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BARDOLINO (VR) | IMOLA (BO) - ROMA
Catia Simone dialoga con Federico SpagnoliLa famiglia Schmidt, edizionidialoghi
Câè qualcuno a dare alle nuvole la forma che giochiamo ad indovinare? La risposta giace allâombra delle vicende di una famiglia di Dresda. Lâultimo arrivato in casa Schmidt è Hugo, un bambino che percepisce la propria famiglia come strana e spesso distante. L'unico legame dâaffetto di Hugo è con Peter, il nonno, che sembra essere il solo in grado di comprenderlo. Il padre, Willard, lo respinge, mentre la madre appare come una figura anonima e controversa. La fragile stabilitĂ familiare crolla con un misterioso lutto che sconvolge tutti, tranne il piccolo Hugo. Questâultimo, infatti, viene inviato dal padre a fare una vacanza forzata, lontano da Dresda; ma se da una parte câè una famiglia devastata, dallâaltra la villeggiatura di Hugo inizierĂ ad assumere una forma ben diversa da quella che doveva essere una semplice vacanza.
Federico Spagnoli nasce nel 2004 a Imola (BO). Appassionato di storia e di letteratura, studia la prima allâUniversitĂ di Bologna e coltiva la passione per la seconda attraverso un blog di scrittura creativa su quodnews.com. La famiglia Schmidt è il suo primo romanzo, e quindi il suo esordio nel mondo della narrativa.
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BARDOLINO (VR) | ROMA
Catia Simone dialoga con Marta Perrotta
PIONIERE DELL'ETERE. Dieci donne che hanno fatto la radio in Italia
Hanno dato voce allâItalia quando la radio era il mezzo di comunicazione piĂš potente e innovativo. Hanno scritto, diretto, raccontato, informato. Le donne hanno sempre fatto parte dellâindustria della radio, ma la loro importanza non è mai stata sottolineata adeguatamente. Il volume presenta dieci figure femminili â conduttrici, autrici, giornaliste, funzionarie â che hanno segnato la storia della radio in Italia: donne rimaste nellâombra ma che hanno abbattuto pregiudizi, conquistato le onde sonore e cambiato il volto della radiofonia, entrando con programmi indimenticabili nel cuore di chi ascoltava e dimostrando che la voce delle donne può davvero fare la differenza. Ne riscopre le carriere e lâimpatto sul mondo dellâinformazione, intrecciando vicende personali con lâevoluzione di un medium che ha trasformato il modo di comunicare.
Marta PerrottaProfessoressa associata presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dellâUniversitĂ Roma Tre, si occupa di radio e tv con particolare attenzione alla dimensione storica, produttiva, tecnologica e di genere.
Tra le sue pubblicazioni, Pioniere dellâetere. Dieci donne che hanno fatto la radio (Carocci, 2025), Che cosâè un podcast (Carocci 2023, con Tiziano Bonini). Insieme a Tiziano Bonini ha curato La radio in Italia. Storia, industria, linguaggi, (Carocci, 2024).
Ă delegata del Rettore per la comunicazione e la promozione istituzionale e dirige Roma Tre Radio, la radio dellâUniversitĂ Roma Tre.
