Episodit
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La morte del Papa Emerito pone fine all'anomalia dei due Papi. Per Francesco si apre una nuova fase del suo pontificato. Ci sono tanti nodi ancora da sciogliere, tante riforme rimaste a metà e un contesto internazionale tra i più complicati da gestire. Per un Papa anziano sono sfide estremamente difficili da gestire. La rinuncia di Benedetto ha segnato uno spartiacque che inevitabilmente condizionerà anche le sue scelte. Così come quelle dei suoi successori. E ci si chiede oggi se quella scelta non sia destinata a rivoluzionare per sempre il mestiere di vicario di Cristo.
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Il nome di Jorge Mario Bergoglio suona sconosciuto ai più quando viene annunciato dal balcone di piazza San Pietro. Ma Papa Francesco ci metterà poco a diventare popolare tra i fedeli, e non, con il suo stile informale e le sue prese di posizione in netto contrasto con la linea conservatrice dei suoi predecessori. Ma sarà oggetto anche di forti attacchi da una frangia dentro la Chiesa ostile al cambiamento e che continua a riconoscersi sempre più nel Papa Emerito. Benedetto tuttavia eviterà in tutti i modi il ruolo di riferimento dell'opposizione anti-Bergoglio.
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Puuttuva jakso?
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Benedetto ha deciso di dimettersi perché le forze lo avevano abbandonato e sentiva che non avrebbe avuto più le forze per continuare. Anche perché, fin dall'inizio del suo pontificato, ha dovuto convivere con un'insonnia che neppure i sonniferi più potenti, a un certo punto, sono riusciti a combattere. Dopo una caduta in Messico il Papa matura la decisione di lasciare. Ma come ci si dimette da Papa? Cosa prescrive il diritto canonico? E perché la scelta dei tempi è decisiva?
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Bisogna tornare indietro di 600 anni per risalire all'ultima volta in cui un Papa si era dimesso. Perché Benedetto ha fatto questa scelta? Questa è la domanda che tutti si pongono. E in molti iniziano a mettere in relazione quella scelta ai tormenti di un papato segnato dagli scandali, dagli incidenti diplomatici con le altre confessioni religiose, dal deflagrare della bomba della pedofilia. Quanto hanno influito le croci portate dal Papa dietro la sua scelta?
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La giornalista Giovanna Chirri dell'Ansa è presente quella mattina dell'11 febbraio 2013 nella sala del Concistoro. Benedetto sta presiedendo la cerimonia per la beatificazione dei martiri di Otranto. A un certo punto il Papa pronuncia la famosa frase in latino. Lei capisce ma è incredula. Chiede conferma della sua traduzione a Padre Federico Lombardi, allora direttore della sala stampa vaticana. "Hai capito bene" le dice lui. Lei batte la notizia. Scoppia la bomba.
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Dieci anni fa, davanti a una platea di cardinali, Benedetto XVI annunciava, in latino, la propria intenzione di dimettersi e lasciare la carica di pontefice. Una scelta che, nell'immediato, avrebbe scosso la Chiesa e interrogato milioni di fedeli in tutto il mondo e, negli anni a venire, alimentato speculazioni, dicerie, complotti... Ma come andarono veramente le cose? A un decennio da allora e a poche settimane dalla morte del Papa emerito Carlo Marroni, vaticanista del Sole 24 Ore, ricostruisce la catena di eventi che portarono a quel fatto clamoroso