Episodit
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Prosegue il viaggio in podcast de “Il Monferrato - Terra di Musica”.
A proporci un interessante focus sul jazz (qeusta è la seconda parte) è il conduttore radiofonico Andrea Prevignano, che prosegue nel racconto di un genere musicale che ha radici ben profonde. -
Prosegue il viaggio in podcast de “Il Monferrato - Terra di Musica”. A proporci un interessante focus sulla Casale del jazz (questa è la prima parte) è il conduttore radiofonico Andrea Prevignano.
Siamo alla vigilia delle veglie danzanti di Carnevale. Ma le maschere hanno avuto poco successo e moriranno al Politeama di Casale. Così annunciava un articolo de Il Monferrato del 6 febbraio 1921, in previsione del martedì grasso. Si ballava al Politeama, l’unico vero polo culturale casalese, balli indiavolati, one step, foxtrot, esitation, jazz, tango, brasiliana...e tanti altri....
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Puuttuva jakso?
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Salomone Rossi (1570-1630) è il protagonista della puntata odierna de "Il Monferrato terra di musica".
Di origine ebrea, il compositore nacque nella Mantova gonzaghesca e intrattenne stretti rapporti con Casale e la sua sinagoga. Ascoltiamo la sua Sonata "La Casalasca" a 3 parti, un genere che lo vide pioniere. -
Proseguiamo, nella puntata odierna de "Il Monferrato terra di musica", nell'esaminare il genere della "monferrina".
Dopo aver ascoltato due monferrine classiche per pianoforte di Muzio Clementi, qui proponiamo la "Marcia campestre per dopo la Messa" di Giovanni Quirici, che altro non è che appunto una monferrina, in una doppia versione: quella originale per organo e una trascrizione più brillante e salottiera per quartetto d'archi.
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Nella tappa odierna de "Il Monferrato terra di musica" ci occupiamo di quella che è la danza per antonomasia del nostro territorio: la monferrina.
Le sue origini sono incerte e ci portano alla Parigi dell'800. Oggi ci soffermiamo in particolare sulla declinazione che, della monferrina, ne diede la musica cosiddetta classica ascoltando due brani di Muzio Clementi.
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Benché nativa di Milano, la cantante e compositrice Elisabetta Oddone ha origini casalesi. È di lei che ci occupiamo nella puntata odierna de "Il Monferrato terra di musica" ascoltando "Capelli d'oro" in una incisione storica risalente ai primi del '900. La Oddone compose musica da camera, vocale, fiabe musicali per bambini e raccolse il "Canzoniere popolare italiano".
Ricordiamo che questi podcast fanno parte di un progetto che prevede anche un libro "Il Monferrato - Terra di musica" (nella foto la copertina) strenna per gli abbonati a "Il Monferrato" del 2023.
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In occasione del terzo anniversario della morte del maestro Giovanni Parissone (17 marzo 2020), organista e compositore di Villanova, la puntata di oggi de "Il Monferrato terra di musica" è a lui dedicata con l'ascolto di un suo brano inedito. Si tratta di una pagina sul tema del corale noto con il titolo "Tutta la terra canti a Dio".
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Dopo aver presentato, la scorsa puntata, il tenore Luigi Marletta di Cella Monte, oggi con “Il Monferrato terra di musica” torneremo ad ascoltare un cantante lirico monferrino, il basso Mansueto Gaudio di Vignale, in una registrazione storica, risalente ai primi anni del ‘900, di “Su cammina”, un’aria del Mefistofele di Arrigo Boito.
Nato a Vignale nel 1873, Mansueto Gaudio godeva di una voce da vero tipo del basso profondo. Si esibì in tutto il mondo stabilendosi in Cile dove morì nel 1941.
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Nato nel 1895 a Cella Monte, il tenore Marletta raggiunse il successo nel 1923, con “Il Trovatore” al Teatro Carcano di Milano dando inizio una esorbitante carriera in tutto il mondo.
Lo ascoltiamo proprio in un’aria del “Trovatore”, “Deserto sulla terra”, in un’incisione risalente agli anni Venti.
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La tappa odierna del nostro viaggio è particolare. Non presentiamo un brano monferrino, ma un brano che si è sempre ritenuto essere monferrino.
La “Celebre mazurka variata”, nota anche come “La Migliavacca”, non venne infatti scritta da Francesco Migliavacca di Morano, personaggio al quale il Comune monferrino intitolò un viale nel 1958, bensì da Augusto Migliavacca di Parma. Un brano che, comunque, è entrato a far parte della nostra storia.
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Con la puntata odierna de “Il Monferrato terra di musica” andiamo alla scoperta di un nuovo compositore casalese: Dino Berruti. Nato nel 1893, Berruti fondò e diresse un Quartetto mandolinistico che ottenne numerosi successi.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1947, il quartetto da lui fondato venne intitolato proprio a Dino Berruti. Ascoltiamo il suo “Crespuscolo”, un preludio del 1930 per orchestra mandolinistica.
