エピソード
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Una passione chiamata pasta fatta a mano. Ce l'ha da sempre Abdou Salam Beye. Da quando era piccolo. Lui, originario del Senegal, ma nato e cresciuto in Friuli, da anni sognava di aprire un pastificio tutto suo. Lo sognava quando frequentava la scuola alberghiera di Aviano, lo sognava durante le stagioni come cuoco in importanti ristoranti in regione e all'Estero. Lo sognava in Australia dove si è trasferito un anno per imparare e apprendere tecniche nuove. Lo sognava quando la domenica la trascorreva impastando acqua e farina. E oggi, ce l'ha fatta.
Dietro ogni prodotto di Abi c’è un grande lavoro di ricerca e di lavorazione per arrivare al prodotto finito. La sua produzione si concentra su un’unica parola d’ordine: artigianalità.
Nel laboratorio viene preparata pasta fresca e pasta ripiena utilizzando principalmente semola di grano duro e farine di grano tenero.
Ascolta la storia di Abi in questa nuova puntata.
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Soplaya è un’azienda giovane, fatta di giovani. L’idea nasce nel 2018 da quattro amici ingegneri, e da allora non ha mai smesso di crescere, prendere forma, svilupparsi, acquistando pian piano mercato e fiducia nei propri clienti.
Soplaya si occupa di mettere in contatto produttori locali di alimenti con i distributori, in un mercato B2B che comprende aziende, rivenditori e ristoratori. Il suo compito è quello di facilitare l’approvvigionamento, sia da un punto di vista di selezione dei fornitori - il cliente sa che i produttori che trova sulla piattaforma sono stati qualificati -, sia da un punto di vista logistico, in quanto assicura consegne puntuali e in tempi brevi rispetto all’ordine.
Una realtà da scoprire ascoltando questa puntata speciale che abbiamo registrato: può essere uno spunto per una nuova rete commerciale, o per capire come da una semplice idea può nascere un progetto fruttuoso.
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Gabriele Brumat rappresenta la terza generazione di una famiglia di agricoltori. Insieme alla moglie Patrizia e al fratello Paolo, portano avanti l'attività di famiglia.
L'azienda agricola Brumat si trova nel piccolo paese di Medea, in provincia di Gorizia, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia e si estende per quattro ettari dedicati ai vigneti e venti ettari coltivati a cereali e girasoli.
Il lavoro quotidiano, l'apprezzamento dei clienti e l'attenzione dedicata all'ambiente ecosostenibile rappresentano i valori cardine su cui si fonda l'azienda oltre a essere lo stimolo per un miglioramento continuo e la crescita di domani.
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Luna, Elsa, Ariel e Teti sono solo alcune delle “ragazze” di Matteo. E la sorpresa è che Eleonora, la sua ragazza, non è affatto gelosa!
Matteo ha coinvolto Eleonora nella sua attività, e non è facile pensare che due ragazzi così giovani decidano di allevare bovini con così tanto entusiasmo.
In questa puntata scopriamo molte cose sul mondo dell’allevamento: Matteo ci racconta come vivono e cosa mangiano gli animali dell’Azienda Agricola Zanchetta, realtà a ciclo chiuso situata a Pasian di Prato, in provincia di Udine. Una storia da ascoltare, che ci avvicina ad un mondo poco conosciuto a causa della freneticità delle nostre vite, ma poi così presente nella nostra quotidianità alimentare.
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Galeotto fu il vino e chi lo produsse, a citare (male) il sommo poeta. Ma è effettivamente da una storia d'amore che parte questa puntata, quella tra Massimo e Maria Chiara. Si conoscono sui banchi dell'università e decidono, nel 2018, di intraprendere quella che forse è una delle sfide più grandi per una coppia: il connubio tra vita privata e attività lavorativa. Ma nulla li spaventa, forti della passione che li anima per il mondo complesso e affascinante del vino. Massimo e Maria Chiara si occupano di tutto nella loro azienda, dalla cura delle viti, ad ogni fase della vinificazione, arrivando ad ottenere vini con personalità; non a caso hanno infatti deciso di dare un nome ad ogni vino, dal Fedele, al Generoso, passando per il Risoluto e tanti altri, tutti da scoprire. "Dalla nostra terra, l'anima sincera del vino", questo il loro motto, davvero appropriato.
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Cosa fa un'americana in Friuli? Prepara i dolci!
La storia di Annie comincia da New York, dove ha conosciuto la famiglia Bastianich. In Italia arriva circa 8 anni fa, per lavorare all'Orsone di Cividale. Poco prima dell'arrivo della pandemia ha deciso di intraprendere un suo percorso personale di pasticceria e fondare Sugarfix.