Coordina il network di ricerca Donne in onda, www.donneinoda.eu ed è coordinatrice scientifica del progetto WePod, www.wepodproject.eu
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BARDOLINO (VR) | LATINA | ROMA
Catia Simone dialoga con Francesco Moriconi
Al limitare della palude. La modernizzazione elettrofinanziaria di Gino Clerici da Pometia Italica a Littoria, Trelerighe libri, 2025
Riflettere sulla vicenda complessiva di Gino Clerici e sulle reazioni da essa generate in una parte del Governo fascista è unâoperazione difficile. Lo sforzo primario è stato cercare di dare continuitĂ e connessioni al processo storico in Agro Pontino, che, nonostante studi giĂ consolidati sulle attivitĂ postunitarie di bonifica in Italia, mancavano di questa piccola tessera che completasse il racconto della vicenda elettrofinanziaria. La narrazione bloccata allâinchiesta Cassis - che fu invece solo una tappa â necessitava della trattazione della sua prosecuzione e, soprattutto, della sua cancellazione a colpi giudiziari nel contesto post crisi economica del â29. Inoltre, per la specifica storia del territorio, Gino Clerici non è stato secondario e la sua totale eliminazione dalla narrazione storica, come se il suo decennio non avesse avuto influenza, è certamente operazione chirurgica di regime, su cui la storiografia locale, e non solo, si è tranquillamente adagiata. I fiumi di inchiostro giĂ versati sulle cosiddette cittĂ di fondazione, che prendono lâabbrivio dallâanalisi di Littoria, non tengono in adeguata considerazione lâiniziativa privata che portò a Mussolinia di Sardegna e non conoscono â nonostante qualche indizio fosse giĂ a disposizione â una precedente iniziativa privata, la cui idea di cittĂ , pianificata e diffusa, aveva conformato le prospettive di trasformazione di quel Cancello di Quadrato su cui poi sorse Littoria. Pomezia o Pometia Italica, cittĂ da farsi su iniziativa della Bonifiche Pontine con i capitali del Banco di Roma, idea che ancora echeggiava fortemente nel 1928, aveva creato un immaginario preciso.
Francesco Moriconi
Roma, 1971. Archeologo specialista, topografo, storico, divulgatore, esperto di edilizia storica e di storia del paesaggio. Ha pubblicato molti articoli scientifici e monografie su edifici storici, evoluzione del territorio, scavi archeologici, bonifiche. Il tema dell'utilizzo dell'energia rinnovabile dai primi del Novecento è diventato una parte importante della sua vita. Ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche, radio e TV. à stato consulente scientifico di Piero Angela e Paco Lanciano, divulgatore per Rai e LA7, docente universitario.
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Bardolino (VR | Milano | Roma
Catia Simone dialoga con Bruno Osimo
Aleksandr AleksandroviÄ Blok, CittĂ , testo russo a fronte, a cura e traduzione di Bruno Osimo,
â La Vita Felice, 2024 San Pietroburgo, 28 novembre 1880 â Pietrogrado, 7 agosto 1921 Ciclo di poesie scritte tra il 1904 e il 1908, CittĂ â GĂłrod in originale â esprime appieno lâatmosfera simbolista che dominava il panorama letterario russo di quegli anni. Blok costruisce una vera e propria visione mistica della vita sui vari simboli che si susseguono in questa raccolta: la prostituta, lâuomo in camera con lei, gli abitanti della cittĂ che si risvegliano in un mattino grigio. Poi ancora le bettole di quartâordine, le fabbriche e i loro fumi, che non sono mai tossici, ma anchâessi mistici, ÂŤfunzionali a occultare e mostrareÂť, e dai quali emergono due figure femminili: la âDonna invisibileâ e la âDonna inconoscibileâ (NevidĂŹmka e NeznakĂłmka), la donna che non può essere vista e quella che non può essere conosciuta. Sta al poeta cogliere i segni che la cittĂ , ÂŤdotata di un suo metabolismo autonomo come essere vivente a sĂŠ stante, gli offre per accedere alla dimensione meno appariscenteÂť. E tra voile e piume di struzzo, tra atmosfere evanescenti e corpi impalpabili, non si è neanche piĂš sicuri di ciò che è reale e ciò che è solo visione poetica.
Bruno Osimo
Laureato allâUniversitĂ di Tartu con Peeter Torop, ha conseguito il dottorato allâUniversitĂ degli Studi di Milano; da allora si è dedicato allo studio della traduzione a partire da una prospettiva semiotica, in particolare studiando le fasi mentali del processo traduttivo e la valutazione della qualitĂ della traduzione. Ă docente di traduzione presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori âAltiero Spinelliâ.
