Episoder
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17 febbraio 2003, Milano, Italia.
L’imam del centro islamico di viale Jenner Abu Omar sta andando a piedi verso la moschea, ma viene circondato da diversi uomini e caricato a forza su un furgone.
È l’inizio di un caso internazionale che si snoderà tra Italia, Stati Uniti ed Egitto, e di una controversia giudiziaria tra il potere giudiziario e le agenzie di intelligence italiane e americane.
Abu Omar è un predicatore fondamentalista e sta reclutando uomini per azioni terroristiche, ma prima dell’arresto su iniziativa della Procura di Milano la CIA lo rapisce e lo conduce in una prigione segreta in Egitto, dove sarà trattenuto e torturato.
Quali sono i limiti della Guerra al Terrore?
Qual è il ruolo dell’Italia?
E fino a dove si sono spinti i servizi segreti italiani?
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11 gennaio 2024, Mar Arabico.
Un commando dei Navy Seal americani assegnato a missioni di contrasto alle attività dei ribelli Houthi assalta un dhaw, un battello salpato dalla Somalia verso lo Yemen.
Secondo l’intelligence Usa la nave nasconde le forniture militari iraniani con cui da mesi i ribelli Houthi strangolano una delle rotte commerciali più importanti del mondo a colpi di razzi e arrembaggi.
Ma le condizioni meteorologiche peggiorano improvvisamente, la visibilità si fa scarsa, la missione americana diventa sempre più difficoltosa eppure il commando decide di procedere comunque: i Navy Seal Nathan Gage Ingram e Christopher J. Chambers, risultano dispersi in mare. Verranno dichiarati deceduti pochi giorni dopo.
Che cosa è successo?
Un errore umano, un caso, oppure i risvolti dell’operazione non sono così chiari come racconta il Pentagono? -
Mangler du episoder?
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2 ottobre 2018, Istanbul, Turchia.
Un uomo entra nel consolato saudita: si chiama Jamal Kashoggi, è un giornalista, appartiene a una delle più importanti famiglie dell’Arabia Saudita, ma da tempo è diventato uno dei più strenui oppositori del principe ereditario Mohammad bin Salman.
Khashoggi non uscirà mai vivo dal consolato.
Secondo l’intelligence turca Khashoggi è stato attirato in un agguato dagli agenti dei servizi segreti sauditi, che lo hanno assassinato e fatto a pezzi.
Il giornalista non riceverà mai una degna sepoltura.
Turchia, Francia, Germania e Regno Unito ingiungono all’Arabia Saudita di chiarire l’accaduto, ma rimangono senza risposte.
Il 16 dicembre 2018, due mesi dopo l’agguato, la CIA conclude che il mandante dell’omicidio è lo stesso Mohammad bin Salman.
Cosa significa la morte di Khashoggi nei complessi giochi segreti della corte saudita?
E perché un principe ereditario sotto i riflettori di tutto il mondo ha ordinato un assassinio così clamoroso? -
28 febbraio 2018, Vienna, Austria.
Il comandante Wolfgang Preiszler della polizia austriaca bussa alla sede centrale del BVT, l’agenzia di intelligence di Vienna: qualche secondo dopo decine di suoi colleghi, armati e con i volti coperti dai mefisto, fanno irruzione negli uffici dove sequestrano computer, documenti riservati e server.
Che cosa ha messo la polizia austriaca contro i servizi segreti? Che cosa sta succedendo?
Sei anni dopo, al culmine di indagini complesse e riservatissime, si scoprirà che l’irruzione faceva parte di un enorme complotto per decapitare i vertici del BVT e sostituirli con dirigenti manovrati in segreto dal Cremlino, con il silenzio-assenso del partito austriaco di estrema destra FPÖ.
Che ruolo ha avuto Jan Marsalek, protagonista dello scandalo finanziario Wirecard?
E chi è Egisto Ott, il misterioso agente italo-austriaco ritenuto al centro di tutta la vicenda? -
Dicembre 1999, monastero di Tshurpu, Tibet: un quattordicenne sale sul tetto del tempio e salta su una jeep che lo attende col motore acceso.
Non è un apprendista qualunque; è il Karmapa Lama, il monaco ritenuto la reincarnazione di una delle figure più importanti del buddhismo tibetano. In quasi un mese di fuga il ragazzo e i volontari tibetani che gli fanno da scorta attraverseranno i confini tra Cina, Nepal e India in condizioni meteorologiche proibitive a bordo di fuoristrada, elicotteri e perfino cavalli, schivando pattuglie dell’esercito cinese e mercenari nepalesi rinnegati per arrivare finalmente a Dharamsala, il centro indiano dove vivono la comunità tibetana in esilio e lo stesso Dalai Lama.
