Episodit
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A Verona dal 22 al 25 agosto oltre 18mila cape e capi scout si confronteranno sulle “felicità possibili” all’incontro nazionale che chiude la Route 2024. Un’occasione per celebrare i 50 anni dell’Agesci, ma anche per riscoprire il senso e l’attualità di un’esperienza educativa e di responsabilità a cavallo tra dimensione ecclesiale e civile.
A Dentro l’Avvenire ospite Roberta Vincini, presidente del Comitato nazionale Agesci. -
Leggere libri è il gioco più bello che l'umanità abbia inventato, sosteneva la poetessa premio Nobel Wisława Szymborska. Noi di Avvenire abbiamo chiesto di consigliarci cosa leggere a tre voci del mondo cattolico: Suor Naike Monique Borgo (Cristiani in movimento), don Roberto Fiscer (Radio Fra Le Note) e don Manuel Belli (Scherzi da prete)
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Puuttuva jakso?
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Spagnoli, marito e moglie, tre figli già grandi, Mercedes e Alberto Perez Bueno sono i nuovi responsabili internazionali dell’Equipe Notre- Dame, il movimento laicale di spiritualità coniugale che a Torino, dal 15 al 20 luglio, ha vissuto il proprio XIII raduno internazionale. Nel loro racconto la bellezza e la responsabilità di essere Chiesa insieme e l’importanza della fede nella vita delle famiglie. Le Equipe Notre-Dame sono presenti in tutti e 5 continenti per un totale di oltre 60mila persone.
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Torino capitale della spiritualità di coppia. Dal 15 al 20 luglio la città della Mole ospita il XIII raduno internazionale delle Équipe Notre Dame, movimento laicale fondato in Francia e che oggi coinvolge circa 160mila persone in oltre 90 nazioni.
Al centro dell’attenzione, appunto, le coppie che si riuniscono in gruppi di 4-5-6 con l’accompagnamento di un consigliere spirituale per condividere il loro vissuto quotidiano alla luce della fede. A Torino arriveranno da 86 Paesi per riflettere, confrontarsi, pregare insieme a partire dal tema “Andiamo con cuore ardente” ispirato al racconto dei discepoli di Emmaus.
Per capire meglio cosa sono le Equipe Notre Dame abbiamo incontrato Paola Cortinovis e Giovanni Cecchini Manara, responsabili della Segreteria internazionale del movimento. -
A fine giugno la Camera ha approvato una legge che rende più vivo un diritto sancito dalla nostra Costituzione: il diritto alla salute. Il testo del provvedimento stabilisce infatti che anche le persone senza dimora potranno avere un medico di base, accedere a un consultorio o a un Sert. Fino ad ora erano escluse da questi servizi sanitari, strettamente legati all’avere una residenza.
La legge deve ancora passare al Senato ma alla Camera è stata accolta con l’unanimità, pur essendo proposta dalla minoranza. Una vittoria per i futuri beneficiari e anche per tutte le associazioni che ogni giorno lavorano con chi non ha una dimora.
Ne parliamo con Matteo Marcelli, che per Avvenire si è occupato del tema. -
Giunte alla cinquantesima edizione le Settimane sociali dei Cattolici italiani fanno tappa a Trieste: «Al cuore della democrazia» il tema della cinque giorni, che sarà aperta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e chiuse da Papa Francesco. A Dentro l’Avvenire Sebastiano Nerozzi, il segretario del Comitato organizzatore, racconta il programma e ne spiega il senso.
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A Kabul l’anno scolastico è iniziato ma tra i banchi, ancora una volta, ci sono solo i ragazzi. Mille giorni sono passati dal decreto con cui il regime talebano ha tolto il diritto all’istruzione delle giovani. “Le ragazze hanno passato questi tre anni con così tanto dolore, ci sentiamo senza speranza” ci racconta Fatima, ex collaboratrice di una Ong, dall’Afghanistan. Che effetti ha questo divieto sulla vita delle donne, e di tutto il Paese? Ne parliamo con Antonella Mariani, caporedattrice di Avvenire che insieme a Lucia Capuzzi e Viviana Daloiso ha curato la campagna di Avvenire per le donne afghane.
