Episodios

  • La seconda puntata dell'undicesima stagione di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e una selezione di poesie di Anna Segre.

    . Pensarti
    . Trattengo in bocca
    . Siamo Icaro

    La playlist musicale completa dell'undicesima stagione di Moon Safari è
    disponibile su Spotify. Qui il link >>> https://open.spotify.com/playlist/2P8icCwfBYhE512MGaWK4A?si=28381b47d1be46c4

    Qui di seguito l'elenco delle tracce trasmesse in questa puntata:

    . Chet Faker - Low
    . L'Impératrice – Sultans des Iles (Patchworks Remix)
    . La Nina - Notte
    -- Anna Segre, Pensarti con Kuranes & Alsogood – You're the moon
    . Ephemerals – And If We Could, We'd Say
    . RAMZi – Bird Again
    -- Anna Segre, Trattengo in bocca con Maddalena Ghezzi – Land Briefly
    . Whitemary – Sentimenti Economy
    . Lucie Antunes - Elliott
    . La Nina, Mysie - Blu
    . Klangkarussell ft. GiVVEN - Ghostkeeper
    -- Anna Segre, Siamo Icaro con Koralle – Brujos (interlude)
    . Vok – Waiting
    . James Holden – In The End You'll Know
    . Alabama 3 – Woke Up This Morning
    . Populous – Luna Liquida


  • La prima puntata dell'undicesima stagione di Moon Safari propone l'incontro tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e una selezione di poesie di Ezra Pound.

    . Canzone
    . Francesca
    . Soffitta

    La playlist musicale completa dell'undicesima stagione di Moon Safari è
    disponibile su Spotify. Questo è il link >> https://open.spotify.com/playlist/7HZAC8nuLtZlA8DSgr7F4v?si=df4e23d2978e47ce

    Qui di seguito l'elenco delle tracce trasmesse in questa puntata:
    . Faithless – Crazy English Summer
    . Maribou State – Moon Circles
    . Moon Duo – Flying
    . Koralle – Night Train
    . Puma Blue – Moon Undah Water
    . Daniela Pes – Illa Sera
    . Koralle – Everyday (I Miss U)
    . Lucie Antunes – Hoho
    . Maud Geffray - Polaar (Nite Session)
    . Godblesscomputers – Mirrors
    . Khalab – Conscious Friendship
    . Koralle – Brujos (interlude)
    . Populous with Short Stories – Porcelain
    . Sara Berts - Maninkari

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  • S10P12 - Le poesie di Cristina Campo e le esplorazioni musicali al chiaro di luna di Moon Safari

    PLAYLIST POETICA

    Cristina Campo - Amore, oggi il tuo nome

    Amore, oggi il tuo nome
    al mio labbro è sfuggito
    come al piede l'ultimo gradino...ora è sparsa l'acqua della vita
    e tutta la lunga scala
    è da ricominciare.T'ho barattato, amore, con parole.Buio miele che odori
    dentro diafani vasi
    sotto mille e seicento anni di lava -ti riconoscerò dall'immortale
    silenzio.
    [dalla raccolta Passo d'addio (Milano, Edizioni Scheiwiller 1956)]


    Cristina Campo - Si ripiegano i bianchi abiti estivi

    Si ripiegano i bianchi abiti estivi
    e tu discendi sulla meridiana,
    dolce Ottobre, e sui nidi.Trema l’ultimo canto nelle altane
    dove il sole era l’ombra ed ombra il sole,
    tra gli affanni sopiti.E mentre indugia tiepida la rosa
    l’amara bacca già stilla il sapore
    dei sorridenti addii.
    [dalla raccolta La tigre assenza (Adelphi, 1991)]

    Cristina Campo - Solo resiste al tempo


    Solo resiste al tempo
    quel che si fa
    col tempo.
    E quello che si fa
    con l’eternità?
    La poesia viene
    quando restiamo
    nell’inesauribile
    compagnia della solitudine.
    Viene come un sùbito
    taglio, dove si mischiano
    con fredda febbre,
    sangue con sangue,
    due separati
    mondi.
    [dalla raccolta La tigre assenza (Adelphi, 1991)]
    © Poesia di Hector Murena, tradotta da Cristina Campo


    PLAYLIST MUSICALE >>> https://open.spotify.com/playlist/4RlheJHVklo8S2Bd7NKay3?si=f3d87121434d4ebb

    . FC Kahuna - Hayling ft Hafdis Huld
    . Supreme Beings of Leisure - The Light
    — Cristina Campo - Amore oggi il tuo nome
    . Nightmare On Wax - Imagineering
    . Men I Trust - I Hope to Be Around
    . Zero 7 - Shadows
    — Cristina Campo - Si ripiegano i bianchi abiti estivi
    . Abbracci Nucleari - Neanche questo basta
    . The Marias - Hold it together
    . Tosca - Annanas
    . Bonobo, Andreya Triana - Eyesdown (Floating Point remix)
    . Badbadnotgood - Love proceeding
    — Cristina Campo - Solo resiste al tempo quello che si fa col tempo…
    . The Cinematic Orchestra - Wait For Now/Leave the world
    . Parra for Cuva - Kopernikus

  • S10P11 - Le poesie di Alejandra Pizarnik e la musica di Moon Safari

    PLAYLIST POETICA

    Alejandra Pizarnik - Soltanto un amore

    Il mio amore si espande.
    È un paracadute perfetto.
    È un clic che si esala e
    il suo petto si fa immenso.
    Il mio amore non ruggisce
    non grida
    non prega
    non ride.
    Il suo corpo è un occhio.
    La sua pelle un mappamondo.
    Le mie parole perforano
    l’ultimo segno del suo nome.
    I miei baci sono anguille che lui
    si vanta di lasciare sfuggire.
    Le mie carezze un fiotto che rievoca
    la musica su fontane di Roma.
    Nessuno ancora ha potuto scappare dal suo territorio
    spirituale.
    Non vi sono rotte né pieghe né insetti.
    Tutto è cosi terso che le mie lacrime
    insorgono.
    La mia creazione è una bigotteria accanto
    al suo biondo carriaggio.
    In questi momenti il calamaio si leva in volo e
    mira a interminabili confini di
    zanzare che fanno l’amore.
    Suona il fatidico suono. Già non volo.
    È il mio amore che si espande.



    Alejandra Pizarnik - Anelli di cenere
    (a Cristina Campo)

    Stanno le mie voci al canto
    perché non cantino loro,
    i grigiamente imbavagliati nell’alba,
    i camuffati da uccello desolato nella pioggia.C’è, nell’attesa,
    una voce di lillà che si spezza.
    E c’è, quando si fa giorno,
    una scissione del sole in piccoli soli neri.
    E quando è notte, sempre,
    una tribù di parole mutilate
    cerca asilo nella mia gola,
    perché non cantino loro,
    i funesti, i padroni del silenzio.
    (da “La figlia dell’insonnia”, traduzione di Claudio Cinti, 2003)

    Alejandra Pizarnik - Gli occhi
    Gli occhi
    dicono la verità
    occhi che si aprono
    tirano via il superfluo:
    occhi
    non parole
    occhi
    non promesse;
    lavoro con i miei occhi
    costruendo
    riparando
    ricostruendo
    qualcosa di simile a uno sguardo umano
    a una poesia d’uomo
    a un canto lontano del bosco.
    [da La figlia dell’insonnia, Crocetti editore, 2015]



    PLAYLIST MUSICALE >>> https://open.spotify.com/playlist/5bHmGXOlUNU32DIPBzYKTc?si=bbee141ce7b645bc

    .Chanca Via Circuito & El Buho - Una pulgada de silencio
    . Sohn - Lessons
    — Alejandra Pizarnik - Soltanto un amore
    . Caia - The Rose Room
    . Numa Gama - They’re calling
    — Alejandra Pizarnik - Anelli di cenere
    . Blaue Blaue - Lovable
    . Indian Wells - Black Trees
    . Adriatique - Mystère (Isolee remix)
    . Jon Hopkins - We Disappear
    . Against All Logic - Faith
    — Alejandra Pizarnik - Gli occhi dicono la verità
    . David August - Reminiscence of a Jewel
    . Chancha Via Circuito & El Buho - Oruga

  • S10P10 - Le lettere di Cesare Pavese e le esplorazioni musicali al chiaro di luna

