEGNA.
All'interno del calendario milanese abbiamo potuto vedere alcuni attesissimi debutti, come Martine Rose, brand della omonima stilista inglese che solitamente sfila a Londra, e il brand Dunhill, il cui stilista Simon Holloway ha debuttato a febbraio, sempre nella capitale britannica, con la sua prima collezione.
Milano si conferma, ancora una volta, un hub interessante anche per le nuovi voci del settore.
È tornato, inoltre, Magliano, che in occasione della scorsa stagione aveva portato le sue creazioni a Pitti Uomo. Questa Milano Fashion Week Uomo è stata anche l'occasione per festeggiare alcuni anniversari importanti, come quello di Canali, che ha celebrato i 90 anni dalla fondazione del brand con un evento speciale, mentre MSGM ha organizzato una sfilata co-ed per suoi 15 anni.
Camera Nazionale della Moda Italiana ha collaborato con il CIFF (Copenhagen International Fashion Fair) per dare vita a una static exhibition all'interno di Palazzo Giureconsulti, dove hanno presenziato una selezione di designer scandinavi che hanno presentato le loro collezioni.
Tra questi, Henrik Vibskov, presente anche nel calendario ufficiale delle presentazioni della Milano Fashion Week, Mark Kenly Domino Tan, Envelope 1976, Aiayu, Adnym, Isnurh e Les Deux.
E infine, grande attesa per le presentazioni di Ascend Beyond, finalista della quarta edizione del Camera Moda Fashion Trust Grant, Cortigiani, brand di abbigliamento Made in Veneto e David Koma, dell'omonimo designer georgiano che ha scelto Milano per il debutto della sua prima collezione uomo.
Come e dove vedere la Milano Fashion Week Uomo ma soprattutto come assistere alle sfilate?
Assistere a una sfilata di moda è, ancora oggi, uno dei più grandi desideri di tutti gli appassionati di moda. La digitalizzazione – e quindi l'arrivo del live streaming – ha dato la possibilità ai più curiosi di poter ammirare in diretta i capi che hanno sfilato in passerella.
Anche in occasione della Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2025, i brand hanno trasmesso in tempo reale i loro fashion show sui rispettivi siti web e canali social ufficiali, ma anche sul sito ufficiale di Milano Fashion Week.
Nonostante ciò, le sfilate di moda rimangono ancora oggi degli eventi riservati perlopiù agli addetti ai lavori del settore, invitati direttamente dai brand ad assistere agli show dal vivo.
Il nostro appuntamento di oggi si conclude qui, grazie per averci seguito dalla vostra radio preferita. Vi aspetto alla prossima puntata...restate sintonizzati!
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Il programma delle Buone Maniere va in onda su Real Time dal 2005. Durante lo show, due coppie si sfidano nella preparazione di un pasto e nella creazione della mise en place.
Le coppie vengono presentate una alla volta, ognuna propone un menù con un titolo, spiegando la composizione e le scelte fatte. I partecipanti vengono seguiti durante i preparativi della mise en place all'organizzazione del menù per accogliere al meglio gli ospiti, giudici e l'altra coppia in sfida.
Quando i giudici arrivano a casa dell'ospitante, hanno qualche minuto per esplorare l'abitazione. Durante questo tempo, il giudice che si occupa del design e lifestyle inizia a valutare la casa. Successivamente, si unisce all'evento anche l'altra coppia sfidante e il pasto ha inizio.
Le riprese sono inframezzate dai commenti degli ospiti e dei giudici sulla cena a cui partecipano. La coppia che partecipa al format televisivo viene giudicata inoltre per la propria capacità di intrattenere gli ospiti e per la convivialità dimostrata.
L'accoglienza dei giudici e della coppia sfidante avviene con un aperitivo dove si aprono le danze con i commenti e frecciatine tra gli sfidanti. I giudici orchestrano abilmente il tutto tra un cin ed una bollicina e la conversazione sale di livello quando tutti prendono posto a tavola.
I padroni di casa vengono valutati in tre categorie: l'arredamento della casa, la preparazione della tavola e infine la qualità del cibo offerto.
Durante le diverse edizioni di "Cortesie per gli ospiti", i giudici hanno subito vari cambiamenti. Per la categoria del cibo, Alessandro Borghese è stato il primo giudice, rimanendo fino all'ottava stagione, seguito da Roberto Valbuzzi fino ad oggi. Per la valutazione della tavola e dell'ospitalità, il primo giudice è stato Roberto Ruspoli, sostituito nel 2012 da Riccardo Vannetti per una sola stagione. Csaba dalla Zorza ha ricoperto il ruolo dal 2018 fino ad oggi.
Più frequentemente invece sono cambiati i giudici della location. Dal 2005 al 2012 della categoria si è occupata Chiara Tonelli con una sola interruzione nel 2010. Durante la sesta edizione, infatti, a ricoprire il ruolo era Marina Sagona.
Dal 2018 si è occupato invece della categoria Diego Thomas, riconfermato fino al 2021. Ha deciso infine di abbandonare poi il programma per dedicarsi a progetti personali. Gli succederà nel 2022 Luca Calvani. Attualmente il ruolo è stato affidato al mitico Tommaso Zorzi.
Puntata 31 - New York & Amiche del Sabato Sera
Ho avuto il piacere di partecipare al format televisivo insieme a Micaela, la mia partner di questa meravigliosa avventura e con Mario e Romolo i nostri fantastici sfidanti!
Il tema New York voleva rievocare le note della famosa serie televisiva tanto amata da tutte le donne, mi riferisco a Sex and The City, outfit, accessori e scarpe da sogno aggiungendo però le nostre tanto amate materie prime italiane. Un tocco di glamour per un'experience tutta da gustare!
Il tema Amiche del sabato sera, diversamente dal primo, ha rievocato le icone femminili del palcoscenico musicale. Dalla mitica Marcella Bella alla meravigliosa Elodie. Musica ed eventi hanno fatto da colonna sonora alla cena proposta da Mario e Romolo. La simpatia e l'entusiasmo dei due ha coinvolto proprio tutti!
Ogni tema, ogni piatto, ogni momento è stato un tassello di un mosaico che ha raccontato storie, evocato emozioni e creato legami. E mentre la serata volgeva al termine abbiamo capito che questa avventura ci aveva regalato molto di più di una semplice partecipazione televisiva: ci aveva regalato ricordi preziosi e amicizie che dureranno nel tempo.
Micaela ed io, insieme a Mario e Romolo, abbiamo brindato alla riuscita della serata, con la consapevolezza di aver regalato ai nostri ospiti un'esperienza indimenticabile.
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Pezzi i core è un brand Siciliano, che racchiude il profondo senso di appartenenza e amore verso la propria terra. Ciò che appartiene al cuore rimane stabile oltre il tempo e le distanze, ed è proprio questo ciò che Pezzi i core vuole trasmettere.
Quando vivi la Sicilia, anche solo per un tempo, questa lascia il segno, e sono tante le cose belle da ricordare. Rimane nel cuore della gente e i pezzi che restano incastrati tra i ricordi, sono davvero tanti, a cominciare dal calore della gente.
La Sicilia non è solo sole, cibo e bellezza di una Terra ricca di arte per via delle infinite dominazioni, la Sicilia è cuore, è passione, è il giardino dove tutti possono sentirsi a casa.
