Episodes
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Immaginate un mondo leggermente diverso dal nostro. Leggermente.
Un mondo dove le multinazionali dominano le vite altrui e dove tutto è mosso dal denaro e dal controllo totale. Con una piccola differenza: in questo mondo, i supereroi esistono. Più super che eroi, a dire il vero. Da questo presupposto nasce "The Boys", l'opera migliore di Garth Ennis dai tempi di "Preacher".
Una serie a fumetti che fa satira sul mondo dei supereroi ma che aggiorna anche la visione cinica e tragica che Ennis ha dell'America.
"Mi sono detta...una delle cose che mi sono detta...era che voleva che lo facessi...che era una specie di prova.Le cose erano più dure lavorando al livello più alto o vivendo in una grande città, e solo perché ero sempre entusiasta non significava che fossi così ingenua su ciò che succedeva nel mondo. Così andai avanti e lo feci.E più tardi, quando le cose sono peggiorate, ho cominciato a dare la colpa a Dio di quello che era successo.Erano quelle le cose che mi dicevo...ma in realtà era solo la mia ambizione. Sono io la responsabile. Io"
Alla luce degli ultimi assurdi eventi, "The Boys" si concede un intervallo e si concentra sulle vicende personali del Piccolo Hughie e di Starlight, le due anime pure della serie che si troveranno e cercheranno di trovare insieme un senso in un mondo sempre più crudele.
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Episodes manquant?
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Il giorno è infine giunto e quindi parliamo anche del buon vecchio Ingmar Bergman con alcuni dei suoi film, capaci di mettere alla prova gli spettatori con riflessioni psicoanalitche e morali atte a scuoterci l'animo e il cuore.
Partiamo con qualcosa di, tutto sommato, leggero ovvero con l'adattamento cinematografico (anche se inizialmente trasmesso in televisione) de "Il Flauto Magico". Occasione ideale per Bergman poiché può trasmettere il suo amore per le fiabe e per elogiare il trionfo della fantasia.
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Benvenuti in un lungo, estenuante e sorprendente cinema realizzato da un artista sognatore e spesso segnato dalla sfortuna ma che non si è mai arreso. Stavolta è il turno di Francis Ford Coppola.
Bisognoso di un successo per ritornare nel "giro che conta", Coppola torna nel mondo del suo amato/odiato "Il Padrino" con un terzo sofferente (in tutti i sensi) atto che chiude la storia di Michael Corleone e famiglia.
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
All'alba della diffusione massiccia dei J-Horror in occidente, Kiyoshi Kurosawa mostrò al pubblico una delle sue opere più sinistre ovvero "Cure".
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Il giorno è giunto alla fine. Una rassegna dedicata a un artista che ha influenzato il cinema fantasioso da ormai più di quarant'anni e che mi ha spinto ad interessarmi al Cinema personalmente, professionalmente, artisticamente, sentimentalmente e Grammaticalmente.
Il Cinema di Tim Burton è qui! Grida insieme a noi e fate largo a chi è speciale più di voi!
Il capolavoro di Burton, uno dei migliori film fantasy degli ultimi anni e ragione per cui ho dedicato la mia patetica esistenza umana al Cinema.
In pratica, "Big Fish".
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"Perché faccio film?
Non lo so.
È difficile rispondere. Non riesco a immaginare di fare nient'altro. Per me, dirigere film racchiude tutti i miei interessi: l'osservazione della natura umana, la capacità di giustapporre suono e immagine, e la creazione stessa, che è qualcosa di potenzialmente catartico, liberatorio e molto profondo. Creativamente, mi sento più a mio agio quando ho un progetto"
Una nuova e breve rassegna dedicata a un'autrice e regista assai nota negli ambienti festivalieri ma che forse meriterebbe maggiore considerazione da parte di un pubblico più vasto, magari pronto a scoprire il suo cinema introspettivo e intimo.
Ecco a voi Joanna Hogg e il suo cinema.
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In tempi così tetri come questi dove la nebbia è più minacciosa che mai, in cui non possiamo fare un nuovo presidente e forse anche il Signore del Male è in agguato...beh, perché non andare a trovare il buon vecchio John Carpenter insieme al suo cinema così cinico eppure irresistibile?
A chi non piacciono i vampiri?
Negli anni '90, tutti li amavano e Carpenter si inserì nel mucchio ma cercando di tornare alla sorgente, mostrandoci i succhisangue come creature essenzialmente malvagie. E quindi ecco una storia di "Vampires".
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Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.
Quand'è che i cattivi ottengono il loro momento di gloria? Ma quando gli eroi falliscono! Ovvio.
Un tempo i Thunderbolts erano dei supercattivi che poi si scoprirono eroi ma negli anni 2000 diventarono invece cattivi (e basta!) decisi ad essere liberi di essere loro stessi.
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Immaginate un mondo leggermente diverso dal nostro. Leggermente.
Un mondo dove le multinazionali dominano le vite altrui e dove tutto è mosso dal denaro e dal controllo totale. Con una piccola differenza: in questo mondo, i supereroi esistono. Più super che eroi, a dire il vero.
Da questo presupposto nasce "The Boys", l'opera migliore diGarth Ennis dai tempi di "Preacher". Una serie a fumetti che fa satira sul mondo dei supereroi ma che aggiorna anche la visione cinica e tragica che Ennis ha dell'America.
"Chi vorrebbe sostituire corruzione con altra corruzione? Ma morirebbero in centinaia. Migliaia.
