Episoder
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Sei giorni al lancio. Vanda Cortez lavora in un’azienda di recupero dati. Il direttore di un ente governativo, il consigliere Dervall, le affida una missione delicata: indagare sulla vera natura della sottrazione di alcuni dati a pochi giorni dal lancio di 1000 satelliti per un progetto di sicurezza informatica. Il progetto 1000 mondi. Vanda deve indagare anche sulla presunta morte di uno scienziato, l’ex progettista di 1000 mondi. L’uomo è scomparso dall’avamposto di cui il responsabile è il padre di Vanda.
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Cinque giorni al lancio. L’avamposto 54 è un luogo gelido dal sottosuolo ricco di risorse minerarie estratte e lavorate in fornaci dove si lavora in condizioni pericolose. Vanda incontra il direttore del sito, che è suo padre Rolando. Non lo vede da anni. Visitano l’inceneritore di scorie dove lo scienziato scomparso è stato visto l’ultima volta. Sembra un incidente, ma Vanda non è convinta.
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Quattro giorni al lancio. Di ritorno all’hotel, Vanda viene seguita. Quando cerca di capire di chi si tratta, l‘intera struttura resta al buio per un blackout. Al ripristino dell’elettricità, sul pavimento c’è un foglio di carta scritto a mano. Misteriose presenze che sembrano riemergere dal passato trasmettono a Vanda sensazioni contrastanti. L’insegna di uno strano locale, lo Shangri-la, esercita su di lei un’oscura attrazione.
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Tre giorni al lancio. A notte fonda, Vanda entra allo Shangri-la. Ordina una birra e siede al pianoforte che fa bella mostra in mezzo alla sala. Da piccola aveva cominciato a prendere lezioni perché sua madre la obbligava. Dopo la morte di sua sorella, vittima dell’epidemia nota come “la peste dei bambini”, la sua abilità pianistica aveva stranamente avuto un incremento notevole. Quando inizia a suonare, succede qualcosa di inatteso.
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Mentre Vanda suona, si sente come se qualcuno avesse acceso la luce in un film in bianco e nero e tutto avesse preso colore. La trasformazione, o meglio la consapevolezza, è in atto. Vanda ricorda e comprende il senso di molte tracce del passato che prima le risultavano oscure. Sta per suonare le ultime battute quando una mano le blocca il polso. Vanda non ha bisogno di alzare lo sguardo per sapere chi è.
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Tre giorni al lancio. In un luogo che aveva visto in sogno, Vanda ha un confronto con una voce disincarnata, senza peso, senza sesso, senza età. Eppure, familiare. “Curioso che abbiano mandato proprio te” dice la voce, “Ma in un certo senso anche inevitabile.”
“Cosa sei tu?” le chiede Vanda.
Ma forse conosce già la risposta.
