エピソード
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L’abbiamo capito: l’e-book non è stato la rivoluzione che ci si aspettava. E in Italia – in Europa, più in generale –, i risultati degli ultimi anni non fanno sperare in un’inversione di marcia. Eppure, i vantaggi legati alla lettura digitale sono evidenti. A maggior ragione, quindi, ci chiediamo: perché stenta a decollare? Volevamo dare una motivazione più elaborata alla presunta “disfatta” dell’e-book, e crediamo di esserci riuscite. O almeno ci abbiamo provato. Ti va di tuffarci insieme ancora una volta?
Parte I
– (1:08) Introduzione
– (7:25) Il prezzo dei libri (carta vs digitale)
Parte II
– (15:55) La proprietà: licenze d’uso, DRM e copyright
– (21:50) Due casi: Amazon e gli abusi di potere
Parte III
– (26:56) Accesso alla cultura: digitalizzazione
– (30:54) Google Books
Parte IV
– (33:20) La pirateria
– (45:00) L’opinione degli autori sulla pirateria: Maggie Stiefvater, J. K. Rowling, Paulo Coelho e Wu Ming
Parte V
– (58:43) Self-publishing
– (61:50) Esempi felici di autopubblicazione: “Fuping” di Giorgio di Palma e “Milk and honey” di Rupi Kaur
– (68:10) Guadagnare con il self-publishing
– (69:13) Il caso: Amazon bandisce alcuni autori dalla piattaforma KDP
– (74:30) Titoli di coda, ringraziamenti e saluti -
Che tu sia un lettore occasionale o un militante del settore non fa differenza: il libro elettronico ha cambiato il nostro modo d’intendere la lettura, ed è buona norma viaggiare informati. Perciò abbiamo deciso di dare i numeri, letteralmente, e mettere insieme dati e percentuali per capire a che punto è l’editoria digitale, in Italia e nel mondo.
Parte I
– (1:14) Introduzione
– (5:46) Storia dell’ebook
– (13:05) ll progetto Gutenberg
Parte II
– (17:53) L’editoria digitale in Italia
– (29:00) La performance degli ebook negli Stati Uniti
– (32:30) Il mercato cinese
Parte III
– (35:10) Il caso: Stephen King scrive un racconto per Kindle
– (40:00) I vantaggi della lettura elettronica
– (43:10) L’ecosostenibilità degli e-reader
– Saluti e baci -
エピソードを見逃しましたか?
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Oggi facciamo nostra la citazione di Truman Capote secondo la quale “tutta la letteratura è pettegolezzo” e parliamo di autori che si odiano: quelli che si offendono, che vengono alle mani, che addirittura incrociano le spade. Mettetevi comodi perché state per ascoltare trenta gustosissimi minuti di odi letterari.
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Siamo partite da una domanda: si può insegnare a scrivere? Il “bene” è sempre sottinteso. Per rispondere, abbiamo proceduto a ritroso, come i gamberi, fino al cuore del problema: il talento. Se la bella scrittura, per venire a essere, richiede talento, che cos’è il talento?
1:05 Parte I
– Presentazione dell’argomento
– Confronto sul concetto di talento
– La scrittura si può insegnare?
16:34 Parte II
– La nascita delle scuole di scrittura nell’America dell’Ottocento
– Iowa Writers’ Workshop
– Impatto delle scuole di scrittura sulla letteratura americana nel secondo dopoguerra
– MFA vs NYC, il sistema dei master e le case editrici newyorkesi
– David Foster Wallace: ex studente di MFA, autore e insegnante di scrittura
– Critiche al sistema americano delle scuole di scrittura
46:30 Parte III
– Le scuole di scrittura in Italia
– Academy della scuola Holden: dubbi, perplessità, angosce
59:26 Parte IV
– Recap, conclusioni e saluti -
L’autore, il creatore dell’opera letteraria. Vogliamo capire chi è, così abbiamo deciso di spiarlo quando si nasconde, con l’anonimato, e quando si spaccia per qualcun altro, con lo pseudonimo.
1:14 Parte I
– Presentazione dell’argomento
– La differenza tra scrittore, autore e narratore
– Anonimia e pseudonimia: dal Medioevo a oggi
– Esempi
20:38 Parte II
– Il caso Elena Ferrante
– L’uso dello pseudonimo per le scrittrici inglesi dell’Ottocento
40:11 Parte III
– Conclusioni -
La terza puntata è dedicata alle riviste letterarie. Chi le legge? Chi le fa? Quali sono i modelli di riferimento?
1:21 Parte I
– Presentazione dell’argomento
– Progetti personali a confronto: Tre racconti e Speechless
14:44 Parte II
– Fatto abissale
– The Paris Review
– The New Yorker
42:38 Parte III
– Scenario riviste letterarie (estero e Italia)
– Inserti culturali e riviste digitali
1:00:35 Parte IV
– Riassunto della puntata
– Consigli per inviare un racconto -
L’argomento della puntata è il digitale. Parliamo di internet, social network e social media. Ci concentriamo sulla figura del content creator, quell’espressione a maglie larghe che raccoglie tutto ciò che la gente crea e condivide online.
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Parliamo di editing prendendo come riferimento una delle figure più controverse del panorama editoriale: Gordon Lish. Esatto, quello che “ha tagliato” i racconti di Raymond Carver. Se n’è parlato tanto ma come? Noi abbiamo indagato, ci siamo confrontate, e siamo arrivate alla conclusione che non tutto era ancora stato detto. O svelato. Non nel modo giusto, almeno.
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Breve introduzione del podcast “Abisso editoriale”. Ci presentiamo e vi raccontiamo la genesi, la struttura e gli obiettivi del nostro progetto.