Episodit
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE Mistery:
TRICOFOBIA | Catia SIMONE dialoga con Ramsis D. BENTIVOGLIO
Con la partecipazione di Alessandro Balestra fondatore di scheletric.com
Ramsis D. BENTIVOGLIO
nato a Faenza, provincia di Ravenna, 28 anni fa, il 7 di luglio. Come il nome lascia ben intendere, ho origini sia italiane da parte di madre, sia egizie da parte paterna. Gli intrecci famigliari prendono origine anche da zone polacche, siciliane e bolognesi, appunto, per il cognome Bentivoglio, da quando mio nonno si trasferì nella ridente cittadina delle ceramiche dove sono nato e sempre vissuto dall’età di 4 anni, dopo una breve parentesi forlivese. [biografia completa]
Abstract
Agnese soffre di tricofobia, la paura irrazionale di capelli e peli. La sua vita viene sconvolta da una serie di avvenimenti, disgustosi e macabri, che la conducono in un vortice di paranoia e delirio.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) - VERONA - ROMA
Catia SIMONE dialoga con Jhonny PUTTINI
Mi chiamo Jhonny Puttini e sono un ragazzo classe ’91 nato e cresciuto a Bovolone in provincia di Verona. In età adolescenziale ho iniziato a coltivare una passione per il Wrestling grazie alle demo dei videogiochi ed ai programmi TV che passavano il sabato sera. Proprio grazie alla TV ho iniziato a coltivare questa passione e cavalcando la moda dei primi anni 2000 ho fondato un mio forum dove mi sono occupato di intervistare gli atleti e di creare una community di appassionati. Col tempo però la passione è diventata sempre più forte ed ho deciso di praticare questa disciplina (cosa non semplice in Italia, perlomeno in quel periodo dove le palestre erano poche) concentrandomi in particolare nel ruolo di arbitro. Nel 2007 ho debuttato a Pavia per poi iniziare a girare tutta l’Italia a volte per arbitrare altre persone fare gavetta ricoprendo i vari ruoli di staff. Nel 2012 ho deciso di aprire la mia realtà con sede a Reggio Emilia portandola in TV in tutta Italia dove qualche anno più tardi ho ricoperto anche il ruolo di telecronista. Nel frattempo ho debuttato nel regno unito, svizzera ed organizzato l’unico evento nella storia di San Marino.
Nel periodo post COVID ho dato le dimissioni dalla mia realtà per intraprendere un tour negli USA dove ho arbitrato 8 eventi in 6 stati, sono stato ricevuto dal governatore di Knox country Glen jacobs (in arte Kane) e sono pure salito sul palco con Hulk Hogan in un locale della Florida per cantare. Dopo il tour negli USA sono partito per un tour di un anno in Asia ed Oceania dove ho calcato i ring di Australia, Nuova zelanda, Cina, Giappone ed Hong Kong lavorando anche per la prestigiosa “New Japan pro Wrestling” in Australia e Nuova Zelanda e venendo invitato a cena dall’uomo tigre a Tokyo. Ora sono tornato in Italia dove sto organizzando un evento che porterà nel bel paese (più precisamente nella mia Bovolone) un incontro per il titolo del mondo di Wrestling NWA, la piu antica e prestigiosa cintura di questa disciplina al centro della trama dell’ultimo film di Zack Efron. Nel corso di questi anni il Wrestling mi ha portato più volte in TV, tra i vari impegni mi piace citare la vittoria ad Avanti un altro ed il match di wrestling femminile a tu si que vales dove con la mia realtà sportiva ho voluto lanciare un messaggio di uguaglianza di genere nel mondo dello sport spettacolo.
Marco Lodi
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Puuttuva jakso?
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BARDOLINO (VR) – BOLOGNA – ROMA
Catia Simone dialoga con l'autrice del volume:
CHE I FICHI NASCANO ROSSI, Valentina DEMURO, PeQuod, 2024
Ospite Eva Laudace
Sono disadorne le ore
nel pomeriggio di gennaio
bianche di niente queste non luci
e tu ricompari
e svanisci.
