Episodes

  • Con Stefano Novaresi, amministratore delegato KNAPP Italia, analizziamo il valore dei dati
    che qualcuno ha definito il "nuovo petrolio".
    Aziende e Governi si trovano di fronte ad una sfida epocale.
    Raccogliere dati grezzi non basta. Questo "patrimonio" va pulito, ordinato, gestito nel modo più efficace e produttivo. Dai dati prodotto nelle città, alla produzione indistriale, alla ricerca scientifica, all'automazione fino alla logistica moderna e alla supply chain e catena di valore.
    Cii sono, in questa corsa all'oro, coloro che vendono i picconi per scavarlo.
    E i setacci per trovare le pepite nascoste nella sabbia. Sono i fornitori di servizi per le aziende
    che fanno uso dei dati per il loro business.
    Questo cambio di paradigma riguarda tutti. E sta portando alla nascita di nuove aziende data driven che esigono personale iperspecializzato e gusto per l'innovazione.
    Una cosa è certa: la regia di questa nuova corsa all'oro è sempre di più affidata alla managerialità degli uomini. E alla loro capacità creativa.

  • Il fondatore di Meta non vuole perdere il passo nel ricco mercato dell'Intelligenza Artificiale.
    Solo in Italia, secondo un recente studio dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del PoliMi, la crescita nel 2023 segna +52% con un valore di 760 milioni di euro.
    Nel prossimo decennio la cifra è destinata a crescere in maniera esponenziale.
    Pwc ha stimato che al 2030 lo sviluppo di questi modelli aggiungerà all’economia globale 15.000 miliardi di dollari.
    Così Meta sta lavorando e investendo in un modello che si chiama Llama e che Zuckerberg vorrebbe tenere aperto, a tutti accessibile. Per muovere una tale massa di dati Meta ha bisogno di microchip di nuova generazione che Zuckerberg sta comprando in grande quantità.
    Ma qual è il suo obiettivo finale? Uno dei lati positivi è l'allargamento dell'offerta di IA.
    Nel nostro libro (scritto dal sottoscritto ed Eugenio Zuccarelli) il professor Luciano Floridi della Yale University si augura una ampia offerta di questi modelli affinchè non debbano ripetersi spiacevoli situazioni di monololio che permette ai grandi di imporre le loro regole.

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  • Miliardi di persone andranno al voto nel corso dell'anno. Ma queste del 2024 non sono elezioni come quelle di ieri. La diffusione dei modelli di IA che possono falsare immagini con i deepfake
    (Trump messo agli arresti), oppure voci (un finto Biden che telefona agli elettori del New Hampshire per consigliare di non votare). Oppure l'audio diffuso in Slovachia a ridosso delle elezioni che insegnava come falsificare il voto. Un tutorial molto cinico cui ne potranno seguire tantissimi altri.
    Google, Youtube, Microsoft, Adobe hanno promesso di vigilare con i loro watermark.
    E con l'obbligo di seganalare i contenuti generati da IA. Ma il terreno è molto scivoloso.
    Soprattutto perchè le norne dell'AI Act europeo di cui parliamo nel nostro libro con il prof Luciano Floridi, vale solo per gli stati europei. Mentre nel resto del mondo c'è rischio di anarchia e pioggia di fake.

  • Il dibattito sull'Intelliegnza Artificiale arriva alla Corte Suprema UK che ha bocciato l'ipotesi
    per un modello di IA tipo ChatGPT possa essere titolare di un brevetto registrato.
    Deve essere sempre un essere umano l'intestatario della registrazione.
    Detto questo, con Eugenio Zuccarelli in questa puntata di #VOICES abbiamo fatto il punto su
    IA e legislazione, visto che a fine marzo arriva in libreria il nostro libro edito da Mondadori dove un ampio capitolo è dedicato all'AI Act.
    John G. Roberts, capo della Corte Suprema di Giustizia Usa ha redatto un documento in cui mette il dito nella piaga. Quella che riguarda la riservatezza dei dati.

  • Sembra ormai un tormentone: l'Intelligenza Artificiale può sostituire l'artista?
    E ancora: le immagini generate da DALL-E, Midjourney & Co. sono da considerasi arte?
    Lo abbiamo chiesto a Boris Eldagsen il fotografo e artista tedesco che ha vinto il premio Sony
    e poi lo ha rifiutato poichè l'opera prescelta dalla giuria era generata da IA.
    L'intervista completa a Eldagsen sarà riportata nel mio libro dedicato all'IA scritto con il data scientist
    Eugenio Zuccarelli che Mondadori pubblicherà a fine Marzo.

