Episodes
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Siamo arrivati alla fine. Nell'ultimo episodio di Kult proviamo a unire i fili, raccontando di significati applicati al Lenin simbolo da comunità molto diverse tra loro. Dalla Russia di Putin a Piazza Lenin di Cavriago, raccontiamo dei nuovi significati di un'icona che si trasforma pur non cambiando forma. A questa puntata hanno collaborato: Giovanni Savino, ex professore all’Accademia Presidenziale di Mosca ora all’Università Federico II di Napoli; Gian Piero Piretto, ex docente di Cultura russa e Metodologia della cultura visuale all'Università degli Studi di Milano; Maria Chiara Franceschelli, dottoranda alla Scuola Normale di Pisa specializzata in società civile e movimenti sociali in Russia; Max Collini, il cantante degli Offlaga Disco Pax; Francesca Bedogni, Sindaca Cavriago; Massimo Zamboni, autore de La Trionferà e fondatore dei leggendari CCCP. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Il culto della personalità di Lenin è stato un processo mastodontico che ha investito la vita politica e culturale dell’Unione Sovietica su tutti i livelli. È stata una strategia vincente che ha tenuto insieme il paese in un momento delicatissimo: la morte prematura del primo leader rivoluzionario comunista al mondo. Finita la guerra civile, serviva un elemento unificante positivo mentre i bolscevichi si scannavano per il potere dietro le quinte. La morte di Lenin era l’occasione perfetta. In questo episodio parliamo di cosa succede dopo la morte di Lenin con il Professor Gian Piero Piretto, autore di Quando c'era l'URSS. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Il 21 gennaio del 1924 Lenin si spegne definitivamente. È un evento destinato a cambiare le vite di milioni e milioni di persone sulla faccia della Terra: Vladimir Ilich muore, Lenin sopravvive. L’uomo se ne va, rimane il dio: il leninismo, la personificazione del Partito. Un cadavere imbalsamato, che tutti potevano vedere, idealizzare, adorare. In questo episodio parliamo di cosa succede dopo la morte di Lenin con il Professor Gian Piero Piretto, autore di Quando c'era l'URSS. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Il legame tra Cavriago e l'Unione Sovietica rinasce con la fine del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale e si esprime in un gemellaggio con la città di Benderi, nella Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia, che decide di donare a Cavriago un busto di Lenin in segno di amicizia. In Piazza Lenin però arriverà un altro busto, costruito 50 anni prima a Luhansk, che nel tempo acquisirà un significato nuovo. In questo episodio ascolterete le voci di Jones Reverberi, ex segretario del PCI di Cavriago, Brunetta Partisotti dell'Associazione Carmen Zanti, lo storico Dario Ferrari Lazzerini, Massimo Zamboni, ex CCCP e autore del libro La Trionferà, e Max Collini, cantante degli Offlaga Disco Pax e degli Spartiti. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Dopo il divorzio con Lenin, Bogdanov prosegue per la sua strada fondando la prima scuola per operai russi in Italia, in cui lavorare sullo sviluppo di una coscienza di classe. Non durerà a lungo, e poco dopo tornerà in Russia per portare avanti il suo progetto filosofico in modi altrettanto visionari. Gor'kij nel frattempo rimane in Italia, dove arriva il fascismo, che come un'onda nera travolge il paese intero, Cavriago inclusa. La nostra ospite in questo episodio è Daniela Steila, professoressa di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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I rapporti tra Lenin e Bogdanov sono sempre più incrinati e uno degli autori più famosi del mondo prova a riunire due delle menti più brillanti del movimento bolscevico invitandole in un luogo insospettabile: l'isola di Capri. Ne parliamo con Daniela Stelia, professoressa di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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I bolscevichi in esilio in Europa dibattono sulla migliore strategia per portare avanti la rivoluzione. Ma oltre alla filosofia, c'è il problema dei soldi. Finanziare un movimento politico cosa e il modo in cui Lenin e compagni decidono di finanziarsi sono le espropriazioni, meglio note come rapine a mano armata. Parliamo della rapina del secolo con Daniela Stelia, professoressa di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Dopo aver discusso i primi anni della vita di Lenin, andiamo a vedere come si sviluppa la sua teoria rivoluzionaria. Ne parliamo insieme al Professor Guido Carpi, ordinario di letteratura russa all'Università Orientale di Napoli, e la Professoressa Daniela Stelia, ordinaria di storia della filosofia all'Università di Torino. