エピソード
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I viaggi di Virginia in Italia centrale e sulla costa ligure regalano alla Woolf incontri (anche letterari) densi e spesso del tutto inattesi. Se a Pisa, dove l’Arno ha il colore del caffè, dimora nei luoghi pirandelliani di Mattia Pascal, in Umbria Virginia si lascia ammaliare dalla pittura di Perugino e dal silenzio immobile di Assisi. E poi c’è Lerici col Golfo dei Poeti, che fu anche amore e condanna di Mary Shelley. Una terra dove tutto è “pieno di mare” e dove i miti Greci sono tornati a vivere cent’anni prima del viaggio di Virginia, quando Lord Byron ha omaggiato l’amico Percy Shelley con una grande pira sulla spiaggia, tra vino, oli e incensi, quasi fosse un novello Patroclo: un eroe omerico restituito dalle onde alla sua terra di adozione dopo il terribile naufragio della sua barca avvenuto nel 1822.
Consigli di lettura:
Sulla figura di Mary Shelley, suggerisco l'appassionata biografia F. Sampson, "La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley", edito da UTET.Sugli inglesi in Liguria, il volume più recente è "Inglesi in Liguria. Castelli, Ville, Giardini, Storie", a cura di Alessandro Bartoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri, edito da Sagep.In "Il fu Mattia Pascal" l'hotel Nettuno di Pisa, dove Virginia soggiorna, è anche il luogo dove si ferma il protagonista pirandelliano. Accade nel capitolo XVII, intitolato "Rincarnazione".
"In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library".
Ideato e raccontato da Luana Solla. -
Il 9 aprile del 1927, Virginia Woolf scrive una lettera alla sorella Vanessa dall’Hotel de France di Palermo, il più lussuoso della città, lo stesso dove soggiornano le famiglie reali e personalità come Francesco Crispi e Edmondo De Amicis. Lo stesso in cui pernotta persino Sigmund Freud, che Virginia incontrerà a Londra nel 1939 descrivendolo come un uomo molto anziano, eppure animato da un fuoco antico di cui rimane evidente un energico guizzo (in quella occasione, il padre della psicanalisi le regalerà un fiore). Per Virginia la Sicilia è un lembo greco in terra italiana, è ottimo cibo (e deliziose frittate, soprattutto!), è vino inebriante, desiderio di viaggiare, cavalli coi pennacchi. In Sicilia Virginia incontra creature fatate che non vede l’ora di raccontare alla nipote Angelica.
Consigli di lettura:
V. Woolf, "Non sapere il greco", dedicato al rapporto di Virginia con la lingua e la cultura che tanto l'hanno formata. Disponibile in varie edizioni.E. Chicco Vitzizzai, "Alla Tavola di Virginia Woolf" è la lettura perfetta per indagare il rapporto di Virginia con il cibo e le ricette, anche attraverso i personaggi dei suoi romanzi.Per approfondire il tema dell'incontro con Freud, suggerisco l'articolo di Benedetta Guerrini Degli’Innocenti pubblicato sul sito della Società Psicanalitica Italiana https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cultura/virginia-woolf/
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Ideato e raccontato da Luana Solla. -
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Durante il viaggio con Vanessa e Clive del 1908, Virginia fa tappa anche a Milano. Una città in fermento e brulicante di novità che negli anni precedenti ha visto nascere le prime società di produzione cinematografica, ha accolto l’Esposizione internazionale al Parco Sempione e lo spettacolo di Buffalo Bill all’Arena, ha inaugurato il Castello Sforzesco appena restaurato, la Torre del Filarete e la porta centrale del Duomo. E dall’hotel Manin di questa Milano "che sale" (come la definirà Boccioni qualche anno dopo) Virginia scrive lettere anche molto divertenti che ci riportano alla mente la geniale Beffa della Dreadnought, che vide Virginia trasformarsi in un… dignitario abissino al cospetto della Royal Navy!
Consigli di lettura:
Per approfondire il rapporto tra Virginia e i suoi nipoti, Vanessa Bell, Duncan Grant e Clive Bell, due letture bellissime sono:l’autobiografia di Angelica Garnett, "Ingannata con dolcezza. Un'infanzia a Bloomsbury", La Tartaruga.la biografia di Virginia scritta da Quentin Bell, “Virginia Woolf, mia zia”, La Tartaruga.