    PLAYLIST LETTERARIA

    . Lettera di Cesare Pavese a Bianca Garufi
    21 ottobre 1945

    Tu sei veramente una fiamma che scalda ma bisogna proteggere dal vento. a volte non so se un mio gesto tende a scaldarmi o a proteggerti. anzi allora m’immagino di fare le due cose insieme e questa è tutta la mia e la tua tenerezza come una cosa sola. (…)
    non credere alle soluzioni, alle decisioni, alle grandi crisi; credi ai giorni, alle ore, ai minuti. tanto, per grave che sia una crisi, una decisione, ti tocca pure vivere le ore, i giorni e i minuti, e questi li vivi naturalmente (…) ...ciao e sii bella

    Lettera di Cesare Pavese a Fernanda Pivano, 11 gennaio 1943

    Cara Fernanda,
    ricevo le due lettere, quella della malinconia, e quella su Spoon River e sul mio richiamo.
    Per S. R. farò tutto io qui, ma non s’illuda troppo presto perché vorranno vedere le bozze e potranno ritornare sulla decisione. Per il richiamo è una notizia del giornale, che dal 1° al 15 febbraio chiameranno tutti i laureati in congedo del 1923 e precedenti, per utilizzarli. Io, a buon conto ho già cominciato a muovermi per sapere, primo, se sarò chiamato; secondo, se lo sarò davvero; terzo, per guarire dall’asma. Stia certa che i miei desideri coincidono coi Suoi.
    Mi preoccupa di più la Sua malinconia e il tono di bestia condotta al macello da Lei assunto. Perché? È sola e disagiata, ma può studiare e lavorare; non se l’intende coi Suoi, ma studiando e lavorando si prepara il modo di farsi un’indipendenza; non Le sono vicino a farle prediche, ma gliele faccio da lontano, e tanto più meditate e inesorabili, e assisto i Suoi lavori e insomma non sono in Polinesia.
    Pensi che qui soffro il freddo come a Mondovì. Siamo in quattro in una casa, anzi cinque, tre uomini e due donne; viviamo studentescamente; si mangia non male; io giro tutto lacero e scalcagnato, e a Torino dovrò venire certo uno di questi giorni, non fosse che per rifornirmi di abiti. Da Torino passerei a Mondovì. Faccia sì che il primo incontro avvenga tra noi due soli, perché vorrò abbracciarla e baciarla. Ho deciso. Ho trovato molti complimenti per il Mare, che pare abbia colpito tutta Roma, ma io vivo isolatissimo, anche perché a girare di notte su questi maledetti autobus e circolari, dove non si capisce niente, non mi pigliano certo.
    Cara Fernanda, si sta meglio con Lei a Torino, e anche a Mondovì. Stia allegra

    Lettera di Cesare Pavese a Constance Dowling - 17 marzo 1950

    Cara Connie,
    volevo fare l'uomo forte e non scriverti subito, ma a che servirebbe? Sarebbe soltanto una posa.
    Ti ho mai detto che da ragazzo ho avuta la superstizione delle "buone azioni"? Quando dovevo correre un pericolo, sostenere un esame, per esempio, stavo attento in quei giorni a non essere cattivo, a non offendere nessuno, a non alzare la voce, a non fare brutti pensieri. Tutto questo per non alienarmi il destino. Ebbene, mi succede che in questi giorni ridivento ragazzo e corro davvero un gran pericolo, sostenendo un esame terribile, perché mi accordo che non oso esser cattivo, offendere gli altri pensare pensieri vili. Il pensiero di te e un ricordo o un'idea indegni, brutti, non s'accordano. Ti amo.
    Cara Connie, di questa parola so tutto il peso - l'orrore e la meraviglia - eppure te la dico, quasi con tranquillità. L'ho usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me.
    […] Amore, il pensiero che quando leggerai questa lettera sarai già a Roma - finito tutto il disagio e la confusione del viaggio -, che vedrai nello specchio il tuo sorriso e riprenderai le tue abitudini, e dormirai da brava, mi commuove come tu fossi mia sorella. Ma tu non sei mia sorella, sei una cosa più dolce e più terribile, e a pensarci mi tremano i polsi.


    PLAYLIST MUSICALE >>> https://open.spotify.com/playlist/27FzChJdoNvn0ZE2TdGgC4?si=JAupD-dpSlmdgtkIShAWWw&pi=e-EcexSxGeTXiS

    . Bonobo, Andreya Triana - The Keeper
    . The Jordan - You don’t even know me
    — Lettera di Cesare Pavese a Bianca Garufi 21 ott 1945 Tu sei veramente una fiamma che scalda ma bisogna difenderla dal vento… ciao e sii bella
    . James - Hello
    . Gerra G & Luana Godin, Pade Ona
    — Lettera di Cesare Pavese a Fernanda Pivano 11 gen 1943 cara fernanda ricevo le tue lettera, quella della malinconia… stia allegra
    . Sierra Moreno - Alarma
    . Caterina Barbieri - Fantas
    . Maddalena Ghezzi - Tenderly
    — Lettera di CP a Constanze 17 marzo 1950 Cara Connie, volevo fare l’uomo forte
    . Nicola Cruz - Contato ft. Marcela Dias Sindaco
    . Charlotte Adigery, Bolis Pupul - Haha
    . Headkube, Pete K - Olimpia

  • S10P9 - Le poesie di Amalia Rosselli e la musica di Moon Safari

    PLAYLIST POESIE DI AMELIA ROSSELLI

    Nell’udire certe dissonanze
    al lento chiaro di luna

    poiché ciò che, infreddoliti, né io né te capiamo,
    è ben oltre le nostre speranze, forse
    è vero amore, disse la cornamusa
    congelandomi. Mentre in lente volute le note parlavano senza paura
    io chiusi gli occhi e cantai lentamente, una stretta
    nel pulsare di tutte le moltitudini.


    C’è come un dolore nella stanza, ed
    è superato in parte: ma vince il peso
    degli oggetti, il loro significare
    peso e perdita.C’è come un rosso nell’albero, ma è
    l’arancione della base della lampada
    comprata in luoghi che non voglio ricordare
    perché anch’essi pesano.Come nulla posso sapere della tua fame
    precise nel volere
    sono le stilizzate fontane
    può ben situarsi un rovescio d’un destino
    di uomini separati per obliquo rumore

    [da Poesie (Garzanti, 2007)]

    L’alba si presentò sbracciata e impudica; io
    la cinsi di alloro da poeta: ella si risvegliò
    lattante, latitante.L’amore era un gioco instabile; un gioco di
    fonosillabe.
    [Le poesie (Garzanti, 2019)]


    Tu non vivi fra queste piante che s’attorcigliano
    attorno a questo mio piede senza vasi,
    e non hai nella tua linea alcuna canzone per
    questi miei versi sterili ora che tu non
    avvicini le tue labbra strette a questo mio
    corpo ombrato.Tu non appari a chiarire il mistero della
    tua non-presenza, tu non stimoli i fiori
    in corona attorno al mio polso, rotto perché
    non posso tenerti vicino. La luna ha anch’essa
    un pendio misericordioso ma tu non agganci
    stretti fili alla mia mano che tanto lontana
    non può sollevare i pesi dalla tua testa
    rotta dai singulti.Temo di fare con la mia presenza scempio
    delle occasioni, ora che tu non rinverdisci
    l’orizzonte. Temo di apparire strana, confusa
    a belare quest’incomprensione. Temo di stendere
    vigne vuote sul tuo piede scarlatto. Non
    ho altro sorso dalle tue arse labbra che
    questo mio empio mistero, noia del giorno
    spaccato in mille schegge.

