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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore di Domino, racconta Vladimir Ilʹič Lenin, primo segretario del Partito Comunista Sovietico, capace di guidare il Paese nella transizione dall’epoca zarista a quella socialista facendo leva sull’umiliazione patita dai Russi contro l’esercito giapponese. Un leader profondamente radicato nella sua comunità, della quale fu in grado di leggere non solo le differenze sociali e demografiche, ma anche il nascente sentimento imperialista sulla scala internazionale.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico e consigliere scientifico, su Charles De Gaulle, il leader francese, fortemente cattolico e conservatore, che dopo la guerra venne richiamato per gestire la disastrosa crisi algerina che mise a dura prova l’orgoglio del Paese e la sua storia stessa. Un Paese, la Francia, che non si accontenta del suo ruolo attuale, ma mira a una maggiore influenza e a un futuro più luminoso, che possa assomigliare al suo passato di grande potenza europea.
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico e consigliere scientifico, racconta Charles De Gaulle, Presidente della Repubblica francese, generale di brigata, che durante il secondo conflitto mondiale, guidò la Francia, rivoluzionaria e illuminata, non più all’altezza di imporsi nel contesto europeo ma con un’alta considerazione di sé. Un Paese e un popolo che De Gaulle seppe valorizzare e governare con orgoglio, elogiandone la grandezza.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, su Recep Erdogan, ex primo ministro ed attuale presidente turco, che ha seguito l’influenza collettiva del popolo anatolico, sfruttando allo stesso tempo il ruolo strategico della Turchia per gli Stati Uniti d’America nel contenimento della politica russa. Un Paese che con piglio imperiale si è imposto nei confitti in Siria, Libia e Tunisia, ripercorrendo le antiche orme dell’Impero Ottomano.
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, racconta Recep Erdogan, Presidente della Turchia, protagonista della riscoperta imperiale del Paese, costretto per decenni in una condizione nazionalistica. Cavalcando lo spirito del tempo, Erdogan non ha fatto altro che assecondare gli impulsi della popolazione, che spingeva per un ritorno conservatore al passato, a discapito della politica di occidentalizzazione dell’ex presidente Ataturk.
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, racconta Angela Merkel, la cancelliera tedesca che ha portato avanti una politica di “mantenimento”, rinviando ogni decisione sul futuro della Germania. Una gestione del Paese razionale e di continuità con quanto lasciato dal precedente governo, restia a cambiare la sua posizione benestante e centrale nel funzionamento e assetto dell’Unione Europea.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, su Angela Merkel, la premier tedesca che ha mantenuto intatti i rapporti con le principali potenze mondiali come Stati Uniti, Russia, Cina. Questioni politiche e sociali che la cancelliera non ha sciolto e che probabilmente resteranno tali anche nel prossimo futuro, proprio per la natura intrinseca del popolo tedesco che desidera mantenere il suo ruolo e la sua posizione così com’è.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, su Pericle, comandante che comprese il valore della collettività rispetto al singolo, e che colse la cifra antropologica del popolo ateniese. La sua visione, come quella di tutti i grandi strateghi, non venne immediatamente compresa dai suoi contemporanei ma gli permise di proteggere gli ateniesi nello scontro con l’acerrima nemica Sparta durante la Guerra del Peloponneso.
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, racconta Pericle, uno dei comandanti militari più brillanti dell’Antica Grecia, vissuto nel periodo più luminoso di Atene. Un grande stratega che dominò la scena politica del suo tempo, diventando uno dei leader più emblematici della storia. La parabola di Pericle ci aiuta a comprendere meglio due concetti fondamentali: la differenza tra strategia e tattica.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, su Napoleone il quale condusse la Francia alla sua massima espansione territoriale, conquistando gran parte dell’Europa. I cittadini francesi divennero gli artefici dell’epopea napoleonica, che portò all’affermazione dei diritti dell’uomo fondamentali e inalienabili su cui si basa tuttora la nostra società. Cosa ci resta di Napoleone, dopo la sua fine ingloriosa? Cosa ci lascia la stagione illuministica francese?
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, racconta il grande leader Napoleone e uno dei periodi storici più decisivi dell’Occidente: la Rivoluzione francese. Uno spartiacque che aprì la strada ad altre rivoluzioni di stampo borghese, nata dall’ambizione e il coraggio del Terzo stato, che non tollerava più l’inadeguatezza e le ingiustizie dell’ancien régime. Come riuscì Napoleone, da piccolo borghese venuto dalla Corsica, a sfruttare questi profondi cambiamenti per diventare uno dei più grandi comandanti della storia?
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, sull’avventura di Donald Trump e sulla “fatica imperiale” che contraddistingue gli Stati Uniti e di cui il suo leader è incarnazione. Avrà avuto il successo sperato? Qual è la natura involontaria di uno dei più grandi imperi al mondo legato direttamente alla sua popolazione?
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Sarà vero come spesso viene detto che è stato Trump a condurre gli Stati Uniti dove si trovano oggi? Oppure sarà vero il contrario, ovvero che Trump è semplicemente il frutto di uno specifico momento storico vissuto degli Stati Uniti? E se fosse stata la “fatica imperiale” a determinare la sua ascesa? In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, offrirà uno sguardo inedito sulla politica di Donald Trump e su come i suoi obiettivi si siano scontrati con la natura “imperiale” del Paese.
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Continua il racconto di Dario Fabbri, analista geopolitico, su Elisabetta I. Quando l’Inghilterra conquistò il dominio sul mare grazie alla grande volontà della popolazione nel seguire la corona, decisiva per contrastare gli attacchi delle altre potenze e per diventare un esempio ineguagliabile per gli altri Paesi. Perché agli inglesi riuscì il definitivo passaggio dalla terra al mare? Perché non riuscì ai russi (quasi) nel medesimo periodo? Cosa determinò per il mondo tale svolta?
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In questo episodio, Dario Fabbri, analista geopolitico, racconta Elisabetta I, l’ultima sovrana della dinastia Tudor di Inghilterra che trasformò il Paese in una potenza marittima, un passaggio straordinario reso possibile dal popolo inglese, pronto a sfidare la paura per stare sulle onde. Da lì in avanti la flotta del Regno non ebbe più rivali in battaglia.