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Bardolino (VR) | Milano | Roma
Catia Simone dialoga con Alfredo Panetta
Canthu e contracant. Poesie in calabrese e milanese,testi di Giovanna Sommariva e Alfredo Panetta,
Due poeti, splendidamente diglossi, ossia parimenti abili a districarsi e a scrivere sia in italiano sia nella lingua madre, e due phonĂŠ, milanese per Sommariva e Calabrese della locride per Panetta, dialogano e si confrontano in Canthu e Contracant (letteralmente: Canto e Controcanto) tra loro su temi precipui, rapportandosi e rappresentando tutta lâurgenza di una campionatura di motivi e scenari contemporanei. Milano, indiscusso centro produttivo e laboratorio innovativo italiano, nei suoi aspetti piĂš noti e glamour, è il luogo, il contesto, o il grande scenario non oleografico e non âda cartolinaâ della rappresentazione di una amara Commedia umana che da Dante sembra riprendere e riverberare idealmente posture, destini, significati di un Inferno oggidiano: la cittĂ , emblema di una qualsiasi grande e ricca cittĂ europea e occidentale è qui avocata a una dirimente contesa; diritti e lavoro, assenza di diritti e sfruttamento degli ultimi: i migranti, gli immigrati, i marginali tra i marginali, attratti dalle luci metropolitane e dalla possibilitĂ di vita. (Dalla Postfazione di Manuel Cohen)
Alfredo Panetta è nato nel 1962 a Locri (RC). Nel 1981 si trasferisce a Milano dove vive e lavora nel settore infissi in alluminio.
Scrive nella lingua madre, il dialetto calabrese reggino della Locride. Ha pubblicato: Petri âi limiti (Pietre di confine, Moretti&Vitali 2005); Na folia ntâè falacchi (Un nido nel fango, Edizioni CFR 2011); Diricati chi si movinu (Radici mobili, La Vita Felice 2015); Thra sipali e sònnura (Tra nidi e sogni, puntoacapo 2018); Ponti sdarrupatu (Il crollo del ponte, Passigli 2021). Per la Casa della Poesia Al Trotter di Milano cura una rubrica dedicata alla poesia scritta nelle lingue di minoranza in Italia. Ha organizzato per quattro anni dei laboratori di scrittura poetica per bambini delle scuole primarie negli istituti di Lecco e Gallarate. Giovanna Sommariva è nata a Saronno (VA) nel 1948. Vive a Rovello Porro (CO). Scrive nel dialetto paterno: il milanese. Ha pubblicato: Cinq ghej de pĂš ma ross, Des ghej de pĂš ma ross, Ross e quatter gott de bel temp, Lâaderenza del cafè, Dodes tucc masâc (puntoacapo 2021). Ha collaborato alla traduzione in dialetto meneghino della silloge di Claudio Pagelli, Campo 87 (puntoacapo 2021).
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Nei meandri del mostro di Firenze | Catia Simone dialoga con Davide Pulici
Quando ci si addentra in un labirinto, si ha bisogno di un filo. âA meno che non ci si sia proposti di andare errando per non tornare mai alla luceâ. Quello che mi pareva piĂš semplice fare, allorchĂŠ le cose negli scorsi mesi (stimoli esterni, interni, sincronicitĂ suggestive) mi hanno spinto in maniera impellente in una determinata direzione, che era la direzione del caso criminale del Mostro di Firenze, era riprendere i capi di un discorso che avevo abbozzato diversi anni prima, in un numero di Nocturno, in cui avevo scritto qualcosa a proposito dei film e delle fiction realizzate sullâargomento. Vedevo la possibilitĂ di seguire il fatidico filo di cui sopra, e di dipanarlo muovendo dal cinema e dalla finzione (nel senso piĂš vasto del termine: quindi serie e speciali tv, ma anche letteratura e fumetti) per agganciare quella realtĂ che li aveva generati. Che era lâunica posizione da cui mi tentava muovere e che pensavo di poter governare tra i meandri di questa storia, senza sbandare e senza perdermi nel buio. (Davide Pulici)
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BARDOLINO (VR) - ROMA
Catia Simone intervista Catia Simone
Bugiardi o bugiarde si nasce o si diventa ?
MENTIROSA LIAR. Le poesie hanno i versi corti-Liar. Lies will get you nowhere
Una raccolta poetica retrospettiva dove Catia Simone propone una partita doppia tra il tempo che finora ha dedicato agli altri e il tempo che le è stato donato. Nonostante il titolo "Mentirosa" sembri suggerire che il contenuto del libro sia immaginazione o auto-fiction, poesia dopo poesia ci avviciniamo al sentire della poetessa. E' evidente che la poetica dell'autrice si stia ponendo l'obbiettivo di smascherare alcuni facili tòpoi romantici come l'amore, la maternità , la giovinezza, l'estate, e la luna. I rapporti umani proposti sono principalmente esperienze di donna, sono legami e legacci che ci arricchiscono e piÚ spesso depauperano il tempo delle donne.
