Episoder
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La felicità non dipende dalle cose. Gesù ti aiuta a superare tutti quei complessi che ti spingono a chiuderti un po'.
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I 6 passi nel cammino della fede.
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La sofferenza non è mai volontà di Dio.
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I 6 passi il cammino di fede: - 1. Umiltà di supplicare. - 2. Sperimentare che Gesù cammina con te. - 3. Scoprire che attorno a te ci sono esempi di fede ancora più grandi. - 4. Continuare a credere nonostante l'assurdo. - 5. Accogliere Gesù nella propria casa. - 6. Diventare testimone dell'impossibile. - Tu per avere fede hai bisogno di due cose: - 1. Lo Spirito Santo che agisce dentro di te. - 2. Incontrare nel tuo cammino di vita una persona che ti testimonia una fede grande. - Se la fede è il gas acceso in cucina: - 1. Lo Spirito Santo è la bombola del gas piena. - 2. Ma ci vuole l'accendino o il fiammifero. - La fede nasce per imitazione: incomincia quando ti stupisci della fede di un altro.
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Gesù ha una tenerezza particolare con queste due donne. - La donna malata da 12 anni si sente chiamare da lui figlia. Gesù ci fa rinascere, per noi è veramente padre. - Con la donna di 12 anni nell'età del fidanzamento che è morta, fa i gesti che fa il fidanzato con la fidanzata. Con Gesù abbiamo un rapporto della stessa intensità di quello che abbiamo nella coppia.
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L'enorme esempio della fede di questa donna. Tutti le dicevano che era maledetta da Dio, ma lei non ci credeva. Sapeva di essere figlia di Abramo e che Dio non l'avrebbe abbandonata. La sua è una fede miracolosa, più forte della morte. Gesù è ammirato e commosso di incontrarla. Giairo ha potuto avere il coraggio di continuare a credere solo perché ha incontrato questa donna. - Lei ha voluto toccare gli TZITZIT della tunica di Gesù, quella parte più sacra della veste di un ebreo che è simbolo dei precetti della legge del Signore. In questo modo modo manifestava la sua fede: anche se voi dite che sono maledetta da Dio, io mi fido di Dio e continuo a credere nei suoi precetti. Qualsiasi maestro si sarebbe scandalizzato del suo gesto ma Gesù è diverso dagli altri maestri. - Gli tzitzit (ציצית), in italiano frange, sono quattro fili piegati in due e intrecciati assieme cinque volte che formano una frangia di otto fili, indossati dagli israeliti nell’antichità. - Se noi siamo qui oggi è perché abbiamo incontrato qualcuno che ci ha testimoniato la sua fede come ha fatto quella donna.
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La volontà di Dio non è mai la morte, la volontà di Dio è la resurrezione.
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La morte non è una cosa naturale: è contro le esigenze naturali dell'uomo. Ognuno di noi ha bisogno di vivere, di sperimentare cose nuove, di conoscere nuove persone, di provare nuove esperienze: queste esigenze non si saziano mai. La morte è una violenza alla nostra sete inestinguibile di vita. - Il cervello non può in alcun modo causare la nostra autocoscienza. Quindi abbiamo uno spirito immortale. Non è fatto di parti quindi non può decomporsi. Se c'è un'anima non può che essere immortale. Inoltre Gesù, con la sua risurrezione, ci mostra anche che risorgeremo con il corpo. - Solo chi appartiene al diavolo fa veramente esperienza della morte. Per gli altri la morte è solo un passaggio. Se scegliamo un bene passeggero scegliamo una vita passeggera.
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Una riflessione sulla comunione dei beni nella comunità cristiana e nella società a partire dalla seconda lettura di oggi. - Chi ha non è: chi vuole essere deve rinunciare ad avere. - Un dono che non umilia ma fa uguaglianza. Aiutare ma dando dignità. Aiutare ad aiutarsi. - Due esperienze negative: 1. gli aiuti alimentari dell'ONU in africa in farina, 2. la mancata riforma agraria del 1946. - Due esperienze positive: 1. la bonifica della pianura padana cominciata dai benedettini, - 2. i progetti di lotta alla desertificazione in Togo.
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Gesù non è schizzinoso. Accetta i nostri gesti religiosi un po' infantili, se dentro c'è la fede. Gesù non disprezza la religiosità popolare ma insegna che non è il gesto religioso che ha operato il miracolo. È stata la fede che era in esso: "La tua fede ti ha salvata". - Ci sono due pericoli: 1. assolutizzare i gesti religiosi fatti senza fede, 2. l'intellettualismo che in realtà è confidare solo nel proprio "saperla lunga".
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Gesù coglie anche i desideri che non abbiamo coraggio di dirgli. - Farsi povero sembra una cosa stupida, ma non è così.
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Dobbiamo scegliere se essere o avere.
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Qual è il senso spirituale del lutto che fanno tutti gli ebrei per le due distruzioni del Tempio di Gerusalemme?
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Scoprire che Gesù è importante.
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Avere un rapporto personale con Gesù. Gesù condivide tutto con noi. Gesù ci fa vedere i suoi miracoli.
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Finché non ti innamori di Gesù sei un addormentato. Dall'innamoramento di Cristo tutto cambia nell'anima.
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La chiesa è come una barca che affonda. Ma Gesù è dentro la barca con noi che rischia con noi. Ciò che ci unisce è l'amore per Gesù. Insieme gridiamo a lui nel momenti di tempesta. E lui ci salva. Noi abbiamo bisogno dell'amore di Gesù ma anche Gesù ha bisogno del nostro amore. Qualche volta sembra che Gesù dorma ma forse è per aiutarci a gridare la nostra fede in lui. Qualche volta la preghiera deve diventare grido e protesta.
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Quando riconosciamo la nostra piccolezza e gridiamo a Gesù, accadono miracoli straordinari. Dobbiamo superare la nostra inconscia paura di Dio. Dio non è il più grande ma è il più piccolo, il più umile, il più servo.
- Se mer