Le Dame Pezzi i core narrano senza parole, la bellezza della loro terra; il loro outfit e la loro acconciatura si fa portavoce, attraverso un linguaggio visivo ricco di colori, di arte e bellezza.
Ma ora scopriamo qualcosa in più sulla Founder del brand
Rosalba Gambino, nasce in Svizzera ma diviene siciliana d'adozione in giovanissima età dove poi conseguirà il diplomata come maestro d'arte all' istituto Statale d'Arte per il mosaico a Monreale. Per dare ancora più rilievo alla sua arte decide di frequentare la scuola di restauro con i maestri restauratori.
Ha collaborato con le scuole, come esperta nel suo settore grazie ad una associazione di cui faceva parte; era responsabile dei laboratori artistici insieme a scrittori e illustratori coprendo il territorio Palermitano e provincia.
L'arte la rappresenta da sempre, in tutte le sue forme, ma ha trovato la sua dimensione nella pittura. Da qui ha lavorato sul suo percorso, mettendosi in gioco per dare vita al suo indiscusso talento.
"Tutto ha avuto inizio, con la visione di un piccolo cuore di legno che aveva sul tavolo di lavoro. Lo fissavo, come a cercare in esso direzione. Cominciai a dipingerci sopra le caricature delle famiglie, su richiesta, realizzando così dei portachiavi ricercati e molto richiesti" - aggiunge Rosalba.
Da li a poco diede vita al logo del brand, tanti pezzi di cuore legati ad uno solo.
Passione e Design
La sua terra rappresenta per lei una grande fonte di ispirazione che le ha permesso di creare dei motivi originali da utilizzare per decorare gli outfit di donne illustrate da lei stessa.
Dal design al naming: SICILIANA e REGINA CASSATA; la prima viene rappresentata dalla Dama adornata della tipica frutta sicilia, mentre la seconda, proprio come si evince dal nome ha un cappello a forma di cassata siciliana.
Il suo approccio stilistico era quello di dare nuova forma e crearare uno storytelling con immagine inedite e messe su tavola A4 con matite, inchiostro, acquarelli e acrilici. Da li a poco, il disegno prese vita sulle t-shirt. E questo rappresentò solo l'inizio di un sogno.
L'idea era proprio quello di legare il racconto visivo all'outfit di una dama, immaginando che ognuno può raccontare senza parole, la bellezza della propria terra.
Bellezza, originalità, stupore nella scoperta dei particolari, riflessione, semplicità e purezza, Rosalba vuole che siano alla base del suo linguaggio artistico.
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La designer da San Pietroburgo, Russia, fondatrice del brand "Queen keys" (la chiave della Regina) presenta la collezione SS 2024 chiamata "Con amore dalla Venezia del Nord" e il naming della sua collezione è legato alla città Natale di Polina la quale viene chiamata la Venezia del Nord.
Forte di questo legame tra le due città, Polina per la sua collezione si è lasciata ispirare dagli artisti, dai scultori e dai compositori italiani di epoche passate. Da qui la scelta di utilizzare la musica di Vivaldi reinterpretata in chiave moderna, dove le modelle Russe hanno sfilato per la Milano Fashion Week all'evento internazionale Promenade della Moda.
Un inno alla sartorialità ed esclusività grazie ai tessuti pregiati Made in Italy utilizzati dalla designer. Fibbie antiche e accessori creati da artigiani esperti con metalli preziosi e pietre scintillanti, esclusivi ricami fatti a mano e le meravigliose pellicce naturali per impreziosire le rifiniture degli outfit proposti dalla designer.
Ma ora vi condivido l'esperienza di Polina e di come ha realizzato la sua collezione che ha sfilato al Promenade della Moda di Lilia Ticec.La collezione "Con amore dalla Venezia del Nord", ha tratto ispirazione dalle brillanti opere di artisti e compositori italiani. Abbiamo realizzato un remix del brano per la sfilata basato sul ciclo musicale "Le Stagioni" di Antonio Vivaldi. Questa musica è immortale e bellissima!
Ammiro infinitamente le opere dei maestri italiani delle epoche passate. La nostra città di San Pietroburgo è chiamata la Venezia del Nord, perché anche noi abbiamo tanti canali, ponti e acqua come a Venezia. Architetti, artisti e scultori italiani hanno costruito la nostra città ed è per questo che le nostre culture hanno così tanto in comune.
Una donna può portare bellezza e amore nel mondo a qualsiasi età. L'età di una donna rappresenta le stagioni della vita, hanno colori e stati d'animo diversi, ma sono belli e sorprendenti ognuno a modo suo. Nelle sue collezioni utilizza accessori antichi realizzati con metalli e pietre preziose, abbinandoli ai tessuti esclusivi di produttori italiani.
Ma qual è il messaggio che vuole condividere la Designer Polina attraverso la sua collezione?
Dalla passato si attinge sempre per poter poi effettuare dei mix che possano trovare un connubio tra ieri ed oggi. La designer vuole evidenziare il meglio della loro storia del costume e collegarlo con i futuri trend e tecnologie moderne. In questa collezione ha utilizzato ricami di tappeti e finiture metalliche su molti abiti.
Ma facciamo un passo indietro e scopriamo la storia che si cela dietro a Polina
Da bambina creava bambole di cartone che brandizzava con dei vestiti di carta, perché facendo un passo indietro nella storia, durante l'Unione Sovietica non vendevano le Barbie e la sua generazione ha dovuto ingegnarsi per poter giocare proprio come una qualsiasi bambina europea.
Pensate, ha persino costruito una stanza per le bambole con le scatole di caramelle, il suo estro andava oltre ogni immaginazione. In quel periodo frequentava una scuola d'arte e di musica,
pertanto quando gli altri bambini giocavano con i loro coetanei, lei disegnava ed imparava il pianoforte.
Successivamente si è interessata alle "bambole realistiche" realizzate in argilla polimerica e ha anche preso parte a una mostra di bambole di design artistico a San Pietroburgo.
Il suo excursus l'ha portata ad investire sul suo intelletto e capacità che solo in pochi possiedono per poi effettuare lo step successivo e diventare una stilista che, parafrasando il suo percorso iniziato in giovane età fino ad oggi, veste le bambole delle Metropoli.
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Enotria nasce a Roma nel 2018, da un idea di Emanuele e Mara, dall'amore per il buon vino e per il territorio italiano, dall'esigenza di creare esperienze uniche. L'azienda ha sempre mantenuto l'obiettivo di fornire i propri servizi con i più alti standard, dedizione e attenzione ai dettagli, con particolare attenzione alla qualità, al comfort e all'esclusività.
Nei suoi primi anni di attività, Enotria si è guadagnata una solida reputazione fornendo esperienze eccezionali.
Nel 2021 Enotria si espande fino ad arrivare a Milano. Nel corso degli anni, il brand ha continuato ad innovarsi e ad adattarsi al mercato in continua evoluzione, alla costante ricerca di nuovi modi per migliorare la propria offerta e superare le aspettative dei clienti.
Ma ora scopriamo come nasce la passione per Emanuele nel settore in cui ormai opera da anni.