    [da “Variazioni Belliche”, 1960-1961, in “Amelia Rosselli, L’opera poetica”, “I Meridiani” Mondadori, 2002]


    Se dalle tue lunghe agonie e dai miei brevi respiri
    sorgesse un fiore; allora io correrei a ringraziarti
    rimboccherei la strada della bellezza. Ma tu non
    respiri e mollemente non tiri il tuo arco della sapienza;
    tu non respiri e non vuoi ritrovare l’arca di Noè: io
    qua respiro e tu tremi e tu cadi forse, e io sicuramente
    brillo e cado ai tuoi piedi fatti di cristallo.Ma tu non vuoi morire, e io stendo ancora la mia mano amichevole.
    [da “Variazioni Belliche”, 1960-1961, in “Amelia Rosselli, L’opera poetica”, “I Meridiani” Mondadori, 2002]


    PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/3MBmRo7MZ6EyrLHnmbap4i?si=pCcg0JnTTneikVu1dqD5Fg&pi=e-DPZBZ4R0S7yD

    . Thievery Corporation - Lebanese Blonde
    . Go Dugong - Corna di Serpente
    . DJ Khalab - Anaerobe
    — Amelia Rosselli - Nell’udire certe dissonanze al chiaro di luna
    . Inude - Noisy Floor, Silent Room
    . Bawrut - Ghettoscar
    . Bonobo - From You
    — Amelia Rosselli - C’è come un dolore nella stanza
    . Otto Kummel - Figur 5
    — Amelia Rosselli - L’alba si presentò sbracciata e impudica
    . Machweo - Clap
    . Populous - Umi
    — Amelia Rosselli - Tu non vivi tra queste piante
    . Christian Loftier - Myiami
    . Guendra Guendra - Purple Ambergris
    — Amelia Rosselli - Se dalle tue lunghe agonie
    . Cuthead - Everlasting Sunday
    . Corrado Bucci - The Thief of Trees

  • S10P08 - Armanda Guiducci, Poesie per un uomo e la musica di Moon Safari



    PLAYLIST POESIE

    Armanda Guiducci - Uomo

    Altro da me in tutto … maschio, estraneo,
    altra carne, altro cuore, altra mente,
    pure, il mio stesso corpo prolungato,
    la voce che si sdoppia, e mi continua:
    ciò che si oppone, e ciò che mi compone
    come un discorso teso, mai concluso,
    o l’altro occhio: il raggio che converge
    al rilievo, allo scatto delle cose –
    mio necessario opposto, crudele meraviglia
    è amare te: godere di due vite
    in questa sola, avere doppia morte.

    Armanda Guiducci - Brevità degli abbracci

    Io giaccio in te, mio spazio d’amore,
    e tu giaci in me, con un respiro solo.
    Un corpo completo vibra nell’intreccio:
    ma a lui è negato di durare.
    Perché non esistono le sirene,
    né i liocorni, i cavalli marini;
    sulla terra, esistono solo forme
    che si compongono e scompongono
    solitarie, come la luce, la neve.

    Armanda Guiducci - L'odore dell'amore

    Quando bacio il tuo corpo non astratto
    s’apre di colpo a me, come in un fiore
    – penetrante – l’odore d’una vita
    che incarni solo tu – solo tu rendi,
    più solenne d’un fiore. Salgono fresche,
    godute primavere; con i pensieri
    andati e perduti, le parole.
    Fragrante passione, si sottrae a te
    solo il lunare universo dei corpi
    assenti: come gli amori finiti,
    le figure lontane, o scomparse.

    Armanda Guiducci - Nudo

    Nudo ti porto in me, nudo come sei
    veramente – gettata la divisa
    del giorno, o se pensi, soffri, ami;
    nudo, come nessuno mai t’ha avuto;
    come la prima volta che ti vidi
    nudo e, dritto in mezzo a quella stanza,
    mi offrivi l’irruenza del tuo slancio;
    e come tutti gli anni poi venuti
    a spogliarci, a segnarci. Nel letto
    del riposo, del male, dell’amore.
    Quando accelera il battito del petto
    o volano le reni. Ti conosco
    nudo, come nessun altro cuore sa,
    come nessuna spiaggia ti ricorda
    – e come tu neppure ti conosci.
    Cosi, ti penso: ogni volta nudo
    di infinite nudità. Non c’è specchio
    che a te renda un corpo più profondo
    quanto la durata del mio amore.

    Playlist musicale di Moon Safari >> https://open.spotify.com/playlist/6bFBj2SifmmtTHp5sAUnTT?si=WZvV88UFRuSwVa-4tPYSiA

    .Groove Armada - Dusk you & me
    .Rival Consoles - Recovery
    .Aim - Cold Water Music
    — Armanda Guiducci, Uomo
    .Smoke City - Underwater Love
    .Nine Inch Nails - The Lovers
    — Armanda Guiducci, Brevità degli abbracci
    .Nine Inch Nails - This Isn’t the Place
    .The Cinematic Orchestra - To Believe
    .Jay-Jay Johansson - I don’t like you
    — Armanda Guiducci, L’odore dell’amore
    .Galt McDermot - Coffee Cold
    — Armanda Guiducci, Nudo
    .Nils Frahm - A Place
    .Franco Battiato - L’ombra della luce

  • S10P7 - Sibilla Aleramo e Dino Campana, in un momento sono sfiorite le rose

    PLAYLIST POETICA DI SIBILLA ALERAMO E DINO CAMPANA

    Sibilla Aleramo - Chiudo il tuo libro

    Chiudo il tuo libro,
    snodo le mie trecce,
    o cuor selvaggio,
    musico cuore…
    con la tua vita intera
    sei nei miei canti
    come un addio a me.

    Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
    meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
    liberi singhiozzando, senza mai vederci,
    né mai saperci, con notturni occhi.

    Or nei tuoi canti
    la tua vita intera
    è come un addio a me.

    Cuor selvaggio,
    musico cuore,
    chiudo il tuo libro,
    le mie trecce snodo

    Dino Campana - La Notte

    Ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell’Agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo sfondo. Archi enormemente vuoti di ponti sul fiume impaludato in magre stagnazioni plumbee: sagome nere di zingari mobili e silenziose sulla riva: tra il barbaglio lontano di un canneto lontane forme ignude di adolescenti e il profilo e la barba giudaica di un vecchio: e a un tratto dal mezzo dell’acqua morta le zingare e un canto, da la palude afona una nenia primordiale monotona e irritante: e del tempo fu sospeso il corso.

    Sibilla Aleramo - Le mie mani


    Le mie mani,
    ricordando che tu le trovasti belle,
    io accorata le bacio,
    mani, tu dicesti,
    a scrivere condannate crudelmente,
    mani fatte per più dolci opere,
    per carezze lunghe,
    dicesti, e fra le tue le tenevi
    leggere tremanti,
    or ricordando te
    lontano
    che le mani soltanto mi baciasti,
    io la mia bocca piano accarezzo

    (versi tratti dalla raccolta ‘Poesie‘, Mondadori, 1929)

    Dino Campana - In un momento

    In un momento
    Sono sfiorite le rose
    I petali caduti
    Perché io non potevo dimenticare le rose
    Le cercavamo insieme
    Abbiamo trovato delle rose
    Erano le sue rose erano le mie rose
    Questo viaggio chiamavamo amore
    Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
    Che brillavano un momento al sole del mattino
    Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
    Le rose che non erano le nostre rose
    Le mie rose le sue rose

    PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/0uSfMZvRDMw5vG9YAoxYJu?si=5TumXDRhRqWdpUOx60HynA&pi=e-TaCn7ws3QM-_

    .Depeche Mode - Freelove (Flood remix)
    .Vok - Something Bad
    .Tame Impala - Borderline (Blood Orange remix)
    .Lindstrom, Christabelle - Lovesick (Four Tet remix)
    — Dino Campana - La Notte
    .Kuranes, Alsogood - You’re The Moon
    .Polimnia - Arrivederci…Ancora
    —Sibilla Aleramo - Le Mani
    .Polimnia - Me-Mo
    .Whitemary - Sentimenti Echonomy
    .Digitalism - Stuck?
    .Tadleeh - Virgo?
    — Dino Campana - In un momento
    .Chalanga - Beleza
    .Populous - Berlinese Dubplate
    .Demonology HiFi ft. Birthh - Line
    .Jamie XX - Kill Dem

  • S10P06 - Biancamaria Frabotta, le cose chiare e altre storie in poesia

    PLAYLIST POETICA DI BIANCAMARIA FRABOTTA


    LE COSE CHIARE
    Mio marito ha un cuore generoso
    come quel dio che dona il primo verso.
    La notte a sé non tira le coperte
    sul petto non mi pungono i suoi peli
    e al risveglio vorrebbe unirsi al coro
    anonimo che sole e fame assillano.
    Mio marito diffida delle ore scure
    e al suo cospetto io mio vergogno.
    Mio marito diffida delle cose oscure.
    Così, per amor suo, io cambierò stile
    e per lui terrò in serbo cose chiare

    [Dalla raccolta Tutte le poesie. 1971-2017 (Mondadori, 2018)]

