Episodios
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Quante e quali competenze occorrono per fronteggiare i cambiamenti climatici? Il Cnr IMAA di Tito (Potenza) ha organizzato una giornata divulgativa a beneficio dei giovani. Abbiamo raccolto le voci in campo
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Sembrava una rivoluzione totale, introdotta nel periodo della pandemia, e invece lo smartworking si sta riconfigurando. Ne parliamo con Adele Nardulli, autrice di "Si fa presto a dire smart" per Guerini Next, e con Benedetta Cosmi, giornalista e responsabile dell'osservatorio sul capitale umano di Eurispes
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¿Faltan episodios?
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Solo il 5% dei dipendenti mondiali è coinvolto nel proprio lavoro (fonte Gallup), mentre una persona su tre negli ultimi due anni, secondo Ipsos, in Italia, si è sentita stressata al punto di non riuscire ad affrontare le piccole cose quotidiane, mentre un altro 27% ha vissuto forme di stress più leggere ma sempre impattanti. Eredità del Covid? Probabile, ma forse c’è di più: c’è una striscia carsica di malessere che al momento ha provocato forme di esaurimento inibenti, che non permettono di recarsi al lavoro, per il 12% degli italiani. In Stati Uniti e Germania siamo già al 19%, in Gran Bretagna al 18 e in Francia al 15%.
Come si può rispondere a questo allarme rosso che investe in pieno la nostra sfera emotiva? Gli esempi di Disclosers, Moneysurfers e OMM Business, che hanno introdotto a vari livelli la meditazione in azienda -
Ho incontrato Davide Fiz a Caselle in Pittari, in Cilento, durante il cammino di un uomo che ha saputo trasformare una crisi in opportunità, inventando una modalità di lavoro che gli permette di rispettare la sua passione: quella del cammino, di una vita lenta e a contatto con persone e comunità, ma senza perdere di vista l'obiettivo del lavoro, che svolge da freelance. In questo modo, passo dopo passo, tutto diventa più sostenibile, equilibrato, umano. Una storia tutta da ascoltare!
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Il sociologo Vincenzo Moretti, già ideologo del #lavorobenfatto, sta sperimentando un nuovo modello di didattica, definita "didattica artigiana", in cui ogni corso è un racconto, ogni classe una bottega che apprende, ogni studente un autore.
La metodologia viene fuori da oltre 20 anni di attività come docente da parte di Moretti, che suggerisce che questo approccio vale sempre, naturalmente con contenuti specifici e diversi, dalle elementari all’università.
Ci siamo fatti spiegare la genesi, il significato profondo, il valore aggiunto e le speranze che questo contagio positivo si diffonda dappertutto nelle scuole e nelle Università italiane. -
Secondo i dati del World Tourism Council Forum, nei prossimi 10 anni un lavoro su 5 arriverà nell’area Hospitality, lì dove l’intelligenza artificiale sta arrivando per aiutare e non per sostituire profili professionali estremamente importanti, alcuni dei quali non si trovano facilmente come il Revenue manager, il sales & marketing manager, il food & beverage manager ma anche l’housekeeping. Ed è anche per colmare questo gap che a Firenze è nata HIA, Hospitality Innovation Academy, un percorso di altissimo profilo che consente il 100% del placement dopo due anni di formazione in Italia e il terzo in Svizzera. Ideatore dell’iniziativa è Giancarlo Carniani, già pilastro fondativo della BTO e direttore responsabile di ToFlorence; con lui abbiamo voluto comprendere meglio l’evoluzione del segmento hospitality e l’importanza della formazione, in un comparto che assicura opportunità in tutto il mondo.
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Intervista a Mariagrazia Villa, docente di etica della comunicazione e autrice del libro "Ethics Gym", scritto per Franco Angeli
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Upskilling e reskilling non interessano solo lavoratori ma anche leader e manager, chiamati a fronteggiare l'evoluzione di un mercato del lavoro minacciato da fenomeni come dimissioni volontarie e quiet quitting (cioè il fare il "compitino" sul posto di lavoro). Da qui emerge la nuova centralità delle risorse umane, sia a livello di lavoratori - con il loro carico di bisogni - sia come responsabili. Anche perchè nell'immediato orizzonte ci sono Metaverso e DAO (Organizzazioni autonome decentralizzate) pronti a dare nuove e inedite connotazioni al lavoro
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CRM e e-commerce manager, people manager (una sorta di HR 2.0), cybersecurity manager e metaverse consultant sono i profili professionali più richiesti nel nuovo anno, in base all'elaborazione dei dati della native digital agency Caffeina.
Profili verticali, che devono essere accompagnati da una curiosità sempre accesa, in grado di alimentare una forma ad "O" che combina tecnicalità con empatia e visione.
Ne parliamo in questa intervista con Henry Sichel, general manager di Caffeina -
Il Censis fotografa la generazione post Covid e le nuove fragilità: ansia, depressione, agorafobia, disillusione verso il futuro. Il Consiglio Nazionale dei Giocani, che ha commissionato l'indagine con Agenzia Nazionale Giovani, invoca misure urgenti e stabilità. Ma il PNRR riserva appena lo 0,12% ai giovani. Il mismatch tra domanda e offerta, intanto, continua, e le Big4 della consulenza sono "costrette" ad assumere anche i laureandi
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Il servizio di The European House Ambrosetti si rivolge soprattutto alle grandi aziende e mira a contrastare i fenomeni delle grandi dimissioni e del crollo di senso di appartenenza, creando un clima di dialogo costruttivo nelle organizzazioni. Ospite in studio Alessandro Braga, responsabile della piattaforma Jam
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A Singapore, dove la disoccupazione è praticamente pari al 2,2%, lo Stato finanzia corsi di aggiornamento annuali sulle proprie passioni individuali. Il ragionamento è questo: malauguratamente dovesse fallire l'azienda in cui stai lavorando, avrai la possibilità di ricollocarti in maniera tempestiva nel campo che tanto ti appassiona.