La passione per il turismo, per i viaggi e per l'enogastronomia nasce in giovane età durante periodo scolastico, infatti dopo aver conseguito il diplomato come operatore turistico ha iniziato il suo percorso professionale tra tour operator e agenzie di viaggi per poi continuare nell'hotellerie, sommellerie e ristorazione.
Le campagne, i meravigliosi paesaggi, territori ricchi di storia lo hanno sempre ispirato trasmettendo un senso di benessere e armonia dove si entra a stretto contatto con il territorio e le tradizioni.
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L'episodio che ha caratterizzato il passaggio nel settore in cui operano Emanuele e Mara è stato dopo aver partecipato ad una degustazione di vini con percorso di abbinamento ai piatti della loro tradizione, in quel momento ha avuto quello switch, un illuminazione lungimirante per l'enogastronomia e tutto il suo mondo!
Come nasce l'avventura di Enotria Wine Experience e come si trasforma da idea a progetto imprenditoriale.
L'idea è partita da Mara, moglie e socia in attività di Emanuele, che per regalare un week end presso un' azienda produttrice di vino si é resa conto che non esisteva un pacchetto già strutturato ma i vari servizi (trasferimenti, cantina, ristorante etc) venivano proposti tutti in maniera separata senza una connessione l'uno con l'altra.
Da qui hanno pensato di unire le loro competenze e di metterle a disposizione per organizzare "Il Tour perfetto" ossia quell'esperienza che devi fare almeno una volta nella vita, che ti consente di vivere l'enogastronomia come non l'hai mai vissuta.
Un insieme di emozioni, di paesaggi, di gusti, sensazioni, insomma un percorso sensoriale dove la parola d'ordine é Relax & Enjoy, pensiamo a tutto noi!
Ma ora scopriamo insieme quali sono questi meravigliosi tour che hanno realizzato per inebriare i sensi delle persone
Attualmente i Tour che hanno realizzato sono quelli che considerano i Grandi Classici: Franciacorta, Barolo, Prosecco, i vini del Friuli, La Toscana e il Brunello.
Hanno proposte di tour giornalieri o di 3gg/2notti per coloro che vogliono immergersi nella natura per staccare la spina dalle metropoli, ma costruiscono anche tour personalizzati sulle esigenze di ogni singola richiesta e/o desiderio.
Offrono la stessa linea di servizi anche a livello Corporate, meeting aziendali in location esclusive con pacchetti chiavi in mano.
Avendo base in Lombardia, le partenze sono strutturate principalmente da Milano ma è possibile effettuare collegamenti da/per tutta Italia oltre a fornire servizi anche per la clientela più esigente con trasferimenti in elicottero, yatch, oltre che ai loro lussuosissimi Limovan.
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Giornalista professionista freelance, vive da molti anni a Bologna, ma ha mantenuto le radici nella sua Basilicata, terra che ama. Collabora con "I Viaggi di Repubblica", il settimanale "Intimità", il periodico di fashion e trend "Dress Code Magazine" e News48.it.
Scrive di attualità, interviste a personaggi, storie vere, turismo, libri e società.
Cura il blog amichesiparte.com, "per sole donne, non donne sole". È cofondatrice del Constructive Network (giornalisti e comunicatori che divulgano il giornalismo costruttivo in Italia).
Tiene corsi di formazione per l'Ordine dei Giornalisti, è tutor al Master in Giornalismo di Alma Mater Studiorum Università di Bologna e ha vinto numerosi premi giornalistici e riconoscimenti. In passato ha scritto guide "emozionali" (tra cui "Forse non tutti sanno che in Italia" per Newton Compton) e lettere per antologie letterarie (Morellini Editore).
Per Giraldi Editore ha pubblicato con successo, anche mediatico, i romanzi "Un giorno sì un altro no" e "Come un fiore sul quaderno", entrambi in ristampa.
Il sole è il suo elemento naturale e, se potesse, vivrebbe in estate tutto l'anno e con vista mare. Ama viaggiare, leggere, scrivere a mano. La sua carta vincente è il sorriso e tra i suoi mantra c'è una frase dettata dall'ottimismo: «Se non ti stanchi di aspettare, le cose arrivano».
Come nasce la tua passione per la scrittura? C'è stato un episodio che ha caratterizzato questo
passaggio?
Credo che sia una cosa innata da sempre, sin da bambina ho scritto un diario. Ogni anno ne iniziavo uno nuovo, pagine alle quali affidavo i miei pensieri, i miei ricordi, le mie malinconie e quel desiderio di evasione. Il passaggio è stato naturale.
Ho sempre sognato di fare la giornalista e appena ho potuto ho iniziare a scrivere. Il mio primo articolo per Basilicata 7, la pagina regionale dell'Avvenire. Ero in collegio dalle suore per studiare (al liceo classico) e grazie a loro sono riuscita ad avviare questa collaborazione.
C'è un soggetto, una storia, un settore specifico che preferisci raccontare nei tuoi articoli?
Sono sempre stata una narratrice, mi piace far entrare dentro le storie le persone, in qualsiasi settore mi muova, dal turismo all'attualità. Sono curiosa, amo spaziare e a parte politica ed esteri, credo di aver toccato tutti gli ambiti del giornalismo.
Tra i progetti realizzati, e quindi conclusi, quali ricordi con più gioia?
La sua guida "101 cose divertenti, insolite e curiose da fare gratis in Italia" (Newton Compton), il titolo così lungo è già un programma di per se. Questa è stata la sua prima guida che l'ha lanciata nel mondo dell'editoria. Ricordo che uscì nel 2011, in piena crisi Italiana e fu definita da Maurizio Mannoni a Linea Notte, la Guida Anticrisi, perché suggeriva posti dove divertirsi, acculturarsi e mangiare senza mettere mano al portafogli, aggiunge Isa.
Attualmente sta lavorando a un nuovo progetto editoriale, si chiama Book Sun Lover, il taccuino per chi ama leggere e viaggiare. Le pagine offrono le immancabili schede di lettura per le annotazioni personali, le riflessioni o le recensioni. E poi le schede di viaggio pensata per ricordare le mete che ci fanno battere il cuore e che ci evocano sentimenti. Tutto arricchito da divertenti quiz per testare la conoscenza letteraria e turistica e molte altre curiosità.
Ieri, oggi, domani. Se potessi rappresentarlo con un racconto/articolo/libro, come lo interpreteresti?
Se fosse un libro lo intitolerei "Una vita di sorrisi", come ho sempre fatto, come faccio e come spero di fare in futuro. Cerco di vivere al meglio nonostante tutto, le difficoltà, i vuoti che mi porto dentro e le mie emicranie continue. Cerco di sorridere alla bellezza della vita e degli incontri che regala. Vivo e sorrido...
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L’appuntamento radiofonico di oggi condivide l’evento realizzato da DRESS_CODE Magazine che ha presentato DRESS_CODE Show una serata di stile, glamour, moda e Lifestyle.
Nella splendida cornice meneghina si apre il sipario sul nuovo evento firmato Dress Code Show. Tutto nell'atmosfera speciale di una delle location più glamour e sofisticate: The Dome Milano. In questa posizione strategica gli ospiti hanno avuto l'opportunità di ammirare il cuore di Milano con una vista spettacolare sul Duomo e sulla sua incantevole piazza in costante movimento..