    LA VOLONTÀ DEI LUOGHI
    Prendersi per il giusto verso
    con cautela afferrarne il lembo
    già un po’ scostato dalla pelle
    e tirare, attirati l’uno dall’altra
    gli scorticati di belle speranze.
    Dal regno della treccia, della frangetta
    illuminata dall’assalto dei bacetti
    ci difendeva la complicità domestica
    ci insegnava a trarre vantaggio da
    un amore condiviso, fertile di frutti.
    Ma l’albero ferito ebbe l’aria di soffrirne
    sotto il fusto liscio spuntò un lattante
    dalla faccia secca. Andate via. Sparite
    belle bambine arrampicate in cima
    ai valori d’una scala su cui
    gravano prematuri silenzi.
    O voi, o loro, balbettava.
    La coppia, il legno, la gobba

    [Dalla raccolta Tutte le poesie 1971-2017 (Mondadori, 2018)]

    PARLÒ PER BOCCA TUA E DISSE
    Parlò per bocca tua e disse.
    Non stai morendo Bianca.
    E fu vero il mio nome.
    E fu pace dalla prima linea
    ai miei mozzati respiri
    fu silenziato il silenzio.
    Senza il tuo amore
    il suo pensare secondo
    l’agire, mio teste
    di chiara visione
    m’avrebbe rapito, quella
    druda, col passo pesante
    del suo fiato. Eccomi. Eccoti.
    Chiama me, smunta e di poco
    sangue. Non posso fermarmi.
    Devo andare al confronto
    al conforto sicuro
    abbandonare la guida del giudizio.
    Ma tu insistetti, mio maratoneta
    sgomitando, maleducatamente.
    Imparate maldestri innamorati.
    Non ci si può limitare
    a guardare quello che succede.

    [Dalla raccolta Tutte le poesie 1971-2017 (Mondadori, 2018)]

    PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/5ghZzeQgCmHA7pGBlGrdbQ?si=0JY6f1PgSUCkFCp90Tgucw&pi=e-767CPkarRuqo

    1-800 Girls - U, Me and Madonna
    George Fitzgerald, Bonobo - Outgrown
    Royksopp (ft. Pixx) - How the Flowers Grow
    --- Biancamaria Frabotta, Le cose chiare
    Air - How Does It Makes You Feel?
    JB Dunkel - Corporate Sunset
    Gafacci (ft. Amaarae) - Like Water
    -- Biancamaria Frabotta, La volontà dei luoghi
    Bonobo ft. Joji - From You
    Kamaji ft. Francesco Fisotti - Onda
    LNDFK ft. Jason Lindner - KTM
    LNDKF - Ku
    -- Biancamaria Frabotta, Parlò per bocca tua e disse
    Oké - Sons of Cabiloa (King Dimitru Remix)
    Maria Chiara Argirò - Greenarp

  • S10P05- Amalia Guglielminetti, colei che ha gli occhi aperti, e la musica di Moon Safari

    PLAYLIST POETICA

    AMALIA GUGLIELMINETTI - Le Seduzioni
    Colei che ha gli occhi aperti ad ogni luce
    e comprende ogni grazia di parola
    vive di tutto ciò che la seduce.Io vado attenta, perchè vado sola,
    e il mio sogno che sa goder di tutto,
    se sono un poco triste mi consola.In succo io ho spremuto ogni buon frutto,
    ma non mi volli sazïare e ancora
    nessun mio desiderio andò distrutto.Perciò, pronta al fervor, l’anima adora
    per la sua gioia, senza attender doni,
    e come un razzo in ciel notturno ogni orami sboccia un riso di seduzïoni

    AMALIA GUGLIELMINETTI - Vortice
    Noi ci fissammo, con un folgorio
    d’occhi tenace. Io so che in quel momento
    il cuore ti tremò del tremor mio.Eravamo seduti con il mento
    nella mano, in un’ombra di veranda,
    in qual tempo, in qual giorno, io non rammento.Rammento che giungeva a ondate, blanda,
    una lontana musica e che spesso
    ripeteva un motivo di domanda.A un tratto ci trovammo così presso
    da provarne vertigini, e smarriti
    impallidimmo del pallore stessocome su un buio vortice che inviti

    AMALIA GUGLIELMINETTI - L'ETÈRA
    Io t’ho seguita, sotto i primi lumi
    rossastri d’una sera cittadina,
    pallida etèra grave di profumi.E parvi la falena che s’ostina
    intorno ad una lampada notturna,
    sempre più attratta e sempre più vicina.Curiosità di male, taciturna,
    mi trascinò nell’orbita di quella
    ch’era del male più goduto l’urna.Colei che attira asseta arde e flagella,
    l’ombre accendeva di sua rossa chioma,
    e molle andando, alla falena snellavampava della sua carne l’aroma

    AMALIA GUGLIELMINETTI - LA MALINCONIA
    Dentro le vene la malinconia
    s’insinua, ed è un morbo sonnolento
    cui giova non trovar medicamento,
    uno stupor di morbida follìa.Il desiderio più tenace svia,
    smemora del più intenso sentimento,
    quasi vapori un greve incantamento
    d’oppio, in cui goda più chi più s’oblìa.Essa è come un giaciglio, ove un’inerte
    stanchezza ci abbandoni svigorite,
    con le treccie disciolte e a braccia aperte.Ed ha il torpor d’alcune notti estive,
    in cui ci s’addormenta indolenzite
    dallo spasimo oscuro d’esser vive


    PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/1IPi9FHBO5eq9MPl3NHL9G?si=JXVDFcv3Q3i7Cx_WCuNbCg&pi=e-Y8hcFZyGTxyq

    Wax Poetics ft. Norah Jones - Angels
    Inude - Balloon
    -- Amalia Guglielminetti - Le Seduzioni
    Blonde Redhead - Lady M
    How To Destroy Angels - Keep It Together
    Tricky - Thinking Of
    The XX - Fiction
    -- Amalia Guglielminetti - Vortice
    Four Tet - You Could Ruin My Day
    Go Dugong - Allen
    UNKLE ft. Richard Ashcroft - Lonely Soul
    -- Amalia Guglielminetti - L'Etera
    Nicolas Jaar - Faith Made of Silk
    Four Tet - Baby
    -- Amalia Guglielminetti - La Malinconia w/ Koralle - Pijama
    Against All Logic - If You Can't Do It Godd, Do It Hard

  • MOON SAFARI S10P4 - Chandra Livia Candiani e la musica di Moon Safari

    PLAYLIST POETICA

    SIAMO NUVOLE
    Siamo nuvole
    i nomi complicano la tessitura
    ma siamo nuvole,
    notturne mattiniere
    dipende,
    oltraggiose spaurite
    candide sprezzanti,
    cavalieri e cavalcature
    bastimenti e animali
    siamo pronte
    a dissolverci con fierezza
    in quel tutto pacatissimo
    del cielo ultimo
    che ci affida il mondo.
    Siamo nuvole
    cambiamo vita di frequente
    lì, sopra il disordine della realtà
    il fondo
    sereno delle cose,
    la pioggia
    la sete

    Dalla raccolta "Fatti vivo" (Einaudi, 2017)

    COME SE IO BRUCIASSI
    Come se io bruciassi.
    Come luce frontale.
    Come ghiaccio traditore.
    Come mondo di polvere.
    Come sbucciata.
    Come goccia di sangue sul palmo.
    Come spina.
    Mi tocchi.
    Mi sbirci.
    Non stringi.
    Non tieni.
    Sfiori.
    Tremi.
    Lasci.
    [Dalla raccolta "La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore" (Einaudi, 2014)]

    DI CHI È LA VOCE (estratto)
    Di chi è la voce
    che mi chiede di essere
    asciutta risonanza
    bucato steso al sole
    umilmente in attesa
    di laboriose mani.
    Di chi è la voce
    che mi spinge le spalle
    al neutro disastro della notte
    e senza culla alcuna
    mi invita a un sonno di persona
    abbracciata alla memoria
    e non di bambino costretto al nulla.
    Di chi è la voce che tace insieme
    quando cado e poi cado ancora
    e nemmeno precipito
    ma senza fare centro
    resto sepolta sotto il terriccio muto
    del dentro me.
    Di chi è la voce che non fa cronaca
    del presente e non condanna
    i guai ma conosce
    il bruciore netto
    delle guance.
    Di chi è la voce
    che attende
    teneramente persa
    nel bosco di parole
    di chi parla
    senza desiderio dell’altro.
    Fate luce.
    [Dalla raccolta "La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore" (Einaudi, 2014)]



