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La ciliegia è il vero frutto della passione, sia per il colore rosso intenso che per l’impulso irrefrenabile con cui si mangiano, quando si ha un cestino pieno a disposizione. In realtà le ciliegie non sono solo rosse, ma possiamo trovarne di tante sfumature, che vanno dal bianco al rosa, arrivando fino a quelle nere. La cosa interessante di questo frutto è la capacità di poter essere usato in ricette sia dolci che salate, come frutto intero o trasformato. Giusto ricordare che le ciliegie sono state da sempre usate anche come ingrediente in alcune tipologie di birre, come le Kriek. Scopriamo insieme come abbinare le birre a ricette in cui sono presenti le ciliegie.
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Sono tantissime le ricette d'insalata che rappresentano dei veri e propri piatti tradizionali, come l’insalata russa, quella di rinforzo, insalata greca, insalata di mare, caesar salad e la nizzarda, solo per citarne alcune. In un panorama così vasto di varianti, la birra artigianale trova terreno fertile per la realizzazione di abbinamenti stuzzicanti, mai banali e di sicuro effetto. Conosciamo da vicino alcune delle insalate più note e scopriamo quali birre abbinare.
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Le alici sono tra i pesci che più popolano le acque che circondano il nostro paese, con una grandissima presenza nel Mar Adriatico, dove viene pescato circa l’80% del totale nazionale. Come tutto il pesce azzurro, viene ritenuto (erroneamente) povero, proprio per la sua abbondanza, ma non per questo ha meno valore nutritivo e gustativo rispetto agli altri pesci più costosi. Ci sono tante ricette in cui le alici sono protagoniste. Scopriamone alcune, cercando per ognuna la birra artigianale ideale da abbinare.
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Beer & Food Attraction 2022 ha ospitato una serie di abbinamenti cibo-birra a cura di Unionbirrai e Cast Alimenti. Nella Beer&Tech Arena sono stati proposti tre piatti realizzati dallo Chef Angelo Biscotti a cui sono state abbinate diverse birre artigianali dei birrifici soci di Unionbirrai. Le strade intraprese sono state diverse, tutte progettate per offrire percorsi esperienziali unici, mostrando le grandi potenzialità della birra artigianale italiana in abbinamento al cibo. Sentiremo prima l’intervento di Raffaella Colosio di Cast Alimenti e poi quello dello Chef Angelo Biscotti. Nel finale vi racconto gli abbinamenti, descrivendovi nel dettaglio i piatti e le birre che ho scelto.
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La frittura è uno dei metodi più antichi di cottura che l’uomo conosca. Un grasso in forma liquida, di qualunque origine esso sia, è utile per cucinare piatti salati e dolci. Lo sapevano bene gli egizi, che circa 5000 anni fa friggevano in olio vegetale. Con piatti buoni non possiamo che bere bene, quindi la scelta non può che ricadere sulla birra artigianale. Indipendentemente da ciò che si frigge, una delle sensazioni tattili presenti nel piatto finito è l’untuosità. Questa può interferire col gusto e quindi è necessario pulire il palato dal grasso. Per questo motivo vanno scelte birre secche, con una buona frizzantezza o con una leggera acidità. Vediamo più nel dettaglio cosa abbinare ad alcuni fritti molto diffusi.
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La Mozzarella di Bufala Campana DOP è uno dei prodotti enogastronomici campani più conosciuti al mondo. Quelle maggiormente diffuse sono le Mozzarelle provenienti da due aree diverse della Campania: Caserta e Salerno. I consumatori da anni si confrontano con questo sano dualismo, che mette a paragone due tradizioni casearie differenti, caratterizzate soprattutto da una diversa salatura del prodotto finito. Per meglio conoscere come interagiscono le birre artigianali con le mozzarelle, ho scelto due birrifici casertani e due salernitani per avere quattro birre diverse da abbinare.
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La Pasquetta è il giorno simbolo delle gite fuori porta. Gran parte delle persone si organizza per stare insieme agli amici e alle persone care, programmando una toccata e fuga in qualche posto dove ci si possa rilassare senza troppi fronzoli. Un’area picnic, una spiaggia, una pineta o la riva di un lago, qualsiasi posto è buono per passare delle ore in totale relax. In un contesto del genere il cibo ricopre un ruolo fondamentale, insieme alle bevande, tra cui la birra è la regina assoluta della borsa frigo. Vediamo insieme quali sono le birre da portare con sé in questa giornata!
