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In questo Podcast, trovi le storie più interessanti dei miti greci e romani. Il mito ha ancora molto da insegnarci e talvolta, come uno specchio, è capace di mostrare meglio a noi stessi quello che siamo. Buon ascolto!
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di e con Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo e Valerio Calzolaio
Diceva Balzac che ci sono solo due moventi che inducono l’essere umano al delitto: l’oro e la passione. Questo assunto, accettato da tanti criminologi e studiosi, non spiega, però, perché ci sono delitti che ci attraggono e suscitano un interesse assoluto e altri che ci lasciano del tutto indifferenti.
Gli scrittori Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo insieme a Valerio Calzolaio - giornalista e saggista - hanno preso in esame e analizzato casi criminali noti davanti al pubblico di Pordenonelegge il 21 settembre 2019, per cercare di rispondere a questa domanda e indagare sulle origini del male. -
The Copernican Revolution in astronomy has long been regarded as a central theme in the transformation of the sciences in the early modern period. Leading experts on the history of science explore the relevance of this and other narrative frameworks for understanding scientific developments in the era. The conference was held on June 12, 2015 at The Huntington, as a symposium in honor of Robert S. Westman.
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Bibles were not always made the way that they are today. Through this series, Dr. Daniel B. Wallace of the Center for the Study of New Testament Manuscripts (CSNTM) will discuss the methods and materials of the early scribes up to the establishment of the printing press and beyond.
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Storia d’Europa è il racconto cronologico della storia del continente europeo dalla preistoria ai nostri giorni.
Trovi le fonti, le mappe, gli schemi, le foto, i consigli di lettura oltre alla trascrizione delle puntate su www.storiadeuropa.com
Storia d’Europa è parte del progetto Europa Grand Tour che, tra le altre cose, è anche un podcast on line dal 2019 dedicato al vivere, viaggiare e conoscere l’Europa. Trovi tutte le informazioni su www.europagrandtour.com -
Il podcast racconta i fatti che si svolgono nel dicembre del 1944 a Ivrea, quando il partigiano D'Artagnan - Amos Messori - al seguito del capitano Alimiro e al battaglione Fratelli Rosselli - compie uno degli atti di sabotaggio più eroici della resistenza, interrompendo le linee di rifornimento
belliche nazi-fasciste e salvando così la città dal bombardamento alleato.
Nel raccontarlo, gli autori aprono uno spaccato sulla storia italiana e internazionale degli ultimi 20 mesi del più sanguinario dei conflitti mondiali, quando strategie, errori umani, egoismi e follie mandano a morire milioni di persone. Il sabotaggio è stato per la città di Ivrea e per le generazioni a venire un coraggioso atto di speranza, un'azione che Piero Calamandrei ha definito di “alta ingegneria partigiana”.
Un podcast originale di Fabrika, ideato e realizzato da Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti -
Storie che viviamo, condividiamo, ricordiamo giorno dopo giorno.
La storia è una pulsazione continua, un racconto che congiunge visibile e invisibile, per
capire chi siamo e scoprire cosa saremo.
Ilaria Cappelluti vi accompagnerà in questo lungo viaggio fatto di luoghi, voci e storie, per
raccontare le pagine di una nazione complessa e affascinante, la nostra.
Questo è HISTORY Channel Podcast. -
Musicologi e musicisti italiani tra i più affermati e riconosciuti, insieme alle voci storiche di alcuni conduttori delle principali trasmissioni musicali di Radio3, accompagneranno gli ascoltatori in un percorso divulgativo che vuole essere a un tempo didattico e coinvolgente. Grandi capolavori del repertorio sinfonico e di quello da camera, ma anche generi e forme musicali diversi saranno esplorati con la proposta di esempi spesso eseguiti dal vivo al pianoforte o con lofferta di ascolti rari e di grande qualità.