    PLAYLIST MUSICALE >> https://open.spotify.com/playlist/2OuIhDQeqVID2IJwfDEO2V?si=J3KBQ5ZESoeuyewd97_xOg&pi=e-wTU6QAxUS_mR

    . Cigarettes After Sex - Sweet
    . Nick Murphy - Novocaine and Coca Cola
    . Caribou - Melody Day (Four Tet Remix)
    . Portico Quartet - A Luminous Beam
    . Nicolas Godin, Alexis Taylor - Catch Yourself Falling
    . DJ Krush - Final Home
    . David August - J.B.Y.
    . Oliver Koletzki, HVOB - Bones
    . Olafur Arnalds - Ekki Hugsa
    . Apparat, Substance - Heroist (Substance Remix)
    . Populous - Pedro
    . Nils Frahm - No Step on Wing

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 10 - Puntata 3

    La selezione musicale di Moon Safari incontra le poesie di Alejandro Jodorowsky.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    PLAYLIST MUSICALE
    LINK > ascolta la playlist su Spotify

    . Zero 7 - Destiny
    . JB Dunkel - Hold On
    . Populous, IOKOI - Honey (Lickbellies Remix)
    . Chancha Via Circuito - Sano (Hermetics Remix)
    . Chancha Via Circuito - Ilalò
    . Manuela de las Casas, Barda - Empoderada Remix
    . RAMZi - Bird Again
    . Max Cooper - Waves
    . Ninos Du Brasil - Escuro Profundo
    . Ninos Du Brasil - Antro Pop
    . Bitch Volley - Burolo
    . Proloco - Balearia

    PLAYLIST POESIE


    Alejandro Jodorowsky - Poco a poco stai entrando nella mia assenza


    Poco a poco stai entrando nella mia assenza
    goccia a goccia riempendo la mia coppa vuota
    là dove sono ombra non smetti di apparire
    perché soltanto in te le cose si fanno reali
    allontani l’assurdo e mi dai un senso
    ciò che ricordo di me è quello che sei
    giungo alle tue sponde come un mare invisibile.


    Dalla raccolta "Di ciò di cui non si può parlare" (Giunti Editore, 2006), trad. it. Antonio Bertoli




    Alejandro Jodorowsky - Il nostro incontro


    Corro trasportando tra le mani come un carbone acceso
    l’istante che agonizza. Insieme a me se ne vanno le stelle
    e questo vortice di materia intorno al niente.
    Con i palmi ho condotto la gemma del trascorso
    per offrirtela come uno specchio: quel che vedi non è il tuo volto
    ma un fiume in piena che si trascina tutte le anime,
    tranne la tua e la mia. Il nostro incontro ci ha lasciato fuori
    dallo spazio, dal tempo e da noi stessi.
    Siamo definitivamente l’attimo che non muore.




    Alejandro Jodorowsky - Di silenzio in silenzio


    Di silenzio in silenzio cadendo
    intorno a sí tanta assenza
    mi precipito verso i tuoi baci
    sperando di arrivare all’infinito centro
    Ma il dubbio appanna la mia certezza
    Verità è che non sei mai stata
    e io ti rimpiango nel futuro.

    Dalla raccolta "Di ciò di cui non si può parlare" (Giunti Editore, 2006), trad. it. Antonio Bertoli

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 10 - Puntata 2

    La selezione musicale di Moon Safari incontra le poesie di José Saramago.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    PLAYLIST MUSICALE
    LINK > ascolta la playlist su Spotify

    Massive Attack - Protection
    Vok - Skin
    AIR - Alone in Kyoto w/ José Saramago - Come il mare
    AIR - All I Need
    Lndfk - Ku w/ José Saramago - In me ti perdo
    HVOB ft. Wiston Marshall - Hands Away
    Kruder & Dorfmeister - Definition
    Cibelle - Waiting
    Dallomo - Get Lost
    Jan Blomqvist - 404 Not Found
    Charlotte Adigéry - Cursed and Cussed
    Royksopp ft, Beki Mari - This Time, This Place

    PLAYLIST POESIE

    José Saramago - Cos'è il mare

    Cos’è il mare? Distanza smisurata
    di larghi movimenti e di maree,
    come un corpo assopito che respira?
    O questo che da presso ci raggiunge,
    battito blu su spiaggia scintillante,
    dove l’acqua si fa aerea spuma?
    Amore è forse la scossa che percorre
    turgide vene nel rossor del sangue
    e tende i nervi come fosse lama?
    O forse questo gesto indefinibile
    che il mio corpo trasporta verso il tuo
    quanto il tempo ritorna al suo principio?
    Come il mare, l’amore è pace e guerra,
    ardente agitazione, calma profonda,
    lieve sfiorar di pelle, unghia che segna.

    José Saramago - In te mi perdo

    In me ti perdo, notturna apparizione,
    nel bosco degl’inganni, nell’assenza,
    nel nebbioso grigior della distanza,
    nel lungo corridoio di porte false.Dal tutto si fa il nulla, e questo nulla
    di un corpo vivo subito si popola,
    come isole che fluttuano nel sogno,
    brumose, nel ricordo rinnovato.In me ti perdo, dico, se la notte
    sulla mia bocca colloca il suggello
    dell’enigma che, detto, si ravviva
    e s’avvolge in spire di segreto.Nei giri e nei rigiri che m’adombrano,
    nell’andare a tentoni a occhi aperti,
    qual è del labirinto l’ampia porta,
    dove il raggio di sole, i passi certi?In me ti perdo, insisto, in me ti sfuggo,
    in me fonde il cristallo e si frantuma,
    ma quando il corpo cede alla stanchezza
    in te mi vinco e salvo, in te mi trovo.
    Da "Le poesie" (Einaudi, 2002), trad. it. di F. Toriello

    José Saramago - Com'è fondo il silenzio

    Com’è fondo il silenzio tra le stelle.
    Non un suono di parola si propaga,
    né cinguettio di favolosi uccelli.
    Ma là tra quelle stelle, dove siam
    un astro ricreato, là si sente
    quell’intimo rumore che apre le rose.
    Da "José Saramago, Le poesie", (Feltrinelli, 2017)

    José Saramago - Vengano infine

    Vengano infine le alte allegrie,
    le ardenti aurore, le notti calme,
    venga la pace agognata, le armonie,
    e il riscatto del frutto, e il fiore delle anime.
    Che vengano, amor mio, perché questi giorni
    son di stanchezza mortale,
    di rabbia e agonia
    e nulla.
    Da "José Saramago, Le poesie" (Einaudi, 2002)

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 10 - Puntata 1

    La selezione musicale di Moon Safari incontra le poesie di Sylvia Plath.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    PLAYLIST MUSICALE
    LINK > ascolta la playlist su Spotify

    Faithless - Crazy English Summer
    Supreme Beings of Leisure - Catch Me
    Nightmare On Wax - Creator SOS
    RAMZi - spring emu
    Bonobo - Ibrik (mixed)
    -Sylvia Plath - Incontrarsi w/ Four Tet - LA Trance
    Tame Impala - Is It True (Four Tet remix)
    L I M - Through the dust
    -Sylvia Plath - Specchio w/ Four Tet - Watersynth
    Christian Loffler - Haul (ft. Mohna)
    Cigarettes After Sex - Apocalypse
    Darkside - Paper Trails
    -Sylvia Plath - Io sono verticale w/ Koralle - Pijama
    Inude - Shadow Of A Gun
    Whitemary - Chi se ne frega
    Floating Points - Problems
    Planet Opal - Jacqueline, Wine & Crackers (Exit Exit remix)


    PLAYLIST POESIE

    Sylvia Plath - Incontrarsi

    Incontrarsi. Sfiorarsi.
    Ma non è possibile dipanare
    il groviglio delle nostre vite,
    inventarne un’altra solo per noi due.
    Mi accontento di questo:
    darti appuntamento nell’aria,
    farti sedere accanto a me sullo scoglio,
    anche se non ci sei.