Aggiunta a latere: apparentemente potrebbe sembrare un consiglio di lettura assurdo, eppure la prima volta che mi sono imbattuta nella beffa di Dreadnought non ho potuto che pensare a "La Novella del Grasso Legnaiuolo", che racconta una delle beffe più famose della storia (datata 1409) con protagonista lo stesso Brunelleschi. La mia edizione è quella, deliziosa e curatissima, di Garzanti. -
In Toscana, nella primavera del 1909, la Woolf continua a conoscere amici nuovi e ritrovare vecchie conoscenze: leggendo le sue lettere ci è sempre più chiaro come per lei, e per tutto il gruppo dei Bloomsberries, sia fondante il verso shakespeariano per cui Society is the happiness of life. Liberatisi dagli stringenti canoni vittoriani, i giovani di Bloomsbury confidano con slancio nel valore creativo di una nuova comunità libera e anticonformista, dove l’incontro tra individui si fa cardine di nuovi spunti, intuizioni, conoscenze. Tra bizzarri conti con cui si parla di agronomia, esploratrici, egittologhe con teorie mistiche e guide borbottanti.
Consigli di lettura:
Sui viaggi al femminile un testo veramente ricco e interessante è A. Barilli, “Le viaggiatrici del Grand Tour. Storie, amori, avventure”, il Mulino.Sulle relazioni tra scrittori e la Firenze letteraria, Woolf inclusa, segnaliamo:A. Magnoleo, “Firenze di carta. Guida letteraria della città”, il Palindromo.P. Fantozzi, Scrittori inglesi e americani nel paesaggio toscano”, Apice Libri.
"In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla. -
Tra i tanti viaggi in Italia di Virginia Stephen, quello in terre senesi si fa denso di colori e descrizoni "umane". È il 1908 e Virginia è in compagnia della sorella Vanessa e del marito di lei, Clive Bell. Il misticismo e la passionalità della fede cattolica son molto diversi dalla severità quasi militaresca delle funzioni anglicane e colpiscono la scrittrice al pari dei tramonti infuocati. Ma sono soprattutto le persone, quelle comuni e non quelle più altezzose, che conquistano Virginia e trovano spazio tra le sue pagine. Come la donna con gli occhi azzurri che Virginia incontra nel 1933, sempre in terre senesi, assieme a un gruppetto che ha voglia di chiacchiere: “E ci siamo strette la mano: le sue erano sporche di terra e non voleva darmele; ma tutti ci siamo stretti la mano e avrei voluto andare a casa sua, nel più incantevole dei paesaggi”.
Consigli di lettura:
Il libro che la Woolf legge durante il suo viaggio senese del 1908 è "Due sulla torre" di Thomas Hardy.Le pagine di diario cui facciamo riferimento in questo episodio si possono leggere in V. Woolf, "Diario di una scrittrice", Minimum Fax.La biografia di Vanessa Bell che più di ogni altra caldeggio è F. Spalding, "Vanessa Bell. Portrait of the Bloombsury Artist", Tauris.
"In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla. -
È in Oltrarno che Virginia - tra caffè (che adora, gli dei ci liberino dal tè), botteghe, mercati e antichi palazzi - soggiorna nell’aprile del 1904, quando per la prima volta è in Italia con Tessa, Adrian, Thoby e Gerald. In questo podcast giriamo tra le stanze dell’elegante Palace Hotel (che oggi non esiste più ma ospita la British library con una vista sull’Arno da lasciare senza fiato e far tremare i polsi e le vene), la dimora di Elizabeth Barrett Browning e del suo cane Flush, i soggiorni fiorentini di Queen Victoria e il rifugio del critico d’arte Bernard Berenson, che con Virginia è indirettamente imparentato. Tanto che, a pensarci bene, tra i boschi fiorentini e Gordon Square ci sono assai meno che sei gradi di separazione...