«La moda passa, lo stile resta». Diceva Coco Chanel ed è nel segno dello stile che DRESS_CODE Magazine ha presentato il suo evento esclusivo dedicato alla stampa, ai partner e fashion lover.
È questo solo uno dei tanti eventi organizzati da DRESS_CODE Magazine, che, in varie parti di Italia ed Europa, vuole portare una fresca ventata di fashion e i brand emergenti all'attenzione di tutti. Un modo per celebrare anche il giornale, ideato e fondato da Andrea Gobbin, che festeggia il suo quarto compleanno.
DRESS_CODE MAGAZINE lancia il suo show fatto di glamour, eleganza e rivoluzione nel mondo del lifestyle. Un trunk show targato DRESS CODE Collection, brand voluto sempre dal giovane Gobbin, in collaborazione con speciali partner.
• Astrea Jewelry di David Perondi, brand di alta gioielleria che esalata le materie prime più pregiate insieme all'arte della manifattura italiana;
• Enotria Wine Experience, Tour organizer per vivere lussuose esperienze enogastronomiche in tutta Italia;
• Infinity Hair stylist by Daniele Andrei, professionista del settore il quale ha realizzato anche una linea di prodotti per i capelli, con trattamenti altamente personalizzati.
A fare sfondo a questo evento scintillante è stata la location che con le sue sale e ricercato design ha reso l’atmosfera ancora più magica.
Gli ospiti, durante la cena sublime, hanno potuto assistere al défilé delle modelle che indossavano la nuova collezione del brand Dress Code Collection.
Si chiama "Ninfea del deserto" e racchiude la bellezza della vita e della Natura.
Indossare questi abiti vibranti di colore e personalità dona sicurezza, sensualità e determinazione alla donna che ama approcciarsi alla propria quotidianità con stile e decisione.
Colori particolari, dall'azzurro che ricorda le curve dell'acqua che forma il Mar Rosso quando accarezza la costa, intenso. inaspettato quasi folgorante, ai toni caldi del deserto rappresentano il legame tra energia e positività.
Il DRESS CODE della serata è stato il glamour e le bollicine per celebrare la moda, la bellezza ed i trend per celebrare il Magazine, attualmente diretto dalla giornalista e scrittrice Isa Grassano.
Il loro obiettivo è quello di farsi conoscere sempre di più: “siamo giovani ma abbiamo alle spalle esperienze consolidate nel mondo degli eventi e la passione per la moda che ci spinge ad osare ed a dare voce alle tendenze, ai nostri pensieri e ai nostri sogni” sottolinea
Andrea Gobbin.
Anche noi di Moda&Lifestyle abbiamo avuto il piacere di essere Partner dell’evento
Nuovi appuntamenti ci aspettano con Dress Code Magazine, intanto vi anticipo un Alert spoiler con i prossimi eventi che si terranno a…Montecarlo, Venezia e Super Car presso Desenzano del Garda. Non vedo l’ora di condividere queste nuove iniziative ma per il momento il nostro appuntamento di oggi si conclude qui e vi ringrazio come sempre per averci seguito dalla vostra radio preferita. Vi aspetto alla prossima puntata…restate sintonizzati!
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Giorgia Arcidiacono, laureatasi presso l'Istituto Marangoni di Milano, ha accumulato esperienze significative nel settore della moda lavorando con aziende prestigiose come Normaluisa e Marni, oltre a fornire consulenze sia in Italia che all'estero. Durante il suo percorso, ha affinato le sue competenze non solo come designer, ma anche nell'ambito dello styling per programmi televisivi.
Nel 2018 ha finalmente realizzato il suo sogno creando il marchio GIORGIA ARCIDIACONO pret a couture, che le ha permesso di esprimere pienamente sé stessa e di mettere in pratica tutte le capacità acquisite nel corso degli anni. Il brand ha ottenuto notevoli successi, vestendo celebrità come Silvia Toffanin ed Elisabetta Gregoraci.
La filosofia del marchio si basa sulla ricerca dell'eccellenza, incoraggiando il perfezionamento continuo e la superazione dei propri traguardi. Giorgia Arcidiacono si ispira all'arte, alla storia, all'architettura, al cinema e al teatro, utilizzando queste influenze per creare una nuova avanguardia nel mondo della moda.
La visione del marchio è quella di essere un interprete contemporaneo, combinando elementi del passato, del presente e del futuro per creare una visione innovativa della moda. Giorgia si concentra sulla trasformazione dei codici di riferimento, anticipando lo spirito del tempo e integrando diverse influenze culturali e temporali.
La passione di Giorgia per la moda è nata dalla sua stretta relazione con la nonna, una sarta autodidatta. È stata proprio lei a incoraggiare e supportare la sua passione fin da giovane, aiutandola a realizzare il suo primo abito a soli 8 anni.
Nelle sue collezioni, Giorgia ha tradizionalmente raccontato storie di donne pioniere nell'arte, come Artemisia Gentileschi e Berthe Morisot. Tuttavia, per il suo nuovo progetto, la "capsule collection" intitolata "L'incompletezza dell'essere", Giorgia si concentra sulla sua storia personale, esplorando il suo stato emotivo e sentimentale attuale attraverso i suoi abiti.
Il marchio Giorgia Arcidiacono si impegna a trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e sviluppo economico, utilizzando tessuti sartoriali e riciclati e valorizzando il lavoro artigianale.
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Il Promenade della Moda, evento internazionale, ha illuminato la settimana della moda milanese, mettendo in mostra talenti provenienti da tutto il mondo. È diventato un palcoscenico essenziale per stilisti emergenti e affermati desiderosi di presentare le loro collezioni a un pubblico di addetti ai lavori e appassionati di moda.
Il Main Sponsor, Borrelli&Partners, fondata da Vincenzo Borrelli, si dedica a supportare le aziende in varie sfide aziendali, dall'organizzazione alla gestione finanziaria.
La sfilata ha visto la partecipazione di diversi designer, tra cui David Lafitte Pagano con la sua collezione "FLOWER EXPLOSION", caratterizzata da una profusione di fiori e gioielli preziosi.
Luca Hettner ha presentato la collezione "SHEIKHA", ispirata alla forza e all'estetica delle donne arabe. Khleo Design di Monica Pagano ha proposto una collezione dedicata alle donne imprenditrici, caratterizzata da qualità, vestibilità e sostenibilità.
Flame Clomosa di Alexandra Kononenko ha presentato la collezione "Oscar", focalizzata sul velluto e sull'attenzione ai dettagli. Maria Mirmelstein e Tatyana Sinitskaya hanno collaborato per creare la collezione "Urban Soul", che celebra l'immagine della donna giovane, coraggiosa e di successo.
Il brand DRESS_CODE Collection, ideato da Andrea Gobbin, ha proposto la collezione "Ninfea nel Deserto", ispirata ai colori dei coralli e alla natura. Maya Tavadze ha presentato la collezione "Gothica", ispirata a regine, fantasmi e principi medievali.
BUGLOR ha presentato la collezione "Rebirth", caratterizzata dalle forme geometriche e dal metodo dell'origami. Il marchio MARGA ha proposto la collezione "Monsoni Orientali", che fonde le culture asiatiche e orientali.