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MILANO â BARDOLINO (VR) â ROMA
Catia Simone dialoga con lâautore Ezio Gavazzeni
IL PAPA DEVE MORIRE. Il terrorismo armeno dietro lâattentato di Karol Wojtila, PaperFIRST, 2025
Oltre 400 documenti dei servizi segreti, ministeri, Digos, questure, prefetture, provenienti dallâArchivio Centrale di Stato, riscrivono la storia dellâattentato compiuto da Mehmet Ali Agca a Karol Wojtyla nel maggio del 1981. Da questa ricostruzione, emerge che lâEsercito Segreto per la Liberazione dellâArmenia (ASALA) minacciava di morte il papa polacco dal 1977 al 1983. Il motivo? Lâoperazione coperta chiamata âOperazione Safe Havenâ, gestita da Vaticano, governo italiano e Usa (Henry Kissinger), con lo scopo di espatriare gli armeni dallâallora Urss e portarli a Roma, in 16 pensioni âconvenzionateâ, per poi farli arrivare negli Stati Uniti. Lo Stato italiano nel 1980 iniziò una trattativa con il terrorismo armeno, a Beirut, che si concluse nel 1983 con la firma di Oscar Luigi Scalfaro, per fermare gli attacchi sul territorio italiano in cambio dello stop al flusso di emigrazione dei profughi armeni attraverso il nostro Paese. Flusso che, a quanto risulta dagli stessi proprietari di quelle pensioni, effettivamente si interruppe. Quando nel 1983 il magistrato Ilario Martella si apprestava a concludere le indagini sullâattentato a Giovanni Paolo II, con la cosiddetta âPista Bulgaraâ, i servizi segreti gli mentirono sulle precedenti minacce di morte al pontefice; il magistrato infatti, come dichiara nellâintervista presente in questo libro, non era a conoscenza del coinvolgimento del terrorismo armeno, nĂŠ tantomeno di una trattativa con lo Stato italiano.
Ezio GAVAZZENI
Scrittore, editor, autore di testi teatrali, vive a Milano. Ha collaborato con Mondadori, News, Proget, Prepress, Motta edizioni e GiuffrĂŠ edizioni. Ha diretto corsi di scrittura. Premio della critica al Milano International 2022.
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BARDOLINO (VR) â ROMA
Marguerite è stata qui, Neri Pozza, 2023. | Catia Simone dialoga con Eugenio Murrali
Libro presentato da Aldo Cazzullo nellâambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.
Marguerite è stata qui è lâomaggio appassionato di un narratore esordiente a una scrittrice vertiginosa e amatissima, alla prima donna ammessa allâAcadĂŠmie française, che ha fatto rivivere con parole immortali lâImperatore Adriano, lâalchimista Zenone dellâOpera al nero e Alexis, Sophie, NathanaĂŤl. Ă unâimmagine che affiora con la forza misteriosa di un sogno. Unâesistenza straordinaria che prende forma in questo romanzo: lâavventura della vita di Marguerite Yourcenar, raccontata dalle figure che lâhanno abitata. Tra narrazione e monodia, le tante voci prendono la parola pagina dopo pagina, ci immergono nella storia di Marguerite: a Bruxelles la nascita segnata dalla perdita della madre, lâinfanzia in un castello tra gli alberi centenari della Fiandra francese nel Mont-Noir, le cure delle bambinaie Barbe e Camille, lo sguardo di Michel RenĂŠ, il padre innamorato che la inizierĂ ai segreti della conoscenza e della bellezza. Ă anche un viaggio dentro le geografie dei sentimenti e degli spazi: la costa olandese affacciata sul mare del Nord, la Grecia, lâItalia, lâAmerica come nuova casa e quellâisola nel Maine dove la scrittrice troverĂ un luogo di possibile abbandono e concluderĂ la stesura delle Memorie di Adriano. Con stile limpido e vigile fantasia, Eugenio Murrali dĂ corpo al significativo itinerario di una donna coraggiosa e libera che ha percorso il Novecento, attraversando due conflitti mondiali, la guerra fredda e, nella vita privata, le passioni degli anni Trenta, il lungo amore condiviso con la sua compagna Grace, lâardore doloroso degli ultimi anni con Jerry.