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Don Paolo Steffano è stato per 18 anni parroco di Baranzate di Bollate, alle porte di Milano, con una sola strada e quasi 200 etnie. Oggi è al Gratosoglio, periferia storica e difficile della metropoli. E racconta come si creano comunità e speranza anche ai margini. (di Paolo LAmbruschi e Davide Parozzi)
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Quando si parla di santi, il rischio è che diventino santini da lasciare sul comodino, esempi di perfezione inarrivabili e quindi lontani. Ma le vite di Carlo Acutis, Giuseppe Allamano e Enrico Medi dicono qualcosa di diverso. Storie originali e insieme quotidiane, impastate di normalità. Ne parliamo in questo podcast con Francesco Ognibene.
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Mentre partono i nuovi incentivi 2024 che potrebbero risvegliare il mercato depresso della mobilità 100% a batteria, ci si interroga sulla reale fruibilità e convenienza di questa nuova tecnologia. I problemi, i vantaggi, le prospettive europee e lo scenario mondiale con molti Paesi che vogliono arginare con i dazi l’invasione cinese, veri protagonisti dell’elettrico. Ne parliamo con Alberto Caprotti
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Don Massimo Mapelli è il responsabile Caritas alla periferia sud ovest milanese, dove ogni mille abitanti c’è un bene confiscato alla ndrangheta. Dagli empori solidali per famiglie impoverite alle lotte con parrocchie società civile per trasformare una masseria tolta ai mafiosi alle porte della metropoli e la vita ogni giorno in un centro culturale alla comunità per minori stranieri non accompagnati dove 38 ragazzi sbarcati in Italia soli ritrovano la speranza. (di Paolo Lambruschi e Davide Parozzi)
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Un’utopia diventata realtà. Viene spesso definito così il villaggio israeliano di Neve Shalom – Wahat al–Salam dove decine di bambini arabi ed ebrei vivono insieme, studiano e giocano fianco a fianco. Un’utopia ancora più necessaria oggi, a otto mesi dall’attacco di Hamas e dalle operazioni militari di Israele a Gaza. «È tutto molto difficile ma continuiamo a pensare che educare alla pace sia l’unica via possibile» dicono ai nostri microfoni Samah Salaime e Nir Sharon, i co-direttori della scuola del villaggio. Durante la loro visita in redazione, Salaime e Sharon hanno ricevuto il contributo economico raccolto dai lettori e dalle lettrici di Avvenire tramite il progetto #donneperlapace.
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Don Virginio Colmegna, una vita accanto al Vangelo e agli ultimi, racconta cosa sta accadendo nel mondo ai margini della metropoli. La risposta della politica e della società non può solo essere repressiva, occorre ridare respiro alle periferie come chiedeva il Cardinale Martini. Due ore di adorazione della croce quotidiana e la vita in una comunità per famiglie con disabili per convivere con il Parkinson
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Una vita come cappellano del carcere minorile milanese “Beccaria” e nelle periferie più dure della metropoli, don Rigoldi racconta qui le sue proposte di lavoro e aggregazione per i ragazzi lasciati ai margini, spesso minori stranieri abbandonati a se stessi e analfabeti. Che hanno bisogno di comunità cristiane accoglienti, di luoghi di incontro e di adulti che vogliano “sporcarsi” le mani.
Questa puntata è la prima della serie Storie di confine, esperienze di persone che vivono sulle frontiere sociali e umane della nostra società, con chi è messo ai margini.
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“Tutto, dentro e fuori di noi, invoca speranza” dice Papa Francesco nell'annunciare il Giubileo 2025. Speranza al centro dell’Anno Santo, speranza in un mondo ferito e piagato. La Porta Santa si aprirà il 24 dicembre 2024 e in un anno sarà attraversata da decine di milioni di persone. Che cosa dice, questo Giubileo, al nostro tempo? Con Francesco Ognibene e Chiara Vitali
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La scelta del Mart guidato da Vittorio Sgarbi di organizzare una (nuova) mostra dedicata all’arte del Ventennio ha fatto molto discutere, così come l’aver individuato il “Dux” di Adolfo Wildt per la campagna di comunicazione. Dibattito o propaganda? Ne parliamo con Andrea Lavazza e Alessandro Beltrami. Intanto, al Mart di Rovereto la mostra Arte e Fascismo, curata da Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, resterà aperta al pubblico fino al 1° settembre.
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