YANG LAIN, di Adilya Botabaeva, ha presentato una collezione trasformabile e sostenibile. LINA DE LANG ha proposto la collezione "Metamorphose", che gioca con l'antico e il moderno. Alex Crown Design ha puntato sul futurismo con la collezione "No Rules".
Irina Giricheva ha presentato la collezione "L'arte nella vita quotidiana", dedicata a sciarpe e foulard come opere d'arte portabili. Queen Keys di Polina Tropillo ha proposto una collezione ispirata a artisti italiani del passato. Irem Ünsalan ha presentato la collezione "Il fiore del deserto", caratterizzata da tessuti naturali e pietre magiche.
L'evento è stato dedicato a Gianni Graziano, grande hairstylist, e ha ricevuto il sostegno di numerosi partner, inclusi riviste di moda, showroom e centri commerciali.
La settimana della moda ha lasciato dietro di sé uno scintillio e uno stile che si vive solo durante la fashion week, lasciando tutti in attesa del prossimo appuntamento.
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Ha sempre amato la moda. Il suo primo disegno di figurini lo ha effettuato all'età di 11 anni. Da qui era inevitabile il suo percorso nella moda. Si diploma in ambito stilistico presso gli Istituti Callegari di Treviso e il suo percorso nel fashion system inizia presso l'ufficio stile/prodotto.
Dopo aver maturato l'esperienza nel settore, spinta dalla forte determinazione e grande passione, inizia a lavorare in uno studio di design, dove perfeziona le sue skills diventando la referente per la ricerca di nuovi trend.
Fashion Style
Negli anni ha sviluppato una certa sensibilità estetica ed uno spiccato senso di ricerca che le ha permesso di aiutare target differenti grazie alla capacità di capire ed analizzare i brand per supportare al meglio. Grazie al suo background professionale oggi lavora come fashion stylist freelance.
Nella fase di ricerca si lascia coinvolgere dalle sensazioni e dai colori, prendendo ispirazioni dai paesaggi e dalla natura ma non disdegna le atmosfere astratte: "Mi immergo nell'atmosfera in cui vorrei ambientare la collezione a seconda del tipo di prodotto da ideare, definendo texture e richiami estetici, mi piace raccontare una storia che possa coinvolgere, incantare ed affascinare. Talvolta mi lascio ispirare dai grandi stilisti, tra i miei preferiti Yves Saint Laurent, Alaia e Miuccia Prada", aggiunge Francesca.
Alla domanda, tra i progetti realizzati, e quindi conclusi, quali ricordi con più gioia, Francesca risponde condividendoci il suo progress:
"Ho avuto il piacere di essere stata coinvolta in diversi progetti molto differenti tra loro, uno in particolare legato ad una linea sportiva in cui la necessità maggiore fu di rendere più attraente e glamour la linea female, un obiettivo centrato con successo. Nel vederlo completo mi ha dato molta soddisfazione ripagando tutto il lavoro effettuato. Come in tutti i progetti, anche in questo caso avevo studiato bene lo stile ideale ed il concept ideale per mantenere l'identità del brand ma allo stesso tempo portare quel plus che ha permesso di essere glamour e desiderabile per le acquirenti".
Tessuti & Sostenibilità
L'attenzione per i tessuti è tutto. Francesca è molto legata ed attenta alla qualità e predilige tessuti naturali e dove possibile scegli dei materiali sostenibili. Nel caso di collezioni sportive le fibre sintetiche sono molto più performanti e resistenti, in questo caso la scelta di materie riciclate è sicuramente preferenziale.
Tra i tessuti che predilige maggiormente ci sono gli jacquard, il taffetà, il popeline di cotone ma anche tessuti più fluidi come il Cady, oppure super leggeri con una mano granuloso come Crepe Georgette e Crepe de shine.
New Fashion Project
La sua curiosità la spinge a creare, inventare e rielaborare. Dai viaggi che effettua attinge molto e si lascia ispirare da culture diverse per poter trarre ispirazione per future creazioni e condividere una moda sostenibile ed inclusiva.
Attualmente sta lavorando a dei progetti in cui si occupa di consulenza stilistica, per Brand di moda e di accessori, con focus startup, dalla realizzazione di una collezione fino alla definizione dei disegni tecnici. Di pari passo sta iniziando ad impostare il suo fashion project, il suo più grande sogno è quello di rendere accessibile la moda e fruibile dalla persone a cui si rivolge...ora non possiamo sbilanciarci perché è ancora in fase work in progress ma i microfoni di Moda & Lifestyle vi terranno sempre aggiornati.
Il nostro appuntamento di oggi si conclude qui, grazie per averci seguito dalla vostra radio preferita. Vi aspetto alla prossima puntata...restate sintonizzati!
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La maison francese che da oltre ottant’anni è tra i brand beauty più amati dalle donne di tutto il mondo, continua a stupire, oggi proprio come allora, con lanci di prodotti sempre innovativi.
La storia dell’iconico Brand francese risale agli inizi del ‘900, che ha travolto il mondo del beauty e che ha fatto dell’innovazione e della qualità un vero e proprio “cavallo di battaglia”. Un’azienda sempre all’avanguardia che proiettata verso il futuro tutta la sua linea di prodotti!
Ma ora facciamo un passo indietro e ripercorriamo insieme l’evoluzione del brand
Era il 21 febbraio quando Armand Petitjean fondò Lancôme dove l’amore per la bellezza e per l’eleganza spinse il fondatore a creare il suo marchio francese. La sua prima apparizione fu nel 1935 con il lancio di 5 nuove fragranze che presentò al mondo con l’apertura dell’Esposizione Universale di Bruxelles.
Cinque profumi per catturare le donne dei cinque continenti. La confezione molto ricercata con ispirazione allo stile Barocco, snaturava il “principio minimalista” dell’epoca creando un nuovo modo di concepire l’arte delle essenze.
I nomi delle fragranze erano. Tropiques, Conquête, Kypre, Tendres e Bocages. Così come il loro packagings ornato con dettagli in oro, erano un vero e proprio affronto all’Art Deco del momento.
Il lancio fu un vero e proprio successo e le fragranze vinsero una doppia medaglia alla mostra di Bruxelles.
L’anno successivo Petitjean dichiarò: “Il profumo è prestigioso, il fiore all’occhiello di Lancôme, ma i prodotti di bellezza sono il nostro pane quotidiano”.
Lancôme reinventò il concetto di bellezza e rivolgendosi alla scienza nacquero i primi sieri naturali ricchi di principi attivi a base di proteine e vitamine. Questa innovazione prese il nome di “Nutrix” che all’epoca fu presentata come crema da notte rigenerante.
A quei tempi si usavano dei rossetti indelebili che avevano una buona tenuta, ma rendevano le labbra secche.
La maison francese lanciò “Rose de France”, un rossetto rosa pallido, al profumo di rosa con una texture morbida che garantiva labbra morbide e lucenti. Inutile dire che diventò il bestseller e rimase tale fino agli anni ’50. Il rossetto venne lanciato sul mercato in contemporanea alla linea di ciprie Conquète.
Maison Lancôme si era affermata nei tre settori della cosmesi, ognuno con il proprio stemma:
– una rosa per la profumeria
– un cherubino per il trucco
– un fiore di loto per i prodotti della cura della pelle
Nel 1939, Lancôme aveva solo quattro anni, ma era già venduta in tutto il mondo.