Eugenio Murrali è giornalista, scrittore e docente di liceo. Ha conseguito un PhD in Filologia e Storia del Mondo Antico presso la âSapienzaâ di Roma e lâEHESS di Parigi. Collabora con Vatican News, il Foglio, il Corriere della Sera.
Ha scritto con Dacia Maraini Il sogno del teatro. Cronaca di una passione (Rizzoli, 2013), introdotto da Dario Fo, e la fiaba Onda Marina e il drago Spento (Perrone, 2019). Ha curato inoltre libri per diverse case editrici, tra questi: insieme a Paolo Di Paolo, il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Dacia Maraini. à nella giuria di rilevanti premi letterari. Nel 2023 è uscito il suo romanzoMarguerite è stata qui, Neri Pozza; ha contribuito alla stesura de I frutti della memoria di Edith Bruck (La nave di Teseo, 2024).
raccontata da Pier Paolo Giannubilo nel libro Il risolutore (Rizzoli), incluso tra i finalisti del Premio Strega 2019.
Marco Lodi
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PADOVA â BARDOLINO (VR) â ROMA Catia Simone dialoga con lâautrice Valentine Lomellini
NON SI TRATTA CON I TERRORISTI, Laterza, 2024
Caro Lettore, ti scrivo.
Se hai preso in mano questo libro e conti di trovare una risposta definitiva allâannoso quesito âè giusto negoziare con i terroristi?â, temo che resterai deluso. Mi dispiace. Forse finirai la lettura di queste pagine con piĂš dubbi e piĂš domande. Ma forse sarai anche un poâ piĂš informato e consapevole â o almeno cosĂŹ spero. Quando scrivo queste pagine, le immagini degli attentati terroristici si susseguono sugli schermi. In particolare, i fotogrammi di uno dei piĂš recenti â quello del 7 ottobre 2023, contro Israele. Non sappiamo con esattezza quanti sono ancora i sequestrati nelle mani di Hamas. [âŚ] (Dalla Premessa)
Valentine LOMELLINI è professoressa associata di Storia delle relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e Studi internazionali dellâUniversitĂ di Padova, dove insegna Terrorism and Security in International History. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: Lâappuntamento mancato. La sinistra italiana e il Dissenso nei regimi comunisti (1968-1989) (Mondadori education 2010); La âgrande pauraâ rossa. LâItalia delle spie bolsceviche (1917-1922)(Franco Angeli 2015); The Rise of Bolshevism and its Impact on the Interwar International Order (a cura di, Palgrave Macmillan 2020). Per Laterza è autrice di Il ÂŤlodo MoroÂť. Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986 (2022, Premio Pozzale â Luigi Russo). Ă stata insignita per le sue ricerche della Medaglia del Presidente della Repubblica nellâambito del Premio Spadolini.
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BARDOLINO (VR) â ROMA
DIALOGHI INFAMI, Medusa, 2024 | Catia Simone dialoga con Gian Ruggero Manzoni
Il cosiddetto âmestiere delle armiâ come mercenari (oggi contractor) al soldo di questo o quel âsignore della guerraâ, re, governo di una repubblica, piĂš o meno democratica, o uomo dâaffari, è antico come il mondo. Nella sua vita, quale informatore dei Servizi Segreti Militari italiani, Gian Ruggero Manzoni ne ha incontrati molti e in questo libro ne parla. Lâautore ha raccontato 32 di quegli âuomini dâarmeâ coi quali ha avuto modo di dialogare, entrando nel profondo delle loro menti e delle loro personalitĂ . Parte di quei colloqui, che sono riportati in queste pagine assieme alle âviteâ dei combattenti, ci aiutano a comprendere il lato psicologico che li ha spinti a intraprendere una professione pericolosa, spesso crudele, spietata e sanguinaria. Anche il profano di questo mondo potrĂ rendersi conto di queste esistenze parti-colari, di cui ben poco si sa; inoltre capirĂ cosa sta succedendo nei numerosi conflitti che ancora divampano su questo pianeta quando ci si serve delle milizie a pagamento.