La fuga del Karmapa Lama è uno smacco per il governo cinese, che pianificava di usare il ragazzo contro l’autorità del Dalai Lama e fomentare uno scisma.
Ma i volontari tibetani hanno davvero fatto tutto da soli? Oppure hanno ricevuto l’aiuto delle agenzie di intelligence indiane, sempre a caccia di occasioni per mettere in imbarazzo la Cina? -
22 marzo 2023, Basiglio, Milano, Italia.
La cavigliera elettronica impiegata dai carabinieri per controllare gli arresti domiciliari del detenuto Artem Uss smette di funzionare.
Quando i militari arrivano nell’appartamento in cui stava scontando la pena scoprono che il detenuto è evaso.
Ma Artem Uss non è un prigioniero qualsiasi: trentasei anni, cittadino russo, figlio di un governatore della Siberia molto vicino a Vladimir Putin, Uss è ricercato dagli Stati Uniti per elusione dell’embargo sulle forniture militari.
Se la Russia dispone di tecnologie militari rubate alle potenze occidentali è grazie a uomini come Artem Uss.
Dopo l’arresto l’Italia aveva deciso di estradarlo negli Stati Uniti, ma la sua evasione scatena pesanti polemiche sull’inefficienza italiana e sul mancato coordinamento tra Governo, Procura, Servizi d’intelligence e Arma dei Carabinieri.
Artem Uss ha raggiunto la Serbia e da lì è tornato a Mosca su un aereo privato.
Ma come ha fatto la Russia a condurre questa operazione in territorio italiano?
E l’Italia è stata beffata oppure ha scelto di chiudere entrambi gli occhi?
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18 giugno 2023, Vancouver, Canada.
Un uomo di nome Hardeep Singh Nijjar sta uscendo da un tempio sikh quando due uomini a volto coperto lo aggrediscono a colpi di armi automatiche.
La polizia conterà un totale di 34 proiettili.
Singh muore sul colpo e per il Canada il caso diventa subito un affare di sicurezza nazionale: la vittima era un leader separatista che lottava per una secessione dei territori sikh dall’India.
Dopo due mesi di indagini il primo ministro canadese Justin Trudeau accusa esplicitamente il premier indiano Narendra Modi: secondo il Canada, l’India dispone di squadroni della morte segreti, incaricati di eliminare dissidenti e nemici politici
dovunque si nascondano.
Come ha fatto l’intelligence canadese a raccogliere informazioni sufficienti per accusare l’India?
E gli squadroni della morte di Delhi sono ancora attivi? -
23 agosto 2023, Mosca, Federazione Russa.
L’aereo su cui viaggiano il fondatore e proprietario del Gruppo Wagner Evgeny Prigozhin e alcuni alti ufficiali si schianta pochi minuti dopo il decollo.
Non c’è nessun superstite.
È la fine della milizia privata che dall’Africa subsahariana al fronte ucraino aveva svolto i lavori più sporchi e sanguinari per conto del Cremlino.
Secondo varie agenzie di intelligence si tratta di un sabotaggio: qualcuno aveva nascosto una bomba a bordo. È il prezzo pagato da Prigozhin per la sfida lanciata a Vladimir Putin solo due mesi prima. Ma come è stata condotta l’operazione? E davvero Prigozhin e il resto della Wagner non sospettavano nulla? -
Aprile 2010, Iran: i reattori delle centrali nucleari iraniane si paralizzano all’improvviso, gli scienziati sono costretti a interrompere l’arricchimento dell’uranio. I tecnici bielorussi chiamati a indagare sul blocco individuano Stuxnet, un virus informatico capace di agire fisicamente sui macchinari. Teheran accusa Israele e Usa di aver creato il virus; alcune inchieste giornalistiche dimostreranno che l’operazione era stata battezzata “Giochi Olimpici”.
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20 agosto 2022, Mosca: Darya Dugina, attivista e saggista pro-Putin che si è schierata a favore dell’invasione dell’Ucraina sale sulla sua automobile, che esplode pochi minuti dopo la messa in moto. Dugina muore carbonizzata. Chi ha piazzato l’autobomba e perché? La vittima era Dugina o il padre Alexander Dugin, filosofo di estrema destra che ha ispirato alcuni settori del Cremlino? Si tratta di un commando ucraino che ha colpito a Mosca, oppure di attentatori russi dissidenti? E se Darya Dugina fosse stata uccisa in un gioco ancora più complicato?