Fù cosi che il visionario Petitjean cercò di ottimizzare quella situazione di stallo, dando vita all’ École Lancôme. Lo scopo era quello di formare le ambasciatrici di Lancôme per promuovere i valori del marchio e della cultura francese.
Con la fine della seconda guerra mondiale, Lancôme lancia una nuova fragranza sul mercato “Magie”. Petitjean aveva concepito la fragranza sulla base di legni aromatici e spruzzi di gelsomino, facendo più di mille test con George Leplieux, il naso della maison.
La confezione della nuova fragranza fu una delle creazioni più spettacolari degli anni ’50
Due anni dopo nacque “Tresor” un raffinato profumo orientale che si presentava con una confezione a forma di diamante. Per celebrare il lancio venne organizzato una party presso il “Palais de Chaillot“, a Parigi, dove gli ospiti potevano ammirare le due nuove fragranze della maison francese: Tresor e Magie.
All’epoca Lancôme era all’apice del successo e questo, in parte, era dovuto anche dal successo che riscuotevano le ambasciatrici di Lancôme. Le Brand Ambassador venivano trattate come delle “celebrities” e presiedevano agli eventi più in voga del momento.
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La Milano Fashion Week Uomo è giunta al termine, tra un romantico ritorno all'essenziale e l'evidente volontà da parte delle Maison di concentrarsi su quel Bello e Ben Fatto che da decenni contraddistingue il made in Italy.
Il mese di gennaio, come da tradizione, accende i riflettori sulla moda maschile che parte da Firenze e dal Pitti Uomo per spostarsi a Milano e poi a Parigi, sedi delle più rinomate Fashion Week.
Durante le sfilate è emersa una moda uomo meneghina capace di trascendere sempre più il concetto di genere, in un vortice di elementi maschili e femminili rivisitati, adattati ai corpi di uno o dell'altra, l'ideale per chiunque, semplicemente, abbia voglia di indossarli.
Una forte volontà di indossare capi comodi, che facilitino le attività quotidiane, e una ritrovata passione per il colore del cielo in questi giorni, ovvero il grigio.
Come sarà l'uomo del prossimo autunno inverno?
Visioni contrastanti hanno animato la settimana della moda milanese. Il formale mantiene il primato, ma proposte alternative non mancano.
Come in un processo da laboratorio, il prossimo Autunno/Inverno porterà ancora più chiari i segni di un mescolamento tra i generi che si concretizza in un guardaroba fatto di scambi di pezzi di lei in quello di lui e viceversa.
I jeans brillantinati e la camicia trasparente sono già dei must-have. In più, ovunque sulle passerelle, un grande ritorno: lo slim fit.
In tempi incerti guardare al passato può risultare rassicurante. E le collezioni Autunno Inverno 2024 presentate a Milano Moda Uomo sembrano proprio confermare questo assunto.
A fare da fil rouge nel corso delle cinque giornate dedicata allo stile maschile è stato un ritorno al classico e un diffuso senso di nostalgia che si sono manifestati fin dall'inizio della kermesse.
Ad aprire le danze è stato l'attesissimo show di Gucci, prima prova di Sabato de Sarno nel menswear dopo il debutto con la donna dello scorso settembre.
Nell'ex fonderia Macchi, a nord del capoluogo meneghino, ha preso forma la visione dello stilista, apparsa in sostanziale continuità con quella della sfilata femminile al punto da essere accompagnata dallo stesso manifesto, Gucci Ancòra.
Punto di partenza, i capisaldi del guardaroba - dal cappotto alla camicia - rivisti e corretti attraverso una lente audace e sottilmente provocatoria.
Lo stile indiscusso dei brand
Da Prada invece protagonista è stata la cravatta. Questo l'elemento attorno al quale sono stati costruiti molti degli outfit visti sulla catwalk: completi dall'eleganza rassicurante, resi contemporanei da incursioni di colore saturo e dagli accessori, come le cuffie dalla trama tridimensionale e i sandali volutamente fuori stagione.
Classico è stata la parola d'ordine anche per Giorgio Armani. A trionfare nella sua main collection, giacche destrutturate, pantaloni con le pinces e una serie di capi rieditati nelle proporzioni.
Ma sono stati diversi i marchi e dei designer che si sono cimentati sul tema, da Alessandro Sartori - che per Zegna continua con successo a portare avanti il suo approccio sartoriale e allo stesso tempo innovativo - a Dolce & Gabbana con una collezione votata al total black, da Fendi - dove protagonisti sono stati capi preziosi e funzionali ispirati all'outdoor britannico - a Jordan Luca, il brand disegnato dai talenti Jordan Bowen e Luca Marchetto che ha mixato sapientemente la tradizione sartoriale di Savile Row e quella italiana.
E voi siete più per uno stile classico o gender fluid?
Il nostro appuntamento di oggi si conclude qui, grazie per averci seguito dalla vostra radio preferita. Vi aspetto alla prossima puntata...restate sintonizzati!
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DRESS CODE Magazine è una rivista di moda che ha preso vita nel 2020 grazie alla determinazione e all'audacia del suo fondatore, Andrea. Da allora, si è trasformata da un'idea individuale in una realtà collettiva, creando un solido team di lavoro. Il loro obiettivo è distinguersi sul mercato e offrire contenuti coinvolgenti che trasmettano uno stile glamour in ogni pagina.
La rivista copre una vasta gamma di argomenti attuali: moda, bellezza, lusso, stile di vita e viaggi. Distribuita non solo nelle edicole, ma anche in prestigiosi alberghi a 5 stelle, salotti d'aeroporto e stazioni in tutta Italia, raggiunge i lettori tramite spedizioni mensili agli abbonati e alla newsletter online. Dal 2023, ha esteso la sua presenza anche nelle aree Business e First Class delle compagnie aeree nazionali e internazionali, oltre a una forte presenza online tramite il sito DRESSCODEMAGAZINE.IT.
L'obiettivo principale è creare un legame emozionale con i lettori, associando i contenuti a ricordi piacevoli come viaggi o momenti indimenticabili. La rivista si rivolge a un pubblico diversificato e cosmopolita, selezionando temi di attualità e tendenza adatti a ogni tipo di lettore, sia business traveler che appassionato di viaggi.
Con una distribuzione di 25mila copie in Italia e Francia, principalmente in luoghi esclusivi come Monaco, Montecarlo, Saint-Tropez, Costa Azzurra e Parigi, la rivista ha un'ampia portata e un pubblico internazionale.
Il fondatore, Andrea, condivide la sua gratitudine per il cammino intrapreso finora, sottolineando l'importanza di ogni progetto e l'apprendimento costante che ne deriva. L'approccio è quello di considerare ogni iniziativa come parte di una grande famiglia di successo.
Il team di DRESS CODE Magazine è composto da professionisti appassionati:
Andrea Gobbin, Fondatore e Direttore Generale, un creativo che ha trasformato la sua passione per la fotografia e la moda in DRESS CODE, catturando l'essenza delle donne nelle loro attività quotidiane, attento ai trend e innamorato della moda.
Isa Grassano, Direttrice Responsabile, giornalista freelance pluripremiata che si occupa di attualità, interviste, storie vere e turismo. La sua positività e la passione per viaggiare si riflettono nel suo approccio alla vita.