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Il compositore villanovese Domenico Mombelli è il protagonista di questa puntata de "Il Monferrato terra di musica".
Dopo aver ascoltato il suo "Domine ad adjuvandum", oggi proponiamo la sua Sinfonia in Do dagli stilemi mozartiani e dal gusto che anticipa chiaramente Rossini, del quale Mombelli fu il mentore.
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Con la fine delle festività natalizie, anche i nostri podcast concludono l'offerta musicale natalizia.
Dopo una pastorale di Cagliero e due ascolti dedicati alla musica popolare, oggi torniamo alla classica con una pastorale del compositore balzolese Geremia Piazzano -
Terza puntata natalizia dei nostri podcast de “Il Monferrato terra di musica”.
Protagonista è, ancora, l’Ensemble del Doppio Bordone del compianto Maurizio Martinotti che, in questo ascolto, propone la ballata “Il viaggio a Betlemme”, una canzone di novena utilizzata nelle veglie di stalla. -
“Il Monferrato terra di musica”, oggi, è occasione per rivolgere a tutti i nostri lettori (e, in questo caso, anche ascoltatori) i migliori auguri di buon Natale.
Lo facciamo con un ascolto natalizio e, al contempo, monferrino: la popolare “Ninna nanna” del Gelindo, il pastore che secondo la tradizione dal Monferrato raggiunse Betlemme aiutando Maria e Giuseppe a trovare alloggio nella grotta, eseguita dall’Ensemble del Doppio Bordone. -
Con la puntata di oggi, e per le prossime uscite in questo periodo di feste, i nostri podcast diventano natalizi.
Il primo ascolto di musiche ispirate al Natale scritte da autori monferrini è dedicato al cardinale Giovanni Cagliero, salesiano, genuino e ruspante compositore attivo anche in Monferrato, autore di una fortunata raccolta di nove pastorali per la novena del Natale. Ascoltiamo, oggi, l’ottava della raccolta.
Ricordiamo che questi podcast fanno parte di un progetto che prevede anche un libro "Il Monferrato - Terra di musica" strenna per gli abbonati a "Il Monferrato" del 2023.
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La tappa di oggi de “Il Monferrato terra di musica” è dedicata a uno dei più importanti compositori monferrini: Domenico Mombelli di Villanova (1755-1835), tenore, organista e compositore.
La sua fu una carriera europea (calcò i teatri di Firenze, Napoli, Padova, Milano, Roma, Brescia, Como, Vienna) con un ruolo di protagonista nella storia della musica: fu Mombelli, infatti, a scoprire e avviare alla composizione Gioachino Rossini commissionandogli e portando in scena per la prima volta il “Demetrio e Polibio”. Questa è una delle tante storie contenute nel libro strenna dell’Editrice Monferrato di quest’anno, ormai in stampa.
Nell’ascolto di oggi proponiamo il “Domine ad adiuvandum” di Mombelli: si tratta di un brano dall'ascolto piacevole che ricalca, nelle melodie, stilemi mozartiani e nelle armonizzazioni e orchestrazione anticipa il gusto tipico di Rossini.
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Dopo lo scioglimento della “Ciapa Rusa”, Maurizio Martinotti fondò i “Tendachent”, gruppo composto, oltre che dallo stesso Martinotti, da Bruno Rateri, Gabriele Ferrero, Devis Longo, Enrico Negro e Gigi Biolcati.
A loro è dedicata la tappa di oggi de “Il Monferrato terra di musica”. Mentre “La Ciapa” proponeva un repertorio filologicamente aderente alla tradizione, i “Tendachent” rielaborarono le melodie popolari in chiave elettronica ammiccando al folk rock. Ascoltiamo, oggi, una suite di tre brani composta da un canto rituale di maggio, una giga e una monferrina.
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La musica per banda è una delle principali espressioni della musica popolare monferrina: ogni paese, anche il più piccolo, ne aveva almeno una. Non c’è da stupirsi, dunque, con una simile tradizione, se uno dei maggiori compositori per banda in Italia sia monferrino. Nella tappa di oggi de “Il Monferrato terra di musica” ascoltiamo, appunto, la celeberrima marcia “Monviso” di Massimo Boario, compositore di Murisengo vissuto tra il 1880 e il 1956.
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Nella tappa odierna de "Il Monferrato terra di musica" torniamo ad ascoltare la musica di padre Roberto Rosso di Palazzolo.
Se nella 21esima puntata ci eravamo soffermati sulla musica vocale, questa volta ascolteremo un brano strumentale: il "Piccolo minuetto all'antica op. 80" per organo eseguito dall'organista palozzelese (e quindi conterraneo di padre Roberto Rosso) Manuele Barale.
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