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26 settembre 2022, Mare del Nord: una serie di bombardamenti sottomarini colpisce i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, che collegavano la Russia all’Unione Europea. Le condotte erano già state bloccate a causa dell’invasione dell’Ucraina, ma il sabotaggio mette fuori uso le pipeline: mentre Danimarca, Svezia e Polonia avviano le prime indagini per stabilire i responsabili scattano accuse reciproche tra Russia e Nato. Operativi russi, sommozzatori ucraini, agenti freelance: chi ha davvero inviato una squadra di guastatori nel Mare del Nord?
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22 aprile 2012, Cina: Chen Guangcheng, un avvocato dissidente, cieco da quando aveva quattro anni, riesce a fuggire dagli arresti domiciliari, sale su un’auto guidata da alcuni complici, percorre 800 chilometri, e trova rifugio presso l’ambasciata americana a Pechino. Scoppia un caso diplomatico, proprio mentre si attende la visita di Hillary Clinton. Cosa è successo? Chi ha aiutato il dissidente a fuggire? E come si risolverà il braccio di ferro tra Cina e Stati Uniti sulla libertà di Chen? Dietro la sua fuga c’è una banda di attivisti cinesi che però avrebbe diversi contatti in America.
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5 giugno 2020, Tessalit, Mali: le forze speciali dell’esercito francese identificano il covo di Abdelmalek Droukdel, il capo di Al Qaeda nel Maghreb Islamico e discepolo di Al Zarqawi. I militari tentano di arrestare il terrorista, ma scoppia una battaglia feroce che si concluderà con la sua uccisione.
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22 febbraio 2019, Madrid: un gruppo di uomini armati fa irruzione nella sede dell’Ambasciata della Corea del Nord, prende in ostaggio per sei ore il personale diplomatico e svuota casseforti e computer che contenevano documenti riservati. L’assalto avviene a pochi giorni dal vertice di Hanoi, in cui Donald Trump e Kim Jong-un dovrebbero negoziare sul piano nucleare nordcoreano: la rivendicazione dell’attacco arriva da Free Joseon, una legione di paramilitari super addestrati che punta a rovesciare il regime di Pyongyang. Ma dietro questo enigmatico gruppo potrebbe nascondersi un’agenzia di intelligence.
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27 novembre 2020, Teheran: lo scienziato Mohsen Fakrizadeh, principale responsabile del programma nucleare iraniano, viene ucciso a bordo della sua auto. Nell'operazione sarebbe stato impiegato un robot killer manovrato a distanza attraverso un satellite: è andata davvero così o erano presenti degli agenti operativi? Gli iraniani accusano Israele, che non conferma né smentisce.
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15 ottobre 2015, Thailandia: un gruppo di uomini in borghese approccia un residente che sta per rientrare nella sua casa di Pattaya. In realtà si tratta di agenti dei servizi segreti cinesi, che rapiscono l'uomo e lo conducono attraverso la Thailandia, la Cambogia e il Laos fino alla Cina, dove viene sottoposto a processo. La sua colpa? Si chiama Gui Minhai, e ha scritto dei libri sgraditi al regime di Pechino.
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30 maggio 2019, Caracas: 60 soldati - tra mercenari, disertori dell'esercito regolare venezuelano ed ex militari americani - sbarcano in segreto sulle coste del Venezuela e cercano di rovesciare il governo di Maduro . Sconfitti, fuggono in Colombia, che viene accusata di aver sostenuto il fallito golpe con il sostegno degli Stati Uniti. Chi sono i contractor dell'agenzia privata che ha organizzato il fallito golpe? E perché non si sono fermati quando tutto era già perduto?
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4 marzo 2018, Salisbury, Inghilterra: l'ex agente del KGB Sergei Skripal (fuggito in Occidente dopo aver lavorato come talpa) viene avvelenato insieme alla figlia Yulia e a due civili innocenti. L'MI6 accusa il GRU, i servizi militari russi, che avrebbero usato il gas nervino Novichok. Scoppia un caso internazionale che conduce a sanzioni ed espulsioni di diplomatici russi in tutta Europa.
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13 febbraio 2017, aeroporto di Kuala Lumpur, Malaysia: un uomo che sta per imbarcarsi su un volo per Macao viene avvicinato da due donne, che gli versano in faccia un liquido tossico. L'uomo si accascia e muore dopo poche ore: stava viaggiando con un passaporto falso ma si trattava di Kim Jong-nam, fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un. I servizi segreti nordcoreani vengono accusati di aver eliminato un possibile pretendente al potere.
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3 febbraio 2022, un raid delle forze speciali americane nel nord della Siria elimina il nuovo leader di Isis, il terrorista ricercato numero uno al mondo. Ma alcuni interrogativi incombono sulla dinamica di questa operazione: chi sono gli uomini che l'hanno condotta? Davvero si è fatto saltare in aria? E perché era nella stessa zona in cui fu ucciso anche Al Baghdadi?