Non so dire il tuo nome sortilegio che accade
in ogni punto del corpo
Valentina Demuro
è pugliese, vive e lavora a Bologna. Ha conseguito la laurea in Lettere Moderne a Bari e in Italianistica a Bologna. Nel 2017 è uscita la sua prima raccolta, Piccoli Passi, (DrawUP edizioni). Ha collaborato con l’Istituto Comprensivo C. G. Cesare di Osimo, organizzando laboratori di poesia per ragazzi. Ha scritto testi in prosa per l’associazione Con-Creation e per l’albo illustrato da Ilaria Marrai, 26 Ottobre 2018. Nel 2019 ha partecipato al LudiComix di Empoli parlando del tema dell’intelligenza nella mitologia greca. Alcuni suoi testi stati pubblicati su riviste italiane e straniere, sul blog di RAI Poesia di Luigia Sorrentino e sulla Bottega della poesia (La Repubblica-Bari) diretta da Vittorino Curci. Da settembre 2020 è editor di Alma Poesia, progetto fondato da Alessandra Corbetta e dedicato al linguaggio poetico italiano e internazionale. Uscita a marzo 2024, Che i fichi nascano rossi è la sua ultima raccolta edita da peQuod.
Eva Laudace
nata a Vasto nel 1983, è ingegnere e fotografa. Vincitrice di InediTO-Premio Colline di Torino nel 2013 con Tutto ciò che amo ha dentro il mare (La Vita Felice, 2013) ha pubblicato inoltre i libri Sua altezza di baci (Capire edizioni, 2018), Stelle di sedicesima grandezza (Alla chiara fonte, 2019) e Le bambine dai capelli rossi (Capire edizioni, 2022) semifinalista al Premio Strega poesia 2023. Suoi testi sono stati tradotti in spagnolo e portoghese e sono apparsi in diverse antologie e riviste tra cui Atelier, Post ’900, lirici e narrativi (Giuliano Ladolfi Editore, 2015) e Centrale di transito (Giulio Perrone Editore, 2016). Fa parte del Consiglio Direttivo del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. www.evalaudace.com
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Catia SIMONE dialoga con l’autrice Ileana Aprea COME ZENZERO E CANNELLA, Pan di Lettere, 2023
Ludovica Marsi, escort di lusso e Cassandra Cooper, scrittrice affermata. Sono due donne con esperienze di vita molto diverse l’una dall’altra ma accomunate dal dolore della perdita di persone care. Due storie comunque che si intersecano tra loro. L’ispettore Lorenzo Mori che torna a indagare su un caso che sembrava ormai chiuso. Un uomo misterioso che scalderà nuovamente il cuore di Cassandra aprendolo nuovamente all’amore. “Come Zenzero e Cannella” è un mix di indagine, passione e mistero. Una storia che si svolge a Roma, la città eterna.
Ileana APREA
Nata a Napoli il 23/04/1971, laureata in psicologia. Laurea triennale in teorie e pratiche dell’antropologia. Master in pedagogia familiare, in scienze criminologiche, in antropologia e archeologia forense. Consulente in psicologia clinica e pedagogista familiare.
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BARDOLINO (VR) – TARANTO – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE Mistery
Catia Simone dialoga con l'autrice del volume:
ANGELICA E LA NONA MADRE | di Rosanna CASSANO
Rosanna CASSANO è una scrittrice molto attenta nel descrivere le ambientazioni e i personaggi dei suoi lavori letterari. Nei suoi racconti traspare la sua grande sensibilità e la sua particolare attenzione verso gli stati d’animo degli attori delle sue storie.
Abstract
Ogni cosa ha vita breve, le esistenze di tutti hanno un termine tranne quella di Angelica, il fantasma del castello di Pulsano. Il mistero disegna i contorni del suo volto e lo svelamento di una scoperta dolorosa […]
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
VITE PARALLLE AMARCORD. Racconti invernali di Catia Simone
GENOVA
Breve racconto di vita quotidiana
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Catia SIMONE dialoga con Diego MORMORIO autore del volume:
Di cose, fatti e animali siciliani , Avagliano, 2024
Chi è Diego Mormorio
è nato a Caracas da genitori siciliani, vive a Roma e a Marsala.