  • Quando l'IA invece di aiutarci ci affonda. Potrebbe essere il titolo di una serie tv dedicata al paradossale incidente in cui è incappato Michael Cohen, l'ex avvocato di Donald Trump
    condannato a tre anni di carcere nel 2018 per uso illegale di fondi destinati alla campagna politica. Forse in completa buona fede, Cohen è caduto in un tranello. Ha usato Bard, il modello di IA di Alphabet, per cercare documenti e sentenze precedenti da citare in una mozione in cui chiedeva
    a un giudice federale di accorciare i suoi arresti domiciliari. Il giudice distrettuale Jesse Furman
    si è trovato sulla scrivania una serie di sentenze fake che Bard ha generato su richiesta di Cohen. "Nessuno dei casi citati esiste" ha risposto il giudice.
    Cohen ha confessato ai media di aver scambiato Bard per un supermotore di ricerca.
    Ora viene da chiedersi: ma se un avvocato di comprovata esperienza scambia un motore di ricerca per un modello di IA generativa, quanti nuovi "casi Choen" dobbiamo aspettarci in futuro dalle ricerche dei normali cittadini? Procurarsi sentenze precedenti è di grande peso negli Usa.
    Il sistema legale americano è "common law" la legge si forma sulla base delle decisioni precedenti prese da giudici e tribunali. Ill sistema italiano, al contrario, è basato su quanto è scritto nei codici.

  • Satya Nadella, Ceo di Microsoft, è stato la levatrice che ha fatto venire al mondo ChatGPT.
    Un parto ricchissimo da 10 miliardi di dollari, tale è stato l'investimento dell'azienda di software,
    per sviluppare il modello di IA più famoso al mondo. Il modello creato da OpenAI ha ripagato il generoso investimento rendendo disponibile a tutti l'IA come fosse il pane e burro da consumare ogni giorno.
    E i prodotti di Microsoft, da Azure a Windows AI fino a Bing sono entrati in una nuova era. Il mercato della produttività, secondo Nadella, subirà una accelerazione importante.
    Qui nel podcast VOICES con il mio co-autore Eugenio Zuccarelli raccontiamo alcune delle possibilità offerte da Copilot.

  • Forse in affano per la velocità con cui ChatGPT sta conquistando il mercato, Google ha creato un video per annunciare le performance di Gemini palesemente "falso".
    In sostanza, le cose mostrate non accadono nelle stesse modalità suggerite dallo speaker che manovra il piccolo anatroccolo. Google dopo la denuncia da parte dei media ha ammesso il "trucco".
    Come ha reagito la community degli analisti e degli sviluppatori? Siamo di fronte ad una operazione di spericolato marketing? Ci hanno mostrato un teaser per oscurare i concorrenti?
    Ne parlo che Eugenio Zuccarelli, adesso che il nostro libro sui modelli di IA entra nella fase finale. L'uscita con la Mondadori è fissata per la fine di Marzo 2024.

  • Amazon -che ha portato nelle case Alexa, la più famosa assistente vocale- non poteva essere assente nel contesto dell'AI dedicata al business.
    Ecco Q un chatbot che lavorerà aiutando le aziende nelle loro attviità di business.
    Secondo il New York Times la società fondata da Jeff Besoz con questa mossa sana il gap che la vedeva finora assente dal mercato dell'AI Generativa per le imprese.
    E' stato l'ad di Amazon Web Services Adam Selipsky a dare l'annuncio ufficiale nella conferenza
    Aws re:Invent 2023. Costerà 20 dollari l'anno in abbonamento.
    "Con Q sarà possibile chattare in modo semplice, generare contenuti e avviare azioni" ha sottolineato Selipsky.

  • Il Co-Ceo di Workday Carlo Eschenbach racconta la sua visione dell'Intelligenza Artificiale per le aziende, in questa intervista nel corso di Rising, l'evento annuale con 4000 delegati che si è tenuto a Barcellona. Non si possono correre rischi mettendo a repentaglio dei dati sensibili. Ecco perchè l'azienda californiana di servizi in cloud mette a disposizione un modello addestrato con 600 miliardi di interazioni. Workday continuerà ad investire in Europa e in Italia dove conta già una fruttuosa collaborazione con Illimity, la banca online fondata da Corrado Passera. Eschenbach è stato partner di Sequoia Capital ed è convinto che sarà proprio la finanza uno dei campi in cui AI avrà uno dei suoi impieghi più massicci. “È uno dei business in cui l’impatto si sta rivelando vincente. In finanza contano i calcoli, i numeri, la competizione, la velocità. In questi mercati maggiore visione hai e più guadagni”.

