Episodios
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Arrivi all'obiettivo e poi? Dopo il campionato conquistato, Inzaghi non dovrà fare lo stesso errore partenopeo. Nell'immaginario è difficile pensarlo, vista la rosa e gli acquisti mirati del ds/presidente Beppe Marotta. Le Big hanno cambiato pelle, Inzaghi è rimasto come rimarrà il 3-5-2. L'interrogativo è semplice: spietato abitudinario o datato prevedibile?
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La stagione ripartirà con Inter-Genoa e Gilardino è pronto a giocare le sue carte. Non sono più coperte anzi, tutti sono consci della solidità dei grifoni che hanno una delle rose più assortite della parte destra della classifica. I picchetti però vogliono essere piazzati nella frazione di sinistra, Gollini e Zanoli sono i rinforzi per un ecosistema definito in 3 punti: tifosi, società, squadra.
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¿Faltan episodios?
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Aprire un ciclo non è mai semplice, soprattutto se sei alla prima esperienza nella massima serie. Paolo Vanoli è stato presentato da Cairo per la guida dei granata nella stagione 24/25. Pregno dei dettami di Conte e conscio di cosa significhi identità in un rettangolo verde (*Spartak Mosca), l'ex Venezia ha già impresso un'idea. Dove lo porterà?
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La Francia che doveva confermare/continuare/aprire/chiudere in bellezza il proprio ciclo è stata schiava dell'assenza dei dettami di Deschamps e di una punta vera. La Spagna ha imposto il proprio volere, tiranna in mezzo al campo e vincente grazie ad un ragazzino di 16 anni. Il risultato è il frutto delle idee e ancor di più in queste competizioni il fondo si raggiunge grazie all'organizzazione: magistrale quella spagnola, fallace quella francese.
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Un giorno tornando da scuola, nel viale di casa trovai una moneta del 1815, raffigurante il volto di Napoleone sovrano dell'Elba e la scritta "Ubicumque Felix" (ovunque felice). L'esilio del generale decretò la parola fine al potere, il rigore sbagliato da Joao Felix contro la Francia fungerà da spartiacque tra diamante grezzo e promessa non mantenuta.
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Il calcio porta gli esseri umani in posti che non avrebbero mai immaginato di visitare.
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Ci saremmo mai aspettati questo tabellone? Spalletti sa effettivamente come e con chi affrontare la Svizzera? Nel frattempo l'Austria si è presa il 1° posto contro Francia e Olanda, mentre Southgate ha sfornato l'ennesimo pareggio.
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Portogallo, Belgio, Romania, Slovacchia, Ucraina.
Se questa sera l'Italia pareggerà o sconfiggerà la Croazia, Spalletti incontrerà la Svizzera di Yakin. In caso di sconfitta e quindi di terzo posto (*l' Albania non deve vincere contro la Spagna altrimenti siamo fuori), le altre citate qui sopra.
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Olanda e Francia non si fanno male, l'Austria butta fuori la Polonia e l'Ucraina ribalta la Slovacchia, condannando il Belgio alla vittoria forzata.
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L'esame di maturità l'Italia non l'ha passato. La Spagna è stata superiore in tutto, la scelta di confrontarsi a specchio provando a imitare ciò che loro sanno fare meglio non ha funzionato. Per cambiare dna servono tempo ed investimenti, ciò che la nostra penisola non ha mai avuto o potuto avere.
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La Germania è l’unica big che convince, la Romania ha sorpreso tutti e l’Austria, nonostante la sconfitta ha un animo ben delineato. Inghilterra e Francia hanno sofferto, Belgio e Croazia per ora le due bocciate.
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La Georgia di Kvaratskhelia, la Turchia di Calhanoglu, la Rep. Ceca di Schick e il Portogallo di CR7. Sembra essere tutto scritto ma le sorprese non mancheranno.
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Sulla carta Belgio e Ucraina dovevano passare agevolmente. Nelle prime due partite ecco la formula che si fa regola: “il calcio è strano”. Slovacchia e Romania battono Belgio e Ucraina, ribaltando completamente il proprio destino
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Olanda e Francia hanno obiettivi di alta classifica, Koeman e Deschamps devono gestire rose variopinte di talento. La Francia è chiamata ad alzare la coppa, altro risultato sarebbe fallimento. L’Austria di Rangnick è organizzata, quasi una squadra di club, la Polonia senza Lewa e Milik è condannata ad essere fanalino di coda.
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L’Inghilterra sembra sempre avere la grande occasione di alzare un trofeo, la Danimarca di Eriksen vuole scacciare i brutti pensieri, la Serbia vive di sprazzi mentre la Slovenia con la sua solidità vuole evolvere il suo stato di outsider
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L'Italia dovrà essere Italia nel girone più complicato dell'Europeo. Mancano poche ore all'esordio azzurro, la Spagna e la Croazia se la stanno giocando nel match delle 18. Tanta qualità ambo due le parti, quella che servirà a Spalletti per iniziare al meglio contro un' Albania che seguirà passo passo i dettami di Sylvinho
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Germania, Scozia, Svizzera, Ungheria.
I padroni di casa sono chiamati a dominare vista la qualità dei due trequartisti, la Svizzera dall'ultimo europeo non è cambiata negli interpreti ma nel girone di qualificazione ha fatto fatica, la Scozia sembra poter essere la squadra cuscinetto e l'Ungheria è la vera mina vagante del girone. -
Dal suo arrivo, se non si possono citare i miracoli, poco ci manca: un personaggio attaccato profondamente alla religione, con una mano ad indicare i dettami, con l’altra a smucinare il rosario nella tasca destra.
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Il secondo avversario degli azzurri ad Euro24 sarà la Spagna. Dopo le amare delusioni di euro 2020/21 e di Qatar 2022, l’obiettivo per i nostri vicini di casa è di essere protagonisti in Germania.
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Come nel film the Prestige, dove Cristian Bale e Hugh Jackman si rubavano i prestigi per sorprendere, De Rossi e Pioli si colpiranno a suon di mosse e contromosse. Ricordando che a nessuno importa dell’uomo che scompare, tutti vogliono vedere chi riappare, dall’altra parte.
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