Storico, critico della fotografia e saggista, si occupa in maniera originale dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Ha insegnato Storia della fotografia nelle accademie di Bologna, Napoli e Roma. Ha curato numerose mostre ed è autore di molti libri, tra i quali: Un’altra lontananza. L’Occidente e il rifugio della fotografia (Sellerio, 1997), Meditazione e fotografia. Vedendo e ascoltando passare l’attimo (Contrasto, 2008), Catturare il tempo. Lentezza e rapidità nella fotografia (Postcart, 2016), Storia essenziale della fotografia (Postcart, 2017), Fotografia e pensiero fotografico (Mimesis, 2019). Ha curato Sulla fotografia, di Leonardo Sciascia (Mimesis, 2021).
Abstract:
«Non si può costringere una vastità come quella siciliana a restare chiusa in un genere – racconto, romanzo, cronaca geografica o antropologica che sia. La Sicilia ha bisogno di spazi e di tempi diversi. Per questa ragione e per celebrare il mio attaccamento ad essa, ho voluto vagabondare fra tante cose. Stando con un piede nel passato e con l’altro nel presente: le due dimensioni in cui continuamente vivo. [...]
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE Eros e Teatro
LA VERA STORIA DI LADY FIRE | Valerio MOLLICA
La libertà di essere chi si vuole in un mondo in cui prevale il pregiudizio.
Catia Simone dialoga con Valerio Mollica
Valerio MOLLICA
Attore, autore, regista.
nasce a Roma nel 1971 Studia scienze politiche e – successivamente – arte e spettacolo all’università La Sapienza. È un artista poliedrico noto per le sue pubblicazioni poetiche (ricordiamo la raccolta “Il creatore dei sogni” che poi darà il nome alla sua associazione artistica). È un cultore dei dialetti che ha messo in musica gli sconosciuti poeti romani del passato. È drammaturgo e regista teatrale famoso per le opere brillanti ispirate da Ettore Petrolini, Eduardo De Filippo, Ionesco e Beckett. Valerio Mollica si sta dedicando alla regia del suo lungometraggio in cui ci sarà spazio forse anche per le avventure di Lady Fire…
Olga Matsyna, Paese Roma
Abstract
Lady Fire, a soli diciassette anni, è sicura di una cosa: vuole fare la prostituta. Sì, avete letto bene. Contro la volontà dei genitori e della società, vola a New York per seguire il suo unico amore, il primo, e per la prima volta assapora il dolce gusto della libertà senza pregiudizio. Le sue vicende la porteranno poi da New York a Parigi, da Rotterdam a Londra, tra passioni profonde, intralci e anche un arresto. Lady Fire ama. Ama il suo lavoro, le persone, senza distinzioni di sesso, e ama l’amore. Per questo, sceglie i suoi clienti e decide di amarli nel solo modo in cui è capace, anche solo per una notte, per un solo istante. Un romanzo inusuale, con protagonista una ragazza, poi donna, forte, orgogliosa di sé e delle sue scelte, che si batte continuamente per essere libera e per non sottostare alle rigide regole della società.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – FRANCIA - ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE Extra:
RICORDI A PIEDE LIBERO. L’Autonomia Operaia, l’esilio, gli studi sull’HiV | Catia SIMONE dialoga con Gianfranco PANCINO
Gianfranco Pancino
Laureato in medicina a Padova nel 1971, ha lavorato come medico del lavoro a Milano. Impegnato in politica, ha fatto parte di Potere Operaio, è stato tra i fondatori di Autonomia Operaia, militando nell’area di Rosso. Colpito da un mandato di cattura nel 1977 fu costretto alla latitanza ed venne poi imputato nel processo del 7 aprile. Partito per il Messico nel 1979 si rifugiò infine in Francia, dove è vissuto in esilio fino al 2008. Mentre in Italia subiva pesanti condanne, ha ottenuto un dottorato in scienze in Francia e si è dedicato alla ricerca sul cancro e più tardi sull’HIV, come direttore di ricerca all’Istituto Pasteur.
