Episoder
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Stefano Boeri on Gae Aulenti's Legacy by Since 1923, Triennale Milano is an international institution which organises exhibitions and events about design, architecture, visual arts and theatre.
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Ludovico Einaudi on Gae Aulenti and Performance by Since 1923, Triennale Milano is an international institution which organises exhibitions and events about design, architecture, visual arts and theatre.
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Antonia Jannone on Gae Aulenti and Milan by Since 1923, Triennale Milano is an international institution which organises exhibitions and events about design, architecture, visual arts and theatre.
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Farshid Moussavi on Gae Aulenti and Architecture by Since 1923, Triennale Milano is an international institution which organises exhibitions and events about design, architecture, visual arts and theatre.
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Paola Antonelli on Gae Aulenti and Design by Since 1923, Triennale Milano is an international institution which organises exhibitions and events about design, architecture, visual arts and theatre.
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The exhibition at Triennale Milano 'Gae Aulenti (1927 – 2012)' is accompanied by a podcast series that explores her impact on architecture and design, and her legacy. The podcast, hosted by British design critic and author, Alice Rawsthorn, traces the evolution of Gae Aulenti through the voices of friends, curators and international architects who knew her personally or through her work. The five episodes focus on different aspects of her relationship with architecture, design, art and performance during the course of her career.
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"Pittura italiana oggi" è un podcast, scritto e condotto da Tiziano Scarpa, creato in occasione dell'omonima mostra che racchiude 120 opere di artisti italiani contemporanei.
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C’è un tema principale in un dipinto? E ci sono dei dettagli nascosti in disaccordo con quel tema? A caccia di dettagli nell’arte da Paolo Veronese a Kazimir Malevič, con focus sugli artisti contemporanei Maria Morganti, Chiara Enzo, Rudy Cremonini.
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Passa di qui qualcuno che non è d’accordo su come viviamo. E ce lo mostra con un’immagine. Ecco, questa è l’arte, è anticonformismo. Focus sugli artisti Emilio Gola, Nicola Samorì, Luca Bertolo.
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Ci sono dipinti che sembrano fotografie stampate, e altri in cui si vedono i colpi di pennello. Tu cosa preferisci, l'illusione dell'immagine o la materia di cui è fatta? Focus sugli artisti Lorenza Boisi, Thomas Braida, Nicola Verlato, Michele Tocca.
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È possibile oggi far ridere o commuovere con un'opera d'arte? Focus sugli artisti Gabriele Picco, Roberto di Pinto, Francesca Banchelli, Vera Portatadino.
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Chi ha detto che la pittura è piatta? Certe volte esce dalla parete, ti avvolge e ti divora. Focus sugli artisti Giuliana Rosso, Alice Visentin.
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Lo scrittore Gianni Biondillo racconta il suo Gabriele Basilico, il grande fotografo milanese, in occasione della mostra "Gabriele Basilico. Le mie città" di Triennale Milano.
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Chi era Basilico prima di diventare un grande fotografo? La laurea in architettura, la scoperta della fotografia, il Basilico meno conosciuto e più inaspettato, un fotografo itinerante, veloce, una fotografia piena di gente, “abitata”, ironica.
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La svolta. Dietro una richiesta di mappatura della città in trasformazione, Basilico scopre una Milano come nessuno aveva visto prima, e intuisce il suo talento: lo sguardo fermo, il tempo necessario per la messa a fuoco, la presenza dello spazio palpitante.
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Basilico nel 1984: l'esperienza, unica nel suo genere, della rilettura del “nuovo” paesaggio italiano. Un gran tour che cambia il nostro immaginario. Per Basilico è l'occasione di un incontro con i migliori fotografi della sua generazione, a partire da Luigi Ghirri.
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L'incarico prestigioso che viene dalla Délégation à l’Aménagement du Territoire et à l’Action Régionale fa di Basilico un autore internazionale. Il tema della sua ricerca diventa il paesaggio.
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Shangai, Rio de Janeiro, ma su tutte, Beirut, dove torna di continuo. Basilico è alla ricerca delle differenze e delle continuità nelle grandi metropoli del mondo. Il bianco e nero non basta più. Il colore irrompe nelle sue fotografie, per moltiplicare la complessità dello sguardo.
- Se mer