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Pasqua è la festa dei colori e dei profumi, grazie alle prime belle giornate che si avvicinano e ai fiori che impreziosiscono gli alberi. Gli aromi invadono anche le cucine delle case partenopee, piene zeppe di dolci che allietano le giornate di festa. Napoli e la Campania tutta diventano un’enorme pasticceria, dove s’intrecciano tradizioni e ricette. La cosa più esaltante è consumare questi dolci pasquali in abbinamento alle birre artigianali, scoprendo in maniera sorprendente che ci sono tantissime affinità tra i due mondi, grazie a lieviti e spezie che caratterizzano le birre. Faremo insieme questo percorso, assaggiando tre birre campane e tre dolci della tradizione.
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La pasta è sempre stata consumata fresca, fino al medioevo, quando cominciarono a seccarla per poterla conservare più a lungo. Nonostante la standardizzazione della produzione della pasta, la cultura di impastare si è tramandata fino ai nostri tempi, con una infinità di formati di pasta fresca che rappresentano una vera e propria “biodiversità”, legata alle tradizioni locali. Nel Sud Italia sono tantissime le paste fresche prodotte con tecniche tradizionali, specie nelle giornate di festa. Ad accompagnare i formati speciali ci pensano salse e ragù, nati espressamente per quei formati di pasta. Ve ne racconto alcuni, abbinandoli alle birre artigianali del territorio.
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I fagioli sono eccezionali in cucina, sia mangiati da soli in zuppa, che accompagnati alla pasta, grande alleato dei legumi per la forte sinergia nutritiva che nasce quando sono mangiati insieme. Vediamo qualche piatto interessante in cui sono presenti i fagioli e come si sposano con la birra artigianale.
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La natura in primavera ci regala prodotti che riempiono la cucina di varie sfumature di verde, che trasmettono relax anche solo a guardarli. Tra questi abbiamo sicuramente i piselli, le fave, gli asparagi, i carciofi, la borragine, la cicoria e tanto altro ancora. Ed è proprio tra questi prodotti che mi piace giocare in cucina, con ricette che valorizzano la freschezza e la gioia che regalano nei piatti. A questo piacere per gli occhi e per la gola, contribuisce la birra giusta, che esalta il gusto e completa l’esperienza a tavola. Vediamo insieme che birre abbinare ai piatti primaverili.
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Napoli ha una cucina che affonda le sue radici nella notte dei tempi, risalenti almeno ai romani e ai greci. Basti pensare ai ritrovamenti delle città sommerse dalla lava del Vesuvio, arrivate intatte a noi, come Pompei, dove c’è testimonianza delle modalità con cui preparavano i loro piatti gli abitanti e il modo in cui veniva consumato. Altro riferimento importante sono le cene luculliane, da sempre simbolo di ricchezza e abbondanza, organizzate da Lucullo in quella zona di Napoli oggi occupata da Castel dell’Ovo. Della cucina partenopea si scrive da tempo immemore e qui voglio riportare solo alcune delle ricette più note, abbinandole a birre artigianali rigorosamente regionali.
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Il carciofo è il fiore di una pianta che regala il meglio di sé da settembre a maggio. In questo lungo lasso di tempo, la pianta permette di raccogliere fino a 20-25 carciofi. Questi sono usati in tante preparazioni, dall’antipasto al contorno, passando per i primi piatti e secondi. La birra risulta essere una delle poche bevande che riesce a trovare l’abbinamento giusto, sfidando una caratteristica ostica del carciofo, la presenza di un polifenolo (cinarina) che rilascia sensazioni amare al punto da far risultare dolce tutto quello che si mangia e beve dopo. Scopriamo insieme quali sono le birre giuste per le ricette a base di carciofo!