GIAN RUGGERO MANZONI, poeta e artista, è nato nel 1957 in Romagna. Nel 1983 è entrato nella redazione della rivista âCervo Volanteâ, diretta da Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva. Ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia nel 1984 e nel 1986. Ha diretto le riviste âOriginiâ e âALIâ. Ha pubblicato con vari editori, tra cui Feltrinelli, Il Saggiatore, Castelvecchi, Skira, MC, Scheiwiller, De Piante, Sansoni. Nel 1977, a seguito di problemi politico-giudiziari, si è arruolato nelle Forze Armate Italiane e ha operato per i Servizi dâInformazione Militari, sotto copertura, dal 1978 al 2002. La vicenda è stata raccontata da Pier Paolo Giannubilo nel libro Il risolutore (Rizzoli), incluso tra i finalisti del Premio Strega 2019. 9 788876 984822
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) â ROMA
Catia Simone dialoga con Roberto Lasagna autore di:
LA PAURA MANGIA LâANIMA, Guida al benessere psicologico, SensoInverso Edizioni, 2024
Questo libro offre suggerimenti e strade per uscire rafforzati nelle sfide psicologiche che la vita ci presenta e superare abitudini disfunzionali e schemi mentali invalidanti, nella prospettiva della crescita personale e nel rispetto del corpo. Motivazione, ansia e paure, orientamento esistenziale, disturbi dellâalimentazione, pratiche di meditazione e mindfulness, sfide emotive e relazionali, sono tra gli argomenti di un libro che si legge come un romanzo e risveglia nel lettore la necessitĂ di prendersi cura di sĂŠ e degli altri.
Roberto Lasagna
Saggista, psicologo e critico cinematografico, Roberto Lasagna è uno scrittore italiano, autore e curatore di oltre trenta libri. Ha contribuito allo studio dellâopera di Stanley Kubrick con quattro saggi: I film di Stanley Kubrick (con Saverio Zumbo, 1997); Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia (2015); 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (2018); Stanley Kubrick. Visioni e ossessioni (2023). Dal 2019 al 2024 ha condiviso con Giorgio Simonelli la direzione artistica del Festival Adelio Ferrero â Cinema e Critica. Ă tra i principali promotori del Premio Adelio Ferrero, dedicato alla critica cinematografica, istituito nel 1978 da Lorenzo Pellizzari, in omaggio alla figura e allâopera del critico e studioso Adelio Ferrero. Dopo avere fondato nel 1996, con Davide DâAlto e Saverio Zumbo, le Edizioni Falsopiano, dal 1998 ha iniziato una lunga collaborazione con la rivista di cinema Duel, poi Duellanti, continuando a dedicarsi alla saggistica e alla divulgazione culturale. Laureato in psicologia, in filosofia e in economia, Roberto Lasagna ha scritto una storia del cinema della Disney, pubblicata in due edizioni, nel 2001 e nel 2011, e un saggio sui rapporti tra cinema e psicologia del lavoro, Da Chaplin a Loach, oltre a libri su Nanni Moretti, Robin Williams, Michael Cimino, Marco Bellocchio, Yorgos Lanthimos, Ken Loach, Peter Lorre, Pietro Germi, Martin Scorsese, Lars von Trier, Steven Spielberg, David Cronenberg, Wes Craven, Nuovo cinema horror della Corea del Sud, Wim Wenders, Vincent Price, Russ Meyer, Al Pacino, Richard Lester, Quentin Tarantino e Dario Argento.
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BARDOLINO (VR) â ROMA (Italia)
World AIDS Day Ricerca, cure: a che punto siamo? Catia Simone dialoga con Gianfranco Pancino
Dal 1988 la Giornata Mondiale contro lâAIDS, nota anche come World AIDS Day, si celebra in tutto il mondo il 1° dicembre di ogni anno. La ricorrenza è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS (acronimo di Acquired ImmunoDeficiency Syndrome) dovuta alla diffusione del virus HIV .