  • "Gli esseri umani, soprattutto i giovani, hanno bisogno di empatia. Ma se questa viene mediata da uno smartphone facciamo dei danni alle persone di cui non ci rendiamo neppure conto". "Siamo esseri emotivi temporaneamente parcheggiati dentro un corpo che è simile ad una macchina".
    E' sempre un enorme piacere ascoltare Federico Faggin, il fisico italinano che ha inventato il microchip dando il via all'intera rivoluzione digitale. L'AI agisce in un terreno ancora privo di leggi per questo può diventare pericolosa, in più ChatGPT si impadronisce dello scibile umano copiando informazioni dal web e insieme alle cose giuste copia anche gli errori.
    Faggin è molto preoccupato per la diffusione dell'AI perchè non si discute abbastanza su come questi modelli vengono addestarati. "Io non sono su Facebook perchè non voglio alimentare questo processo perverso per cui più click significano più profitto.".
    E pensa che dare ai minori uno smartphone o un ipad sia un clamoroso errore.
    Nel suo secondo libro "Irriducibile" si interroga ancora sulla coscienza, qualcosa di non replicabile al contrario delle macchine. E proprio per esplorare la coscienza umana, ha dato vito alla Fondazione Federico ed Elvia Faggin.

  • Prima artista, poi fotografo oggi specialista di immagini e ambienti generati da AI, Boris Eldagsen è diventato famoso per un premio. Vinto e rifiutato. Il prestigioso Sony Award la cui giuria gli ha assegnato il primo premio per la sezione sperimentale.
    Boris ha colto l'occasione del rifiuto per apire una discussione seria sulle differenze di fondo che esistono tra scatto fotografico: scelta del soggetto, luce, tempi di apertura del diaframma, inquadratura e il prompt con cui istruire un modello di AI.
    Nel capitolo dedicato all'arte, alla fotografia, ai suoi fake, leggerete la sua storia.
    Il libro che stiamo scrivendo a quattro mani, con Eugenio Zuccarelli, esce in primavera per la Mondadori e analizza il lato buono e quello oscuro dell'AI. Facendo il punto sulle enormi possibilità che ci offrirà.

  • Dobbiamo fare con l'AI quello che i pastori fanno con il gregge. Le pecore vanno curate, tosate, gestite a nostro favore. Ma guai a lasciare una pecora in un roseto perchè farà dei danni.
    Queste nuove forme di "agency" (in italiano non si può usare questo termine perchè riporta all'agenzia delle Entrate!) sono delle formule statistiche e matematiche che sanno risolvere cose. Sanno prendersi cura di compiti ma non possiamo responsalizzarle. La responsabilità di eventuali danni è nostra. Come sempre il Prof Luciano Floridi coglie nel segno con le sua analisi etiche ed essenziali. E' uno dei protagonisti del nuovo libro sull'impatto dell'AI che scrivo per Mondadori con Eugenio Zuccarelli.

  • Boris Eldagsen è l'artista e fotografo tedesco emerso nelle cronache internazionali dopo il suo rifiuto
    del Sony Award. La sua è una delle storie che raccontiamo nel nuovo libro scritto a quattro mani con
    Eugenio Zuccarelli per la Mondadori.
    Eldagnsen ha denunciato la confusione che viene generata dalle immagini create con modelli di AI.
    Per lui, una fotografia è un lavoro basato sulla luce, sull'inquadratura, sull'attimo che si rcchiude nel frame. Lo stesso direttore delle luci e Premio Oscar Vittorio Storaro diceva
    "La mia è un continua lotta con la luce".
    Le immagini generate da DALL-E e simili attartengono ad un'altra categoria che non va confusa
    con la fotografia.
    E poi ci sono i problemi dei fake che sono la vera peste dell'AI.

  • "Siete oltre due milioni in tutto il mondo" ha detto entusiasta Sam Altman nel primo DevDay organizzato da OpenAI. Arriva ChatGPT Turbo anche in versione Enterprise, che vuole essere un prodotto professionale per le imprese.
    Oltre agli aggiornamenti di rito, Altman ha promesso pubblicamente:
    "siamo pronti a pagare le spese legali nel caso dovessero crearsi dei problemi con i dirtti dei vostri contenuti".
    ChatGPT Turbo è in grado di riassumere fino a 300 pagine alla volta.
    Come è successo con l'Apple Store e il Play Store, la mission di Altman è dare vita ad una nuova economia generata dalle app del suo modello. Eppure mentre si espande in larghezza ChatGPT non sembra essere priva di bias, disinformazione e deep fake in quanto assorbe genericamente da Internet il suo sapere. Ne parlo con Eugenio Zuccarelli il data scientist che scrive con me un nuovo libro su AI per Mondadori.