    Sylvia Plath - Specchio

    Sono d’argento e rigoroso. Non ho preconcetti.
    Quello che vedo lo ingoio all’istante
    così com’è, non velato da amore o da avversione.
    Non sono crudele, sono solo veritiero—
    l’occhio di un piccolo dio, quadrangolare.
    Passo molte ore a meditare sulla parete di fronte.
    È rosa e macchiettata. La guardo da tanto tempo
    che credo faccia parte del mio cuore. Ma c’è e non c’è.
    Facce e buio ci separano ripetutamente.
    Ora sono un lago. Una donna si china su di me,
    cercando nella mia distesa ciò che essa è veramente.
    Poi si volge alle candele o alla luna, quelle bugiarde.
    Vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
    Lei mi ricompensa con lacrime e un agitare di mani.
    Sono importante per lei. Va e viene.
    Ogni mattina è sua la faccia che prende il posto del buio.
    In me ha annegato una ragazza e in me una vecchia
    sale verso di lei giorno dopo giorno come un pesce tremendo.
    Traduzione di Anna Ravano

    Sylvia Plath - Io sono verticale

    Io sono verticale
    Ma vorrei
    essere io piuttosto orizzontale.
    Non sono un albero con le radici
    nella terra che succhia i minerali
    e l’amore materno per potere
    risplendere di foglie ad ogni marzo,
    né sono bella al modo di un giardino
    che desta meraviglia, colorata
    in modo straordinario, non sapendo
    che dovrò presto perdere i miei petali.
    Rispetto a me, un albero è immortale
    e la cima di un fiore non è alta,
    ma più stupefacente; ed io dell’uno
    vorrei la lunga vita, e di quell’altra
    la grande sfrontatezza io vorrei.Questa notte alla luce delle stelle
    infinitesimale hanno cosparso
    freschi profumi gli alberi ed i fiori.
    Li attraverso, ma non ci fanno caso.
    A volte penso che dormendo io debba
    rassomigliargli più perfettamente –
    coi miei pensieri fiochi. Rimanere
    coricata è per me più naturale.
    Solo allora, col cielo in modo aperto
    discorro, e sarò utile davvero
    quando distesa resterò per sempre.
    Quel dì mi toccheranno finalmente
    gli alberi, e per me i fiori avranno tempo.
    Traduzione in italiano di Luca Alvino (sito web internopoesia.com)

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 10

    La selezione musicale di Moon Safari dedicata alla nuova elettronica italiana incontra la poesia di Maria Grazia Nappa.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    PLAYLIST MUSICALE
    LINK > https://open.spotify.com/playlist/6vkwKOMne6BeR2luUYnLkv?si=3n9saDbQQuuwmTTEIQbWdg

    SounDetox - Lovesick (ft. Godblesscomputers)
    Luca d’Alberto - Her dreams
    Maria Grazia Nappa - Nostalgia
    Kamaji - Dammi sole
    LNDFK - Takeshi
    Maria Grazia Nappa - Abbassare le difese
    Whitemary - Bianca, hello my name is
    Whitemary - Credo che tra un po’
    Koralle - Night Train
    - Maria Grazia Nappa - Fine settembre
    Whitemary - è molto strano
    - Maria Grazia Nappa - Vorrei
    Maria Chiara Argirò - Skyr
    Planet Opal - The Several-Night Stand
    Protopapa, Hey Cabrera!, Planet Opal - Dancing Trees
    Planet Opal - Additional Information (Tayga remix)
    Tayga - Keep the rhythm
    Whitemary - Hello, Hello

    PLAYLIST POESIE

    Maria Grazia Nappa - Nostalgia

    Una chimera inaspettata
    temo all’orizzonte.
    Per tale inganno
    che nel fremito trova riparo,
    ridurrò l’arrendevole, tenero cuore
    alla sedentarietà;
    bambinesca
    appare l'immagine sua
    al cospetto della luna.
    Temo e desidero il peggio:
    ridurmi all’animalesca nostalgia
    per sempre

    Maria Grazia Nappa - Abbassare le difese

    Ho bisogno di poetare sino al crepuscolo,
    cucirmi addosso
    il rossore del sole d’agosto.
    Come il raggio di luce,
    desidero inizi incerti ed epiloghi brevi.
    Quest'anima sventurata è acqua corrente
    mossa dai ghiacciai

    Maria Grazia Nappa - Fine settembre

    È spuntata una nube
    a lanciare dall’alto le stelle.
    Smuove la folta criniera
    l'ammasso di luce,
    esplosiva fredda d’acciaio
    la quiete armonica
    che sugli alberi scuri riposa.
    S’affaccia come una peonia tra mille,
    lo splendore della cupola celeste,
    gli spiriti sopra le teste,
    infine i sepolcri su settembre,
    e una regale apatia
    sul volto tuo assente

    Maria Grazia Nappa - Vorrei


    Vorrei
    risvegliarmi tra le tue orchidee,
    abbandonarmi
    sopra la pianta grassa dei tuoi pianti.
    Arrivare in tempo a medicare le foglie:
    tue radici.
    Sarei già appassita da un po’
    senza il tuo fiorire

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 9

    La selezione musicale elettronica proveniente da tutto il mondo di Moon Safari incontra le poesie di Cora Coralina.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    - PLAYLIST MUSICALE

    Link Spotify > https://open.spotify.com/playlist/0b8io2dA5gGRL7TBDkViG7?si=vfbMJhVZSKmfJjzQtqVVSQ

    Yasper - Move Together
    Ian Ewing - 17
    Cibelle - Breathin
    Cuthead - Everlasting Sunday
    Cora Coralina - Non so se la vita è corta
    yuk. - Ago
    Gafacci - Like Water
    Pedro - Calores
    - Cora Coralina - Lua, Luar - Luna, chiaro di luna
    Amon Tobin - Full Panther
    Khalab & M’berr Ensemble - Dancing In A Desert Moon
    Numa Gama - Entre 1/2
    Populous, Sobrenadar - Desierto
    Gold Panda - Reprise (T Hemingway remix)
    - Cora Coralina - Per noi tutte le vite
    Uhuru Republic - Here and Now
    Populous - Pietre Roventi
    Little People - Moon

    PLAYLIST POETICA

    Cora Coralina - Non so se la vita è corta

    Non so…Se la vita è corta
    O troppo lunga per noi,
    Ma so che nulla di ciò che viviamo
    Ha sentimento, se non tocchiamo il cuore delle persone.
    Molte volte basta essere:
    Collo che accoglie,
    Braccia che avvolgono,
    Parola che conforta,
    Silenzio che rispetta,
    Allegria che contagia,
    Lacrima che scorre,
    Sguardo che accarezza,
    Desiderio che soddisfa,
    Amore che promuove.
    E questo non è cosa d’altro mondo,
    E’ ciò che dà sentimento alla vita.
    E’ ciò che fa che leinon sia né corta, né troppo lunga,
    Ma che sia intensa,
    Vera, pura…Fino a quando dura


    Cora Coralina - Lua Luar, chiaro di luna

    Ascolto un debole bussare.
    Mi alzo scalza, apro la finestra lentamente.
    Qualcuno ha bussato?
    E’ la luna-bianco di luna che vuol entrare
    Entra luna poesia prima degli astronauti:
    Gagarin della terra azzurra
    Apollo XI che per primo passeggiò sul suolo lunare.
    Luna che comanda i mari,
    la furia delle onde che viene a morir sulla spiaggia.
    Il tumulto delle pororocas.
    Luna degli innamorati, degli intrighi d’amor, degli incontri clandestini.
    Luna-bianco di luna che entra ed esce.
    Luna nuova, incompleta nel suo mezz’arco.
    Luna crescente, vecchia enorme, feconda.
    Luna di tutti i popolidi tutti i quadranti.
    Luna che fa infuriar il mare e plumbea, spaventa pescherecci.
    Il marinaio rientra.
    Il pesce torna nelle reti.
    I gabbiani fuggono dalle rocce.
    Luna complice.
    Lesbica luna nascente, androgina – luna-bianco di luna.
    Luna dei vicoli tristidegli angoli inquieti.
    Bianco di luna degli anziani.
    Delle vecchie piante condannate.
    Del soffio mortodelle cantilene, rime, violini.
    Luna che comanda
    Nella semina dei campi, nella germinazione dei semi
    nell’abbondanza dei raccolti.
    Luna buona.
    Luna cattiva.
    Luna di pioggia.
    Luna di sole.
    Luna delle gestazioni d’amor.
    Del caso, del passatempo
    Irresistibile,responsabile, irresponsabile.
    Luna grande.
    Luna riproduttrice che marca la fertilità della femmina
    e porta il maschio alla semina.
    Il frutto accettato - non accettato: ripudiato, abbandonato.I
    l seme morto
    Lanciato nella fogna.
    Il seme vivo palpitante lasciato sulla porta altrui.