In questa puntata Annie ci ha raccontato la sua storia e ci ha svelato qualche segreto delle sue ricette.
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A Moruzzo, in provincia di Udine, ci sono 1200 fortunate galline che razzolano libere nel loro habitat naturale seguendo i ritmi della natura senza alcuna forzatura esterna. Il numero di galline garantisce il mantenimento dell’habitat naturale in cui vivono. La corretta integrazione alimentare tramite il pascolo, la raccolta di bacche e frutti e la caccia di insetti e invertebrati, rendono la loro vita sana e felice. La produzione delle uova di Cocò, a differenza degli allevamenti tradizionali, non è costante ma garantisce un prodotto assolutamente naturale, genuino e dal gusto inconfondibile.
Abbiamo intervistato Nicolò Scala, titolare de "Le uova di Cocò", che ci ha raccontato la sua incredibile storia.
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Tutto comincia nel 1933 a Merlana, frazione di Trivignano Udinese, quando Olivo Livoni acquista due vacche e due vitelle di razza Pezzata Rossa Friulana. In seguito è uno dei quattro figli di Olivo, Volveno, classe 1927, a portare avanti con passione l'attività finché, nel 1981, suo figlio Renzo, perito agrario, assume la conduzione aziendale, dal 1986, affiancato dalla moglie Stefania. Nel 1994 le vacche da postazione fissa passano a stabulazione libera e nasce l'Azienda Agricola LI.RE.STE.
Nel 2009 la primogenita, Sara, allora ventunenne, entra in azienda e nel 2013 viene seguita dalla sorella Giulia, diciannovenne. Il loro inserimento in azienda rappresenta il consolidamento aziendale e rinnova la forte continuità generazionale dell'attività familiare arricchendola di nuova linfa.
In aggiunta all'allevamento, nel 2016 Li.Re.Ste. si specializza nella trasformazione dei prodotti caseari a partire dal latte prodotto, solo di Pezzata Rossa Italiana. Il principio guida è la garanzia del benessere animale, privilegiando la qualità anche a scapito della quantità. Gli animali di Li.Re.Ste. possono sgranchirsi liberi nel verde della loro "area fitness", ben lontani dall'essere trattati come "macchine da latte" come spesso accade.
La produzione rispetta il principio della filiera corta, con vendita a km 0.In questa puntata Sara e Giulia ci hanno raccontato la storia e i valori dell'azienda.
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Decidere di produrre il cibo per la propria famiglia, per esser consapevoli di ciò che arriva sulla tavola è una scelta sicuramente molto responsabile. È da questa presa di coscienza che nasce “La fattoria di Sara e Giulia”, azienda agricola a Fossalta di Portogruaro, a ciclo chiuso e inserita in un progetto di autodeterminazione alimentare.
Inizialmente partita per soddisfare i bisogni familiari, la fattoria si è dimostrata un’ottima occasione di riscatto permettendo di diventare, da sogno personale, ad attività lavorativa.
In questa puntata del podcast abbiamo avuto il piacere di parlare con Denis Pol Bodetto, il titolare insieme alla moglie Anna, che ci ha raccontato tutto il percorso e l'evoluzione dell'azienda.
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Mitja ha un gruppo di amici, si chiamano gli "amici acidi". E chi meglio del figlio di Joško Sirk, fondatore dell'Acetaia Sirk, può avere degli "amici acidi"? L'Acetaia Sirk produce aceto di uva e nasce da una profonda passione, che spinge dapprima Joško e poi Mitja a sperimentare, partendo dalla tradizione di questo prodotto, per arrivare a ottenere un aceto assolutamente unico nel suo genere. Nel 2003 trasformano la loro passione nell'attuale realtà aziendale, che vende il proprio aceto in tutto il mondo. In questa puntata scopriamo la realtà di questa azienda, la sua unicità, e impariamo la differenza che esiste tra un aceto di vino e un aceto di uva.
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Siamo a Fiumicello, in Friuli Venezia Giulia, dove ogni anno si tiene la mostra delle tipiche pesche di questa zona. Da qui parte la storia della famiglia Sgubin, all’epoca delle mezzadrie, con la coltivazione delle rinomate pesche. Poi i tempi cambiano, le esigenze dei consumatori, le richieste del mercato e l’offerta si evolvono, ma questo non ostacola la crescita dell’azienda che, forte delle proprie conoscenze e dell’amore per il proprio lavoro, espande la propria attività. Sara, la quarta generazione, ci racconta cosa viene coltivato nei 70 ettari di terreno aziendale, ma soprattutto ci spiega come, al giorno d’oggi, una ragazza può scegliere di intraprendere la propria strada, scontrandosi con la sua famiglia, scoprendo che quella strada coincide esattamente con il lavoro che sua nonna, a ottant’anni, continua quotidianamente a fare.
