Episodios
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Con la storia di Elena di Troia, la più bella e la più infelice di tutte, Marilù Oliva racconta di una donna che è stata amata troppo e male. La sua bellezza quasi divina trasformata in tragedia, per lei e per un intero popolo, i Troiani distrutti dalla vendetta degli Achei. La fuga d’amore con Paride che diventa triste e angosciato assedio, straniera in terra straniera. Il ritorno a casa con il marito, carichi entrambi di amarezze. Pur con tutta la sua bellezza, Elena non è mai stata davvero amata né davvero felice. E forse, a capirla veramente è stata solo Cassandra, con il suo sguardo profetico. Ma nessuno ha potuto cambiare il suo destino.
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Con la storia di Medea, la nipote di Circe, sedotta e abbandonata da Giasone, Marilù Oliva racconta di una donna ardita e intelligente, che sa di valere quanto e più di un uomo ma crolla di fronte al dolore del tradimento. Medea, con le sue astuzie, per conquistare Giasone si impegna a far trionfare l’impresa dei suoi Argonauti, solo per poi venirne abbandonata quando lui decide di sposare la figlia del re di Corinto. Colpita e furibonda, Medea pur di farlo soffrire non indietreggia davanti a nulla: nemmeno di fronte al più atroce dei delitti, l’assassinio dei loro stessi figli. Un mito maledetto che illustra i limiti estremi del desiderio femminile: potente e fatale.
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¿Faltan episodios?
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Con la storia di Clitenmestra, regina vendicativa e uxoricida, Marilù Oliva racconta di una donna che in nome della propria maternità tradita ha infranto ogni regola. Quando Agamennone fa sacrificare la figlia Ifigenia per propiziare alle navi achee la partenza per Troia, Clitemnestra china il capo. Ma attende, organizza, e trama aspettando il suo ritorno. E consuma una vendetta freddissima, usando il proprio amante Egisto come un burattino. Clitemnestra pagherà per mano di un altro uomo, il figlio Oreste, e la morale sarà salva; ma l’esecrazione di cui il mito circonda la sua fiducia è un segno della paura che suscitano la forza e l’ira femminili.
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Con la storia di Antigone, disposta a morire pur di dare sepoltura a suo fratello Polinice, Marilù Oliva racconta di una donna capace di sfidare il potere maschile costituito, in grado di scardinare il ruolo previsto per lei. Antigone dovrebbe mostrare accettazione e remissività pur di fronte a una legge in cui non riconosce giustizia, ma non lo fa. Antigone sfugge al destino designato e ne sceglie un altro: tragico, ma fedele alla sua verità e ai suoi valori. E dalla grotta in cui il padre Creonte l’ha murata per punirla non uscirà viva, ma la sua leggenda sopravviverà ai secoli, simbolo della volontà e del coraggio di fare ciò che è giusto.
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Quattro eroine dell’Antica Grecia: coraggiose, perseguitate, assassine, guerriere. Marilù Oliva le racconta con vivacità e spirito contemporaneo. Donne vere che sono lo specchio della nostra voglia di vivere e di lasciare il segno.