Episodit
-
Intervista con Mattia Bidoli, operatore umanitario uscito appena 24 ore prima dalla Striscia di Gaza dove è stato per oltre2 mesi.
-
https://www.ilpod.it/premio-amazonmusic
Potete votare Racconti da Gaza a questo link, è tra i primi 10 ed è l'unico indipendente.
Il dibattito tra Trump è Biden può cambiare la corsa alla Casa Bianca ma anche il volto del Medio Oriente.
La notizia, smentita, che Hezbollah avrebbe un arsenale di armi nell'aeroporto di Beirut -
Puuttuva jakso?
-
Il procuratore capo della CPI Karim Khan, ha chiesto alla camera preliminare di emettere mandati di arresto per Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh; dall’altro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant.
-
Hamas torna a colpire nel Nord della Striscia di Gaza, dimostrando come l'operazione militare israeliana sia stata completamente inutile nella lotta contro Hamas. Il suo leader, il più ricercato della Striscia, secondo fonti di intelligence non si troverebbe a Rafah ma a Khan Younis.
Sul New York Times esce un0inchiesta su come Hamas controllasse giornalisti, attivisti e chiunque fosse contro il suo regime. -
L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha vota a favore dell'ingresso della Palestina come Paese membro dell'ONU. 143 voti a favore, 25 astenuti e 9 contrari.
-
Mentre l'esercito israeliano avanza, a Gaza si muore di fame e di sete a causa della chiusura del valico di Rafah. Puntata con un contributo della ONG CESVI da Deir el Balah
-
L'operazione di terra a Rafah è in corso, con la voce di Sami Abu Omar ascoltiamo quello che sta avvenendo.
-
Dopo aver rigettato l'ultima proposta di cessate il fuoco, Israele ha iniziato l'occupazione di Rafah
-
Poco fa, all'alba del 6 maggio 2024, l'esercito israeliano ha chiesto l'evacazione di Rafah Est.
Sta per iniziare l'operazione. -
In Egitto riprendono le trattative per il cessate il fuoco mentre Blinken inizia il suo ennesimo tour della regione e la Corte Penale Internazionale sembra che stia per spiccare un mandato di cattura internazionale per Netanyahu.
-
Smilitarizzazione di Hamas in cambio di una tregua di almeno 5 anni.
Rilascio degli ostaggi e nascita di uno Stato palestinese sulla base dei confini del 1967.
Questa è la proposta di Hamas arrivata il 26 aprile.
Foto credit: Chris McGrath/Getty Images -
392 corpi trovati in diversi fosse comuni a Gaza.
Bambini, donne, uomini, pazienti e personale sanitario degli ospedali Nasser e Shifa.
Una tragedia sulla quale l'ONU chiede un'inchiesta. -
Nel Canale della Manica sono morte 5 persone, tra queste un bambino di 4 anni. Intanto il Regno Unito deporterà in Ruanda i richiedenti asilo.
Come in Itala la solidarietà viene criminalizzata e a farne le spese sono anche i palestinesi. -
L'offensiva di Rafah inizierà a breve, c'è un piano di evacuazione dei civili palestinesi ma non è chiro quante persone potrà tutelare.
Intanto gli USA hanno deciso di sanzionare il battaglione ultraortodosso Netzah Yehuda, che opera in Cisgiordania, per le violazioni dei diritti umani dei palestinesi. -
Gli USA hanno votato contro l'ingresso della Palestina nel consiglio di sicurezza dell'ONU, facendo valere il diritto di veto.
-
Nuovo attacco israeliano all'Iran, stavolta è stata colpita una base militare a Esfahan.
-
Hezbollah alza il tiro e Israele si prepara ad attaccare nuovamente l'Iran
-
Omicidi mirati, utilizzo dei proxy, il ruolo dell'Arabia Saudita e di altri altri Paesi arabi.
Cosa potrebbe succedere a breve -
Per il momento potrebbe finire così, dopo la risposta dell'Iran a Israele sembra che uno stallo possa essere la soluzione trovata dagli attori regionali e globali che sostengono le potenze.
Per dare un quadro della situazione delle reazioni che ci sono state nei Paesi interessati ho chiesto un contributo a Silvia Boccardi, collega che si trova in questi giorni negli Stati Uniti, a Giuseppe Didonna, collega che vive in Turchia, e a Lorenzo Forlani, esperto dell'area e in particolare del Libano. -
Dopo il raid israeliano al consolato iraniano di Damasco nel quale è morto l'ufficiale Mohammad Reza Zahedi, comandante delle Forze al Quds, è arrivata la risposta iraniana con 200 droni e 150 missili, quasi tutti intercettati.
La diplomazia iraniana dice che per loro la storia è chiusa ma ora c'è da capire quale sarà la risposta di Netanyahu, che fino a ieri sera era all'angolo politicamente e che oggi invece può scegliere se aprire il nuovo fronte e rinviare ancora le elezioni. - Näytä enemmän