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Dove si trova Lu sule, lu mare e lu viento? In Salento! Ed è proprio lì che siamo diretti! Ad aspettarci una bionda supersonica e supersportiva: la salentina Doc Maddalena Corvaglia . Restiamo in tema di sport anche con il ristorante stellato perché lo chef di oggi ha anche fondato un rugby club a Lecce. Stiamo parlando di Floriano Valentini e del suo ristorante Bros' a Lecce. Da Lecce poi ci spostiamo sulla costa, a Otranto per scoprire tutti i segreti dell'Olio Dop delle Terre d'Otranto e chiudiamo questo viaggio un po' più a sud, a Santa Cesarea Terme per scoprire la rivisitazione di un piatto della tradizione salentina ad opera degli alunni dell'Istituto Alberghiero Aldo Moro.
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Oggi vi portiamo nella terra delle Sirene che, con le sue acque smeraldine e il suo profumo di limone, ha conquistato turisti, scrittori, poeti, pittori e artisti. La costa dei sogni, dei borghi a picco sul mare, della Dolce Vita: il nostro viaggio parte da Vico Equense, primo paese della costiera Sorrentina, dove incontreremo lo chef stellato Gennarino Esposito ; da qui, percorriamo tutta la Strada Statale 145 Sorrentina, fino a Marina del Cantone dove faremo "Quattro Passi" nel ristorante stellato dei Mellino , infine risaliremo fino a Sorrento per perderci tra viette invase dal profumo dei celebri limoni IGP e scoprire la ricetta degli alunni dell'Istituto Alberghiero San Paolo.
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Oggi vi portiamo nel luogo scelto niente po' po' di meno che da Napoleone Bonaparte per vivere in esilio: la perla del Tirreno, l'Isola d'Elba, un paradiso terrestre dalla natura selvaggia e incontaminata. Ma prima, il fondatore di CookAround Luca Pappagallo, professione foodblogger, ci porterà nella sua cucina. Con Sante Vaiti, chef del ristorante Sapereta di Porto Azzurro, torniamo sull'isola per scoprire i prodotti tipici della cucina elbana che lui ripropone in chiave contemporanea e soprattutto i suoi vitigni autoctoni, in primis, l'Aleatico passito dell'Elba DOCG, del quale scopriamo tutti i segreti grazie a Italo Sapere. Infine concludiamo questo viaggio con una nota dolce, grazie alla ricetta degli alunni dell'Istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa, presentata dalla preside Silvia Bennati.
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L'itinerario di oggi ci porta direttamente tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Pozzuoli su un supervulcano in stato di quiescenza che ha lasciato senza fiato persino Goethe che ha coniato il detto "Vedi Napoli e poi Muori". Partiamo da Napoli, dove incontriamo il campione di Judo e di Reality Marco Maddaloni, ci spostiamo a Quarto per conoscere Marianna Vitale, chef del ristorante stellato Sud e poi, dopo una breve tappa a Caiazzo per scoprire con il maestro pizzaiolo Franco Pepe tutti i segreti della pizza napoletana, torniamo a Napoli per conoscere gli alunni della scuola Cavalcanti.
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Nella puntata di oggi vi portiamo nell'isola di Ponza, tanto amata da Pierluigi Pardo. Un'isola dove romani e napoletani si incontrano all'Oresteria di Oreste Romagnoli per assaggiare uno dei suoi rinomati piatti; un'isola dove il pesce è sempre fresco come ci racconta la Iena Nicolò De Devitiis, ormai esperto di mestieri desueti. Poi, torniamo sulla terra ferma per continuare a scoprire quanto è buona la cucina latina, con i carciofi di Sezze, protagonista questo weekend della omonima sagra che ci viene raccontata dal sindaco di Sezze Andrea Campoli e le Olive di Gaeta DOP. Il nostro viaggio si conclude a Formia dove ci aspettano gli studenti dell'Istituto Alberghiero Celletti che ci ripropongono una ricetta della tradizione: il Tiesto Formiano.