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Non c’è festività che si svolga senza la presenza di dolci tipici e il Carnevale non sfugge a questa regola. Come tutti i dolci tradizionali, nelle diverse regioni ce ne sono molti simili, se non uguali, che differiscono tra loro per la forma o l’utilizzo di materie prime del territorio che fanno la differenza. Scopriamo insieme gli abbinamenti di alcuni dolci di Carnevale con la birra artigianale.
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Quella che vi racconto oggi è la degustazione organizzata nei giorni scorsi con alcuni corsisti del secondo livello Unionbirrai di Pompei: Alessandro Schiavone, Domenico Di Caro, Fortunato Grippo, Peppe Frulio, Strato Testa e Ugo Oropallo. In attesa di ritrovarci alle lezioni in presenza, sospese per l’emergenza Covid19, abbiamo deciso di vederci online per esercitarci, affinando la degustazione delle birre artigianali. Nell’ultimo incontro ho proposto di assaggiare tre Tripel e di fare degli abbinamenti, così per dare un valore aggiunto alla degustazione. Le birre che siamo riusciti a reperire al Pub 27 di Pompei, dove si tiene il corso in presenza, sono la Furies Tripel del Birrificio La Buttiga, la Caronte del Birrificio Liquida e la Fuoco di Birrificio dell’Eremo. Per l’abbinamento abbiamo deciso di provare quattro formaggi e un salume: il Parmigiano Reggiano 36 mesi di stagionatura, il Pecorino di Moliterno, il Pecorino Romano, il Gorgonzola dolce e il lardo di Colonnata.
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La cipolla è un ortaggio che divide le persone. C’è chi le adora e chi le detesta, ma di certo non lascia indifferenti. Sono tantissime le varietà autoctone distribuite in tutta Italia, con una particolare concentrazione al sud. Tra queste spiccano la Ramata di Montoro, quella di Alife Presidio Slow Food, la rossa di Tropea, la bianca di Barletta, la rossa di Acquaviva e quella di Vatolla. Scopriamo insieme alcune ricette popolari che abbineremo alla birra artigianale.
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Giuseppe Schisano e Francesco Galano, dopo anni di homebrewing, nel 2009 decidono di partire con il progetto Birrificio Sorrento. Affascinati dalla storia del primo microbirrificio italiano nato proprio a Sorrento, il Birrificio St. Joseph di Peppiniello Esposito, intraprendono questo percorso a piccoli passi. Le birre del Birrificio Sorrento hanno una forte caratterizzazione territoriale grazie all’utilizzo di alcune materie prime campane. Molte di queste rappresentano le eccellenze della Penisola Sorrentina e delle zone limitrofe. Scopriamo da vicino le birre realizzate da Giuseppe Schisano e gli abbinamenti più adatti ad ognuna di esse.
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Le pizze in teglia sono paragonabili a una tavolozza bianca, su cui il pittore poggia i suoi pennelli per creare un’opera d’arte. Queste le troviamo nei banchi delle pizzerie in ogni angolo nello stivale e lasciano molto spazio alla creatività del pizzaiolo, sia nella scelta degli impasti che nella realizzazione del topping. A pizze di tale ricercatezza, non possiamo che abbinare le birre artigianali, che ricoprono un ruolo sempre più importante nell’abbinamento col cibo. Vediamo insieme alcune tipologie di pizza in teglia e le birre ideali da abbinare.
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Il cavolfiore è un ortaggio invernale dalle grandi proprietà salutari. Una nota curiosa è il nome della famiglia a cui appartiene, quella delle Brassicacee, dalla chiara assonanza con il mondo brassicolo. Il cavolfiore è un ingrediente molto versatile, tale da renderlo perfetto in diverse ricette, dai piatti di pesce a quelli con i legumi, dalle insalate ai primi piatti. Vediamo insieme alcuni di questi piatti e scopriamo quali sono le birre ideali per l'abbinamento.
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Non esiste paese al mondo che non abbia una forma di pane farcito che possa essere ricondotto al panino, rendendo universale un piatto che può essere preparato a casa o acquistato in qualsiasi angolo delle strade in città, concentrando in sé le proprietà di un pranzo completo. Per fare un breve percorso gustativo, dalle origini ad oggi, vi propongo tre panini a cui abbino tre tipologie di birre. Scopriamo insieme quali.
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