Abstract:
Ricordi a piede libero è un avvincente autobiografia che si muove tra la passione rivoluzionaria e l’impegno scientifico. Gianfranco Pancino ripercorre il sentiero tortuoso della sua vita, un percorso cominciato nell’azione politica con il movimento studentesco nel 1967, durante gli studi di medicina a Padova, e poi proseguito a Milano con la militanza nell’area dell’Autonomia operaia e l’esperienza del giornale “Rosso”; sullo sfondo la strategia della tensione, gli anni di piombo e l’insorgenza della lotta armata. Imputato nel Processo 7 aprile, nel 1979 Pancino è costretto alla latitanza, alla fuga e quindi all’esilio. Prima Messico, poi Parigi dove, tra precarietà, attentati subiti e arresti per richieste di estradizione, riuscirà a imboccare l’appassionante strada della ricerca scientifica, acquisendo fama internazionale per i suoi studi sul cancro e sull’HIV fino a ricoprire la carica di direttore di ricerca all’INSERM e a far parte dell’équipe di Françoise Barré-Sinoussi, futuro premio Nobel per la Medicina, all’Istituto Pasteur di Parigi.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
VITE PARALLELE AMARCORD. Racconti primaverili di Catia Simone
CHI E’ SENZA PECCATO …
Breve racconto di vita quotidiana
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BARDOLINO (VR) – COPENAGHEN – TORINO – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE
Catia SIMONE presenta:
NON MI CERCARE IO SONO IL MARE, Nonsolopoesie, 2024
Pablo Paolo PERETTI
è nato il 05.10.57 a San Donà di Piave (Venezia) e vive ora a Copenhagen (Danimarca) dal 1998. Collaborazioni: 1994 – Freelance opinionista per il mensile italiano MODA Nuova Eri Edizioni. 2009 – “Non mi cercare… ” io sono il mare” in italiano/inglese è il suo quarto libro. Le sue poesie sono state lette su RAI 3, attirando lusinghiere critiche anche su alcune riviste italiane. Collaboratore e creatore di eventi per la Società Dante Alighieri di Copenhagen. Collaboratore e creatore di eventi per il circolo culturale sardo “Incantos” di Copenhagen.
Massimo PESCARA
Editore torinese e titolare delle Nonsolopoesie edizioni.
Abstract
“Non mi cercare… io sono il mare e come il mare che si infrange sugli scogli, trovo sempre la forza di riprovarci”, questo diceva Jim Morrison, e questa raccolta poetica di Pablo Paolo Peretti si allinea del tutto su tale affermazione. Poesie scritte in punta di piedi, quasi a non disturbare il lettore, la volontà di non interferire nel giudizio critico. Un intercalare di sentimenti primari, la paura e la felicità, la solitudine assaporata, … ” com’ero meravigliosamente solo…” per tornare poi a rivivere. Il mare come metafora di vita, come ricordo di gioventù, quando ancora era “sfacciata”. Un viaggio interiore ricco di atmosfere legate alla realtà intangibile dei luoghi e delle esperienze, quadri di vita vissuta dall’autore che coinvolge il lettore con la sua vitalità rigogliosa in una affascinante caleidoscopica ricchezza espressiva.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE extra
Catia SIMONE presenta:
KEN LOACH. Il cinema come lotta e testimonianza, Falsopiano, 2024
Roberto LASAGNA
saggista cinematografico e psicologo, è direttore artistico, con Giorgio Simonelli, del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica e autore di oltre trenta libri di cinema. Tra le sue opere più significative: Martin Scorsese (1998), America perduta. I film di Michael Cimino (1998), Walt Disney nei cinema (2001), Lars Von trier (2003), Il mondo di Kubrick. Cinema, esteti. filosofia (2014), Jerry e Robin. Pensare divertente (con Anton Giulio Mancino, 2021), Nanni Moretti. 1/ cinema come cura (2021), Steven Spielberg. Tutto il grande anema (2022).