Since 1988, World AIDS Day, also known as World AIDS Day, has been celebrated worldwide on 1 December each year. The anniversary is dedicated to raising awareness of the worldwide AIDS (acronym for Acquired ImmunoDeficiency Syndrome) epidemic due to the spread of the HIV virus.
Gianfranco Pancino
GiĂ direttore emerito Istituto Pasteur (Parigi)
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) â ROMA
Per tenerne vivo il ricordo e ripercorrerne la vita professionale di Vittorio Occorsio (1929-1976)
Catia Simone dialoga con Susanna Occorsio e Ilaria Moroni
Vittorio Occorsio è stato un magistrato italiano, vittima del terrorismo di estrema destra durante gli anni di piombo. Aveva partecipato al processo per la strage di piazza Fontana e ai processi al movimento terroristico di ispirazione neofascista Ordine Nuovo.
Susanna Occorsio (Roma, 1959) è funzionaria Storico dellâarte, presso il Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione, ricerca e Istituti culturali, Servizio I, Ufficio studi, Centro per i Servizi educativi, giĂ docente di Storia dellâarte e delle arti visive nella scuola secondaria di II grado. Responsabile di progetti e concorsi scolastici, collabora allâattivitĂ di coordinamento della Rete dei servizi educativi del Mic, alla promozione di format sperimentali e alla realizzazione di moduli formativi e di prodotti editoriali nellâambito dellâeducazione al patrimonio culturale.
Ilaria Moroni (Roma, 1976), è direttrice dellâArchivio Flamigni, promotrice e curatrice della Rete degli archivi per non dimenticare. Si occupa dal 2005 di archivi contemporanei e di declassifica della documentazione su stragi e terrorismo. Ă responsabile scientifica dei progetti di digitalizzazione della documentazione giudiziaria dei processi sui terrorismi e le mafie, membro del Comitato consultivo sulle attivitĂ di versamento successive alle direttive Prodi, Renzi e Draghi e referente del tavolo del Mim per la realizzazione di iniziative didattiche e formative sul tema del terrorismo e delle stragi.
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BARDOLINO (VR) â BRESCIA â ROMA
SCACCO MATTO | Catia Simone dialoga con Vladirmo Satta e Roberto Messa
Campionato del mondo di scacchi 2024. FIDE World Chess Championship 2024
Singapore. 20 novembre â 15 dicembre 2024
Vladimiro SATTA
storico saggista Maestro Nazionale categoria agonistica.
Roberto MESSA
Imparò a giocare a scacchi nel 1972 sullâonda dello storico match fra lo statunitense Bobby Fischer e il sovietico Boris Spasskij. Divenuto maestro nel 1976, vinse il campionato italiano del 1981 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), torneo in cui precedette Stefano Tatai, secondo classificato, di due punti e mezzo. Dal 1981 al 1987 fu scacchista professionista, alternando lâagonismo alla collaborazione, fra gli altri, con Scacco!, Contromossa, il Giornale di Brescia, Domenica Quize Televideo (in occasione dei match di campionato del mondo fra Kasparov e Karpov del 1987 e 1990). [...]
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) â MILANO â ROMA
IL RAGAZZO E IL FARAONE |Catia Simone dialoga con Davide F. Jabes | Ospiti Alessandro Romanello e Alberto Maria Pollastrini
Cosa succede se il tuo migliore amico diventa un faraone morto da millenni? Joseph, un ragazzo ebreo, vive questa esperienza al Cairo, nel 1939. La cittĂ in cui diverse comunitĂ hanno sempre convissuto in relativa serenitĂ , con poca discriminazione razziale o religiosa, sta cambiando profondamente. Joseph è stato appena iscritto a una scuola italiana dove imperversano punizioni corporali, esercitazioni paramilitari e canzonette fasciste. Dopo un mese decide che ne ha abbastanza, e pur uscendo ogni mattina con la cartella si rifugia al Museo Egizio del Cairo. Qui un giorno, nella sala allâingresso, sente la voce di un ragazzo provenire dalle vicinanze di una statua. [âŚ]
Davide F. Jabes
Saggista e storico
Alessandro Romanello
Poeta e storico
Alberto Maria Pollastrini
Egittologo e ricercatore archeologico
Marco Lodi
Regia, editing, grafica, musica con licenza dâuso Epidemic Sound
GIANO PUBLIC HISTORY APS
afferente allâAlbo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma.