Gaia Bon, Direttrice Marketing, con una background nell'organizzazione di eventi e matrimoni, porta la sua passione per la moda e la sua determinazione al team, insieme a un amore incondizionato per i cani.
Attualmente, il team lavora su nuovi progetti che includono la pubblicazione di inserti dedicati al lusso, al matrimonio, all'equitazione e al gourmet, oltre al lancio di un nuovo e-commerce che includerà abbigliamento, accessori, prodotti di bellezza e profumi della DRESS CODE Collection, con punti vendita fisici nelle principali città italiane.
Il futuro di DRESS CODE Magazine si prospetta luminoso, con una visione ampia e innovativa per continuare a fornire contenuti di alta qualità e un'esperienza unica ai propri lettori.
L'appuntamento di oggi si conclude qui, ma l'invito è a rimanere connessi per scoprire le prossime novità e seguirli nella loro avventura di stile e moda.
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Victoria's Secret si impegna a sostenere la ricerca contro il tumore al seno tramite la Fondazione IEO-MONZINO, unendo sensibilizzazione, eventi charity e devoluzione dei ricavi delle vendite. L'evento del 30 Novembre nella boutique milanese di Corso Vittorio Emanuele II ha celebrato questa collaborazione, evidenziando l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nel trattamento del tumore al seno.
Il Presidente Percassi ha illustrato le iniziative del brand di lingerie, includendo la devoluzione di una parte del ricavato delle vendite dei reggiseni a sostegno della ricerca presso l'Istituto Europeo di Oncologia. La presenza della dottoressa Viviana Galimberti, Direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dell'Istituto, ha contribuito alla sensibilizzazione e alla divulgazione di informazioni sulla prevenzione.
La partnership tra Victoria's Secret e la Fondazione IEO-MONZINO riflette l'impegno a supportare la ricerca medica. La Fondazione si dedica esclusivamente alla ricerca clinica e sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, facilitando la trasformazione dei progressi di laboratorio in cure personalizzate e sistemi diagnostici avanzati.
Il finanziamento alla ricerca rimane cruciale per consentire ai ricercatori di trasformare le scoperte in benefici tangibili per i pazienti. La Fondazione si impegna a rafforzare la raccolta fondi per garantire continuità e sviluppo a lungo termine della ricerca di eccellenza.
Inoltre, Percassi è attiva nell'ambito dello sviluppo e della gestione di reti commerciali, collaborando con marchi di rilievo come Gucci, Armani Exchange, Nike, Victoria's Secret e altri. L'azienda si estende anche nell'immobiliare, realizzando progetti nel settore commerciale e direzionale.
La chiusura di Moda & Lifestyle 2023 è accompagnata dagli auguri di Buon Natale, con la promessa di ritornare nel 2024 con nuove interviste e ospiti. Un invito a sintonizzarsi per ulteriori novità e approfondimenti nel prossimo anno.
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Il testo descrive la carriera artistica e i progetti significativi di Annalaura di Luggo, nata a Napoli nel 1970 e attiva nel campo dell'arte multimediale e pittorica. Ha partecipato a importanti eventi come la Biennale di Venezia e le Nazioni Unite a New York, focalizzandosi sul dialogo sociale e ambientale attraverso le sue opere.
Il percorso artistico di Annalaura di Luggo si sviluppa attraverso la fusione di tecnologia e manualità. Utilizza materiali riciclati come l'alluminio per creare opere di grande impatto, come nel progetto "Napoli Eden", una serie di installazioni pubbliche incentrate sulla sostenibilità urbana a Napoli. Questo progetto ha ispirato il documentario "Napoli Eden", candidato per una nomination agli Oscar come miglior documentario nel 2021.
Altri progetti come "We Are Art" e "Blind Vision" esplorano l'interazione multimediale e l'inclusione sociale, coinvolgendo sia non vedenti che persone ai margini della società. Il suo lavoro si estende in varie istituzioni e mostre in Italia e all'estero, con opere permanenti e temporanee che trasformano lo spazio e stimolano la percezione del pubblico.
La passione di Annalaura di Luggo per l'arte è radicata nell'infanzia trascorsa tra scarti di lavorazione nei Cantieri Nautici Fiart, dove pezzi di materiali vari diventavano parte dei suoi viaggi immaginari. Il suo coinvolgimento con la natura e la biodiversità si riflette in opere come "Genesis" presentate alla Biennale di Venezia.
Nel corso della sua carriera, Annalaura di Luggo ha dedicato particolare attenzione a soggetti emarginati, come non vedenti e ragazzi carcerati, immortalando le loro storie attraverso opere artistiche che sfidano stereotipi e promuovono l'inclusione sociale.
I progetti conclusi che ricorda con più gioia includono "Napoli Eden", dove ha trasformato scarti in opere d'arte per promuovere la sostenibilità e l'inclusione sociale, e "Colloculi", un'installazione multimediale che sfrutta l'alluminio riciclato per creare un'opera interattiva che affronta il tema della vista e dell'incontro umano.
La sua produzione artistica è variegata, abbracciando diverse tecniche e materiali, ma rimane costante l'attenzione verso le questioni sociali e ambientali. Annalaura di Luggo ha continuato a esplorare nuove frontiere artistiche, come il progetto su Apollo e Dafne, che sarà presentato in installazioni multimediali a Roma e Palermo.
Attraverso le sue opere, Annalaura trasmette emozioni e frammenti di memoria, come testimoniato dalla serie "Intro-Spectio" che esplora gli occhi come simboli di identità umana. La sua visione artistica è radicata nella ricerca del divino e nella creazione come atto di rispetto verso il creato, utilizzando la multimedialità per coinvolgere il pubblico in esperienze immersive.
Il testo offre un'ampia panoramica delle opere e del percorso artistico di Annalaura di Luggo, evidenziando la sua versatilità e l'impegno per trasmettere messaggi sociali ed emotivi attraverso la sua arte.
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Si è svolta a Milano, giovedì 16 novembre, la giornata dedicata al tempo in un luogo incantato dove tutto a preso forma dando rilievo alla nuova collezione de LE GABRIELLE.
Al civico 4 di Piazza Formentini, nel pittoresco ed affascinante quartiere Brera, cuore pulsante della città meneghina, le Clogs d'arte di Gabriella Sala ci hanno condotto a spasso nel tempo per una passeggiata tra tradizione, ricordi, memoria.
Abbiamo fermato insieme il tempo, proprio come in una fiaba, per assaporare brevi racconti con Gabriella Sala che ci ha portato nel suo mondo incantato.
"Il tempo è il bene più prezioso che abbiamo. Pensiamo all'unicità e all'irripetibilità di ciascun frammento di esso! Averne consapevolezza ci aiuterebbe a vivere la nostra vita con maggiore equilibrio, apprezzando e valorizzando ogni singolo passaggio temporale".
Per Gabriella Sala, founder e owner della maison Le Gabrielle, il tempo è fonte di ispirazione e anello di congiunzione tra cuore, progettualità e creatività.
La storia del brand è una fusione di Made in Como e proudly Made in Italy. L'ispirazione proviene dal Lago di Como, icona del Belpaese, luogo d'artisti, di creativi, di visionari. La manualità è quella del Made in Italy, intrisa dalla passione che artigiani e decoratori sanno mettere in ogni dettaglio.