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Radiografia Nera è il programma, scritto e condotto da Tommaso Bertelli e Matteo Liuzzi, che racconta la cronaca nera dal dopoguerra al 1976, Tutta la cronaca milanese e lombarda che Radio Popolare non ha potuto raccontare.
Mezz’ora per raccontare i crimini del dopoguerra, i delitti passionali e le prime rapine che hanno fatto scalpore, la Milano che sembra essere la Chicago d’Italia. E tutto ciò rigorosamente prima del 1976, anno in cui Radio Popolare è nata e, per questo, non ha potuto raccontarlo. -
Quarantacinque minuti per andare da Bach a Bjork in sei mosse, per attraversare mondi sonori diversissimi eppure connessi tra loro...un percorso musicale che si sviluppa in tutte le direzioni e che ci porta verso la serata di Radio3, con la segnalazione quotidiana degli eventi più interessanti.
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"Fratello, la cosa assurda non è che sono un italiano nel braccio della morte di un carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti. La cosa assurda è che tu stai fuori. Che tutti lì fuori siete liberi e state di schifo. Dov'è la tua libertà, tesoro? Nei lager dei quartieri di merda in cui vi hanno ficcato come bestiame, che cosa vi aspettate di diventare, onorevoli? Vi tengono in vita solo perché dovete comprare. Consigli per gli acquisti? Fanculo. Chi di noi due è nel braccio della morte? lo o te? Benvenuto ad Alcatraz, tesoro.
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Un programma a lunga conversazione con il cuore, l'anima, la testa e il corpo
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Fino al 1918 l’immenso complesso del palazzo imperiale che sorge nel cuore di Vienna fu il centro politico della monarchia. Oggi la Hofburg di Vienna assolve la medesima funzione per l’Austria democratica. Quei luoghi in cui un tempo l’imperatore Giuseppe II ideò il suo rivoluzionario programma di riforme, dove si celebrò il Congresso di Vienna e i leggendari balli che lo accompagnarono, e dove Francesco Giuseppe era solito concedere udienza, ospitano oggi il presidente della Repubblica federale, il cancelliere federale e i segretari di stato della Repubblica. Hanno inoltre sede nello straordinario complesso di edifici dall’impianto asimmetrico, che si articola in diciotto ali e diciannove cortili, anche varie istituzioni culturali: fra esse ricordiamo la Scuola spagnola d’equitazione e la Biblioteca nazionale austriaca. Tutto ciò rende la Hofburg una destinazione di enorme interesse per il pubblico appassionato dell’epoca storica degli Asburgo. Un biglietto d’ingresso unico permette d’accedere alle tre attrazioni che sono teatro dell’Austria imperiale. Le tradizioni della mensa imperiale sono documentate nel Museo delle argenterie di corte, con i suoi i sontuosi servizi da tavola, i magnifici centrotavola che misurano fino a trenta metri di lunghezza e le tovaglie d’inestimabile pregio. Il Museo di Sisi invita il pubblico ad un viaggio alla scoperta dei molteplici aspetti della personalità dell’imperatrice Elisabetta. I numerosi oggetti esposti, alcuni di essi squisitamente personali, ci aprono una visuale a 360° del mondo pubblico e privato di Elisabetta. Più che in ogni altro luogo al mondo, nel Museo di Sisi prendono forma la magia del mito di Elisabetta e il mistero di quella personalità fuori dal comune. Gli Appartamenti imperiali rivelano il mondo in cui visse la coppia imperiale più celebre dell’Austria. Le diciannove stanze che funsero da studio, appartamento e saloni di ricevimento per l’imperatore Francesco Giuseppe e la consorte Sisi, sono dotate di arredi storicamente autentici, e con il loro fascino discreto creano un contrasto interessante con il fasto e la pompa della residenza estiva, Schönbrunn. -
Cosa ci appassiona? Rivoluzionare il mondo del turismo e dell’arte. Questo canale è stato pensato per presentare al meglio l'enorme patrimonio artistico e naturale del nostro paese come non è mai stato fatto prima!
