Episoder
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Musiche di Adriano Orrù. Illustrazione di Cristina Guggeri
e io so che mi appartengono / giacciono ora come grovigli / tra navigli che si involano / là dove il mio concedere / del mare naufrago non sa
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Non ho mai conosciuto qualcuno che avesse una buona predisposizione alla burla quanto quel Re. Sembrava che egli vivesse soltanto per essa, e il modo più sicuro per ottenere favori dal re era quello di raccontargli una storiella che facesse ridere tanto, ma soprattutto bisognava presentarla con grande professionalità. Al tempo in cui ha luogo questo racconto ci stavano ancora i giullari, o se preferite i buffoni di Corte. Questi vestivano con stracci o vestiti rattoppati a caso, ed indossavano berretti a sonagli variopinti. Dovevano essere sempre pronti con le loro burle e i loro lazzi e guadagnarsi le briciole offerte dalla mensa regale. Il Re di cui voglio raccontare aveva anche lui il suo bravo giullare, il quale spesso sapeva spogliare dalla noia i sette consiglieri di corte. Questo buffone però era nano e sciancato; il suo nome era Hop Frog, che vuol dire Salta Ranocchio.
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Drammaturgia del suono, adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Avevo sopportato tante ingiustizie dall’amico Fortunato, ma quando giunse ad insultarmi pesantemente allora pensai di vendicarmi. Qualcuno potrebbe pensare che quegli insulti fossero la conseguenza di qualche mio atteggiamento inopportuno o minaccioso. Ebbene, chi mi conosce non riuscirebbe mai a credere che io possa ingiuriare qualcuno. Ma lui, Fortunato, continuava comunque a farmi torto, perciò dovetti fargliela pagare irrevocabilmente e soprattutto senza destare alcun sospetto su di me, perché un'ingiuria non è mai punita abbastanza se si viene scoperti.
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
Era il quarto viaggio. Gli ultimi mobili del becchino Adrian Prochorov furono caricati sul carro funebre, e quei due poveri cavalli li trascinarono dalla vecchia alla nuova casa dove il becchino traslocava con tutta la famiglia. Chiusa la porta, inchiodò sulla porta della vecchia casa l’annuncio che si vendeva o si dava in affitto, e poi si diresse a piedi verso la nuova abitazione. Mentre s’avvicinava alla casetta gialla, che anni prima aveva desiderato e finalmente comprata per una notevole somma, il vecchio becchino sentiva di non essere felice. Possibile?
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Traduzione di Cesare Giombetti – Drammaturgia del suono, adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
[...] L'oste portò il vino e il cibo sul tavolo rozzo e poi scostò per rifugiarsi nell'ombra, divenendo così un'immagine tetra. I suoi lineamenti, ora affievoliti dall'oscurità e ora chiaramente intagliati dalla luce del fuoco che procedeva per salti e tremolii, erano mascherati da una barba che pareva animalesca per quanto folta. Un gran naso curvo stava in cima a quella barba e due piccoli occhi rossi fissavano senza batter ciglio i due ospiti. [...]
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Per Il giorno della memoria.
Un racconto di Claudio Cavalli. Illustrazione di Cinzia e Valentina.
Elis tornava a casa e nessuno lo riconosceva.
Teneva stretto in mano il suo unico bagaglio, una ciotola di alluminio con dentro un po' di terra e una minuscola piantina.
Camminava piano e il suo corpo scheletrico ballava dentro a un paio di calzoni bucati e a una giacca che sarebbe andata larga ad un bambino.
Aveva diciassette anni ma ne dimostrava quaranta: negli occhi balenavano ancora le immagini vissute nel campo di prigionia.
Si fermò davanti ad un palazzo di cui era rimasta in piedi solo la facciata.
"Ecco, questa era la scuola", disse alla piantina, "Vedi la seconda finestra in basso? E’ da quella classe che mi hanno portato via. Avevo quattordici anni".
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
La confessione di un omicida condannato a morte, che pur sapendo di non essere creduto, vuole rivelare e condividere l’orrore di quanto sia successo, per sgravarsi la coscienza. Racconta di essere stato un giovane buono e gentile, uomo per bene, di aver avuto una grande passione e rispetto per gli animali.
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Dalla raccolta “quo (quo) VERSUS (?)”
Drammaturgia musicale di Gaetano Marino.
Opere di Francesco Petrarca, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Giuseppe Gioachino Belli, Dante Alighieri e Maurizio Virdis.
Potete acquistare il libro di poesie “quo (quo) VERSUS (?)” su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0CNZZGGX3
opere:
Dante Alighieri da Vita Nova,Tanto gentil e tanto onesta pare, Tantu gentili e onesta è’ a s’avverai,
Francesco Petrarca, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono, Bosu intendendi chi seis ’moi su sonu,
Francesco Petrarca, La vita fugge e non s’arresta un’ora, Si fuit sa vida e no si frimmat ora,
Ugo Foscolo, A Zacinto, A Zacintu.
Giacomo Leopardi, L’infinito, Su slacanadu.
Giacomo Leopardi, A se stesso, A sei totu.
Giuseppe Gioachino Belli, La morte co la coda, Sa morti cun sa coa.
Maurizio Virdis, Anima.
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Un racconto tratto dal romanzo “Doppio cielo”, di Giulio Angioni
Drammaturgia musicale e messa in voce di Gaetano Marino
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Silenzi di luce e altre poesie sparse di Rosalba Satta Ceriale.
Drammaturgia musicale e messa in voce di Gaetano Marino.
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Musiche di René Aubry. Messa in voce di Gaetano Marino
https://paroledistorie.net/
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Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi. Monica Serra. TAC
"Non chiede, forse neppure sa dare, perché chiedere non sa. Il tuo credo, il mio, è già preda altrui. Ma lenti sospiri, ineludibili, si uniscono l’uno all’altro. La vita, a volte si creda, è solo invisibili soffi. Crea vento, fragile turbine di movimento."
www.paroledistorie.net
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Dalle memorie di un pulcino di latta.
Testo e messa in voce di Gaetano Marino
Venne una notte, era il 20 luglio del 1969 e la Luna fu nostra! Armstrong stava per calare quello scarpone di almeno 15 chili sulla Luna, leggero come fosse una piuma e poi via, in giro per quel deserto, a saltellare tra crateri e polvere scura. Da noi, in quella pineta del campeggio abusivo al Poetto, ricordo che ci stava il vento di Maestrale, piuttosto nervoso, come sempre.
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Drammaturgia musicale, testo e messa in voce di Gaetano Marino
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Drammaturgia del suono, testo e messa in voce di Gaetano Marino
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Testo e messa in voce di Gaetano Marino
Musiche di Simon Balestrazzi e Mario Massa
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Testo e messa in voce di Gaetano Marino
Musiche di Simon Balestrazzi - TAC - dal cd Splintered
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Testo e messa in voce di Gaetano Marino
Musiche di Simon Balestrazzi e Mario Massa
Liberamente ispirato dalla novella “Una giornata” di Luigi Pirandello
- Se mer