    Cora Coralina - Per noi tutte le vite

    Non so. Se la vita è corta
    O troppo lunga per noi,
    Ma so che nulla di ciò che viviamo ha sentimento,
    Se non tocchiamo il cuore delle persone.
    Molte volte basta essere:
    Collo che accoglie,
    Braccia che avvolgono,
    Parola che conforta,
    Silenzio che rispetta,
    Allegria che contagia,
    Lacrima che scorre,
    Sguardo che accarezza,
    Desiderio che soddisfa,
    Amore che promuove.
    E questo non è cosa d’altro mondo,
    E’ ciò che dà sentimento alla vita.
    E’ ciò che fa che lei
    Non sia né corta,
    Né troppo lunga,
    Ma che sia intensa,
    Vera, pura. Fino a quando dura.

    Ana Lins dos Guimarães Peixoto Bretas – Cora Coralina





  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 8

    La selezione musicale "made in Berlin" di Moon Safari incontra le poesie di Hermann Hesse.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    - PLAYLIST MUSICALE

    Link Spotify > https://open.spotify.com/playlist/5lLfxVYnmeNL2yni6pjQ4t?si=iQnPKnu-SJWUBCz_vTbgjA

    Paul Kalkbrenner - Azure
    Jan Blomqvist, The Bianca Story - Dancing People Are Never Wrong
    Moderat - Rusty Nails
    Jon Hopkins, Moderat - Abadon Window - Moderat remix
    Apparat - Heroist
    Jan Blomqvist - Black Hole Nights
    Tale Of Us - North Star
    Paul Kalkbrenner - Altes Kamuffel
    Dardust - Un nuovo inizio a Neukolln

    - PLAYLIST POETICA

    Hermann Hesse - Canzone d'amore

    Per dire cos’hai fatto di me, non ho parole.
    Cerco solo la notte, fuggo davanti al sole.
    La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo,
    sogno allora una bella donna dal capo biondo.
    Sogno le dolci cose, che il tuo sguardo annunciava,
    remoto paradiso di canti risuonava.
    Guarda a lungo la notte e una nube veloce
    per dire cos’hai fatto di me, non ho la voce.

    Hermann Hesse - Senza di te

    Il mio cuscino mi guarda di notte
    con durezza come una pietra tombale;
    non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
    essere solo
    e non essere adagiato nei tuoi capelli.Giaccio da solo nella casa silenziosa,
    la lampada è spenta,
    e stendo pian piano le mie mani
    per afferrare le tue,
    e lentamente spingo la mia fervente bocca
    verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi —
    e all'improvviso son sveglio,
    ed intorno a me la fredda notte tace,
    luccica nella finestra una limpida stella —
    o tu, dove sono i tuoi capelli biondi,
    dov'è la tua dolce bocca?Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
    e veleno in ogni vino;
    mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
    essere solo
    essere solo e senza di te!

    Hermann Hesse da "Poesie d'amore" (Mondadori, Milano, 2011)
    Traduzione di A. Ruchat

    Hermann Hesse - Eleonora

    Le sere d’autunno mi ricordano te.
    Giacciono oscuri i boschi, il giorno muore
    a piè dei colli in rosse gloriole.
    In un villaggio vicino piange un bimbo.
    A passi lenti se ne va pel bosco
    a radunar le ultime foglie il vento.Poi sale, da tempo abituata al cupo sguardo,
    solitaria la falce della luna
    alta nel cielo con la mezza luce
    emergendo da terre sconosciute.
    Percorre indifferente il suo sentiero
    cingendo bosco, stagno, canne e viottolo
    di smorti, malinconici bagliori.Anche d’inverno quando le notti sono oscure
    e vorticano ai vetri come in giuoco
    vento e fiocchi di neve ho spesso l’impressione di vederti.
    Risuona il piano, con sorriso insinuante
    mi parla al cuore il tuo profondo, cupo
    contralto, tu la più cruda delle donne care.Talvolta la mia mano va alla lampada
    e sulla vastità della parete si posa dolcemente la sua luce.
    Cupa dalla vecchia cornice occhieggia la tua immagine
    e mi ravvisa e sorride stranamente.
    Ma io le mani ti bacio ed i capelli
    e ripeto il tuo nome sussurrando.

    Hermann Hesse da “Hermann Hesse, Poesie” (Guanda, Parma, 1978)

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 7

    La musica di Moon Safari incontra le poesie di Pablo Neruda, Gabriela Mistral e Julio Cortazar.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    - PLAYLIST MUSICALE

    Link Spotify > https://open.spotify.com/playlist/70hLduNp8XtjareTVThb52?si=9cpNyMFaTvOKQKTNrREang&utm_source=copy-link

    Nicola Cruz - Cumbia del Olvido
    Nicola Cruz - Marea
    Nicola Cruz, Uji - Inversions
    Uji - Jenga
    Uji - Kiok
    Nicola Cruz - Folha de Jurema
    Uji - Alborada
    Go Dugong - Vidita (El Buho remix)
    Rodrigo Gallardo, Nicola Cruz - Agua de la Tierra
    Populous, Ela Minus - Azul Oro

    - PLAYLIST POETICA

    Pablo Neruda - Piccola America

    Quando osservo la forma
    dell'America sulla mappa,
    amore, vedo te:
    le alture del rame sulla tua testa,
    i tuoi seni, grano e neve,
    il tuo fianco sottile,
    veloci fiumi che palpitano, dolci
    colline e praterie
    e nel freddo del sud i tuoi piedi terminano
    la loro geografia d'oro duplicato.

    Amore, quando ti tocco
    non solo hanno percorso
    le mie mani la tua delizia,
    ma rami e terre, frutti e acque,
    la primavera che amo,
    la luna del deserto, il petto
    della colomba selvaggia,
    la soavità delle pietre consumate
    dalle acque del mare o dei fiumi
    e il rosso intrico
    della fratta dove
    fame e sete stanno in agguato.
    Così la mia lunga patria mi riceve,
    piccola America, nel tuo corpo.
    E più ancora: quando ti vedo distesa
    vedo nella tua pelle, nel tuo color d'avena,
    la nazionalità del mio affetto.
    Perché dalle tue spalle il tagliatore di canna
    di Cuba ardente
    mi guarda, coperto d'oscuro sudore,
    e dalla tua gola
    pescatori che tremano
    nelle umide case della riva
    mi cantano il loro segreto.
    Così, lungo il tuo corpo,
    piccola America adorata,
    le terre e i popoli
    interrompono i miei baci
    e allora la tua bellezza
    non solo accende il fuoco
    che tra noi arde senza consumersi,
    ma col tuo amore mi sta chiamando
    e attraverso la tua vita
    mi sta dando la vita che mi manca
    e al sapore del tuo amore s'aggiunge il fango,
    il bacio della terra che mi attende.

    Gabriela Mistral - Ci sono baci

    Ci sono baci che emettono da soli
    la sentenza di una condanna d’amore,
    ci sono baci che si danno con uno sguardo
    ci sono baci che si danno con la memoria.
    Ci sono baci nobili
    baci enigmatici, sinceri,
    ci sono baci che si danno solo con l’anima
    ci sono i baci proibiti e ci sono i baci veri.
    Ci sono baci che bruciano e che feriscono,
    ci sono baci che turbano i sensi,
    ci sono baci misteriosi che hanno lasciato
    i miei sogni confusi ed errabondi.

    Ci sono baci problematici che nascondono
    una chiave che nessuno ha mai decifrato,
    ci sono baci che generano la tragedia,
    quante rose in boccio ha sfogliato.
    Ci sono baci profumati, baci tiepidi
    che palpitano in un intimo anelito,
    ci sono baci che lasciano sulle labbra impronte
    come un raggio di sole in un campo gelato.