Giorgio BARBERIS
è professore ordinario di Storia del Pensiero Politico presso l’Università del Piemonte Orientale. È autore di volumi e saggi sulla figura di Alexandre Kojève e l’interpretazione di Hegel in Francia, su Louis de Bonald e il pensiero controrivoluzionario, su Ivan Illich e la teoria critica e sulla crisi in atto della politica. Tra i suoi libri, 1/ Regno della libertà. Diritto, politica e storia nel pensiero di Alexandre Kojère (2003), Sulla fine della politia (2005, con Marco Revelli, Louis de Bonald. Ordre et pouvoir entre subrersion et proridena (2016). E giornalista pubblicista e referente dell’attività culturale dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria
Abstract
Prefazione di Alberto Barbera questo libro ha come principale obiettivo quello di analizzare il cinema di Ken Loach, straordinario regista britannico tra i più amati e premiati cincasti curopci. Con questo volume si vuole porre l’accento sulla valenza politica del suo cinema, sul rigore etico del suo lavoro artistico e sulla coerenza di tutta la sua produzione, che copre un arco di tempo di circa sessant’anni e comprende capolavori indimenticabili e film che fanno sempre riflettere, discutere, e prendere posizione. Inoltre, questo testo propone la scelta originale di mettere in dialogo due autori – uno storico del pensiero politico e uno psicologo e critico cinematografico – dal percorso professionale e umano molto diversificato, unendo sensibilità e metodologie di lavoro differenti, ma capaci di fondersi in modo equilibrato e stimolante per il lettore.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – BUSTO ARSIZIO (VA) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE:
SIAMO RIMASTI SENZA MAESTRI | Elisa MALVONI
Catia Simone dialoga con Elisa MALVONI
Elisa MALVONI ha esordito nel 2019 vincendo il premio Il Mistero delle Cose con Generazione (Temperino Rosso). La sua seconda opera C’è un sacco di spazio sul fondo (Edizioni Bette) è stata candidata al Premio Strega Poesia 2023. Oggi partecipa ed organizza eventi fra Milano e Varese per divulgare la poesia contemporanea.
Abstract
Prima di comporre nuovi versi, Elisa Malvoni avverte l’esigenza di disporsi all’autenticità. Questa operazione propedeutica di riscrittura del sé è svelata in un documentario poetico dal pensiero assoluto di chi ha dovuto prendere le distanze dai maestri di ieri e sta ritrovando la propria voce rispecchiandosi in altri autori, esistenze marginali, correlativi oggettivi. Il lirismo dei testi rivela lo sguardo indipendente del poeta, a cui ispirarsi per riscoprirsi esseri originali.
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – ROMA
VITE PARALLLE AMARCORD. Racconti primaverili di Catia Simone
PIERRE
Breve racconto ambientato a Parigi
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BARDOLINO (VR) – VENEZIA – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE:
ODIO LA POESIA. Versi, fascino e mistero di una poetessa che non troverete in nessun libro, ma solo in voi stessi
Catia Simone dialoga con Irma Andriola
Marco Lodi
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BARDOLINO (VR) – VARESE - NAPOLI - ROMA
21 marzo 2024 Giornata mondiale della poesia
Per la rubrica VITE PARALLELE Le case della poesia Catia SIMONE dialoga con:
Giorgio ANELLI, La Nicchia rivista poetica letteraria
Francesco TERRACCIANO, condirettore Inverso giornale di poesia
Marco Lodi
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Giornata Internazionale della Donna 8 marzo 2024
BARDOLINO (VR) – MILANO – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE, Catia SIMONE presenta:
È ORA DI SPEGNER LA LANTERNA. ULTIME POESIE | Marina Cvetàeva (1892-1941) curatore Bruno OSIMO (2024)
Bruno OSIMO (Milano, 14 dicembre 1958) è un semiologo e scrittore italiano. Laureato all’Università di Tartu con Peeter Torop, ha conseguito il dottorato all’Università degli Studi di Milano; da allora si è dedicato allo studio della traduzione a partire da una prospettiva semiotica, in particolare studiando le fasi mentali del processo traduttivo e la valutazione della qualità della traduzione. È docente di traduzione presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli”.
Abstract
Questa parte della produzione di Marina Cvetàeva (pronuncia: Zvietàieva), nata nel 1892 e morta suicida nel 1941, le poesie degli ultimi cinque anni, è sconosciuta ai lettori italiani. Sono gli anni dello scoppio della guerra e del patto Molotov-Ribbentrop di non aggressione tra Germania nazista e Russia staliniana. È stato un periodo drammatico per Cvetàeva, come dimostra il suicidio del 31 agosto 1941. Il 18 agosto era sfollata a Elabuga, mille km a est di Mosca. Il 25 agosto aveva fatto richiesta di essere presa come lavapiatti alla mensa del Litfond di imminente apertura. Soffriva da anni la fame, la figlia Ariadna e il marito Sergéj Efrón erano in lager.
