Episodios
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Per cosa ridono gli americani? In che modo hanno cambiato il modo in cui ridiamo anche noi? Un viaggio nel rapporto degli Stati Uniti con l'ironia, la comicità, la satira, per scoprire cosa può rivelarci di loro il modo in cui prendono in giro se stessi e il mondo: dai pionieri della stand up comedy al Saturday Night Live, dai Blues Brothers ai meme che hanno segnato la campagna elettorale. Dalla radio alla televisione, dai teatri ai social network.
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Non esiste un popolo statunitense con caratteristiche uniformi e omogenee: esiste un collage di moltissimi popoli diversi arrivati da ogni parte del mondo in quel pezzo di terra pochi secoli fa o pochi decenni fa, ognuno portando con sé la sua cultura, la sua lingua, il suo cibo, le sue tradizioni. Ci siamo anche noi, naturalmente: l'Italia e gli italiani negli Stati Uniti sono dappertutto e fin dall'Ottocento hanno mescolato la loro identità e le loro storie con quelle di tutti gli altri. Quali sono le più grandi differenze culturali con cui hanno dovuto fare i conti gli italiani in America, allora e oggi? Cos’è l’identità italiana secondo gli americani?
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¿Faltan episodios?
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Il modo più semplice con cui gli Stati Uniti si infilano subdolamente nelle nostre giornate – e quello a cui è più complicato resistere – è la musica: più dei libri, più del cinema, più della politica. La sua riproducibilità estrema la rende ingovernabile, ci arriva, la sentiamo, ci raggiunge a prescindere dalle nostre scelte di ascolto. E non solo molta della musica che ascoltiamo è statunitense: anche quella che non lo è spesso è influenzata dalla musica americana. Che ha una caratteristica fondamentale, fra molte altre: è la musica degli outsider, come ci mostrano la storia del jazz, del country e dell'hip hop.
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Gli americani sono un popolo sedentario ossessionato dallo sport. Visto come uno straordinario strumento di formazione del carattere, nonché lo spettacolo supremo, lo sport è anche un'industria enorme e profittevole: con squadre di liceali seguite da decine di migliaia di persone, infrastrutture incredibili pure nelle scuole medie più disagiate del paese, un sistema universitario costruito attorno allo sport e una montagna di storie e personaggi che forniscono costantemente al paese la possibilità di riconoscersi e raccontarsi. Per esempio, i fratelli Jason e Travis Kelce.
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Da sempre le storie che riguardano la politica statunitense sono anche e soprattutto storie sul rapporto tra politica e giornalismo, e poi tra giornalismo e persone: ancora oggi, infatti, i giornalisti politici fanno da mediatori tra la Casa Bianca e le persone, più di quanto si pensi. Nel tempo, una serie di prassi molto statunitensi e una cultura basata più sulla competizione che sulla corporazione hanno prodotto grandi storie e grandi conseguenze nel rapporto tra i presidenti e il paese che governano.
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L’imprenditorialità è sempre stata una caratteristica degli americani, ma di recente le cose hanno preso un passo ancora più forte: negli ultimi tre anni un adulto statunitense su cinque – uno su cinque, il venti per cento – ha aperto una nuova impresa. Da dove arriva questo fenomeno, che origini ha? È una questione di leggi, di tasse? O è una questione culturale? Nella seconda serata di Downtown, Francesco Costa racconta che cosa rende gli americani nati per il business: nati per il capitalismo.
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Il conduttore seduto, a volte dietro una scrivania, con una tazza. Gli ospiti, le interviste. La musica dal vivo. I momenti comici, le gag, le rubriche. È la tv americana o quella italiana? Il late night show statunitense ha cambiato la tv di mezzo mondo, tracimando anche in altre fasce orarie, spesso in prima serata, creando un linguaggio comune, tormentoni comuni, celebrità comuni. Nella prima serata di Downtown, Francesco Costa racconta la storia dei late night show americani e com'è cambiata nel tempo la loro influenza.