    Ci sono baci che sembrano gigli
    sublimi, ingenui, puri
    ci sono baci traditori e codardi,
    ci sono baci maledetti e spergiuri.
    Giuda baciò Gesù e lasciò impresso
    sul viso di Dio, il segno della sua viltà,
    mentre la Maddalena con i suoi baci
    fortificò pietosa la sua agonia.
    Da allora nei baci palpitano
    l’amore, il tradimento e il dolore,
    le coppie umane assomigliano
    alla brezza che gioca con i fiori.
    Ci sono baci che provocano deliri
    di amorosa, folle, ardente passione,
    tu li conosci bene, sono i miei baci
    inventati da me, per la tua bocca.
    Baci di fiamma che portano impressi nel viso
    i solchi di un amore proibito,
    baci tempestosi, baci selvaggi
    che solo le nostre labbra hanno provato.
    Ti ricordi del primo?… indefinibile,
    ti lasciò il viso coperto di rosee impronte
    e nello spasimo di quell’emozione terribile,
    gli occhi si riempirono di lacrime.
    Ti ricordi di quella sera, quando in un momento di follia
    ti vidi geloso immaginando chissà quale oltraggio,
    ti presi tra le mie braccia…
    vibrò un bacio, e che cosa vedesti dopo?…
    Sangue tra le mie labbra.
    Io ti insegnai a baciare: i baci freddi
    sono di un impassibile cuore di pietra.
    Io ti insegnai a baciare con i miei baci
    inventati da me per la tua bocca.

    Julio Cortazar - Se devo vivere

    Se devo vivere senza di te, che sia duro e cruento,
    la minestra fredda, le scarpe rotte, o che a metà dell’opulenza
    si alzi il secco ramo della tosse, che latra
    il tuo nome deformato, le vocali di spuma, e nelle dita
    mi si incollino le lenzuola, e niente mi dia pace.
    Non imparerò per questo a meglio amarti,
    però sloggiato dalla felicità
    saprò quanta me ne davi
    a volte soltanto standomi nei pressi.
    Questo voglio capirlo, ma mi inganno:
    sarà necessaria la brina dell’architrave
    perché colui che si ripari sotto il portale comprenda
    la luce della sala da pranzo, le tovaglie di latte, e l’aroma
    del pane che passa la sua mano bruna per la fessura.

    Tanto lontano ormai da te
    come un occhio dall’altro,
    da questa avversità che assumo nascerà adesso
    lo sguardo che alla fine ti meriti

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio TV e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 6

    La musica di Moon Safari incontra le poesie di Louise Labé.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    - PLAYLIST MUSICALE

    Royksopp - In space
    Badbadnotgood - beside april
    Dj Cam - Birds also sing for Anamaria
    -- Louise Labé - Sonetto XVIII
    Indian Wells - Night arp blues
    Sofia Kourtesis - La perla
    -- Louise Labé - Sonetto XXIV
    Jon Hopkins - Lost in thought
    Warpaint - Hi
    Eartheater - Volcano
    -- Louise Labé - Sonetto VIII
    Flight Facilities - Clair de lune
    Air - Redhead girl

    LINK Spotify > https://open.spotify.com/playlist/5luIaeHDu69QnQwSMWQqkN?si=be42ef0c0df045b8

    - PLAYLIST POETICA

    Louise Labé - Sonetto XVIII

    Baciami ancora, ribaciami e bacia:
    dammene uno dei tuoi più succosi,
    dammene uno dei tuoi più passionali,
    te ne renderò quattro più ardenti della brace.

    Ti meravigli? Placo la mia inquietudine,
    dandotene altri dieci mielosi.
    Così, mescolando i nostri gradevoli baci,
    godiamo l’un dell’altro del nostro piacere.

    E sarà per entrambi una doppia vita.
    Ognuno vivrà in se e nell’altro.
    Permettimi, Amore, di pensare qualche follia:

    sto sempre male nel vivere una vita discreta
    non potendo donarmi nessuna soddisfazione
    se fuori di me non posso liberarmi.

    Louise Labé - Sonetto XXIV

    Non condannatemi, donne, se mi commuovo
    se sento mille fiamme ardere,
    e mille scosse e mille spasimi,
    se non mi stanco di piangere l’amore.

    Oh, no! Non insultatemi
    se sbaglio, la sentenza è questa.
    Non esagerate coi pettegolezzi:
    capitemi, quell’amore fu dolce.

    Non è il dio del fuoco a indire
    battaglia. Non ridite di Adone
    che precipitò nel delirio d’amore

    violento e splendido. Siate caute
    soffrite ciò che io ho sofferto: allora,
    gentili signore, non sarete tanto invidiose.

    Louise Labé - Sonetto VIII

    Io vivo, io muoio; io brucio e annego.
    Ho molto caldo mentre soffro il freddo;
    la vita mi è troppo dolce e troppo dura;
    ho una grande tristezza mescolata di gioia.

    Rido e piango nello stesso momento,
    e nel mio piacere soffro molti grandi tormenti;
    la mia felicità se ne va, e mai dura;
    nello stesso momento sono secca e lussureggiante.

    Così Amore mi conduce incostante;
    e quando io penso di essere nel maggior dolore
    all’improvviso mi trovo fuori da ogni pena.

    Poi quando credo la mia gioia essere certa
    e che sono nel punto più alto della mia desiderata felicità
    ritorno nella mia sventura precedente.

  • Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna
    Di e con Claudio Petronella
    In onda su RBE Radio Beckwith e su Radio Capodistria

    Stagione 9 - Puntata 5

    La musica di Moon Safari incontra la poesia di Patrizia Cavalli.
    www.rbe.it/trasmissioni/moon-safari

    - PLAYLIST MUSICALE

    Chanca Via Circuito, El Buho - El Mago Georges
    Barda, Lobo - Romper la Imagen
    Bonobo (ft. Bajka) - Days to Come
    Bonobo - Rosewood
    Yasper - Move together
    HVOB - Shinichi
    - poesia: Patrizia Cavalli, Il cuore non è mai al sicuro
    The Cinematic Orchestra - Channel 1 Suite
    Quantic (ft. Alice Russell) - Now or Never
    Boards of Canada - In a Beautiful Place Out in the Country
    - poesia: Patrizia Cavalli, Questa notte perfetta
    Emancipator (ft. Cloudchord) - Lemon Lime
    Parra for Cuva (Max Cooper remix) - Planet and Body
    - poesia: Patrizia Cavalli, Se posso perdonare
    Dauwd - Lydia

    LINK > https://open.spotify.com/playlist/0J3ZS9kQkRumnHp1v8nTsE?si=Da6gZD4uSUa7MyZ2sQKcpQ&utm_source=native-share-menu


    - PLAYLIST POESIE

    Patrizia Cavalli - Il cuore non è mai al sicuro

    Il cuore non è mai al sicuro e dunque,
    fosse pure in silenzio, non vantarti
    della vittoria o dell’indifferenza.
    Rendi comunque onore a ciò che hai amato
    anche quando ti sembra di non amarlo più.
    Te ne stai lì tranquilla? Ti senti soddisfatta?
    Potresti finalmente dopo anni
    d’ingloriosa incertezza, di smanie e umiliazioni,
    rovesciare le parti, essere tu
    che umili e che comandi? No, non farlo,
    fingi piuttosto, fingi l’amore che sentivi
    vero, fingi perfettamente e vinci
    la natura. L’amore stanco
    forse è l’unico perfetto

    Dalla raccolta "Datura" (Einaudi, 2013)


    Patrizia Cavalli - Questa notte perfetta

    Questa notte perfetta, questa ora così dolce,
    il silenzio, e nessuno che disturbi
    in questa casa esposta solo al mare e al cielo
    nella temperatura giusta della carne,
    io senza carne qui di fronte a te
    mentre mi annoio e mentre tu ti annoi e credi
    che rompere il silenzio rompa la noia
    che invece ogni parola accresce. E adesso?
    Annoiarsi da soli forse è un lusso,
    ma annoiarsi in due è disperazione
    – non è noia che placida risieda,
    ma attivamente lavora nel mio sangue
    e mi fa scarsa e debole, mi estingue.

    Dalla raccolta "Datura" (Einaudi, 2013)


    Patrizia Cavalli - Se posso perdonare

    Se posso perdonare, allora devo
    riuscire a perdonare anche me stessa
    e smetterla di starmi a giudicare
    per come sono o come dovrei essere.
    Qui non si tratta di consapevolezza
    ma è la superbia che mi tiene stretta
    in una stolta morsa che mi danna.
    Eccomi infatti qui dannata a chiedermi
    che cosa fare per essere perfetta.

    Tenersi all’apparenza, forse descrivere
    soltanto cose in mutua tenerezza.


    Dalla raccolta "Vita meravigliosa" (Einaudi, 2020)