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Una lettera partita dalla piccola cittadina di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, raggiunge miracolosamente la scrivania di Vladimir Lenin a Mosca. E quindi noi, Angelo e Eleonora, ci troviamo a fare i conti con l'uomo dietro il simbolo. In questo quinto episodio di Kult parliamo della formazione di Lenin e degli eventi che hanno formato l'iniziatore dell'Unione Sovietica. Ad aiutarci in questa missione ci sarà Guido Carpi, professore di letteratura russa all'Università Orientale di Napoli e autore dei volumi "Lenin - La formazione di un rivoluzionario (1870 - 1904)" e "Lenin - Verso la Rivoluzione d'Ottobre (1905 - 1917)", editi da Stilo Editore. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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In un piccolo paese dell'Emilia noto come Cavriago una nuova idea di società prende forma. La prima ferrovia costruita da una cooperativa, il primo cimitero laico, i primi circoli prendono vita sotto la guida di politici progressisti e cittadini volenterosi. Nel frattempo in Russia c'è la Rivoluzione. E i cavriaghesi decidono di congratularsi con l'uomo che quella rivoluzione l'ha fatta, inviando una lettera fino a Mosca. Incredibilmente, la lettera attraversa l'Europa e arriva al Cremlino. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Nel 1863 una persona annuncia il suo arrivo in Italia. Questa persona contribuirà a definire le correnti di pensiero che all’epoca si intrecciavano tra loro. Scapigliato e senza denti, dopo un esilio in Siberia e un giro del mondo via mare e terra, Michail Bakunin mette piede a Firenze e si infiltra nelle logge massoniche per piantare il seme del anarchismo in Italia. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Nel 1848 l'Europa scoppia. Da Milano, alla Sicilia, poi a Parigi, proletari e borghesi si uniscono per far crollare i vecchi regimi. Spoiler: sarà una rivoluzione a metà, per alcuni un fallimento totale. Ma sarà anche il momento in cui il sapersi organizzare diventa un elemento centrale per il movimento dei lavoratori. Parliamo di rivolte, barricate, nuove nazioni e della formazione dell'Internazionale con il Prof. Alessandro Barbero. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].
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Friedrich Engels aveva avuto modo di osservare la rivoluzione industriale da un punto di vista privilegiato. Figlio ribelle di una famiglia di industriali tedeschi attivi nel tessile, era nato nel 1820 nella città di Barmen, poco distante da Düsseldorf, che nel corso della sua adolescenza aveva visto crescere come mai prima di allora. Engels sarebbe cresciuto per rappresentare la collisione di due mondi. Chi ne ha raccontato la vita da adulto lo descrive come un uomo raffinato, cacciatore di volpi, bevitore accanito, e cultore delle cose belle della vita. Uno che amava l’insalata di aragosta, la birra Pilsner e le donne costose. Ma anche come il fondatore di un'ideologia opposta agli interessi della sua classe, un’ideologia che nel corso del 20esimo secolo avrebbe influenzato, in un modo o nell’altro, vita e pensiero di persone di mezzo mondo, dalla DDR alla Cina di Mao, dallo Yemen del Sud alla Corea del Nord. In questo primo episodio di Kult parliamo dell'origine del proletariato con il Professor Alessandro Barbero. Siamo Angelo Zinna & Eleonora Sacco, gli autori di Cemento Podcast. Siamo tornati per raccontarvi essenzialmente una storia di idee. Idee dopo le quali la vita di miliardi di persone non sarebbe mai più stata la stessa. Questa storia inizia con un ragazzo tedesco che va a Londra a vedere le fabbriche di suo padre, e finisce con centinaia di statue di Lenin che cadono giù, una dopo l’altra, in diversi paesi del mondo. È l’onda lunga della storia, che fa il suo corso. L’onda sommerge e lava, ma qualcosa resiste. Qualche roccia ben ancorata a terra, che l’onda bagna soltanto, senza trascinarla via. Una di quelle rocce si trova in un paesino sperduto della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia. Dove l’aria che si respira arriva da lontano, e non sa di provincia. Se ti è piaciuto Kult, puoi ascoltare anche il nostro primo podcast, Cemento. Per contattarci puoi scrivere a [email protected].