Consigli di lettura:
Chi volesse approfondire la biografia (e il carattere) di Bernard Berenson può farlo grazie al bellissimo volume di Rachel Cohen, “Bernard Berenson. Da Boston a Firenze”, Adelphi.Sulla presenza degli scrittori anglofoni a Firenze: P. Fantozzi, “Anglo-Toscana. Scrittori inglesi e americani nel paesaggio toscano”, Apice Libri.Molto affascinante e con spazio per Virginia ed Elizabeth Barrett Browning: A. Mastroleo, “Firenze di carta. Guida letteraria della città”, Il Palindromo."In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla. -
Vent'anni dopo il loro viaggio di nozze, Virginia e Leonard Woolf tornano nuovamente a Venezia. Siamo nell'aprile del 1932 e i "lupi", come vengono chiamati, prendono un treno da Londra, arrivano a Dover e si imbarcano per Calais. Da qui procedono per Parigi dove li attende quell'Orient Express che due anni dopo Agatha Christie renderà scena del suo più celebre romanzo. Con Virginia e Leonard viaggiano il pittore e critico d'arte Roger Fry e sua sorella Margery, una delle prime donne al mondo a diventare magistrato.
Consigli di lettura:
"Roger Fry" è la biografia che Virginia dedica all'amico, ma anche la testimonianza di un rapporto umano e intellettuali tra i più importanti per la Woolf."Le pietre di Venezia" di John Ruskin furono (e rimangono) tra le pietre miliari della letteratura dedicata alla città. Riferimenti al critico sono numerosi negli scritti di Virginia.Per approfondire la biografia di Agatha Christie uno dei testi più preziosi è senz'altro la sua autobiografia, "La mia vita". Una ricostruzione sulla celebre scomparsa della Christie e sulla scrittura di "Assassinio sull'Orient Express" si trovano in N. Gramonti, "Il caso Agatha Christie". Una sintesi della vicenda è disponibile qui https://mycommunitygarden.blogspot.com/2014/06/bibliotravel-la-seducente-istanbul-tra.html
"In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla. -
È la mezzanotte di sabato 2 aprile del 1904 quando Adeline Virginia Stephen incontra per la prima volta Venezia. Lei, Nessa, Thoby, Adrian e Gerald Duckworth sono partiti in treno due giorni prima da Parigi, superando una tempesta di neve all’altezza del San Gottardo. Ma quella notte a Venezia non trovano posto in nessun albergo, nemmeno in quelli suggeriti dall’amica Violet Dickinson… sarà una notte tumultuosa che si concluderà ok una bettola dietro piazza San Marco. Virginia, però, è finalmente giunta a Venezia
Consigli di lettura:
V. Woolf, "Flush. Una biografia", edizioni varie. In questo delizioso volume sono raccontate le avventure di un cucciolo di cocker spaniel, manto marrone tendente all'oro, coda folta, nessun ciuffo fuori posto. È Flush, il cane della brillante e sventurata Elizabeth Barrett Browning che Virginia ci presenta proprio attraverso di lui.T. Mann, "Morte a Venezia", edizioni varie.C. Fenimore Woolson, "La Vigilia di Natale", Sellerio. In questo libretto la scrittrice statunitense ci conduce in una Vigilia di Natale di fine Ottocento, quando il console americano a Venezia organizza una festa in un palazzo sul Canal Grande. Non troppo lontano da qui, Constance si toglierà la vita nel 1894."In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla.. -
Durante i suoi viaggi all’estero Virginia Woolf entra in uno stato di vigilanza passiva e lascia che i suoni e le immagini straniere le scorrano nella mente. Si comporta come una balena: l’acqua marina le attraversa la bocca e lei inghiotte tutta quella flora e quella fauna che diventeranno poi alimenti per la sua fantasia e la sua arte. Tornata a casa, arriveranno il momento della digestione e, quindi, della creazione. In questo episodio, facciamo le valigie. E iniziamo a seguire Virginia nei suoi viaggi.
Consigli di lettura:
I viaggi di Virginia si possoni ricostruire attraverso il suo epistolario (pubblicato parzialmente da Einaudi in più volumi che talvolta si scovano sul mercato dell'usato) ma anche attraverso i diari (di cui sono disponibili diverse edizioni).Preziose sono anche le testimonianze di Leonard Woolf in "La mia vita con Virginia", edito in Italia da Lindau. Proprio in questo volume Leonard descrive la curiosità di Virginia e la sua "somiglianza" con le balene.Sicuramente interessante, seppur parziale, anche J. Morris, "Travels with Virginia Woolf", Londra, The Hogart Press, 1993.
"Il Viaggio di Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla.