Episodit
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Cosa resta oggi di quella stagione di ribellione? Lo abbiamo chiesto a Guido Pautasso, studioso delle avanguardie.
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Mentre i situazionisti incendiano il mondo, Mourre si dedica allo studio. E, con l'ex segretario di Jünger, fa arrabbiare delle ex Ss.
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Puuttuva jakso?
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Debord e compagni leader delle rivolte del maggio francese: verità o leggenda? Gli storici si dividono. Vediamo cosa c'è di vero.
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Come animare il grigio delle città moderne? Per esempio portandovi gioco, avventura e mito. Lettristi e situazionisti la chiamavano «psicogeografia»...
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Il movimento di Isou dà scandalo e attira giovani scapigliati. Fra questi, una testa calda che mostra segni di autonomia: Guy Debord, fondatore del situazionismo.
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Dopo il processo, Mourre trova un fan inaspettato: François Truffaut. Ma la sintonia non è casuale, viste le origini politiche (insospettate) della Nouvelle Vague.
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I giovani ribelli delle notti parigine hanno un'idea fissa: il culto della resistenza ha fatto il suo tempo, la rivoluzione è oltre gli steccati di ieri.
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Fra i lettristi, l'avanguardia letteraria da cui proviene Mourre, circola una suggestione: riunire la gioventù contro il sistema, oltre la destra e la sinistra.
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A Saint-Germain-des-Prés non si parla d'altro che di Mourre e del suo gesto. C'è pure chi pensa di emularlo, prendendo di mira il simbolo mondiale della Francia.
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Vita avventurosa di Michel Mourre, nazionalista scapigliato e bohemien, grande cercatore di Dio, che pure ne proclamò la morte a Notre-Dame.
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Il 9 aprile 1950, giorno di Pasqua dell’anno santo, un (finto) monaco salì sul pulpito della cattedrale di Notre-Dame e annunciò che Dio era morto. Ecco come tutto iniziò.
CREDITS
Si ringrazia il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, per aver partecipato a questo episodio.