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Oggi più che un itinerario enogastronomico, facciamo un viaggio nel tempo perché andremo a visitare un luogo molto fertile già ai tempi dei fenici e dei romani che qui coltivavano grano e vitigni. Siamo in Sardegna, nella vasta pianura compresa tra il Golfo di Cagliari e quello di Oristano, habitat naturale dei fenicotteri rosa e di bellissime donne, proprio come Giorgia Palmas. Da qui ci sposteremo più a Sud per conoscere Francesco Stara uno chef che ha appena ricevuto la sua prima stella Michelin per il suo lavoro al Fradis Minoris di Pula, in provincia di Cagliari. Riprendiamo il nostro viaggio alla scoperta del Campidano addentrandoci nell'entroterra, per conoscere un prodotto DOP di queste terre il carciofo spinoso di Sardegna, descritto dal direttore del consorzio di tutela Carlo Cherchi. Infine ci spostiamo più a nord, al confine settentrionale del Campidano. Prendiamo la strada provinciale 35 fino all'Istituto Alberghiero "Don Meloni" di Oristano dove il preside Bruno Sanna ci presenta la ricetta dei suoi alunni.
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L'itinerario di oggi parte proprio dal luogo che ha ispirato la celebre canzone di Fred Bongusto una Rotonda sul Mare: ci troviamo nel simbolo di Senigallia, la celebre Rotonda a Mare dove ci attende, speriamo senza il suo amato fioretto, Valentina Vezzali e dove incontreremo lo chef stellato Moreno Cedroni. Da qui, poi ci sposteremo più a sud, seguendo la strada statale Adriatica fino alla baia verde di Portonovo dove pescheremo il Mosciolo con Roberto Rubegni, responsabile del presidio slowfood del mosciolo selvatico di Portonovo e concluderemo questo viaggio a Loreto, tappa finale del nostro itinerario enogastronomico nel Conero dove incontreremo Francesco Lucantoni preside dell'Istituto Alberghiero Nebbia di Loreto che ci presenterà la ricetta dei suoi alunni.
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Nella puntata di oggi ci spostiamo in una terra di confine. Ci troviamo sull'aspro promontorio carsico: da un lato il mare Adriatico, dall'altro la macchia mediterranea con i suoi profumi tipici. Le falesie a picco sul mare, sferzate dal vento di Bora, fanno da cornice a Trieste, città sospesa tra passato e presente. Qui ci attende Sara Gama, il volto della nazionale di calcio femminile e della Juventus, che ci insegna a prendere un caffè alla triestina. Restiamo a Trieste per conoscere gli chef di Harry's Piccolo, due stelle Michelin: Matteo Metullio, il più giovane chef stellato d'Italia e Davide De Pra. Dopo una breve parentesi a Cremona, dove ci attende Stefano Pellicciardi organizzatore dell'evento caseario "Formaggi & Sorrisi, cheese friend festival", riprendiamo il nostro viaggio alla scoperta di un prodotto tipico del Carso che, tra l'altro, con i formaggi ci sta proprio bene! Lasciamo Trieste e ci dirigiamo a nord, seguendo la strada costiera: a Duino, ci aspetta per aprirci le porte della sua azienda agricola Aleš Pernarčič, referente degli apicoltori del presidio Slow Food del Miele di Marasca del Carso. Lasciamo Duino e concludiamo questo viaggio nel Carso proseguendo sulla Strada Statale 14, direzione nord, per pochi chilometri. Per l'ultima tappa, arriviamo a Monfalcone dove ad attenderci ci sono gli allievi dell'Istituto Alberghiero "Pertini" e il loro docente di enogastronomia Massimiliano Spaziani.
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Nella puntata di oggi torniamo al nord, più precisamente in Veneto. Ci troviamo ai piedi delle Alpi, in mezzo alla natura incontaminata. Siamo nell'Altopiano dei Sette Comuni, conosciuto anche come l'Altopiano di Asiago.
Ed è proprio ai piedi delle Alpi Venete che parte il nostro viaggio: qui un Renzo Rosso, fondatore e presidente del gruppo OTP, ci accoglie nella sua Diesel Farm per mostrarci come "ha strappato questa terra a un destino che la voleva ricoperta di cemento", creando una vera e propria "Sartoria del Vino".
Da qui ci sposteremo più a nord, destinazione Asiago dove incontreremo Alessandro Del Degan, chef del ristorante stellato La Tana Gourmet e dell'Osteria della Tana. Nello spazio News facciamo tappa a Milano dive il compositore Sebastiano Cognolato ci parla di "Spaghetti" concerto da tavola per coro e orchestra d'archi che si terrà al Teatro Bruno Munari di Milano venerdì 24 Marzo.