Sostienici con il 5Ă1000 : CF 97901110581 -
BARDOLINO (VR) -VERONA â ROMA
Catia SIMONE dialoga con Paola PERETTI
Paola Peretti
Sono nata il giorno di Carnevale del 1986 in provincia di Mantova, da papĂ valeggiano e mamma bresciana. Ho sempre amato i libri e lavorato per diventare scrittrice professionista. Diplomata al liceo classico âScipione Maffeiâ di Verona; laurea triennale in lettere moderne e contemporanee con una tesi sul senso della vista; laurea magistrale in editoria e giornalismo (tesi sulla discriminazione di genere nella letteratura per bambini e ragazzi).
Ho fatto tanti lavori. Barista, baby sitter, hostess di fiera, insegnante privata di latino, italiano, inglese, apprendista nei giornali localiâŚ
Nel 2015 sono entrata nella scuola di tecniche narrative e story telling âPalomarâ, a Rovigo. I miei libri:
La distanza tra me e il ciliegio, prima edizione (Rizzoli, Milano, 2018); storia di Mafalda, 9 anni, che sta perdendo la vista e stila elenchi per mantenere il controllo sulla propria situazione; ama Il barone rampante, il suo gatto, la bidella Estella e il ricordo della nonna. Tradotto in 29 paesi oltre lâItalia;
La brigata delle cinque sorelle (Rizzoli, 2021), romanzo famigliare ispirato alla vita di mia madre; un mistero di famiglia tra lâoggi e il 1945. Tre traduzioni;
La distanza tra me e il ciliegio, seconda edizione (Giunti, Firenze, 2023);
Io, Filippo e lâalbero di ciliegie (Giunti, 2024); sequel in cui una Mafalda tredicenne e completamente cieca vive i piccoli/grandi drammi delle scuole medie. Cinque traduzioni. Candidato al premio Campiello Junior VIII edizione.
Nel 2025, la Turchia pubblicherĂ il terzo ed ultimo volume della saga del ciliegio;
Giunti pubblicherà un nuovo romanzo per ragazzi con protagonista⌠Desideria.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) â ROMA
VITE PARALLLE AMARCORD. Racconti autunnali di Catia Simone
Cronaca di un suicidio annunciato. Parte seconda
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BARDOLINO (VR) â ROMA
OSTAGGI | Da Monaco â72 al 7 ottobre 2023. Brigate Rosse, Iraq, Hamas. Analisi di un crimine | Catia Simone dialoga con Vladimiro Satta
Vladimiro Satta (Roma, 29 agosto 1960) è uno storico italiano, specializzato nella storia della Repubblica Italiana e degli anni di piombo.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) â FRANCAVILLA AL MARE (CH) - ROMA
INCHIOSTRO NOIR 4. Una cittĂ , tante sfumature di noir
Quattordici storie di sangue e mistero sullo sfondo inquietante e inedito della cittĂ scaligera e della sua provincia. Quattordici penne intinte nel noir per tracciare percorsi nel lato oscuro della quotidianitĂ .
Anna Maria Pierdomenico
vive a Francavilla al Mare e lavora come insegnante di matematica e scienze. Nonostante la formazione scientifica ha sempre amato la letteratura, soprattutto gialla e del terrore.
Andrea La Rovere
nasce a Pescara e vive a Francavilla al Mare (CH). Scrive per numerose testate nazionali occupandosi di sport, storia, cinema e soprattutto musica.
Emanuele Delmiglio
nasce a Verona nel 1958. Il suo primo racconto compare nel 1978 sulle pagine del magazine padovano âThe time machineâ.
âCresciuto a pane e Uraniaâ, è un appassionato lettore ed estimatore della narrativa, soprattutto di genere. Nei suoi scritti riesce spesso a rovesciare i punti vista consueti per mettere a nudo, sotto il riflettore del fantastico e dellâassurdo, le ambiguitĂ del vivere. Tra i fondatori dellâassociazione culturale FantĂ sia, è membro dellâassociazione IlCorsaroNero.
Marco Lodi
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