  • Arriva Grok il modello di AI Generativa di casa XAI, la società di Elon Musk, che non vuole lasciare tutto il ricco mercato al suo ex socio Sam Altman, Ceo di OpenAI.
    Ne parlo con Eugenio Zuccarelli in vista di inserire questa nuova storia nel nostro libro sull'impatto dell'AI nella società e nel business, pronto in primavera per la Mondadori.
    Le domande sono tante? Come si fa ad addestrare un modello di AI in pochi mesi?
    Quanto sarà accurata Grok? E nascerà con un posizionamento Premium, meno generalista della concorrenza? E ancora: il fatto che sarà ironica può rappresentare un asset distintivo?
    E chiudiamo coi rumors che piacciono molto a Mr Tesla. Qualche analista ipotizza che Musk abbia comprato Twitter -perdendo per strada la metà del suo valore- solo per avere un patrimonio di linguaggio naturale a disposizione. Una cassaforte piena di #hashtag con cui nutrire Grok.
    Fantascienza? Chissà?

  • Con Andrea Nepori, collega di Repubblica, abbiamo valutato la possibilità che Apple produca il suo primo device fondable entro il 2024. Ci sono rumors non confermati da Cupertino, che arrivano dai fornitori della Mela. Sarà l'iPad il primo prodotto foldable? Sono ipotesi, quello che è certo è che Apple ogni volta che affronta una sfida porta un sua innovazione sostanziale. L'abolizione del cavetto agli auticolari suscitò alcuni buuuuuh ma poi tutti hanno seguito quella strada. Il Vision Pro permette finalmente, nel mondo dei visori VR, una trasparenza essenziale per gestire applicazioni in realtà mista.
    Anche Apple lavora ad una AI proprietaria con investimenti annuali di circa 2 miliardi di dollari, questo è uno dei temi che tratteremo nel nostro nuovo libro su AI edito Mondadori che scrivo con il Data Scientist Eugenio Zuccarelli.

  • L'Intelligenza Artificiale non deve farci paura. Anzi con le necessarie regole potrebbe essere usata per curare gravi malattie.
    Esistono da anni moduli per combattere l’Alzheimer, per migliorare la vista ed altre patologie,
    questo dibattito è talmente avanzato che qui alla Yale University stiamo lavorando con gli informatici e con l’ospedale di chirurgia cerebrale per arrivare ad una piattaforma unica che abbia sufficiente potenza di calcolo e tutte le altre caratteristiche di flessibilità computazionale capace di risolvere tutti i problemi di questo genere. Quindi Neuralink, la società di Elon Musk, non ha inventato nulla di nuovo. Gli impianti neurali per la cura dell'Alzhaimer e altre patologie si fanno già da diversi anni.
    Dice Luciano Floridi intervenendo nel nuovo libro sull'AI che scrivo per Mondadori con Eugenio Zuccarelli, Data Scientist che lavora a New York.

  • Lo storico Yuval Noah Harari che ha scritto ben 61 libri tra cui best sellers come Homo Deus e Sapiens da animali a dèi, è molto preoccupato per l'avvento dell'Intelligenza Artificiale, se non regolamentata da precise leggi.
    Confessa i suoi timori in una intevista a The Economist e pensa che una invasione aliena potrebbe essere meno difficile da gestire poichè è un evento che arriva dall'esterno.
    Mentre le macchine gestite da questi modelli matematici, i cosiddetti agenti, sono tra noi,
    nelle nostre infrastrutture e fanno parte della nostra stessa esistenza.
    Ne parliamo in questa intervista con Eugenio Zuccarelli, il Data Scientist con cui scrivo un libro di prossima uscita per l'editore Mondadori, proprio sul tema dell'AI Generativa. E' una rivoluzione copernicana del lavoro e della società. Ma potrà elevare l'umanità, come afferma Sam Altman,
    il padre di ChatGPT, solo se rimane dentro una cornice etica.

  • Mentre Sam Altman presenta agli sviluppatori le nuove potenzialità di ChatGPT 4 che vanta anche una versione Turbo/Enteprise "sicura e protetta", sottolinea nel corso del DevDay il Ceo id OpenAI Sam Altman, si torna a parlare delle performance visive di DALL E (insieme a Midjlourney predia il mercato). Ma il problema delle immagini fake è tutt'altro che risolto, come raccontiamo
    nel nuovo libro che scriviamo per Mondadori a quattro mani io e Eugenio Zuccarelli.
    Le immagini false che corrono in rete spesso sono buffe e innocue, Papa Francesco col piumino, Trump messo agli arresti, ma ci sono immagini che fanno molot male ai mercati.
    In questo episodio di VOICES racconto cosa successe al mercato azionario appena dopo usciì sui media la foto dell'attacco alla Casa Bianca e al Pentagono. Erano molto credibili. Ma totalemte false.