La ricerca nel passato di Gabriella Sala ha una valenza interiore, perché connette arte, creatività, unicità di un'artigianalità d'eccellenza e alta qualità di preziose materie prime, dando origine a calzature uniche al mondo che vogliono diffondere un messaggio di forza e bellezza.
RENDERE FELICI GLI ALTRI E' UN TALENTO RARO.
La creatività e l'espressione estetica sono uno strumento per creare oggetti artistici.E Gabriella Sala lo fa ogni giorno nel suo laboratorio comasco. La condivisione con gli altri dei propri sogni può diventare strumento di forza. Anche un accessorio realizzato con tutto l'amore possibile, trasmette sincerità e lealtà.
Gabriella parla a ciascuna delle sue clienti, rivolgendosi ad ognuna di loro come se le conoscesse nel più profondo. Come se le loro paure, le loro debolezze, le loro fragilità, i loro desideri fossero per Gabriella uno spunto per creare. Creare per loro.
Una Clogs Le Gabrielle è un'opera d'arte perché ogni singolo modello, viene realizzato a mano, senza produzione in serie. E non è replicabile dunque. E' un'opera d'arte perché é una forma di espressione estetica e perché nasce per donare felicità e amore. Perché l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni e messaggi.
Le Clogs Le Gabrielle hanno una valenza espressiva di narrazione. Il racconto di un progetto che unisce amore per il territorio, per l'arte, per le tradizioni e soprattutto per l'unicità di ciascuno. Utilizzare il proprio passato per capire l'evoluzione del costume e delle tendenza è la vera forza della Maison Le Gabrielle. Le Clogs d'arte.
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La collezione promuove l'equilibrio e il benessere in tutti gli aspetti della vita quotidiana, offre un invito a scoprire l'Armonia ogni giorno, superando i limiti della pianificazione tradizionale.
Il processo di creazione di questa collezione è stato un viaggio emozionante dedicato alla scoperta di una profonda consapevolezza di sé e del benessere personale. I planner abbracciano ogni aspetto della vita, compresi quelli lavorativi e personali, e sostengono e facilitano il percorso di crescita e realizzazione di ogni donna che fa uso di essi.
L’Armonia va oltre le pagine di un planner
Il primo passo per disegnare la collezione di planner è stata la scelta naming, apparentemente un passo complesso e articolato, ma facile se ispirato dagli ideali del progetto stesso: il richiamo all'Armonia e all'equilibrio nelle scelte che orientano le nostre attività così come le nostre giornate.
Ogni pagina dei planner Armonia è stata progettata per riflettere questo concetto, aiutando chi li utilizza a mantenere un equilibrio tra gli impegni, a tracciare obiettivi personali e professionali e a vivere ogni giornata con una sensazione di armonia e soddisfazione.
L'essenza dell'Armonia
L'Armonia non è un concetto astratto ma una forza potente che guida i fili delle nostre vite in un disegno unico e personale. È la concordanza e la combinazione di accordi, simboleggia l'unione tra le diverse parti del nostro essere.
Il concept della collezione Armonia
Armonia Planner Collection 2024 è stata appositamente progettata per donne dinamiche e imprenditrici, manager, insegnanti di yoga e personal trainer.
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LoveB è stato creato dalla sua founder Angela Lo Schiavo, con lo scopo di prendersi cura della donne, creando una linea viso e corpo. I cosmetici sono il frutto di ricerche avanzate, condotte nei laboratori italiani dell’azienda, dove esperienza, tecnologia e rispetto per la natura si armonizzano in una linea di cosmesi dalle texture avvolgenti, formule green e pack deliziosi.
Un approccio terapeutico che unisce i principi attivi che la natura ci offre con la Biotecnologia: l’azienda utilizza molecole, principi attivi ed enzimi già presenti nel nostro corpo, ad esempio acido ialuronico, Vitamine, ecc, unite alle risorse di madre natura come oli, estratti, burri, piante aromatiche, fiori, acido lattico.
I prodotti della linea LoveB sono tutti realizzati partendo da materie prime naturali selezionate: fiori, radici e piante da cui vengono estratti i principi attivi che vengono lavorati puri nei laboratori dell'azienda.
Il Brand ha realizzato 11 linee per prendersi cura delle donne…ed ora andremo a scoprire subito quali sono!
LINEA SENSITIVE. Attenua i rossori diffusi, riequilibra il livello di idratazione, lenisce nel profondo e dona un sollievo immediato restituendo una pelle più compatta e un incarnato uniforme e luminoso.
LINEA PURE. Risponde alle esigenze di chi ha una pelle con tendenza acneica. Una linea ideata per rendere immediatamente la pelle meno lucida e per riequilibrare la produzione di sebo in modo delicato, rispettandone il naturale bisogno di idratazione.
LINEA HYDRA. idratazione profonda, protezione e comfort studiata per pelli normali e miste. Ideale per regalarsi un incarnato morbido, fresco e uniforme.
LINEA WHITE AGAIN. è nata per risolvere gli inestetismi legati alle discromie cutanee e per regolare l'età della pelle del viso, del collo e del décolleté. Calibra estensione e intensità delle macchie dovute a sole, età o post imperfezioni, minimizzandole e donando un colorito uniforme e luminoso.
LINEA BRILLIANT. Una linea di cosmetici studiata per prevenire, preservare e proteggere la pelle: il risultato è una bellezza autentica, radiosa ed estremamente luminosa. Ricca di principi attivi funzionali finalizzati a rivelare la naturale luminosità della pelle del viso.
LINEA LIPODREN. Una linea completa di prodotti per contrastare gli inestetismi della cellulite in vari stadi di avanzamento, adatta ai bisogni specifici delle diverse tipologie di pelle. L'utilizzo quotidiano e costante di LIPODRENrimodella le forme, per sentirsi finalmente belle con il proprio corpo.
LINEA TON UP. gamma di prodotti dall’effetto rassodante, elasticizzante e aiuta a prevenire le smagliature. Ideale per lavorare sull'atonia dei tessuti e per migliorare l'aspetto della silhouette.
LINEA SENSORY. Una linea home spa pensata per avere effetti benefici sulla nostra cute. Texture sensoriali che trasformano l’applicazione in un momento di benessere, profumi che richiamano emozioni e stati d’animo di serenità, formule efficaci e ricche di principi attivi di origine vegetale.
LINEA PRIVILEGE. Una preziosa linea formulata per correggere i principali segni di crono invecchiamento come rughe, solchi, perdita di tonicità ed elasticità su viso, collo e décolleté. PRIVILEGE trae la sua efficacia anti-età globale da potenti attivi biomimetici, come l'oro a 24K.
LINEA JOEL. Una linea cosmetica pensata per le donne in gravidanza e per i loro piccoli. Prodotti testati dermatologicamente su pelli sensibili e senza allergeni, con materie prime naturali ed estratti lenitivi, si uniscono in formule innovative e con particolari principi attivi.
LINEA SUMMER. Una linea di solari cosmetici per viso e corpo, studiata per ottenere una tintarella naturale e protetta e per curare e prevenire i danni causati dell’esposizione solare come secchezza, discromie e macchie cutanee.
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