Episodit
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All-in: le aste, le fiere e il mercato
«Di arte non si vive». Sfatiamo una volta per tutte questo mito. È un mondo complicato, difficile, ma con l’arte si vive eccome. In questa puntata cercheremo di svelare i segreti che regolano i prezzi e la compravendita di opere d’arte. Chi sono gli attori del mercato? E le fiere sono così indispensabili? Le gallerie sono le dogane da cui tutto passa, ma gli spazi non profit e quelli indipendenti quale ruolo giocano nel mondo dell’arte contemporanea? Osare, puntare e scommettere: visto da fuori questo mondo sembra un gioco d’azzardo.
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Il grande sistema: arte e potere
Chi controlla il mondo dell’arte contemporanea? Purtroppo non vi daremo la risposta a questa domanda. Tranquilli però, non seguiremo nessuna teoria complottista, ci faremo solo un bel viaggio incontrando gli attori di questo sistema, i luoghi, i meccanismi che si innescano e le personalità che lo animano. Incapperemo in manie di protagonismo, musei spaziali, enormi ricchezze e tanta povertà, architetture impossibili e personalità eccentriche e ci chiederemo: chi fa la fortuna ed il destino di un artista?
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Puuttuva jakso?
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Movimenti o Tendenze? W gli anni Sessanta!
Nel 1964 Robert Rauschenberg viene premiato alla Biennale di Venezia: da quel momento le tendenze artistiche cambiano. I linguaggi si ampliano, così come le tecniche utilizzate. In quegli anni non ci si può sorprendere se un mucchio di terra o del metallo fuso vengono considerati opere d’arte. La poetica concettuale è all’ordine del giorno, l’Italia non è da meno e risponde con l’Arte povera, l’ultimo Movimento con la M maiuscola. E il corpo? Che cos’è questa diavoleria che possediamo?
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Quando inizia l’arte contemporanea? Continuamente!
Pensare che Duchamp sia l’unico padre dell’arte contemporanea potrebbe essere un errore. Partendo dagli anni dieci del Novecento si ripercorrono le prime tappe del mondo artistico contemporaneo. Senza lasciarsi intimorire dalla prima guerra mondiale, si spiega come mai il titolo di «capitale mondiale della cultura» passi da Parigi a New York. Cubismo, Dadaismo, Surrealismo, maschilismo. Insomma è la puntata di tutti gli «-ismi». Scoop finale: Andy Warhol non è il padre della Pop Art!
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Capire l’arte contemporanea è possibile? Boh!
Angela Vettese e Nicolas Ballario, una sorta di dr.(ssa) Jekyll and mr. Hyde dell’arte contemporanea, ci portano a spasso in un mondo pieno di domande che sembrano non trovare risposta. Come funziona un’opera d’arte? Si capisce più facilmente l’arte antica o l’arte contemporanea? Parental Advisory: il podcast può contenere azioni di bullismo e contenuti espliciti su artisti di ogni epoca.
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Capire l'arte contemporanea, è possibile o andiamo direttamente a berci un gin tonic? E' questa la domanda che si pone Nicolas Ballario in apertura delle sue conversazioni con Angela Vettese. E allora, scoprilo con questo podcast: come si può capire l'arte contemporanea?