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BARDOLINO (VR) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE Extra, Catia SIMONE presenta:
1974. Le stragi, le BR, il divorzio, il compromesso storico. L’nno che cambiò l’Italia, Baldini + Castoldi, 2023
Abstract
È successo di tutto, nel 1974: un anno che di fatto inizia mesi prima, con quel golpe di Pinochet che spinge Enrico Berlinguer a lanciare il compromesso storico. A livello internazionale, oltre al Cile, c’è il Medio Oriente, con gli arabi che chiudono i rubinetti del petrolio; la Grecia e il Portogallo, che tornano alla democrazia; gli Stati Uniti, che registrano le dimissioni di un presidente travolto da uno scandalo. Il 1973 si era chiuso con una strage a Fiumicino e con il presidente Leone che aveva chiesto «sacrifizi» agli italiani. L’anno a venire sarebbe stato difficile. E crudele, con ben due stragi nell’arco di un paio di mesi: a Piazza Loggia e sull’Italicus. Per la prima volta dopo il 1946 gli italiani erano chiamati a pronunciarsi con un referendum. Nel pieno della campagna referendaria per il divorzio, le Brigate rosse avevano alzato il tiro della loro propaganda armata rapendo un giudice – Mario Sossi – la cui vicenda condizionerà parecchio il sequestro Moro. Lo scandalo petroli, il «golpe bianco» di Edgardo Sogno e quello della Rosa dei Venti, l’arresto del capo del Sid e l’8 settembre delle Br sono gli altri tasselli del mosaico del 1974, un anno volato in un soffio di Storia.
Pino CASAMASSIMA
Giornalista e scrittore. Tra il 1976 ed il 1984 collabora con i quotidiani Il Giornale di Brescia e Bresciaoggi. Diventato professionista, oltre ad aver lavorato nelle redazioni di quotidiani e periodici, è stato inviato in Formula 1, opinionista per il web europeo del network americano CBS, oltre che consulente editoriale per Rizzoli libri.
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VITE PARALLLE AMARCORD. Racconti invernali di Catia Simone
DIGESTIONE
Breve racconto ambientato a Palermo
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LEGNANO (MI) - BARDOLINO (VR) – ROMA
Per la rubrica VITE PARALLELE, Catia SIMONE presenta:
Non avrai altro idolo all’infuori di me. 50 appunti per un «esodo» dalla biocrazia capitalista, Mimesis, 2023
Gianni VACCHELLI
Narratore, scrittore e docente (PhD). Insegna in un liceo classico milanese. È stato amico personale e libero allievo di Raimon Panikkar. I suoi principali oggetti di studio e di scrittura sono la narrazione, Dante, la Bibbia, il pensiero e l’opera di Raimon Panikkar, la mistica, letti con un’ermeneutica attenta all’interculturalità e alla dimensione simbolico-interiore e critico-politica. In questi ultimi anni si è occupato di una riarticolazione critica di spiritualità, politica ed economia, nell’ottica di una nuova educazione liberatrice. Collabora con il quotidiano L’Avvenire e con varie testate online.
Abstract
Tutto cambia dopo il Covid, ma non l’idolo-capitalismo. O meglio: ce lo teniamo e continuiamo ad “adorarlo” o a subirlo in una sua nuova variante. Il titolo del libello – che prosegue l’indagine iniziata con “L’inconscio è il mondo là fuori” – riecheggia e parodizza un noto versetto biblico: Non avrai altro Dio all’infuori di me (Es 20, 3). Lì si vuole significare il primato dell’inquantificabile, dell’invisibile, dell’incapitalizzabile, qui il senso è capovolto e invertito: “Non adorerai se non me che sono un idolo”, “Non avrai altro capitale all’infuori di me”, “io che non sono dio mi faccio dio, il tuo dio, e tu mi adori e mi adorerai per sempre per sempre per sempre”. Mentre il divino, il Mistero, la Vita (o quale sia il suo nome) è nel segno del dono, dell’abbondanza e dell’amore, l’idolo sta in quello della scarsità, del ricatto e della seduzione, travestiti da merito, da promozione e successo. Di fronte all’infuriare del “capitalocene”, che è un regno della morte, un “thanatocene”, l’intelligenza della vita dentro e fuori ci chiama a un risveglio, a una nuova radicale mutazione, a un passaggio profondamente trasformativo. A un nuovo “esodo”, perché “dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva”, ci sussurra il grande Holderlin.
Marco Lodi
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