Sono giochi del c****, Hughie. I bisogni del popolo non interessano più a nessuno?"
E' giunto il momento di una trasferta sovietica in cui i Boys cercheranno di indagare sugli sporchi affari della Vought America, facendosi aiutare dal gioviale Salsiccia dell'Amore!
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"We're in the money
We're in the money
We've got a lot of what it takes to get along
We're in the money
The sky is sunny
Old man depression, you are through you done us wrong"
Parliamo dei primi anni del Novecento americano. Un'epoca che cambiò in maniera indelebile la storia e determinò il futuro di un'intera nazione.
Un'epoca in cui a un certo punto gli "eroi" non erano poliziotti, politici o benefattori ma bensì i rapinatori di banche. Il più famigerato ma allo stesso tempo amato dal popolo era il temibile John Dillinger e John Milius racconta la sua leggenda. E la sua caduta.
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Benvenuti in un lungo, estenuante e sorprendente cinema realizzato da un artista sognatore e spesso segnato dalla sfortuna ma che non si è mai arreso. Stavolta è il turno di Francis Ford Coppola.
Troppi insuccessi hanno costellato la carriera di Coppola ma evidentemente non abbastanza e quindi ecco il biografico "Tucker-Un uomo e il suo sogno", film incentrato su un'eccentrica ma reale figura che incarna il tipico sognatore con cui Coppola si identifica fin troppo bene.
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Primi anni del '900, proibizionismo, blues e pure i vampiri. Si può chiedere di meglio per una serata all'insegna del cinema di genere che ci prova per davvero?
Comunque sia, questo è "I Peccatori" di Ryan Coogler.
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Il giorno è giunto alla fine. Una rassegna dedicata a un artista che ha influenzato il cinema fantasioso da ormai più di quarant'anni e che mi ha spinto ad interessarmi al Cinema personalmente, professionalmente, artisticamente, sentimentalmente e Grammaticalmente.
Il Cinema di Tim Burton è qui! Grida insieme a noi e fate largo a chi è speciale più di voi!
Prima che diventasse la moda del momento, Burton si cimentò con il rifacimento di un noto classico del cinema agli inizi del ventunesimo secolo.
Il risultato è lo sfortunato e sprecato "Planet of the Apes-Il Pianeta delle Scimmie" del 2001.
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In tempi così tetri come questi dove la nebbia è più minacciosa che mai, in cui non possiamo fare un nuovo presidente e forse anche il Signore del Male è in agguato...beh, perché non andare a trovare il buon vecchio John Carpenter insieme al suo cinema così cinico eppure irresistibile?
Il tempo passa ma certe cose non cambiano. E ne sa qualcosa il buon vecchio Jena Plissken, stavolta alle prese con una missione ancora più pericolosa di quella precedente poiché stavolta è in gioco il destino del mondo.
E' il momento di programmare una "Fuga da Los Angeles".
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Immaginate un mondo leggermente diverso dal nostro. Leggermente.
Un mondo dove le multinazionali dominano le vite altrui e dove tutto è mosso dal denaro e dal controllo totale. Con una piccola differenza: in questo mondo, i supereroi esistono. Più super che eroi, a dire il vero. Da questo presupposto nasce "The Boys", l'opera migliore di Garth Ennis dai tempi di "Preacher".
Una serie a fumetti che fa satira sul mondo dei supereroi ma che aggiorna anche la visione cinica e tragica che Ennis ha dell'America.
"Beh, è proprio questo il punto con i super, no?Rendere semplice una cosa complicata. O trasformi il problema in una cosa che puoi prendere a pugni, o lo ignori.Ti tieni il più lontano possibile dal mondo reale. Che ammettiamolo, può essere davvero un gran brutto posto"
Per quanto stupidi e sconsiderati, non tutti i supereroi sono malvagi. Questo chiaramente non impedisce a Billy Butcher e i suoi Boys di ricattare Tek Knight, riccone che fa il vigilante per hobby e che sembra coinvolto in un omicidio.
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
"La casa degli sguardi" è quel genere di film che vuole riflettere sulla sofferenza umana, specialmente quella che si nasconde in piccole realtà abbandonate a loro stesse.
Per fare ciò, Luca Zingaretti parte da Daniele Mencarelli e giunge allo sguardo disperato di Gianmarco Franchini.
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Frank Herbert prosegue con la sua saga e con "I Figli di Dune" ci vuole parlare di due delle più grandi paure provate dal genere umano: quella per l'ignoto e quella per il cambiamento.
Del resto, cos'è il cambiamento se non un'incognita che potrebbe sconvolgere gli equilibri dell'intero Mondo? O in questo caso persino dell'intero Universo?
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Avete presente quella orribile sensazione di essere prossimi a una guerra dove non ci saranno nemmeno dei prigionieri?
Beh, la Francia n'è certamente convinta e questo "Noi e loro" porta la questione all'interno di un nucleo familiare pronto ad esplodere.
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Benvenuti in un lungo, estenuante e sorprendente cinema realizzato da un artista sognatore e spesso segnato dalla sfortuna ma che non si è mai arreso. Stavolta è il turno di Francis Ford Coppola.
Coppola torna a parlare di guerra ma stavolta non siamo nel campo di battaglia. No.
"Giardini di pietra" vuole raccontarci piuttosto ciò che rimane dopo la battaglia e che cosa comporta reintegrarsi nella società.
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