Torniamo ad Asiago dove la preside Giovanna Deon ci presenta la Considera, una polenta di patate di Rotzo preparata dagli studenti dell'Istituto Alberghiero "Mario Rigoni Stern" di Asiago. Concludiamo questo viaggio, spostandoci a sud, destinazione Bassano del Grappa, dove incontriamo Paolo Brotto, presidente del consorzio per la tutela dell'Asparago Bianco di Bassano del Grappa. -
Oggi lo chef Oldani e Pierluigi Pardo viaggiano tra ulivi e trulli nella Valle d'Itria, regione nel cuore della Puglia compresa tra le province di Brindisi, Bari e Taranto. Partiamo da Martina Franca dove ci aspetta il nostro primo cicerone, lo scrittore Donato Carrisi.
Imbocchiamo la Provinciale 14 e ci spostiamo verso Est, verso Ostuni dove si trova il Ristorante stellato Cielo, presso La Sommità Relais: in cucina lo chef pugliese Roberto Monopoli.
Nello Spazio News facciamo un salto alla Fiera Tirreno CT i Carrara dove si sono svolti i Campionati di pasticceria, panificazione e della Miglior Colomba. Andiamo a conoscere i vincitori con Matteo Cutolo, presidente della Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria.
Un passo indietro a Martina Franca perchè ci eravamo dimenticati di assaggiare uno dei prodotti simbolo della Valle d'Itria: il mitico Capocollo. Ce lo racconta il respondabile del Presidio Slow Food Francesco Carriero.
Concludiamo il nostro viaggio con l'Agnello al forno in pignata che ci preparano gli studenti dell'Istituto Alberghiero "Domenico Modugno" di Polignano a Mare con il loro prof Innocente Galluzzi. -
Per il compleanno di Pierluigi Pardo lo chef Oldani ha deciso di passare un fantastico weekend enogastronomico a Roma…ma non mangeremo solo cacio e pepe! La cucina romana non ha bisogno di molte presentazioni, perché parliamo di piatti diventati dei grandi classici delle tavole nostre e di qualsiasi parte nel mondo in cui si parli e mangi italiano. Iniziamo il nostro weekend capitolino con Alessandro Cecchi Paone che, dopo tanti anni a Milano, è ancora alla ricerca di una pizza con la mortazza degna di quella di Roma...senza successo.
In questo nostro viaggio nella cucina romana è giusto considerarne le due anime: da un lato c'è la Roma dell'alta cucina con i suoi 17 ristoranti stellati, dall'altro una costellazione di osterie, taverne, ristoranti che trasudano di caciara. Oggi proveremo entrambe queste esperienze. Iniziamo da uno dei riferimenti più importanti dell'alta cucina della Capitale, uno dei maestri dell'accoglienza stellata italiana, Alessandro Pipero. Passiamo poi all'altra anima più tradizionale. Da Corso Vittorio Emanuele II dove si trova Pipero solo una quindicina di minuti di cammino ci dividono da Trastevere dove c'è un'istituzione della cucina romana, la Taverna Trilussa di Maurizio e Massimo Pirola.
A Napoli tutti pazzi per la "Torta Osimhen", una originale creazione del pasticciere Salvatore Mellone del Fresco Forno di Chiaiano che vuole rendere omaggio all'attaccante nigeriano che sta facendo sognare la città. Lo andiamo ad intervistare per sapere com'è fatta questo dolce diventato virale.
Restiamo un altro po' a Trastevere, dagli studenti dell'Istituto Alberghiero "Vincenzo Gioberti" che, insieme alla preside Carla Parolari ci regaleranno la ricetta del Picchiapò.
Dopo tutta questa Roma, terminiamo il nostro viaggio prendendo SS7 Via Appia Nuova che ci porta in uno dei borghi più conosciuti dei cosiddetti Castelli Romani: siamo ad Ariccia e qui si viene per assaggiare uno dei prodotti simbolo dei Castelli, la Porchetta. Ce la racconta Maurizio Luci, collaboratore di "Damy Porchetta Srl" azienda aderente al Consorzio della Porchetta di Ariccia IGP. -
In Sicilia non si va solo per il mare, ma anche per assaggiare le mille squisitezze che questa terra e la sua tradizione enogastronomica ci offrono. Prendiamo un volo e andiamo dritti a Palermo, luogo di contaminazioni culturali e quindi anche culinarie. Il nostro tour per le strade palermitane inizia insieme ad un vero e proprio testimonial di questa città e del suo cibo, l'attore Tony Sperandeo.
Dopo questa bella chiacchierata con uno dei volti più noti di Palermo, ci spostiamo un po' fuori, prendiamo la A19 Palermo-Catania e raggiungiamo Bagheria dove ci aspetta Tony Lo Coco, chef del ristorante stellato "I Pupi".
