Episodit
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Si è portati a pensare che i serial killer siano dei folli, dei mostri. Vogliamo immaginarli diversi da noi. Invece, il più delle volte, il Serial Killer è anche quello che in apparenza potrebbe sembrare l'ottimo cittadino, il buon vicino di casa, il bravo ragazzo, il tipo solitario ma tranquillo, il collega timido e innocuo.
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Il Serial Killer non è uno psicotico furioso, come molti credono. L'analisi motivazionale risulta ben più profonda di quanto possa sembrare sulle prime, ci si affida spesso a schematizzazioni riassuntive ed esemplificative…
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Puuttuva jakso?
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Osservando la scena del delitto si può individuare una particolare categoria di serial killer, quelli che agiscono a scopo sessuale. In alcuni di questi casi, il killer può diventare imprevedibile. E perciò, di conseguenza...
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Fantasia. Pianificazione. Selezione. Uccisione. Sistemazione. Esiste uno schema preciso. Una scansione. Una sequenza che lascia poco o niente al caso.
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È possibile inquadrare i serial killer in quattro grandi categorie: visionari, missionari, cercatori di potere, edonisti. Le azioni di un serial killer non sono prive di senso, questi assassini possiedono un’intima giustificazione per la loro violenza omicida.
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Secondo una statistica, in Italia potrebbero esserci fra i tre e i sei serial killer attivi e non ancora individuati e che forse non lo saranno mai. In questo podcast Donato Carrisi racconta la genesi del suo personaggio, il serial killer protagonista di “Io sono l’abisso”.