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La storia del Forno Arcano comincia ben prima della sua fondazione, avvenuta nel 1988. I proprietari, Ada e Berto, agli inizi degli anni Ottanta avviarono una ricerca sull’alimentazione sana e naturale. Studiando con il maestro vietnamita NGujen, appresero l’importanza di conoscere il cibo a fondo e iniziarono ad alimentarsi con prodotti macrobiotici. Decisero quindi di aprire un negozio dove vendere tali prodotti, che chiamarono “Circolo Risveglio”, il primo nel suo genere in tutto il Friuli Venezia Giulia. Ad un certo punto vollero provare a produrre il pane da soli. Da qui nasce il Forno Arcano, che oggi è guidato dai figli Martin e Jonathan. Ascolta la puntata per scoprire come l'azienda è cresciuta puntando sulla qualità dei suoi prodotti.
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La Gubana è un dolce tipico del Friuli Venezia Giulia e la sua ricetta viene tramandata di generazione in generazione. Giacomo Brandolin ha saputo valorizzare questo sapere della sua famiglia e trasformarlo in azienda. Nel 2018, a Cormons, in provincia di Gorizia, ha dato vita a "L'Antica Ricetta" e in questa puntata ci ha raccontato il suo percorso e i segreti della Gubana.
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Ti sei mai chiesto qual è la differenza tra "mozzarella di latte di bufala", "mozzarella con latte di bufala" e "mozzarella di bufala campana dop"? in questa puntata speciale ci vengono raccontate da Vincenzo Attico, ex ispettore dei NAS.
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Nella suggestiva campagna delle colline friulane si trova Casale Cjanor. La famiglia Missana mantiene e porta avanti le salde tradizioni della vita rurale friulana, unendo la passione per la campagna ad uno spirito imprenditoriale.
In questa puntata abbiamo avuto ospite Carolina che ci ha parlato del Pestât, un insaccato composto da una mescolanza di lardo fresco macinato con verdure, erbe aromatiche e spezie, delle confetture e degli altri prodotti dell'azienda.
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È possibile far coincidere la propria passione con la tradizione? Ludovico ci è pienamente riuscito in un modo originale, unendo i suoi studi di marketing al prodotto dell'azienda di famiglia. Ascolta la storia di Bianco Insolito e di come la creatività può fare la differenza nel mondo d'oggi.
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L’attività mugnaia della famiglia Persello è giunta alla quarta generazione con i fratelli Doris e Mario, che proseguono con passione la solida tradizione familiare; l’amore per l’antico mestiere del mugnaio e per le cose buone, naturali e di qualità, sono gli stessi di sempre. I fratelli Persello selezionano attentamente solo i grani provenienti dai migliori agricoltori italiani, per offrire prodotti sani e genuini. In questa puntata abbiamo parlato con Mario che ci ha introdotto al suo mondo e ci ha svelato i segreti di questa antica professione.
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L'origine del salumificio Dentesano risale all'immediato secondo dopoguerra quando Angelo Dentesano ha avviato il suo laboratorio per la cottura delle cosce che poi rivendeva ai tipici buffet triestini. Abbiamo avuto ospite Chiara, rappresentante della quarta generazione, che ci ha raccontato i vari prodotti dell'azienda e la sua evoluzione nel tempo.
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Villa Chazil è un agribirrificio collocato nel mezzo della suggestiva pianura friulana. L'azienda si estende su una superficie di circa 12 ettari destinati alla coltivazione dell’orzo e del luppolo per la produzione di birra agricola. La filosofia aziendale mira ad un’agricoltura il più possibile eco-compatibile, adottando moderne tecniche di coltivazione dei terreni e rotazione delle colture che valorizzano e preservano la campagna.
In questa puntata, il fondatore Carlo Antonio e il birraio Riccardo ci svelano i segreti della loro birra.
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Essere giovani non significa essere privi di passione e voglia di fare. Riccardo né è un esempio lampante. Seguendo la sua passione per il mondo del vino, nata da un incontro durante una vacanza in Sud America, ha aperto un’azienda che oggi produce circa 3000 bottiglie l’anno. In questa puntata ci racconta la sua storia e ci parla del suo vino che produce sulle colline del Collio, a San Floriano, terra di cui è innamorato.
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