Nello spazio news di oggi, Claudio Bizzozero, ideatore del Festival della Cazoeula di Cantù, farà da arbitro nella guerra pluriennale tra Pier e lo chef Oldani sulla pronuncia del nome di questo piatto della tradizione lombarda.
Dopo questo excursus brianzolo, ripartiamo da Bagheria, prendiamo di nuovo la A19 Palermo-Catania, superiamo Cefalù e poi ci dirigiamo verso il Parco delle Madonie attraverso la Strada Statale 286 che ci porta nel borgo di Castelbuono, a conoscere la storia di uno degli ambasciatori del Made in Sicily nel mondo, il pasticcere Nicola Fiasconaro.
Concludiamo il nostro viaggio dove lo abbiamo iniziato, cioè a Palermo. Lo facciamo in compagnia degli studenti dell'Alberghiero più popoloso d'Italia (oltre 2mila studenti), l'Istituto "Pietro Piazza" diretto dal preside Vito Pecoraro. -
Non solo Prosecco e radicchio... nella Marca Trevigiana c'è una grande tradizione enogastronomica da scoprire. Il primo ambasciatore che ci porta a spasso per i dintorni di Treviso è Aldo Serena, ex bomber di Milan, Inter e Juve, nativo di Montebelluna.
Ci trasferiamo poi a Oderzo, dove ci attende lo chef Alessandro Breda alla guida della brigata del ristorante stellato "Gellius".
Il Monte Grappa include anche la Marca Trevigiana e, un'altra delle specialità della casa, sono i distillati. Vi facciamo conoscere la Distilleria del mitico Gianni Capovilla, nota non solo per la grappa, ma anche per i distillati di frutta.
Il tiramisù si può trovare praticamente in qualsiasi ristorante di tutto lo stivale… ma dove è nato? In molti rivendicano la sua paternità… Facciamo chiarezza con Tiziano Taffarello, Presidente dell'Accademia del Tiramisù di Treviso.
Terminiamo il nostro viaggio nella Marca Trevigiana con un assaggio del Risotto al Radicchio rosso di Treviso e Casatella trevigiana DOP degli studenti dell'Alberghiero "Beltrame" di Vittorio Veneto guidato dalla preside Letizia Cavallini. -
Oggi lo chef Oldani e Pier Pardo vi portano in Alto Sangro, tra sciate e mangiate di polenta, arrosticini, cazzarielli e molto altre specialità di questa zona dell'Appennino abruzzese. Prima di iniziare, facciamo un salto a Sanremo perché sono i giorni del Festival e c'è un'inviata che ci preparerà alla finale di questa sera anche dal punto di vista culinario: Roberta Morise presenta lo speciale di Food Network "Sanremo a tavola", un viaggio gastronomico tra musica, costume e cucina.
La nostra gita in Alto Sangro non poteva che cominciare dall'ambasciatore di questa terra per quanto riguarda l'alta cucina: siamo al "Reale" di Castel di Sangro del tristellato Niko Romito. Poi una piccola carrambata per gli chef: si unisce alla nostra chiacchierata anche Antonio Santini, patron del ristorante "Dal Pescatore" di Canneto sull'Oglio e vice presidente dell'Associazione "Le Soste". Approfittiamo proprio per parlare di cosa fate voi grandi chef riuniti in questa associazione.
Un'idea afrodisiaca per San Valentino? Ce la da il Maître pâtissier Gianluca Fusto che, in collaborazione con Acetaia Giusti di Modena, ha ideato "Alchimia", un cioccolatino realizzato con fave di cacao affinate all'interno delle botti esauste di Balsamico.
Torniamo al nostro viaggio. Da Castel di Sangro, prendiamo la SS19 e arriviamo alla famosa località sciistica di Roccaraso. Dopo una bella sciata, ci vuole anche una bella mangiata. Lo facciamo con gli studenti dell'Istituto Alberghiero "De Panfilis - Di Rocco" e con la preside Cinzia d'Altorio che ci presentano una pietanza della tradizione imperdibile, la Scoppa.
Ci avviciniamo all'ultima tappa del nostro viaggio nell'Alto Sangro. Da Roccaraso, la SS17 ci porta a Pettorano sul Gizio dove Augusto De Panfilis, membro della Pro Loco e consigliere comunale esperto in turismo ed enogastronomia del territorio ci parlerà di una delizia verde molto particolare, i mugnoli. - Montre plus