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“Il muro” è una serie in podcast ispirata all’omonimo libro di Francesco Cancellato, pubblicato da Egea e raccontata dallo stesso autore del volume, giornalista e vice direttore di Fan Page.
“Il muro” racconta quattro storie “da oltre cortina”, provenienti quindi dal mondo, spesso imperscrutabile per noi occidentali, dell’Unione Sovietica e dei paesi del Patto di Varsavia, richiamando spesso toni, suggestioni e sonorità della Repubblica Democratica Tedesca. Alla voce narrante di Francesco Cancellato si alterna la voce di Giacomo Zito, che talvolta ripete come mantra quasi ossessivi messaggi simbolici ed esortativi («nessuno vuole lasciare Berlino») o contenuti più informativi («che cos’è la perestrojka»), talvolta racconta che cosa accade nel mondo al di là della cortina, dove tutti apparentemente sono felici.
L’adattamento in podcast è stato curato da Giuseppe Paternò Raddusa e prodotto da Gli Ascoltabili. -
Fondazione Spadolini
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C’est un roman historique, social et philosophique dans lequel on retrouve les idéaux du romantisme et ceux de Victor Hugo concernant la nature humaine. L’auteur lui-même accorde une grande importance à ce roman et écrit en mars 1862, à son éditeur Lacroix : « Ma conviction est que ce livre sera un des principaux sommets, sinon le principal, de mon œuvre ». Le tome I de l’œuvre qui en compte cinq est consacré à Fantine. (Source : Wikipedia)
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Edmond Dantès, a young seaman with a promising future, is arrested at his wedding ceremony under calomnious charges, and locked up in the Chateau d’If for 14 years. During this time, he secretly meets another detainee, l’Abbé Faria, an erudite believed to be insane, who becomes his friend and teacher, and who, upon his death, gives Edmond the secret to a hidden treasure. Dantès then manages to escape, almost drowning in the process, and is believed by all to be dead. With the knowledge and the treasure transmitted by l’abbé Faria, and his own wish for revenge, Edmond Dantès plots the downfall of his enemies under the identity of the Count of Monte-Cristo. Summary by Jc Guan.
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Già nel Seicento gli Asburgo possedevano in questi luoghi un castello di campagna che fu distrutto nel 1683, durante il secondo assedio dei Turchi. Dopo aver sconfitto gli Ottomani, l’imperatore Leopoldo I commissionò all’architetto barocco austriaco Johann Bernhard von Erlach la costruzione di un castello di caccia. Mezzo secolo dopo Maria Teresa incaricò Nicolaus Pacassi di trasformare Schönbrunn secondo lo stile rococò, facendone la sua residenza estiva ufficiale. Qui l’imperatrice trascorreva i mesi estivi insieme alla corte, che comprendeva ben 1500 persone ed oltre. La famiglia imperiale contribuì inoltre personalmente all’arredamento delle sale, ragion per cui la storia del castello resta tuttora viva e ci narra della cultura dell’abitare e della vita di tutti i giorni presso gli Asburgo. Anche i successori di Maria Teresa vi impressero il loro segno, soprattutto il suo pronipote, l’imperatore Francesco Giuseppe, che nacque a Schönbrunn e qui morì nel 1916, al termine di un regno durato sessantotto anni. Una volta raggiunto il primo piano, recatevi a destra, nella cosiddetta Stanza dal parquet a spina di pesce. Guardando dalla finestra sulla sinistra, vedrete il Grande cortile imperiale, che appartiene al Museo per i Bambini. In quest’area i visitatori potranno scoprire tanti segreti sulla vita di tutti i giorni alla corte imperiale e sperimentare tante cose in una visita interattiva. A destra, attraverso la porta aperta, potete sbirciare nella Stanza dell’aiutante di campo. Il compito principale dell’aiutante di campo consisteva nel trasmettere immediatamente all’imperatore le informazioni militari. E’ così che si spiega pertanto il fatto che abitasse nella camera adiacente a quella del sovrano.