Parliamo di Passione, dunque, nell'ambito dello sviluppo di un filone: quello che già nel 2020, il giornalista americano Adam Davidson aveva annunciato come l’inizio dell'era della passion economy, per cui sempre più persone cercano di trasformare le proprie passioni in fonti di reddito, in particolare grazie alle nuove piattaforme di monetizzazione e agli strumenti che le rendono più accessibili.
Via dalla replicabilità, dalla standardizzazione: la vera forza sta nell’unicità, nel saper trasmettere al consumatore il valore di servizi di qualità, che soddisfano esigenze ben precise e che vengono dal profondo di ognuno di noi, dalla voglia di riempire di senso le nostre vite e il nostro lavoro.
Una bellezza che contagia freelance e piccole attività, che possono diventare competitive e interessanti quando operano per creare il miglior prodotto possibile, non il meno (o il più) costoso.
Vista, che aiuta i proprietari di piccole imprese in tutto il mondo a progettare e commercializzare la propria attività, ha analizzato il fenomeno della passion economy in Italia, con risultati sorprendenti. Il 92% degli italiani ha convertito o vuole convertire la propria passione in un'attività complementare. 3 su 10 hanno giá trasformato il loro hobby in un'attività parallela. Il 13% dichiara addirittura di aver rassegnato le dimissioni da contratti a tempo indeterminato negli ultimi 12 mesi o più per dedicarvisi pienamente, alimentando quel fiume della great resignation destinato a cambiare per sempre il mercato del lavoro.
Un altro 16% afferma di voler lasciare il lavoro principale nei prossimi 12 mesi per dedicarsi interamente al proprio hobby e in media, il 34% degli intervistati dichiara di dedicare circa 4 ore settimanali alla propria attività complementare, il 29% dalle 5 alle 9 ore e il 63,7%, il 22% tra le 10 e le 14 ore. Il 56% degli italiani intervistati afferma inoltre di lavorare al proprio progetto la sera, dopo il lavoro principale o nei fine settimana (51%). -
Una chiacchierata con Giuseppe Cofone, founder di Alteredu, sui lavori del futuro, in base ai dati rielaborati nell'ebook scaricabile gratuitamente sul sito dell'azienda
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Anche quest'anno, sguardo alle migliori opportunità per i giovani che arrivano dall'Europa. Lo facciamo grazie all'associazione Euro-net e all'antenna Europe Direct Basilicata. In questo numero parliamo di:
- Concorso l'Europa che sogniamo, dedicato alle scuole, chemette in palio viaggi a Bruxelles per visitare le Istituzioni europee. Scadenza 31 marzo, info su europascuola.eu
- Tirocini retribuiti in WIPO, a Ginevra. Destinati ad Universitari laureati o in corso di percorso post laurea. Scadenza 30 giugno, info su Wipo.net
- Bando Corpo europeo di Solidarietà: stimola la partecipazione di giovani dai 18 ai 35 anni in progetti di volontariato, solidarietà e aiuti umanitari. Diverse finestre di scadenza nell'anno in corso. Info su agenziagiovani.it -
#trovarelavoro nel 2022: consigli
In piena emergenza virus e con un mercato del #lavoro ancora molto balbettante, aspettiamo tutti con ansia i provvedimenti del #PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) ma nel frattempo non stiamo con le mani in mano. Come affrontare la ricerca di lavoro in modo attivo ed efficace, allora?
Prima di tutto rinunciando ad inviare #cv "a pioggia", in maniera seriale: non serve davvero a nulla, ti fa sprecare tempo utile che potresti investire nell’essere intraprendente e intelligente rispetto alla ricerca attiva.
La prima azione utile è analizzare le #competenze più richieste dal mercato e fare di tutto per acquisirle, sia sul versante hard (tecnico-specialistico) che su quello soft (trasversali, umane). La Rete è piena di corsi ed esperti per ellanarti, niente alibi!
Se esistono portali specializzati per il tuo settore di riferimento, esplorali costantemente.
Se hai già chiaro cosa vuoi fare e dove vuoi lavorare, studia l'azienda a cui vuoi proporti: sito web, blog, canali social hanno sicuramente indizi su mission, valori-cardine, princìpi. Analizza le pagine "carriere" o “lavora con noi”, vedi se ci sono posizioni aperte a cui candidarti. Intervista chi sta già lavorando lì o ci ha lavorato, per assumere altre informazioni importanti. Stabilisci una connessione con uno o più recruiter di quell’azienda utilizzando Linkedin, seguili e – se hai qualcosa di importante da suggerire, che dia valore all’organizzazione – fallo anche in maniera informale, utilizzando questi canali di comunicazione. Farti conoscere in maniera attiva e intelligente ti darà un vantaggio competitivo!
Rispetto all’umore con cui approcciare questa ricerca attiva sii costante, non lasciarti scoraggiare. La fiducia e l’autostima si alimentano costantemente, in un percorso parallelo a quello dell’acquisizione di competenze utili. E poi resta aperto e flessibile, sapendo che c’è un lavoro ideale – a cui lavorare nel medio e lungo periodo – e quello reale, che magari può consentirci di “pagare le bollette”. Ma, anche a questo proposito, tieni conto di un detto anglosassone che recita: “The skills pay the bills”: sono le competenze a pagarti le bollette.
In bocca al lupo! Per consigli mirati e consulenze specifiche su come “attirare il lavoro attraverso la comunicazione costruttiva” scrivi pure a info (at) lavoradio.com - Mostrar más