Episodit
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A un certo punto diventa anche inutile continuare a girarci intorno: dentro la “bolla” abbiamo (almeno) un problema e riguarda come gestiamo gli errori commessi da altrə attivistə. Perché se persino qui dentro, dove dovrebbe esserci comprensione, ascolto e rispetto della collettività, viviamo con il terrore di commettere uno sbaglio non per come reagiranno le persone fuori ma per come verremo trattatə dentro, allora forse c’è una riflessione da fare. La logica del call out violento e punitivo, ci fa fare qualche passo avanti? E se no, l’alternativa qual è? Non dire niente e farsi andare bene tutto per dare una parvenza di coesione? Ne parliamo assieme a Claudia, La Malafimmina.
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In queste ultime settimane abbiamo assistito a così tante conversazioni sul tema da non avere più dubbi: la grassofobia è l’ultima ruota del carro delle discriminazioni, quella minimizzata, negata, ridicolizzata ANCHE ALL’INTERNO DEL FEMMINISMO. Vale la pena allora spendere qualche parola a riguardo. Lo facciamo con Biancamaria Furci.
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Puuttuva jakso?
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Ha senso rispondere al maschilismo? Se sì, in che modo? Se si usano le stesse armi, si ha lo stesso potere? Esiste il sessismo al contrario? (⬅️No, non esiste).
A partire dalla questione “small dick energy” (Andrew Tate vs Greta Thunberg) proveremo a rispondere a queste domande con Lorenzo Gasparrini.
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Il femminismo della terza ondata è stato caratterizzato soprattutto dalla musica, in particolare dal movimento delle Riot Grrrl. Ma com'è nato? Che istanze portava avanti? E soprattutto, esiste ancora? Ce ne parla la giornalista musicale Valeria Sgarella. (Per ascoltare la loro musica, cerca su Spotify la playlist "Palinsesto Riot Grrrl"!)
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Che il razzismo venga interiorizzato da chi non lo subisce è abbastanza evidente, dato che le discriminazioni arrivano proprio da qui. Ma la nostra società è così permeata da questa discriminazione da venire interiorizzata anche dalle persone razzializzate. Questo cosa comporta? E cosa accade quando si diventa consapevoli di aver fatto proprio qualcosa nato per farci del male? Ne parliamo con Nogaye Ndiaye.
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Perché lo yoga non è solo leggins e borracce e tappetini fichissimi. È una pratica che merita rispetto e conoscenza, che abbraccia tutti i corpi ed è estremamente femminista. Ce lo racconta Giulia Musini, dottoressa in psicologia e insegnante di yoga.
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Parliamo - giustamente! - spessissimo delle pressioni che vengono fatte affinché il corpo femminile sia in un certo modo. Ma come diciamo spesso, il patriarcato è subdolo e anche chi pensa di trarne solo vantaggi, in realtà paga un prezzo molto alto. Con Riccardo Onorato dedichiamo una puntata al corpo maschile, tra aspettative, vergogna e bisogno di parlarne, finalmente.
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“In una bozza di un’opinione della Corte Suprema degli Stati Uniti, la norma che protegge il diritto all’aborto viene dichiarata “non consuetudinaria” e incoerente con la precedente giurisprudenza che criminalizza l’aborto. […] Se la bozza fosse pubblicata, sarebbe la fine del diritto all’aborto per milioni di persone negli Stati Uniti.”
Questo ci riporta a una triste certezza che molte di noi hanno imparato a tenere bene a mente: ogni diritto che viene dato alle donne non viene trattato come un diritto ma come una gentile concessione, per cui oggi c’è ma domani non si sa, quindi fate le brave.
Data l’importanza del tema, venerdì 06 maggio ne parliamo proprio con Giulia Blasi, in una nuova puntata di #palinsestofemminista. -
Spesso quando si parla di Sante si tende a raccontare queste figure come donne angeliche e devote… ma siamo sicurə che fossero davvero così? Ildegarda, Caterina da Siena, Santa Cecilia, Santa Lucia… tutte queste donne per alcuni versi possono essere considerate delle vere femministe ante litteram! Ce ne parla Clara Stella, ricercatrice di letteratura femminile e di storia delle idee.
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Cosa si intende per femminismo siculo? Quali sono le istanze diverse dal resto d'Italia? E soprattutto, come mai se ne sente parlare così poco?
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Se in Italia si sta cominciando a parlare di endometriosi e vulvodinia, è merito di chi ha deciso di non accettare più il silenzio assordante attorno a questi temi. Come spesso accade, infatti, se un problema riguarda le donne (in questo caso cis, ma non è che invece quelle trans siano considerate...) e le persone AFAB, possiamo anche metterlo da parte. Di questo parliamo con l'attivista, modella e influencer Giorgia Soleri.
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Ci si potrebbe chiedere cosa c'entri la salute delle persone giovani con il femminismo.
Oppure ci si potrebbe rendere conto che lasciare un mondo migliore di come lo si è trovato è un dovere e che non ci riuscirà se non guarderemo con attenzione come stiamo trattando le nuove generazioni. C'è qualcosa di più femminista della cura del prossimo? -
Parliamo di aborto: di come nonostante la legge 194 sia ancora difficile abortire in Italia, dello stato dell'arte e dei necessari prossimi passi da fare.
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